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UNIONE EUROPEA.

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Presentazione sul tema: "UNIONE EUROPEA."— Transcript della presentazione:

1 UNIONE EUROPEA

2 INDICE Cos'è; come si è formata; Obbiettivi;
Le istituzioni dell'Unione Europea; Le fonti del diritto dell'UE. La moneta dell'UE.

3 Cos'è: L'Unione europea (UE) è un partenariato economico e politico, unico nel suo genere, tra 28 paesi che coprono buona parte del continente. La sua formazione sotto il nome attuale risale al trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (entrato in vigore il 1º novembre 1993), al quale tuttavia gli stati aderenti sono giunti dopo il lungo cammino delle Comunità europee precedentemente esistenti.

4 Come si è formata: La costruzione europea è nata sulle rovine della II Guerra mondiale con l'obiettivo di promuovere innanzitutto la cooperazione economica tra i paesi, partendo dal principio che il commercio produce un rapporto che riduce i rischi di conflitti. Nel 1958 è stata così creata la Comunità economica europea (CEE), che ha intensificato la cooperazione economica tra sei paesi: Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Da allora, è stato creato un grande mercato unico, che continua a svilupparsi per realizzare a pieno le sue potenzialità. Come si salutano I membri dell'Unione Europea? UE!!!

5 Gli obbiettivi. Gli obbiettivi dell'UE sono sia a livello interno
(Cioè nei territori degli Stati membri), sia nei (cioè nelle relazioni con il resto del mondo). livello interno rapporti internazionali Ho sempre trovato la parola ‘Europa’ sulle labbra di chi, volendo qualcosa dagli altri, non osava chiederlo a nome suo.

6 Livello interno: La pace e il benessere per i suoi popoli, garantendo ai cittadini europei libertà, sicurezza e giustizia; lo sviluppo sostenibile dell'Europa per realizzare una crescita economica equilibrata, un'elevata tutela dell'ambiente e un'economia sociale molto competitiva; il progresso in campo sociale, scientifico e tecnologico; la solidarietà e un sistema di protezione sociale; la tutela dei minori; la solidarietà, la coesione sociale, territoriale ed economica tra gli Stati membri; La salvaguardia e lo sviluppo del patrimonio culturale europeo, nel rispetto delle diversità culturali e linguistiche esistenti.

7 Rapporti internazionali:
- Affermare e promuovere i suoi valori e i suoi interessi; - Contribuire alla pace, alla sicurezza e allo sviluppo sostenibile della terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli; - Contribuire al commercio libero ed equo, all'eliminazione della povertà e alla tutela dei diritti umani, in particolare dei diritti dei minori; - Contribuire alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite.

8 Il Parlamento europeo. Il Parlamento europeo è l'assemblea legislativa dell'Unione europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione europea, costituisce una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione. Tuttavia, i loro poteri non sono identici (cosiddetto bicameralismo imperfetto), e devono convivere con i poteri che il trattato riserva agli stati membri. Il Parlamento europeo dispone di tre sedi: Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo. Le sessioni plenarie si svolgono sia a Bruxelles sia a Strasburgo, mentre le riunioni delle commissioni si svolgono sempre a Bruxelles. Lussemburgo è invece la sede del Segretariato generale del Parlamento europeo.

9 Consiglio dell'Unione Europea.
Il Consiglio dell'Unione europea, detto anche Consiglio UE, è l'istituzione in seno alla quale i ministri di tutti i paesi dell'UE si riuniscono per adottare le normative e coordinare le politiche. Si occupa di: Non va confuso con: il Consiglio europeo: un'altra istituzione dell'UE, che riunisce i capi di Stato e di governo all'incirca quattro volte l'anno per discutere le priorità politiche dell'Unione il Consiglio d'Europa: non è un'istituzione dell'UE. Pagina successiva

10 Approva la legislazione dell'UE
Coordina le politiche economiche generali dei paesi membri Firma accordi tra l'UE e gli altri paesi Approva il bilancio annuale dell'UE Elabora la politica estera e di difesa dell'UE Coordina la cooperazione fra i tribunali e le forze di polizia nazionali dei paesi membri.

11 Consiglio europeo. Il Consiglio europeo definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell'UE. Non fa parte dei legislatori dell'Unione e pertanto non negozia né adotta atti legislativi. Stabilisce invece l'agenda politica dell'Unione, generalmente adottando "conclusioni" durante le riunioni del Consiglio europeo, che individuano le questioni problematiche e le misure da intraprendere. I membri: I membri del Consiglio europeo sono i capi di Stato o di governo dei 28 Stati membri dell'UE, il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea.

12 Commissione europea. La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell'Unione europea. La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'UE nel suo insieme. Prepara le proposte per nuove normative europee. Gestisce il lavoro quotidiano per l'attuazione delle politiche UE e l'assegnazione dei fondi. La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'UE nel suo insieme. sovrintende ed esegue le politiche dell'UE: propone atti legislativi al Parlamento e al Consiglio gestisce il bilancio dell'UE e attribuisce i finanziamenti vigila sull'applicazione del diritto dell’UE (congiuntamente alla Corte di giustizia) rappresenta l'Unione europea a livello internazionale, per esempio nei negoziati con paesi terzi per la conclusione di accordi.

13 La corte di giustizia europea.
La Corte di giustizia interpreta il diritto dell'UE perché esso venga applicato allo stesso modo in tutti i paesi dell'UE. Si occupa inoltre di giudicare le controversie tra i governi dei paesi membri e le istituzioni dell'UE. Anche i privati cittadini, le imprese o le organizzazioni possono portare un caso all'attenzione della Corte se ritengono che un'istituzione dell'UE abbia leso i loro diritti. Le categorie più comuni di cause sulle quali la Corte deve pronunciarsi sono cinque: il rinvio pregiudiziale, ovvero quando i tribunali nazionali chiedono alla Corte di giustizia di interpretare un determinato punto del diritto dell'UE il ricorso per inadempimento, presentato qualora uno Stato membro non applichi il diritto dell'UE il ricorso di annullamento, presentato qualora si ritenga che il diritto dell'UE violi i trattati o i diritti fondamentali dell'UE il ricorso per carenza, presentato qualora un'istituzione dell'UE si astenga dall'obbligo di prendere decisioni ricorsi diretti, presentati da privati cittadini, imprese od organizzazioni contro le decisioni o le azioni dell'UE.

14 Le fonti del diritto della UE.
Le fonti del diritto dell'Unione europea sono gli atti emanati dagli organi dell'Unione (Consiglio dei ministri, Parlamento e Commissione.) Anche il diritto dell'UE, come quello italiano, ha una gerarchia delle fonti, qui a lato sono elencate in ordine di importanza. TRATTATI REGOLAMENTI DIRETTIVE DECISIONI

15 I trattati si distinguono in istitutivi, modificativi e di adesione.
I trattati istitutivi sono stati emanati per dar vita alle tre Comunità europee (trattati di Roma e di Parigi e il trattato istitutivo della Costituzione per l'Europa), i trattati modificativi sono serviti a modificare i trattati originari, e infine i trattati di adesione di nuovi Stati sono stati sottoscritti dai Paesi che hanno via via aderito prima alle tre Comunità e poi all'UE.

16 I regolamenti sono atti generali obbligatori e direttamente applicabili nei territori degli Stati membri. Le direttive sono fonti generali obbligatorie ma solo per quanto riguarda gli obbiettivi da seguire, e non direttamente applicabili. Le decisioni sono destinate a singoli soggetti ma, come regolamenti, sono obbligatorie e direttamente applicabili, dopo averle comunicate ai rispettivi destinatari.

17 L'euro. L’euro è la moneta unica utilizzata da 19 degli Stati membri dell’Unione europea, che, insieme, costituiscono l’area dell’euro. L’introduzione dell’euro nel 1999 è stata uno dei più importanti passi avanti verso l’integrazione europea, oltre ad essere uno dei principali successi dell’UE. Oggi circa milioni di cittadini europei lo usano quale moneta e ne godono i benefici, che saranno ancora più estesi man mano che altri paesi UE adotteranno la moneta unica. Il 1° gennaio 1999, l’euro è diventato la nuova moneta ufficiale di 11 Stati membri, in sostituzione delle vecchie divise nazionali, come il marco tedesco o il franco francese. Non voglio uscire dall’euro, preferirei vedere l’euro entrare nelle mie tasche.

18 Creato da: Zaira Chiaramonte; Ester Scaringi; Francesca Valentino.


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