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Addestramento in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

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Presentazione sul tema: "Addestramento in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile"— Transcript della presentazione:

1 Addestramento in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile
A cura del GECAV GECAV Addestramento in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile Manuale delle metodiche di Autoprotezione in Carenza di Aria Respirabile A cura del GECAV (Gestione Emergenza Cantieri Alta Velocità e Variante di Valico) Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

2 Addestramento in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile
A cura del GECAV Addestramento in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile Eventi Improvvisi PREFAZIONE Questo opuscolo, raccoglie i moduli formativi, creati per la diffusione delle problematiche inerenti il soccorso sanitario urgente in ambienti con rischio NBCR. I moduli sono stati creati dagli operatori del GECAV Andrea Facchini, Antonio Biafora, Danilo Righi, Noemi Farina, Riccardo Fabbri, Giordano Visani, Stefano Mainetti , Nicola Albicocchi. La realizzazione è stata promossa e supervisionata da: Dott. Giuseppe Grana (Responsabile Servizio Emergenza-Urgenza USL di Bologna area Sud) AFD Marco Vigna (Responsabile infermieristico Servizio Emergenza-Urgenza USL di Bologna area Sud) Ogni modulo o capitolo, si riconosce perché caratterizzato da un colore proprio. Indicativamente il colore Blu, caratterizza gli argomenti relativi all’Autoprotettore PA 90, il colore Rosso gli argomenti relativi alle prime vie aeree ed il colore Verde identifica l’argomento Camera Fumi. L’unità funzionale di questo opuscolo è la diapositiva commentata in Power Point. Sistema alquanto duttile che consente all’istruttore di studiare la lezione sfruttando i commenti dedicati ad ogni diapositiva e permette la stampa di Pagine Note, strumento cartaceo utile per facilitare l’apprendimento dell’allievo. Ovviamente, le diapositive sono proiettabili e l’abilità dell’istruttore è indispensabile nel passaggio da una diapositiva all’altra, ma soprattutto da un modulo all’altro. L’istruttore, deve creare infatti, il necessario collegamento fra un argomento e quello successivo e guidare l’allievo al raggiungimento dell’obiettivo finale: Conoscere le problematiche e le soluzioni da adottare nel Soccorso in Ambienti Confinati. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

3 Presentazione Corso (A2)
A cura del GECAV Presentazione Corso (A2) In questo modulo (caratterizzato dal colore giallo), viene descritto il Programma, Contenuti ed Obiettivi del corso, entrando nello specifico dei Comportamenti che gli allievi e tutor dovranno tenere durante l’esecuzione dello stesso. La giornata descritta, rappresenta il Modulo A2, indirizzato allo Addestramento in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile. Questo modulo rappresenta un passaggio fondamentale alla formazione completa dell’operatore, che si otterrà solo dopo l’esecuzione dei 2 Moduli a Ravenna (B1 e B2) e del Modulo A1 a Bologna, modulo senz’altro già frequentato. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

4 Programma Eventi Improvvisi Presentazione Corso Lezione
A cura del GECAV Programma Ora Inizio Ora Fine Tema Affrontato Metodo 9.00 10.00 Presentazione Corso Lezione 10.30 Manovre Emergenza 11.00 Cambio Autoprotettore PA 90 * Pratica 11.15 Pausa Caffè 13.15 Camera Fumi - Prova con Fumi* 14.15 Pranzo 16.00 Camera Fumi – Prova con Cambio Autoprotettore * 17.00 Debriefing – Valutazione Globale Lavoro Grupo * Prova con Valutazione Eventi Improvvisi Il Programma del corso viene dettagliato nella tabella, distinguendo in inizio e fine della Lezione o Parte Pratica trattata durante tutta la giornata. Ovviamente il programma potrà subire modifiche, comunque da concordare con il gruppo di allievi e docenti. Condividere il programma è indispensabile per responsabilizzare gli allievi al raggiungimento di obiettivi comuni. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

5 Contenuti Conoscenza Approfondita del PA 90
A cura del GECAV Contenuti Conoscenza Approfondita del PA 90 Cambio Autoprotettore Misurazione Performance Conoscenza Approfondita della Camera Fumi Sicurezza Comportamenti Approccio agli ostacoli Monitoraggio Parametri Vitali Monitoraggio Consumi Misura Performance Entreremo nello specifico della conoscenza dell’Autoprotettore Drager PA 90, delle metodiche di cambio autoprotettore e gestione di eventi particolari. Sarà dedicata una parte importante della giornata alla conoscenza della Camera Fumi in termini di Sicurezza garantita dallo strumento, metodiche di approccio sicuro agli ostacoli, monitoraggio dei consumi e parametri vitali. Queste operazioni saranno misurate dai tutor, mediante apposite schede. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

6 Comportamenti Consegna materiale da CUSTODIRE tutta la giornata
A cura del GECAV Comportamenti Consegna materiale da CUSTODIRE tutta la giornata Elmetto Guanti PA 90 Completo 4 Etichette 1 sul bastino 1 sul contenitore 1 sulla maschera 1 sulla divisa All’inizio del corso ad ogni allievo verrà consegnato: 1 Autoprotettore PA 90 dotato di Erogatore a Sovrapressione e Maschera Panorama Nova 1 Elmetto 1 Paio di guanti da lavoro 3 Etichette da posizionare sul Bastino del PA 90, sul contenitore del PA 90, sulla maschera 1 Porta nome da posizionare sulla divisa Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

7 Comportamenti Rapporto Tutor – Allievi Tutor 1 Tutor – 2 Allievi
A cura del GECAV Comportamenti Rapporto Tutor – Allievi 1 Tutor – 2 Allievi Tutor Segue durante tutto il corso Supporto nelle scelte organizzativo-gestionali Guida durante addestramento Misura performance della parte pratica Orienta al raggiungimento obiettivi comuni E’ indispensabile segnalare che il rapporto tutor – allievi sarà di 1 a 2. Una dotazione così ricca di tutor, consentirà all’allievo la possibilità di chiarire qualsiasi dubbio di carattere teorico e pratico e promuoverà una empatia rivolta al raggiungimento di obiettivi comuni quali la completa autonomia nella gestione degli Autoprotettori. Il tutor, infatti seguirà per tutta la giornata i suoi 2 allievi, supportando le scelte organizzativo – tecnico e sarà una guida sempre presente durante tutto l’addestramento sia teorico che pratico. Ovviamente dovrà monitorare, attraverso apposite schede, le performance espresse dall’allievo durante l’esecuzione delle prove pratiche. Il feedback, passaggio di informazioni da tutor e allievo e viceversa, dovrà regnare durante tutta la giornata. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

8 Comportamenti Eventi Improvvisi
A cura del GECAV Comportamenti Eventi Improvvisi Durante la giornata al suono della Tromba (simula ambiente con carenza aria respirabile) Bisogna immediatamente indossare maschera ed autoprotettore Durante tutta la giornata, potranno essere effettuati Eventi Improvvisi, simulazioni di scenari con carenza di aria respirabile, in cui l’allievo dovrà immediatamente indossare l’autoprotettore. Tale evento, sarà segnalato dal suono di una tromba da barca e la prova sarà misurata dai tutor. In questo modo si potrà seguire la risposta motoria ed emotiva ad eventi improvvisi ed imprevisti e l’eventuale miglioramento delle performance dell’allievo. La premura che bisogna avere in queste situazioni è indossare immediatamente la maschera e respirare aria sana, la regolazione del bastino è una manovra che può essere eseguita con più calma. Per prima cosa sarà da collegare la maschera all’erogatore a sovrapressione, come descritto nelle foto. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

9 Comportamenti Eventi Improvvisi Collega Maschera all’erogatore
A cura del GECAV Comportamenti Eventi Improvvisi Collega Maschera all’erogatore Collega Erogatore all’utenza principale dell’autoprotettore Apri totalmente il rubinetto della bombola Una volta collegata la maschera all’erogatore, bisogna connettere l’erogatore alla utenza principale dell’autoprotettore, aprire totalmente il rubinetto della bombola ed infine indossare la maschera al volto ed iniziare subito a respirare, come descritto nelle foto. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

10 Comportamenti Eventi Improvvisi Aderire maschera al volto
A cura del GECAV Comportamenti Eventi Improvvisi Aderire maschera al volto Inizia a Respirare StringI cinghie Maschera Indossa e regola bastino Una volta avviato il circuito, si deve subito respirare aria dall’autoprotettore. Questa fase è garantita dalla adesione forzata della maschera al volto. Con calma saranno poi da stringere le cinghie della maschera in maniera simmetrica ed indossare l’autoprotettore, regolando spallacci e cinghia addominale, come descritto nelle foto. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

11 Eventi Improvvisi Prova con Valutazione
A cura del GECAV Eventi Improvvisi Prova con Valutazione Scheda di Valutazione per Eventi Improvvisi In immagine, vedete la scheda che il Tutor, compila per gli Eventi Improvvisi. Come si può osservare, la scheda indaga su ogni fase che caratterizza la vestizione del PA 90, fornendo una valutazione totale in termini di Buono, Adeguato e Inadeguato. Questa scheda verrà utilizzata durante il modulo A2 (Addestramento in Ambienti con carenza di aria Respirabile) per valutare l’abilità dell’operatore nella gestione degli Eventi Improvvisi. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

12 Obiettivi Sapere (Campo Cognitivo)
A cura del GECAV Obiettivi Sapere (Campo Cognitivo) Conoscere le tecniche di respirazione in situazione stressanti Essere in grado di identificare ogni Componente dell’Autoprotettore PA 90 Come Funziona Limiti – Cambio Autoprotettore Essere in grado di identificare ogni ostacolo della Camera Fumi Come si supera in Sicurezza Gli obiettivi dichiarati di questo corso sono per quel che riguarda la sfera del Sapere (Campo Cognitivo): Capire le tecniche di respirazione in situazioni stressanti, è molto importate infatti prevenire l’iperventilazione e conseguente attacco di panico per gestire al meglio le risorse a disposizione Essere in grado di identificare ogni componente dell’autoprotettore PA 90 e saper a cosa serve è indispensabile per gestire al meglio questo Dispositivo di Protezione Individuale Essere in grado di riconoscere e gestire eventi particolari in cui è necessario sostituire l’autoprotettore Essere in grado di identificare ogni ostacolo della Camera Fumi e conoscere le tecniche per affrontarlo in sicurezza è necessario per acquisire un comportamento idoneo nell’approccio agli ostacoli propri degli ambienti ostili Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

13 Obiettivi Saper Fare (Campo Psicomotorio)
A cura del GECAV Obiettivi Saper Fare (Campo Psicomotorio) Essere in grado di indossare ed attivare Autoprotettore PA 90 in 3 minuti Superare in Sicurezza ogni ostacolo della Camera Fumi con PA 90 e con fumo Tempo Autonomia Residua Energia Residua Gli obiettivi dichiarati di questo corso sono per quel che riguarda la sfera del Sapere Fare (Campo Psicomotorio): Essere in grado di indossare ed attivare correttamente l’autoprotettore entro e non oltre i 3 minuti Superare, adottando le tecniche di sicurezza, ogni ostacolo della camera fumi invasa da fumo, indossando l’autoprotettore PA 90, gestendo al meglio la propria riserva energetica e di aria. Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

14 Obiettivi Saper Essere (Campo Comportamentale)
A cura del GECAV Obiettivi Saper Essere (Campo Comportamentale) Classificare le situazioni di pericolo di Mancanza di Aria Respirabile Nelle Situazioni di Emergenza, l’allievo deve essere in grado di utilizzare correttamente il presidio (PA 90) Quando Come Gestione delle riserve (energia – aria) Respirazione - Panico Gli obiettivi dichiarati di questo corso sono per quel che riguarda la sfera del Sapere Essere (Campo Comportamentale): Individuare e classificare le situazioni di pericolo per mancanza di aria respirabile Adottare il comportamento idoneo in base al rischio percepito e modulando le proprie riserve (energia ed aria) Essere in grado di gestire l’ansia determinata dallo sforzo, dall’utilizzo del presidio (PA 90) e dalla situazione stressogena (camera fumi) Presentazione Corso A2 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

15 PA 90 - Manovre di Emergenza
A cura del GECAV PA 90 - Manovre di Emergenza In questo capitolo trattiamo le Manovre di Emergenza effettuabili con l’autoprotettore PA 90 Plus. Nella fattispecie introduciamo l’argomento con cenni fondamentali sulla gestione dell’autonomia fornita dall’autoprotettore per poi parlare della tecnica specifica di utilizzo della Seconda Utenza fornita dallo strumento. Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

16 Gestione Autonomia PA 90 0 5 11 16 20 Min Arrivo sul Posto Inter vento
A cura del GECAV Gestione Autonomia PA 90 Esempio di calcolo dell’autonomia in Esercizio Min Arrivo sul Posto Inter vento Evacua zione Sicu rezza Ripetiamo una diapositiva già presentata, per ribadire un concetto. L’autoprotettore è stato realizzato per permettere al personale di soccorso di lavorare in zone con carenza di aria respirabile. Occorre sottolineare alcuni aspetti fondamentali utili per l’ utilizzo del DPI in sicurezza. Bisogna assolutamente aver chiaro quale è l’autonomia garantita dall’autoprotettore, autonomia influenzata da diversi fattori quali la Capacità della Bombola, la Capacità Polmonare, le Condizioni Fisiche e lo Stress Emotivo e Fisico a cui l’operatore è soggetto. Sarà quindi necessario gestire l’evento evitando assolutamente l’iperventilazione e conseguente attacco di panico. Nella diapositiva descriviamo un esempio di calcolo dell’autonomia d’aria durante una attività: L’operatore parte al tempo 0 con 200 bar di aria nella bombola. Dopo 5 minuti raggiunge l’evento, consumando circa 50 bar. A questo punto è indispensabile eseguire alcuni ragionamenti: Ho consumato 50 bar per raggiungere l’evento, quindi ne saranno necessari almeno altrettanti per il rientro Considerando che devo conservare almeno il 10% dell’autonomia totale come Margine di Sicurezza, posso rimanere sul posto per lavorare per un tempo massimo garantito da bar. L’autoprotettore è infatti uno strumento da utilizzare per raggiungere in sicurezza un luogo caratterizzato da Carenza di Aria Respirabile, prestare il proprio operato e rientrare in sicurezza. I ragionamenti fatti sopra, devono quindi sempre orientare i nostri comportamenti durante l’utilizzo dell’autoprotettore sia in eventi reali che simulazioni. Bar Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

17 Sostituzione Autoprotettore
A cura del GECAV Sostituzione Autoprotettore Manovra di Emergenza da compiere solo in caso di Avaria Autoprotettore Esaurimento aria Gestione Autonomia Autoprotettore PA 90 Sostituito Premettendo che la manovra che andiamo a spiegare (Sostituzione di un Autoprotettore in Esercizio), non è mai da effettuare, i ragionamenti e comportamenti descritti nelle diapositive precedenti devono infatti assicurare un interevento sicuro nei tempi garantiti dall’autonomia fornita dall’autoprotettore. In situazioni di Emergenza, quali Avaria dell’autoprotettore o esaurimento dell’aria, allora sarà necessario provvedere alla sostituzione del proprio Autoprotettore. A seguito di questa manovra, ovviamente bisogna gestire al meglio l’autonomia fornita dal nuovo autoprotettore, seguendo le indicazioni riportate nella diapositiva precedente. Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

18 Sostituzione Autoprotettore
A cura del GECAV Sostituzione Autoprotettore Procedura di Sostituzione Autoprotettore Segnalare al compagno l’emergenza Mano a taglio a livello della Gola Coordinarsi per l’operazione Procurarsi un nuovo autoprotettore Togliere ed adagiare a terra il proprio Autoprotettore Scollegare Erogatore Collegare Erogatore al nuovo Autoprotettore Aprire Bombola Indossare Autoprotettore La manovra di connessione alla seconda utenza del collega è una manovra delicata, sia per la difficoltà tecnica dell’operazione, sia per il contesto ambientale in cui ci si trova. Si presume infatti di utilizzare l’autoprotettore in aree con carenza di aria respirabile, su scenari incidentati o pericolosi, resi ulteriormente ardui da un evento improvviso, quale avaria o esaurimento aria, evento che induce la necessità di effettuare la Sostituzione del proprio Autoprotettore. È bene aver chiaro la giusta sequenza di operazioni da eseguire per effettuare al meglio la connessione alla seconda utenza del collega Per prima cosa è da segnalare al collega l’emergenza in atto Bisognerà coordinarsi per le operazioni da eseguire E’ necessario procurarsi un nuovo Autoprotettore Togliersi ed adagiare a terra il proprio autoprettore a lato del nuovo, con utenza principale bene in vista e a portata Scollegare Erogatore dalla Utenza Principale del proprio autoprotettore (questa manovra è da anticipare da un respiro profondo che ci garantisca aria per il tempo necessario all’operazione) Collegare Erogatore alla utenza principale del nuovo autoprotettore Aprire la bombola ed iniziare a respirare Infine indossare il nuovo Autoprotettore Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

19 Sostituzione Autoprotettore
A cura del GECAV Sostituzione Autoprotettore Procedura di Sostituzione Autoprotettore Segnalare al collega Emergenza in Atto Procurarsi un nuovo Autoprotettore Adagiarlo a terra Utenza Principale in vista Una volta segnalato al collega, la necessità di sostituire il proprio autoprotettore, bisogna procurarsi un nuovo Autoprotettore ed adagiarlo a terra, avendo cura di posizionare l’utenza principale bene in vista e a portata di mano. Questa semplice operazione, garantirà all’operatore una netta riduzione del tempo necessario al cambio di utenza. Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

20 Sostituzione Autoprotettore
A cura del GECAV Sostituzione Autoprotettore Procedura di Sostituzione Autoprotettore Togliersi l’autoprotettore Adagiarlo a terra A lato del Nuovo A questo punto è necessario togliere il proprio autoprotettore e posizionarlo a terra a lato del nuovo. Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

21 Sostituzione Autoprotettore
A cura del GECAV Sostituzione Autoprotettore Procedura di Sostituzione Autoprotettore Scollegare Erogatore da Utenza Principale Una operazione abbastanza difficoltosa, sarà quella necessaria a scollegare l’erogatore dall’utenza principale del proprio autoprotettore. Per compiere questa manovra, bisognerà infatti vincere una forza pari a 7-9 bar, che è la pressione di esercizio dell’autoprotettore (questa manovra è da anticipare da un respiro profondo che ci garantisca aria per il tempo necessario all’operazione). In alternativa, il circuito dell’autoprotettore può essere chiuso in modo da ridurre la forza necessaria per lo sgancio dell’erogatore. Ovviamente questa operazione comporta la mancata erogazione di aria dal momento in cui viene chiuso il circuito e sarà quindi necessaria rapidità d’azione. Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

22 Sostituzione Autoprotettore
A cura del GECAV Sostituzione Autoprotettore Procedura di Sostituzione Autoprotettore Collegare erogatore all’utenza principale del nuovo autoprotettore Circuito non in Pressione Riusciresti a farlo con Fumo? A questo punto, si collega l’erogatore all’utenza principale del nuovo autoprotettore. Operazione abbastanza agevole, perché il circuito dell’autoprotettore non deve essere in pressione. Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

23 Sostituzione Autoprotettore
A cura del GECAV Sostituzione Autoprotettore Procedura di Sostituzione Autoprotettore Apri il rubinetto della bombola ruotandolo in senso Antiorario Fino a termine corsa Mezzo giro in senso orario L’apertura del circuito d’aria, avviene ruotando in senso Orario il rubinetto della bombola d’aria. Il rubinetto, per evitare chiusure accidentali durante l’utilizzo dell’autoprotettore, deve essere aperto totalmente fino a giungere a fine corsa. Inoltre, per evitare che il filetto del rubinetto si blocchi a seguito delle pressioni di esercizio della bombola, è necessario far fare allo stesso un mezzo giro indietro (senso orario). Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

24 Sostituzione Autoprotettore
A cura del GECAV Sostituzione Autoprotettore Procedura di Sostituzione Autoprotettore Indossare Autoprotettore Regolazione Spallacci e Ventrale Infine sarà necessario indossare il nuovo Autoprotettore e provvedere alla regolazione degli spallacci e cinghie ventrali. Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

25 Sostituzione PA 90 Prova con Valutazione
A cura del GECAV Sostituzione PA 90 Prova con Valutazione Scheda di Valutazione per Sostituzione Autoprotettore in Esercizio In immagine, vedete la scheda che il Tutor, compila per valutare la prova di Sostituzione dell’autoprotettore in esercizio. Come si può osservare, la scheda indaga su ogni fase che caratterizza la vestizione e Sostituzione del PA 90 in esercizio, fornendo una valutazione totale in termini di Buono, Adeguato e Inadeguato. Questa scheda verrà utilizzata anche durante il modulo A2 (Addestramento in Ambienti con carenza di aria Respirabile) per valutare l’abilità dell’operatore nella gestione degli Eventi Improvvisi. Manovre di Emergenza - Sosituzione PA 90 Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

26 Camera Fumi - Prova con Fumo
A cura del GECAV Scheda di Valutazione per Allievi Monitorizza PV Consumi Tempi Approccio agli ostacoli della Camera Fumi Debriefing a termine prova Affronterete la Camera Fumi invasa da Fumo con Autoprotettore indossato. Questa prova, consentirà al tutor di seguirvi durante ogni passaggio della Camera Fumi dalla Consolle di Regia, la correzione di eventuali errori avverrà a termine della prova durante il debriefing con il tutor. Durante la prova (da effettuarsi in coppia) sarete valutati dal tutor tramite la scheda ce si osserva in figura. La scheda di valutazione degli allievi è lo strumento da utilizzare per segnare i Parametri Vitali rilevati prima e dopo la prova, i Tempi e Consumo d’aria impiegati per compiere la prova stessa. La parte inferiore della scheda è da utilizzarsi per misurare gli atteggiamenti degli allievi, durante l’esecuzione di ogni fase della prova e nello specifico le modalità di approccio agli ostacoli della Camera Fumi. Questa misurazione, offre una valutazione della performance dell’allievo corrispondente a Buona, Adeguata, Inadeguata. Camera Fumi Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

27 Camera Fumi Prova Completa + Cambio PA 90
A cura del GECAV Scheda di Valutazione per Allievi Monitorizza PV Consumi Tempi Approccio agli ostacoli della Camera Fumi Sostituzione PA 90 Debriefing a termine prova Affronterete la Camera Fumi invasa da Fumo con Autoprotettore indossato. Ad un certo punto del percorso troverete un autoprotettore e dovrete sostituirlo con quello che avete indosso. Si vuole simulare tramite questa prova, la situazione in cui termina l’autonomia garantita dal vostro autoprotettore e bisogna necessariamente sostituirlo con uno carico in modo di giungere a termine del percorso. Questa prova, consentirà al tutor di seguirvi durante ogni passaggio della Camera Fumi dalla Consolle di Regia, la correzione di eventuali errori avverrà a termine della prova durante il debriefing con il tutor. Durante la prova (da effettuarsi in coppia) sarete valutati dal tutor tramite la scheda ce si osserva in figura. La scheda di valutazione degli allievi è lo strumento da utilizzare per segnare i Parametri Vitali rilevati prima e dopo la prova, i Tempi e Consumo d’aria impiegati per compiere la prova stessa. La parte inferiore della scheda è da utilizzarsi per misurare gli atteggiamenti degli allievi, durante l’esecuzione di ogni fase della prova e nello specifico le modalità di approccio agli ostacoli della Camera Fumi. Questa misurazione, offre una valutazione della performance dell’allievo corrispondente a Buona, Adeguata, Inadeguata. Camera Fumi Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

28 Test + Debriefing Misurazione di gruppo sul
A cura del GECAV Test + Debriefing Misurazione di gruppo sul Livello raggiungimento obiettivi prefissati Efficacia delle lezioni teoriche Efficacia parte pratica Suggerimenti Considerazioni Il debriefing è un forte momento di crescita del gruppo di lavoro, discutere un errore o un evento complesso ed articolato, ha lo scopo di condividere con i colleghi un proprio vissuto personale, carico di dettagli ed emozioni, in grado di rendere infrangibile l’esperienza formativa vissuta a tutti i partecipanti della riunione. Serve inoltre a misurare e confrontare con il gruppo il livello di raggiungimento degli obiettivi dichiarati ad inizio corso, fornendo indicazioni utili sulla efficacia delle lezioni teoriche ed addestramenti pratici. Suggerimenti, considerazioni e critiche sono elementi preziosi per migliorare e ritarare il corso stesso. Debriefing Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

29 Valutazione Globale Valutazione Globale Allievo Risultato Test
A cura del GECAV Valutazione Globale Allievo Risultato Test Valutazione Prove Pratiche Vestizione Seconda Utenza Cambio Autoprotettore Eventi Improvvisi Camera Fumi con Visiera Oscurata Camera Fumi con Fumo e Cambio Autoprotettore La scheda di Valutazione Globale dell’allievo, riassume l’esito di tutte le prove teoriche e pratiche svolte durante i due giorni di durata del corso ACAR (Modulo A1 + Modulo A2). Somma infatti la valutazione ottenuta dal Test ACAR (consegnato a termine del modulo Addestramento in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile – A2), alle valutazioni ottenute dalle prove pratiche Vestizione del PA 90 (eseguita a termine mattina del modulo A1) Utilizzo Seconda Utenza (eseguita a termine mattina del modulo A1) Cambio dell’autoprotettore (eseguita durante la mattinata del modulo A2) Eventi Improvvisi (eseguiti in maniera non programmata durante tutto il modulo A2) Camera Fumi con Visiera Oscurata (eseguita durante il pomeriggio del modulo A1) Camera Fumi con Fumo (eseguita durante la mattinata del modulo A2) Camera Fumi con fumo + cambio autoprotettore (eseguita durante il pomeriggio del modulo A2) La valutazione globale prevede un giudizio in termini di Buono, Adeguato, inadeguato. Debriefing Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

30 A cura del GECAV Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

31 A cura del GECAV Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile

32 A cura del GECAV Autoprotezione in Ambienti con Carenza di Aria Respirabile


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