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Federico Argento. Disabilità e funzione - Con la menomazione si intende qualsiasi difetto psicofisico o anatomico della persona, a un livello puramente.

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Presentazione sul tema: "Federico Argento. Disabilità e funzione - Con la menomazione si intende qualsiasi difetto psicofisico o anatomico della persona, a un livello puramente."— Transcript della presentazione:

1 Federico Argento

2 Disabilità e funzione - Con la menomazione si intende qualsiasi difetto psicofisico o anatomico della persona, a un livello puramente medico. - Con la disabilità viene classificata la minore capacità o perdita di azione in confronto ad un essere umano normodotato. - Con handicap si indica la conseguenza sociale che una persona subisce non potendo compiere le azioni all’interno dell’ambito socio-culturale di appartenenza.

3 ICF (International Classification of Functioning) Il nuovo modello dell’ICF (OMS Organizzazione Mondiale della Salute, 2002) sviluppa un nuovo approccio per l’individuazione delle disfunzioni, guardando la questione dal “lato positivo”: al posto di indicare la menomazione, disabilità o handicap di una persona con necessità di descrivere i dettagli, si parte con una classificazione che è comune ad ogni persona per indicare poi la percentuale con la quale il soggetto si discosta nella anomalia. -Non si trovano più i termini disabili e handicap, che sono stati sostituiti da attività e partecipazione sociale.

4 Schema per la descrizione delle condizioni fisiche di tutti gli individui nel sistema di valutazione IFC.

5 Da dove nasce questa attenzione? Perché il tema dell’invecchiamento è strategico in una società in cui si assiste ad un progressivo aumento dell’età di vita, da cui l’esigenza progettuale di prodotti dedicati.

6 Anziano fragile: caratteristiche e peculiarità Il concetto di fragilità è stato oggetto di crescente interesse nell’ultimo trentennio anche in relazione al fenomeno della “transione demografica” (Thompson 1929) e, benché ampio spazio sia stato dedicato dalla letteratura scientifica a questo tema, non è stato raggiunto ancora un pieno accordo circa la definizione e i criteri più corretti per identificarla (Hogan 2003, Bergman 2007, Karunananthan 2009). Esiste invece accordo nel ritenerla uno stato biologico età-dipendente caratterizzato da ridotta resistenza agli stress, secondario al declino cumulativo di più sistemi fisiologici (Fried 2001) e correlato a comorbilità, disabilità, rischio di istituzionalizzazione e mortalità (Fried 2004).

7 Due sono essenzialmente i paradigmi che definiscono la fragilità: A) Il paradigma biomedico. Fried e Coll. (2004) hanno definito la fragilità come “una sindrome fisiologica caratterizzata dalla riduzione delle riserve funzionali e dalla diminuita resistenza agli “stressors” risultante dal declino cumulativo di sistemi fisiologici multipli che causano vulnerabilità e conseguenze avverse”; B) Il paradigma bio-psico-sociale. Gobbens e Coll. (2010) definiscono la fragilità come “uno stato dinamico che colpisce un individuo che sperimenta perdite in uno o più domini funzionali (fisico, psichico, sociale), causate dall’influenza di più variabili che aumentano il rischio di risultati avversi per la salute”.

8 Una definizione alternativa di fragilità è stata proposta da Rockwood e Coll. (2007) come Frailty Index (FI), costruito contando il numero di deficit accumulati nel tempo, all’interno di una lista molto ampia. Questa definizione è basata sull’idea che la fragilità sia uno stato di disorganizzazione caotica dei sistemi fisiologici che può essere stimata valutando lo stato funzionale, le malattie, i deficit fisici e cognitivi, i fattori di rischio psicosociali e le sindromi geriatriche nell’ottica di costruire un quadro il più possibile completo della situazione di rischio di eventi avversi.

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10 Raccomandazioni progettuali generali Persone ipovedenti o cieche Requisiti progettuali: Evitare punti di pericolo (es. scale, bordi); Possibilità di orientamento attraverso superfici diverse con elementi tattici (es. materiale/struttura del pavimento diverse); Uso di vetro antisfondamento per porte e finestre; Creare una condizione di acustica omogenea; Sostituire segnali acustici con segnali ottici (es. piano di cottura con led, ascensore con segnalazione piano); Evitare strettoie; Tenere conto della necessità di spazio di movimento ampliata per l’uso del bastone.


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