La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Strumenti compensativi di tipo informatico

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Strumenti compensativi di tipo informatico"— Transcript della presentazione:

1 Strumenti compensativi di tipo informatico
L’informatica si pone come strumento per eccellenza nel consentire allo studente con DSA di compensare le sue difficoltà strumentali di lettura e di scrittura software che consentono di bypassare (almeno parzialmente) le difficoltà strumentali di scrittura permettendo di produrre testi scritti leggibili, ortograficamente e grammaticalmente corretti software che permettono di bypassare le difficoltà di lettura decifrativa consentendo di apprendere attraverso il canale uditivo ed attraverso l’uso di immagini

2

3 Compensare attraverso il metodo di studio
Un efficace metodo di studio costituisce uno strumento imprescindibile per realizzare appieno le proprie potenzialità di apprendimento, per tutti gli studenti con e senza DSA La lettura-studio dovrebbe comprendere una sequenza relativamente standard di fasi tali da favorire la comprensione profonda del testo e facilitare la memorizzazione dei contenuti Nei soggetti con dislessia le fasi di questa sequenza restano le stesse, ma le modalità attraverso cui alcune di esse si realizzano devono necessariamente modificarsi e/o assumere caratteristiche specifiche

4 FASI DELLA LETTURA-STUDIO
1° FASE PRE-LEGGERE Scorrere rapidamente il testo da studiare per cogliere gli elementi più generali (argomento, tipo di testo), in modo da attivare le conoscenze pre-gresse sull’argomento e prevedere il tempo e l’impegno successivi da destinarvi Operativamente, il lettore dovrà soprattutto avvalersi dei cosiddetti indici testuali (titoli, sottotitoli, parole e frasi evidenziate, illustrazioni, didascalie), nonché eventualmente leggere le prime e le ultime parole (o frasi) di ogni paragrafo 2° FASE LETTURA INTEGRALE E ANALITICA Leggere il testo da studiare in modo attento, concentrato e conseguentemente più lento, soffermandosi sulle parti più difficili e rileggendo quelle che non si sono comprese; nel caso di vocaboli sconosciuti avvalersi del vocabolario. Riconoscere la suddivisione del testo in capoversi e riconoscere per ciascuno di essi le parole e frasi-chiave, cioè i nuclei di significato

5 3° FASE SOTTOLINEARE Sottolineare le parole o frasi-chiave individuate nella fase precedente ed, eventualmente, definizioni o esempi particolarmente significativi. Si potranno utilizzare colori diversi (o tipi diversi di linee) per evidenziare tipi di argomenti o elementi differenti. Sottolineare significa avere un approccio attivo al testo: discrimino ciò che è più importante da ciò che lo è meno 4° FASE PRENDERE APPUNTI Scrivere a margine di ciascun capoverso le parole o le frasi-chiave individuate nella fase della sottolineatura o, meglio, una loro rielaborazione che funga da titoletto per ciascun capoverso; eventualmente numerare i titoletti, in modo che essi costituiscano un elenco ordinato dei contenuti principali del testo

6 Collocare le parole e le frasi-chiave all’interno di schemi o mappe.
5° FASE SCHEMATIZZARE Collocare le parole e le frasi-chiave all’interno di schemi o mappe. Schematizzare è importante perché: è un ulteriore attività che “costringe” il lettore ad una elaborazione attiva dei contenuti di studio; fornisce una sintesi organizzata dei contenuti di studio e delle relazioni tra di essi, facilitando la memorizzazione la sintesi elaborata offre un’importante guida per il ripasso ed, eventualmente, la riesposizione orale all’interrogazione Sono possibili tipi diversi di schemi, in relazione alla materia da sintetizzare ma anche alle preferenze personali del lettore-studente. Ecco i principali: schema elenco o lista schema a raggiera schema ad albero schema a tabella mappa concettuale

7 schema elenco o lista E’ il modo più semplice ed intuitivo per riassumere i punti chiave annotati a margine del testo studiato

8 schema a raggiera METODO DI STUDIO Atteggiamento attivo
E’ utile per segnalare le relazioni, per es. di causa ed effetto, tra concetti ed informazioni ed utilizza frecce Atteggiamento attivo Autostima e sicurezza in sè METODO DI STUDIO Comprensione facilitata Risparmio di tempo Più efficace memorizzazione

9 schema ad albero E’ utile per sintetizzare un argomento che si sviluppa in maniera particolarmente articolata (un concetto principale dal quale si dipartono numerosi concetti e sotto-concetti) Pastori nel mondo antico Egiziani Declino delle grandi potenze Indipendenza Assiri Protagonismo dei giovani popoli Storia degli Ebrei Autonomia (sec. XI-VII) Floridezza Assiri Sottomissione a Babilonesi Cristiana Impero persiano Influsso sulle religioni Regni ellenistici Scontro con i romani Dispersione in Europa, Asia e Africa Islamica

10 schema a tabella E’ utile per confrontare due o più informazioni e/o concetti, mettendoli “faccia a faccia” per cogliere analogie e differenze rispetto ad una serie di parametri Struttura Elementi Funzioni Tomba egizia - piramide cripta grande galleria camera della regina camera sotterranea celebrazione dell’eternità del faraone Tomba greca - fossa con camera - sotterranea scavata o nella roccia portale d’ingresso sala circolare a cupola copertura ad anelli di pietra venerazione dei defunti Tomba romana - a stele - a cippo - a sarcofago - circolare corridoio sotterraneo nicchie cumulo di terra conico venerazione delle famiglie del defunto

11 mappa concettuale Disturbi di apprendimento
E’ utile per schematizzare argomenti articolati i cui concetti sono legati fra loro da vari tipi di relazione (inclusione, causa-effetto,ecc.) Disturbi di apprendimento Difficoltà generiche di apprendimento Disturbi specifici di apprendimento del calcolo della lettura della scrittura

12 Fasi della lettura-studio e dislessia
1° fase: PRE-LEGGERE in questa fase lo studente con dislessia non dovrebbe incontrare particolari difficoltà ad avvalersi delle residue capacità di lettura per identificare e decodificare gli indici testuali ed un numero limitato di frasi (quelle iniziali e quelle finali dei paragrafi) 2° fase: LETTURA INTEGRALE ED ANALITICA durante questa fase lo studente con dislessia, per procedere ad un’analisi integrale e puntuale del testo, dovrà avvalersi degli appositi strumenti compensativi rappresentati dal pc con i testi digitali e la sintesi vocale 3° fase: SOTTOLINEARE avvalendosi della sintesi vocale, lo studente con dislessia potrà evidenziare sul testo le parole o le frasi - chiave 4° fase: PRENDERE APPUNTI le parole o le frasi-chiave evidenziate nella fase precedente costituiranno per lo studente con dislessia la base per scrivere (eventualmente utilizzando un programma di videoscrittura) brevi appunti che sintetizzino il significato centrale dei diversi paragrafi

13 5° fase: SCHEMATIZZARE la creazione e l’utilizzo per lo studio di schemi, ad es. mappe concettuali, sono particolarmente congeniali allo studente con dislessia: negli schemi le informazioni scritte sono poche ed i significati sono in buona parte veicolati attraverso segni grafici e relazioni spaziali


Scaricare ppt "Strumenti compensativi di tipo informatico"

Presentazioni simili


Annunci Google