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PubblicatoMassimiliano Russo Modificato 11 anni fa
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RELAZIONE FRA 2 SOGGETTI REGOLATA DAL DIRITTO SOGGETTO ATTIVO
RAPPORTO GIURIDICO RELAZIONE FRA 2 SOGGETTI REGOLATA DAL DIRITTO SOGGETTO ATTIVO SOGGETTO PASSIVO TERZO/PARTE
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SITUAZIONI SOGGETTIVE ATTIVE
DIRITTO SOGGETTIVO: locuzione con diversi significati; attribuisce al SOLO titolare POTERE (comportamento liberamente attuabile che comporta modifica situazione preesistente) o FACOLTA’ DIRITTO POTESTATIVO consentono di ottenere con un proprio comportamento un risultato favorevole (es. art.1373 c.c.) POTESTA’: attribuisce potere di incidere su interessi di altri soggetti (es. genitori) ASPETTATIVA posizione d’attesa con rilevanza giuridica
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DIRITTI SOGGETTIVI DIRITTI ASSOLUTI diritti della personalità
diritti reali (anche di godimento) DIRITTI RELATIVI diritti di credito diritti personali di godimento (es. diritto del locatario o comodatario)
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Criteri di:territorio,materia,valore
AZIONE GIUDIZIALE È il rimedio previsto dalla legge contro la violazione di un diritto soggettivo Giurisdizione Criteri di:territorio,materia,valore
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INTERESSI LEGITTIMI Individuano un rapporto fra privato e pubblico
La P.A. deve svolgere la propria attività in conformità alla legge La lesione può comportare per il titolare: a)annullamento atto illegittimo b)emanazione e esecuzione atto legittimo rifiutato + comunque risarcimento del danno Cass. SS.UU. 22 luglio 1999 n.500 risarcibilità della lesione di un interesse legittimo da parte della P.A.
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CASS. 22 LUGLIO 1999, N.500 La normativa sulla responsabilità aquiliana ex art c.c. ha la funzione di consentire il risarcimento del danno ingiusto, intendendosi come tale il danno arrecato non iure, il danno, cioè, inferto in assenza di una causa giustificativa, che si risolve nella lesione di un interesse rilevante per l'ordinamento, a prescindere dalla sua qualificazione formale, ed, in particolare, senza che assuma rilievo la qualificazione dello stesso in termini di diritto soggettivo. Peraltro, avuto riguardo al carattere atipico del fatto illecito delineato dall'art c.c., non è possibile individuare in via preventiva gli interessi meritevoli di tutela: spetta, pertanto, al giudice, attraverso un giudizio di comparazione tra gli interessi in conflitto, accertare se, e con quale intensità, l'ordinamento appresta tutela risarcitoria all'interesse del danneggiato, ovvero comunque lo prende in considerazione sotto altri profili, manifestando, in tal modo, una esigenza di protezione. Ne consegue che anche la lesione di un interesse legittimo, al pari di quella di un diritto soggettivo o di altro interesse giuridicamente rilevante, può essere fonte di responsabilità aquiliana, e, quindi, dar luogo a risarcimento del danno ingiusto, a condizione che risulti danneggiato, per effetto dell'attività illegittima della p.a., l'interesse al bene della vita al quale il primo si correla, e che detto interesse risulti meritevole di tutela alla stregua del diritto positivo.
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PROSEGUE In relazione ai giudizi pendenti alla data del 30 giugno 1998, l'azione di risarcimento del danno ex art c.c. nei confronti della p.a., per esercizio illegittimo della funzione pubblica, bene è proposta davanti al giudice ordinario, quale giudice cui spetta, in linea di principio, la competenza giurisdizionale a conoscere di questioni di diritto soggettivo: tale è, infatti, la natura della pretesa risarcitoria, che è distinta dalla posizione giuridica soggettiva la cui lesione è fonte di danno ingiusto (la quale può avere natura di diritto soggettivo, di interesse legittimo, nelle sue varie configurazioni, correlate alle diverse forme di protezione, o di interesse comunque rilevante per l'ordinamento). Attiene al merito la questione della riconducibilità della fattispecie di responsabilità della p.a. per atti illegittimi al paradigma dell'art c.c., mentre una questione di giurisdizione è configurabile solo ove sussista, in relazione alla materia alla quale attiene la fattispecie, la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, estesa alla cognizione dei diritti patrimoniali consequenziali, e, quindi, del risarcimento dei danni: giurisdizione in effetti introdotta, in materia di pubblici servizi, edilizia ed urbanistica, (dagli art. 33 e 34 del d.lg. n. 80 del 1998, emanato in attuazione della delega contenuta nell'art. 11, comma 4, lett. g), della l. n. 59 del 1997, e che trova applicazione, per effetto della disciplina transitoria dettata dall'art. 45, comma 18, dello stesso decreto, solo in relazione alle controversie instaurate a partire dall'1 luglio 1998, ferma restando la giurisdizione prevista dalla precedente normativa per i giudizi pendenti alla sopraindicata data del 30 giugno )
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SITUAZIONI SOGGETTIVE PASSIVE
OBBLIGO: dovere di tenere un comportamento di contenuto specifico che risulti funzionalmente rivolto alla realizzazione di un interesse particolare facente capo ad un determinato soggetto (es. dare , fare , non fare). SOGGEZIONE: non richiede attività di cooperazione o adempimento. ONERE: comporta il sacrificio di un interesse al fine di ottenere o conservare un vantaggio giuridico (es. clausola risolutiva espressa)
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Tutela dei diritti Difesa del diritto innanzi all’autorità competente
Mezzi di tutela: ex art. 185 c.p.le sanzioni civili sono “restituzioni e risarcimento” A) restituzione = ristabilisce situazione quo ante B) risarcimento= danno emergente e lucro cessante
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ancora Realizzazione in via primaria: carattere satisfattivo (es c.c.) Prevenzione: azione inibitoria (es. art. 7 / 844 c.c.) Forme di tutela stragiudiziali (es c.c.) Espropriazione forzata (art.2910 c.c.) Esecuzione in forma specifica (art.2931)
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