La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII"— Transcript della presentazione:

1 Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII
Progettazione “Strada Facendo” Commissione “Strada Facendo” Interclasse Papa Giovanni XXIII Anno scolastico

2 Strada Facendo… perché di imparare non si finisce mai!
Con questo progetto gli insegnanti lavorano a: rispondere ai bisogni dei bambini di oggi e ottimizzare il loro processo di apprendimento e di crescita come essere umani consapevoli attivare una progettualità efficace e condivisa elaborare una progettazione che includa le sfere relazionale-educativa-didattica-disciplinare utilizzare al meglio le specifiche competenze degli insegnanti del plesso come risorse Gennaio 2015 2

3 La nostra utenza scolastica: le risorse
Alunni dotati, creativi, capaci di portare stimoli e proposte Alunni con un bagaglio ricco di conoscenze Alunni in grado di riconoscere l’adulto come riferimento Alunni in grado di interagire nel gruppo dei pari in modo cooperativo Pluralità di vissuti, esperienze, storie, cultura e fatiche personali Gennaio 2015 3

4 I punti di attenzione Gli aspetti emotivi-relazionali
La costruzione di un’immagine di sé consapevole e reale Il valore dell’ascolto e del rispetto L’attivazione di abilità e competenze La diversità di ritmi e stili di apprendimento; la diversità di vissuti e relazioni Il valore della storia personale La complessità della famiglia e del contesto Gennaio 2015 4

5 Il nostro percorso: guidare gli alunni a costruire abilità e competenze per
ESSERE SAPER FARE E SAPERE DI POTER FARE SAPERE Gennaio 2015 5

6 Il lavoro di noi insegnanti parte da alcune consapevolezze:
Ogni bambino porta bisogni e potenzilaità specifiche L’APPRENDIMENTO PASSA ATTRAVERSO LA RELAZIONE ( con persone, cose, luoghi...) È importante dare valore al vissuto del bambino ACCOGLIENDO la sua esperienza passata per costruire nuove competenze E’ necessario attivare modalità che mirano alla crescita della persona, arrivando alla CONDIVISIONE DI REGOLE CHIARE La struttura del GRUPPO classe, con la sua pluralità di vissuti ed esperienze, è un grande risorsa per: conoscersi, confrontarsi, scambiare,affrontare situazioni e conflitti arricchirsi da un punto di vista relazionale e culturale e migliorare i propri saperi educarsi al cambiamento, al dialogo, alla cooperazione, per essere alunni attivi, oggi e adulti responsabili in un contesto sociale domani Gennaio 2015

7 E inoltre: Ogni bambino, per svolgere il suo percorso di apprendimento, deve poter SFRUTTARE AL MEGLIO LE SUE INDIVIDUALI POSSIBILITÀ Il bambino è protagonista del suo processo di apprendimento e ne COSTRUISCE, passo per passo, le tappe Gli insegnanti attivano STRATEGIE EFFICACI perché ogni alunno acquisisca abilità e competenze relative al suo personale percorso Gennaio 2015 7 7

8 Per sostenere il percorso formativo
Condividiamo! Per sostenere il percorso formativo di ogni bambino è fondamentale la CONDIVISIONE e la COLLABORAZIONE FRA DOCENTI E GENITORI Gennaio 2015 8 8

9 Attraverso il nostro lavoro guidiamo gli alunni a:
Star bene a scuola e vivere con piacere esperienze e attività Avere motivazione e curiosità ad apprendere, conoscere, scoprire, sperimentare Acquisire gradualmente corrette modalità di lavoro e responsabilità nello svolgimento dei loro compiti Rinforzare l’immagine di sé, e quindi la fiducia e l’autostima, attraverso esperienze che permettono loro di: Scoprire le proprie potenzialità e i propri limiti Accettare la frustrazione del “NO” e il limite della regola Riconoscere l’adulto come riferimento, guida, coordinatore delle attività Controllare il proprio corpo e le proprie azioni, in rapporto al contesto Dare valore all’ascolto ( come manifestazione di rispetto dell’altro e come tempo dello scambio nella comunicazione) Dare valore ai comportamenti collaborativi Affrontare gradualmente conflitti e situazioni difficili, sperimentando modalità diverse dall’aggressività Condividere individualmente e in gruppo le proprie esperienze, emozioni e vissuti Gennaio 2015

10 Nelle diverse attività disciplinari finalizziamo il lavoro a:
Ascolto attivo Partecipazione personale Prolungamento dei tempi di attenzione Progressivo aumento dell’autonomia organizzativa e di lavoro Percezione, osservazione, elaborazione della realtà circostante Comprensione della situazione da affrontare Attivazione di modalità e strategie Sviluppo della creatività e del pensiero divergente Gennaio 2015

11 Adeguiamo al bisogno le modalità organizzative
Lezione frontale con LAVORO INDIVIDUALE Organizzazione della classe A COPPIE o a PICCOLI GRUPPI Utilizzo delle modalità di TUTORING e COOPERATIVE-LEARNING Attività di classe/gruppo, condotta in forma LABORATORIALE SUPPORTO INDIVIDUALE in classe, durante l’attività, con facilitazioni e semplificazioni Lavoro individualizzato/differenziato Per favorire e incentivare le competenze con attività di sviluppo e approfondimento Per affrontare le difficoltà ed attivare percorsi di supporto e facilitazione Gennaio 2015 11 11

12 Psicomotricità relazionale (tutte le classi; esperto interno)
La Scuola Papa Giovanni cura lo sviluppo relazionale/affettivo attraverso i Progetti: Psicomotricità relazionale (tutte le classi; esperto interno) L’attività permette al bambino di vivere, agire, rivelare stati emozionali. Consente di riconoscere dinamiche che possono influire sul corretto sviluppo relazionale-affettivo e cognitivo dei bambini. Gioco simbolico: io posso non passo (classi 4^; esperto interno) L’attività mira ad esplorare le potenzialità espressive, emotive e relazionali di ciascuno, per comprendere e condividere le regole del gruppo in un clima ludico e relazionale. Gennaio 2015 12 12

13 Ritiene la MUSICA uno dei filoni interdisciplinari portanti del percorso scolastico degli alunni. La MUSICA è un potente linguaggio trasversale, capace di integrare diversità, promuovere l’autostima, creare senso d’appartenenza. L’EDUCAZIONE MUSICALE induce all’attenzione, fa sperimentare il raggiungimento dell’obiettivo insegnando l’impegno e il superamento delle difficoltà, educa all’ascolto e al rispetto degli altri, favorisce l’espressione personale,educa alla condivisione attraverso esperienze di musica d’insieme. Attraverso i Progetti: MUSINCANTO ( tutte le classi; condotto dalle insegnanti di musica con l’intervento di esperti per 8 ore all’anno a classe) Incontro con la lirica (cl. 4^, 5^) Incontro con le scuole (tutte le classi; associazione Vivace) BERGAMO JAZZ (cl. 5^) Aggancio con il Progetto di territorio SI FA ORCHESTRA (cl. filtro 4^), GIARDINO DEGLI STRUMENTI e GIOCOMUSICA Gennaio 2015 13 13

14 Considera l’ARTE un altro importante filone interdisciplinare, che induce a leggere/narrare la realtà attraverso linguaggi e codici espressivi, sviluppando le personali capacità creative. GAMEC: percorsi per avvicinare i ragazzi all’arte e favorire lo sviluppo della creatività artistica, attraverso la conoscenza degli autori, e delle loro tecniche, presenti nei nostri musei. Le classi filtro 1^,2^,3^,4^svolgeranno il percorso con l’ausilio di un esperto Le classi 5^ continueranno il percorso con le insegnati di classe Gennaio 2015 14 14

15 Propone laboratori attivi attraverso l’esercizio della tecnologia, facendo dialogare abilità cognitive, operative,metodologiche e sociali  Laboratori Fondazione Tenaris Dalmine (cl. 1^, 2^, 3^) Gennaio 2015

16 COLLABORAZIONI CON LA BIBLIOTECA SETTIMANA DELLA LETTURA
Favorisce la lettura e il PIACERE DI LEGGERE , come modalità per: divertirsi, conoscere, arricchirsi, giocare con le parole, narrare, scambiare esperienze. Attraverso i Progetti: AMICO LIBRO COLLABORAZIONI CON LA BIBLIOTECA SETTIMANA DELLA LETTURA Gennaio 2015

17 Sviluppa un ATTEGGIAMENTO INCLUSIVO, educando al confronto, a saper argomentare il proprio punto di vista ascoltando quello degli altri,ad affrontare i conflitti. Attraverso: percorsi interculturali, svolti nelle diverse discipline, su tematiche relative al contesto-classe, secondo individuali modalità e tempi, finalizzate a sviluppare negli alunni la “cultura dell’incontro”. Gennaio 2015

18 Cura l’insegnamento dell’Italiano L2 agli alunni non italofoni, attraverso:
Percorsi individuali o in piccolo gruppo di alfabetizzazione Percorsi semplificati e/o facilitati Utilizzo della didattica per classi plurilingue/pluriculturale Gennaio 2015

19 Cura l’integrazione degli alunni diversamente abili attraverso:
Esperienze e attività pratiche per lo sviluppo dell’autonomia individuale Adeguamento dei percorsi didattici Percorsi laboratoriali attivi Inserimento in ogni possibile attività finalizzata all’integrazione e all’inclusione. Gennaio 2015

20 Percorsi di “Educazione alla legalità”: in tutte le classi
Favorisce l’ EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA,la consapevolezza dell’utilità di regole per un’armonica convivenza nei gruppi di appartenenza e nella comunità, la coscienza dei propri diritti/doveri, Attraverso: Percorsi di “Educazione alla legalità”: in tutte le classi con l’intervento di un esperto dell’Unicef nelle cl.5^ Gennaio 2015

21 percorsi di Educazione Stradale: - tutte le classi: Progetto A.RI.BI
EDUCA AGLI SPOSTAMENTI IN AUTONOMIA e IN SICUREZZA negli ambienti frequentati e nel territorio di appartenenza, attraverso una cultura del movimento responsabile e consapevole, attivando: percorsi di Educazione Stradale: - tutte le classi: Progetto A.RI.BI ed emotivo-relazionali Gennaio 2015

22 Introduce percorsi alternativi per chi non svolge l’attività di religione, con:
IL CANTASTORIE laboratorio linguistico per giocare, smontare, cambiare, costruire le storie Gennaio 2015

23 Sport in classe (tutte le classi) Nuoto (cl. 2^ e 4^)
Cura l’educazione del movimento e del corpo, nella sua relazione con lo spazio e il tempo. Sperimenta i giochi di squadra e i corretti valori nello sport. Attraverso: Sport in classe (tutte le classi) Nuoto (cl. 2^ e 4^) Ricomincio da tre (cl. 1^, 3^, 5^) Orienteering ( cl. 5^) Gennaio 2015

24 T’alidabo (laboratorio espressivo-teatrale)
Collabora con le agenzie del territorio e con i genitori, condividendo con essi finalità e percorsi educativi; progetti: Piedibus Negoziante amico Laboratorio-Compiti T’alidabo (laboratorio espressivo-teatrale) Si fa Orchestra, Giardino degli Strumenti e Giocomusica Chi trova un amico trova un tesoro Gennaio 2015

25 Tutti i Progetti sono integrati nel percorso curricolare didattico svolto da noi insegnanti e sono strumenti per lo sviluppo del Progetto educativo-didattico di ogni modulo Per i percorsi disciplinari si rimanda ai curricoli d’Istituto. Gennaio 2015

26 Considerazioni importanti: SBAGLIANDO S’IMPARA!
Tutti gli alunni sono invitati a partecipare, sperimentare, esprimersi. Tutti gli interventi pertinenti sono accolti e valorizzati, quelli poco pertinenti sono canalizzati in modo che l’alunno acquisisca consapevolezza di quanto sta affrontando. L’ERRORE NELLE ATTVITA’ DIDATTICHE è occasione per riprendere le fasi del processo di apprendimento L’ERRORE non deve generare disistima o paura di sbagliare ma al contrario è un MOMENTO COSTRUTTIVO, utile per rivedere il proprio operato e imparare l’autocorrezione. Errori e difficoltà non rallentano il lavoro del gruppo ma sono un utile momento di rinforzo e rielaborazione. L’ERRORE DOVUTO A SCARSA ATTENZIONE o a impegno insufficiente costituisce occasione di riflessione sul modo in cui si è affrontato un lavoro. Gennaio 2015

27 LA VALUTAZIONE La nostra valutazione è FORMATIVA ( e non sommativa) e considera il percorso dell’alunno nella sua totalità E’ INDIVIDUALE e relativa alle tappe di ogni singolo alunno E’ INFORMATIVA poiché dà informazione sul percorso dell’alunno, in merito al suo punto d’arrivo, ai miglioramenti, alle difficoltà NON È GIUDICANTE e considera che l’alunno, con opportune strategie, può modificare il proprio percorso e le proprie modalità di lavoro Diviene, col tempo, strumento di AUTOVALUTAZIONE e, quindi, di maggior autonomia nella costruzione del percorso scolastico. Gennaio 2015

28 Ai genitori si chiede di condividere quanto emerge nel contesto classe ( comportamenti, relazioni, modalità di lavoro e di inserimento) e di concordare strategie utili al processo di crescita dell’alunno. Si chiede inoltre di: Non sostituire a casa l’insegnante con spiegazioni o proposte di lavoro Mostrare interesse e curiosità verso il lavoro del figlio: Rinforzando quanto ha appreso con riconoscimenti e attenzioni Invitando il bambino a raccontare e a condividere l’esperienza scolastica Sostenendo il lavoro fatto a scuola, anche se non del tutto chiaro (si possono chiedere chiarimenti nelle sedi opportune). Non sostituirsi al bambino nello svolgimento di attività didattiche a casa, spronandolo invece a: Organizzare tempi e materiali in modo adeguato ed autonomo Sperimentare le modalità e le strategie di lavoro apprese a scuola Affrontare l’errore come modalità per autocorreggersi e fissare gli apprendimenti. LA COMMISSIONE “STRADA FACENDO” L’INTERCLASSE PAPA GIOVANNI XXIII Gennaio 2015


Scaricare ppt "Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII"

Presentazioni simili


Annunci Google