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Per l'ADOLESCENZA ivenerdìreggiani 4 febbraio 2011.

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Presentazione sul tema: "Per l'ADOLESCENZA ivenerdìreggiani 4 febbraio 2011."— Transcript della presentazione:

1 per l'ADOLESCENZA ivenerdìreggiani 4 febbraio 2011

2 In questa fase evolutiva, le manifestazioni di disagio e i profili di rischio, portano al limite, gli strumenti di analisi, le categorie interpretative, i confini degli ambiti di competenza e responsabilità. per l'ADOLESCENZA

3 Difficile equilibrio per gli operatori tra attenzione alle condizioni psicopatologiche e di effettivo rischio evolutivo rispetto dellautonomia di processi trasformativi dotati di specifico potenziale di sviluppo. per l'ADOLESCENZA

4 Cornice definita dal rispetto dei valori e delle specificità culturali, dal riconoscimento delle capacità proprie del sistema familiare e della rete comunitaria a fronteggiare la crisi dei suoi membri. per l'ADOLESCENZA

5 Esigenza di sinergia tra - programmi di cura, - iniziative volte a rimuovere gli ostacoli allo sviluppo, - impegno di corresponsabilità nella promozione del benessere e nella valorizzazione delle opportunità di sviluppo per l'ADOLESCENZA

6 Sul versante della cura occorre, affrontare la sofferenza psicopatologica superando sia linsufficienza della clinica infantile, sia il rischio connesso ai paradigmi adulti: traumatismo secondario, stigma, isolamento, cronicizzazione, per l'ADOLESCENZA

7 Le criticità sul versante della cura comprendono Lesigenza di una rete dedicata per gli interventi in relazione alla crisi. Presidi a diversa potenzialità d'intervento. Opportunità di ricovero breve con modalità rispettose della specifica sensibilità. Programmi di residenzialità o semiresidenzialità a periodicità variabile, senza cesure nel dialogo tra lindividuo, i familiari, la comunità. per l'ADOLESCENZA

8 Valorizzare le esperienze di percorsi terapeutici che non si autoalimentino, il dialogo con la famiglia, lintegrazione con i servizi sociali territoriali, le scuole, la medicina di base, la sinergia con le esperienze di aggregazione territoriali per l'ADOLESCENZA

9 Sul versante della Prevenzione. Occorre confrontarsi più efficacemente con quelle condizioni di fragilità che configurano inadeguatezza ai compiti evolutivi. per l'ADOLESCENZA

10 Salvaguardare spazi giovani dei consultori familiari, centri adolescenza, esperienze di psicologia scolastica - una risposta facilitata, tempestiva, gratuita e rispettosa della riservatezza, - una proposta professionale che valorizza la consapevolezza, accompagna il percorso di trasformazione personale, apre a percorsi di cura appropriati alle condizioni proprie della fase. per l'ADOLESCENZA

11 Individuare strumenti più incisivi per portare allattenzione collettiva quegli aspetti dell'evoluzione culturale, tecnologica, demografica e socio economica, che incidono significativamente sul processo maturativo personale e sulla costruzione collettiva della società

12 Collaborare alla ridefinizione dei programmi di educazione alla salute, che offrono alla popolazione scolastica occasioni di riflessione su temi critici per il momento adolescenziale. Dialogo con la corporeità, consapevolezza della sessualità e della relazione affettiva, tensione tra autonomia e dipendenza, molteplicità dei riferimenti valoriali, comportamenti a rischio, fascino del disimpegno per l'ADOLESCENZA

13 Ampliare la disponibilità ad accompagnare quelle iniziative sociali (scuola, volontariato, associazionismo…) che permettono di affrontare costruttivamente e anche creativamente le trasformazioni. per l'ADOLESCENZA

14 Gli elementi di criticità del processo di integrazione sociale sanitaria restano: - la delega medicalizzante, alimentata dal prevalere di una interpretazione individualistica della condizione adolescenziale, a discapito della crescita della competenza complessiva delle istituzioni educative e delle famiglie per l'ADOLESCENZA

15 - Il disimpegno della sanità e la delega alle istanze sociali ed educative, che rischia di veder prevalere forme di generalizzazione e semplificazione che non intercettano la singolarità dei percorsi esistenziali. per l'ADOLESCENZA

16 Occorre assumere piena consapevolezza della inefficacia di approcci che non colgano entrambi i versanti del processo. Ogni nucleo e ogni individuo interpretano la vicenda collettiva secondo la propria prospettiva e solo interagendo con quella è possibile offrire un aiuto efficace. Solo incorporando la consapevolezza della molteplicità e mutabilità dei punti di vista nelle iniziative collettive si contrasta il rischio di inflazione delle proposte. per l'ADOLESCENZA

17 Quale scenario si propone in riferimento alle evoluzioni sociali e culturali attuali?

18 Necessità di intervenire precocemente sulle fragilità strutturali che prefigurano assetti disfunzionali al percorso esistenziale dellindividuo e alle condizioni di sviluppo della generazione successiva. per l'ADOLESCENZA

19 Assetti che si proiettano nello spettro dei disturbi di personalità e nelle condizioni di dipendenza patologica sempre più articolate Condizioni diffuse di inadeguatezza a superare e governare il pensiero narcisistico onnipotente a confrontarsi con la dimensione dellattesa, dello sviluppo, dellapprendimento, del dolore mentale. per l'ADOLESCENZA

20 Condizioni che alimentano incapacità a sostenere uno sforzo e a dilazionare le istanze, ripiegamento su una quotidianità fine a se stessa e su forme di spettacolarità incentrate sul rispecchiamento compiaciuto, uso deprivante della tecnologia, condotte a rischio, relazioni problematiche e faticosa integrazione con il mondo produttivo. per l'ADOLESCENZA

21 Levoluzione socio culturale sfida la percezione tradizionale della transizione adolescenziale, a questa si va sostituendo una condizione di potenzialità permanente che, se pur si definisce ancora come stato di insicurezza, si propone anche come modello di nuova efficacia. per l'ADOLESCENZA

22 apparentemente con scarsa soddisfazione dei soggetti in età evolutiva, che dalla appropriata definizione degli adulti di riferimento traevano prima sicurezza, poi modelli e poi occasione di propria definizione. per l'ADOLESCENZA

23 Valorizzare il lavoro con la famiglia anche alla luce dell'effettivo progressivo prolungarsi della fase di dipendenza, in contrasto con lenfasi sullautonomia materiale e decisionale. per l'ADOLESCENZA

24 Valorizzare approcci che si confrontino con il tema della individuazione evitando la semplificazione che sceglie lindividuo adolescente come interlocutore esclusivo o privilegiato. per l'ADOLESCENZA

25 GRAZIE per l'ADOLESCENZA


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