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F. Mazzei PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Presentazione sul tema: "F. Mazzei PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA"— Transcript della presentazione:

1 F. Mazzei PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014
Scuola dell'Infanzia comunale F. Mazzei Q.1 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA titolo: il GIOCO dei PUNTI di VISTA angoli visuali e molteplici realtà 26 NOVEMBRE 2013

2 LA SCUOLA La scuola ‘‘F. Mazzei”, collocata in un edificio autonomo di Piazza del Carmine, nel cuore di S. Frediano a Firenze, offre uno spazio protetto, raccolto, e nel contempo fortemente raccordato al suo territorio

3 Spazi didattici e loro uso
3 aule 1 salone polivalente con spazi flessibili 1 bagno per i bambini 1 bagno per gli adulti 1 locale per lo sporzionamento dei pasti 1 refettorio per il momento del pranzo 1 giardino ad uso esclusivo degli alunni della scuola dell’infanzia

4 Orario Ingresso anticipato ore 8.00 - 8.10 Ingresso ore 8.30 - 9.00
Uscita ore – 16.30 Uscita posticipata ore – 17.00 Sono previsti: Un’uscita dei bambini alle ore per chi non consuma il pasto a scuola. Un rientro dei bambini alle ore per chi consuma il pasto a casa.

5 Contesto e motivazioni
IDENTITA' CULTURALE Contesto e motivazioni Il tessuto socioculturale del quartiere, storicamente caratterizzato da una forte identità popolare ed artigiana, da forme di pratica collettiva e aggregazione spontanea, è andato sempre più assumendo un carattere composito ed eterogeneo multiculturale e socialmente diversificato. Una realtà nella quale convivono vecchi e nuovi modelli in cui non è stato sostanzialmente intaccato il tessuto connettivo che ancora caratterizza il territorio e il forte senso di appartenenza degli abitanti, anche se appaiono più mobili e complesse le forme di interazione sociale. Tenendo conto del contesto appare primaria l’esigenza che la scuola, ponendosi come soggetto attivo integrato al territorio, sappia proporsi come punto di riferimento attento e flessibile, capace di accogliere ed interpretare bisogni differenziati, di valorizzare e far interagire sistemi simbolico - culturali con caratteristiche diverse e in continua evoluzione.

6 CHI SIAMO Docenti: Baudone Ilaria – Favati Ilaria sez. A
Boni Angela – Verniani Marina sez. B Barachini Maristella – Buscaino Silvia sez. C Docente Religione cattolica Suor Mary Operatori E.S.E Galeotti Loredana Giovannozzi Sabrina Zoccheddu Greca Coordinatrice pedagogica Lepore Elena I.D.A. Coordinatrice amministrativa Bellosi Stefania REFERENTI ISTITUZIONALI SERVIZIO SCUOLA INF. COMUNALE Resp. Coordinamento pedagogico Maria Rina Giorgi Resp. Amministrativa Giovanna Dolfi Dirigente del Servizio Simona Boboli

7 I bambini La scuola si compone di tre sezioni di età eterogenea (3, 4 e 5 anni): Sezione A 23 bambini Sezione B 20 bambini Sezione C 20 bambini In coerenza con il principio delle sezioni aperte, che consentono ad ogni bambino di percepire la scuola come un'unica comunità educativa sono previste anche attività d’intersezione per età omogenea.

8 il GIOCO dei PUNTI di VISTA
Per l’anno scolastico , come traccia nella quale far confluire esperienze, racconti e riflessioni, la progettazione didattica e l’ampliamento dell’offerta formativa verranno articolati intorno al tema: il GIOCO dei PUNTI di VISTA angoli visuali e molteplici realtà

9 9 “… Poiché noi vediamo tutti allo stesso modo anche se da parti diverse. È la stessa cosa in generale e in particolare su tutta la terra. Nessuna fantasticheria ma una realtà dopo l’altra.” P. Klee “Il gioco non è di fatto una questione di realtà interna e neppure di realtà esterna.” D. Winnicott “Tanto per Klee quanto per Winnicott (…), è questione di spostamento del punto di vista attraverso cui viene conosciuta e riconosciuta la realtà (…) ogni mondo costruisce la sua autonomia a partire dalla relazione con un altro mondo che, a sua volta, può essere percepito con la coda dell’occhio. (…) e che a questo è unito ed allo stesso tempo separato da una cornice. “ M. Iacono

10 1010 Ipotesi operativa Il progetto ha la finalità di permettere ai bambini di sperimentare diversi posizionamenti che modificano l’angolo visuale secondo punti di vista differenziati. Intendiamo “punto di vista” in senso ampio: spaziale, percettivo, logico, rappresentativo, concettuale e narrativo. Per costruire il percorso verranno usate situazioni ed esperienze focalizzate nel quotidiano, occasioni offerte dal territorio (es. musei e mostre temporanee), stimoli scelti tramite ricerche mirate e libere associazioni dei soggetti (bambini, adulti) coinvolti nel percorso

11 Alcuni percorsi possibili
1111 Alcuni percorsi possibili Leggere/rappresentare uno stesso oggetto (ad esempio il proprio corpo), da una posizione frontale, laterale, dal dietro, dall’alto, dal basso Lo specchio/la foto: vedersi come “altri” Come abbracciare diversi punti di vista? Identità, differenze, molteplicità. L’insieme e le parti. Costanti, variabili Il movimento. Come rappresentarlo? Sequenze. Giochi di topologia intuitiva Narrazioni: Raccontare la stessa storia dal diverso punto di vista dei vari personaggi. Modificare i ruoli modifica il punto di vista? Gioco/fiabe: Fantasia, realtà, “mondi intermedi” (distinguere le diverse accezioni che assume il concetto di verità) “Inganni e illusioni” (immagini ambigue, illusioni percettive)

12 1212 Metodo di lavoro - Le esperienze legate ai progetti, ed alla didattica quotidiana, tengono conto di: - Un nucleo centrale che fa riferimento ai “contenuti” più ampi della programmazione (i linguaggi, il mondo e l’identità). Le attività e le esperienze sono elementi progressivi e variabili di una narrazione organica e dotata di senso che si avvale di diverse modalità espressive e comunicative e della rappresentazione Sono costruite sulla selezione di alcune abilità adeguate alle diverse fasce di età dei bambini e delle bambine.

13 “L’adulto accompagna i bambini, vincolandoli ad alcune domande o nodi da districare, senza tuttavia determinarne né giudicarne le ipotesi, ma facendo emergere e alimentando una dinamica di comunicazione e di apprendimento” che permetta di “esercitarsi a vedere il mondo con altri occhi”(Mori, 2012). L’abitudine a interrogarsi ha la finalità di favorire lo sviluppo nei bambini e nelle bambine delle capacità di rappresentazione e auto rappresentazione, per la costruzione dell’identità di ciascuno/a in una visione plurale degli altri e delle cose. La costruzione di ipotesi di gruppo contribuisce a creare, sulla base dei pensieri individuali, un sapere collettivo come pratica comunitaria che dà senso sia a singoli fatti e a concatenazioni di eventi, trovando relazioni e coerenze anche tra mondo reale e immaginario.

14 Attività curriculari facoltative
1414 Attività curriculari facoltative I.R.C. Insegnamento della religione cattolica (vedi allegato al P.O.F.) Attività alternativa all'ora di religione Titolo: "Immaginare mondi". Storie e simulazioni su convivenza, alterità e punti di vista

15 Tra le Azioni progettuali rientrano:
1515 Tra le Azioni progettuali rientrano: I Progetti offerti a livello centrale: - Musica Centro Studi Musica e Arte - Lingua 2 (Inglese) Ass. Accademia Europea Firenze - Attività motoria UISP Firenze

16 “MILLE E UNA STORIA” Progetti, laboratori, Interventi
1616 Progetti, laboratori, Interventi con operatori esterni a scuola (le Chiavi della Città) “MILLE E UNA STORIA” a cura di Fondazione Palazzo Strozzi - Dip. Educativo LABORATORIO per le 3 sezioni a scuola con operatori esterni ispirato alla mostra "L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente" (sett-gen2014) “Mille e una storia valorizza il potenziale narrativo delle opere d’arte per creare racconti fantastici” (da Le Chiavi della Città)

17 Progetti e laboratori gestiti dalle insegnanti
1717 Progetti e laboratori gestiti dalle insegnanti 1. Laboratorio “Pre-requisiti” Finalità: intervenire in modo mirato attraverso il lavoro di piccolo gruppo sull’affinamento dei pre-requisiti nelle aree linguistica e logico-matematica in vista del passaggio alla Scuola Primaria A chi è rivolto: bambine/i di 5 anni

18 2. Laboratorio "Identità e stereotipi di genere"
1818 2. Laboratorio "Identità e stereotipi di genere" Finalità: favorire la consapevolezza dell’identità di genere e sviluppare un pensiero critico nei confronti di stereotipi legati ai generi e ai ruoli di genere A chi è rivolto: bambine/i di 4 anni

19 3. Laboratorio "Colore e movimento"
1919 3. Laboratorio "Colore e movimento" FINALITA': ampliare e approfondire i linguaggi espressivi a disposizione dei bambini A chi è rivolto: bambini/e di 3 anni

20 Progetto Continuità –“Dal Nido alla Primaria”
2020 Progetto Continuità –“Dal Nido alla Primaria” Finalità: Progettare interventi ed esperienze comuni, mirati a facilitare il passaggio tra i vari ordini di scuola. Mettere in atto una collaborazione tra insegnanti per elaborare linguaggi, strumenti e parametri comuni A) Dal Nido alla Scuola dell’Infanzia Incontri laboratoriali con i Nidi Pollicino e Leone di Oz B) Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria Incontri laboratoriali con i bambini e le bambine delle Scuola Primaria “Torrigiani- Ferrucci” e “G. Agnesi"

21 Progetto “Feste insieme" (festa di carnevale – festa-verifica finale)
2121 Progetto “Feste insieme" in collaborazione con operatori E.S.E. Laboratori di costruzione e allestimento legati a eventi che scandiscono alcune tappe della programmazione (festa di carnevale – festa-verifica finale)

22 Uscite didattiche (Le Chiavi della Città)
2222 Uscite didattiche (Le Chiavi della Città) 1. MUSEI, GIARDINI E MOSTRE TEMPORANEE: MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA Mostra “Mostraizis, il poeta della fotografia” + Laboratorio al museo “RITRATTI DA SOGNO” gruppo 5 anni – dicembre 2013 “Si dice spesso che le mie fotografie non sono realiste. Non sono realiste, ma è la mia realtà” (da I. Bidermanas) DAL GIARDINO BARDINI AL MUSEO HORNE Visita animata al Giardino Bardini gruppo 3,4,5 anni – primavera 2014 Dal racconto di Calvino L’uccel Belverde “guardare gli elementi del giardino con occhi diversi immersi nella struttura narrativa del racconto” (da Le Chiavi della Città)

23 2. TEATRO (da Il cartellone – Luoghi dello Spettacolo in “Le Chiavi della Città” 2013-2014):
Teatro Verdi “Aida” 5 anni Teatro Everest “Cuccuruccuccù e adesso ti mangio” concerto jazz con narratore anni Cinema Teatro Spazio Alfieri “Accadueo” 5 anni Teatrino del Gallo “Bolle di Sogni” anni Teatrino del Gallo “Una storia, tante storie” 5 anni

24 FORMAZIONE IN SERVIZIO
Percorsi formativi a cura del Servizio Scuola dell'Infanzia del Comune di Firenze (Insegnanti-personale E.S.E.) Continuità educativa 0-6 a cura dell'Associazione CEMEA La relazione con i genitori tra necessità e opportunità a cura dell'Associazione Margherita Fasolo Lavorare per sfondi integratori: uno sguardo interculturale nella Scuola dell'Infanzia a cura della Coop. Sociale l'Abbaino Onlus CONVEGNO - “AUTISMO E SCUOLA: QUALE RAPPORTO?” Associazione Firenze Magnifica e ANIMO, Firenze 23 Novembre 2013 2424

25 FORMAZIONE Da “Le chiavi della Città” 2013-2014
2525 FORMAZIONE Da “Le chiavi della Città” PRE-GRAFISMI metodologie per l'avvio alla scrittura a cura dell'Associazione Grafologia Italiana sez.Toscana in collaborazione con Associazione naz. Grafologi e Rieducatori della Scrittura NUOVE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA E L'INTEGRAZIONE a cura di Macramè Coop. Sociale Onlus DANZAMOVIMENTOTERAPIA "Il tempo danzato" a cura di Centro Studi Danza LA STORIA DELLA CITTA'. I PALAZZI DEL POTERE Itinerario alla scoperta della storia e dell'arte in città a cura dell'Associazione Amici dei Musei fiorentini

26 2626 “Il gioco è il contrario dell’abitudine, come ogni esperimento prova e riprova perché non dà per scontato che le cose siano in un certo modo e basta” (F. La Cecla)


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