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Pier Francesco Angelini

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Presentazione sul tema: "Pier Francesco Angelini"— Transcript della presentazione:

1 Pier Francesco Angelini
Roberto Buffi Serena Fabbrini M. Alessandra Gallone Marino Maglietta Valentina Morana Fabio Nestola Romina Pacitto Daniele Russo Hotel Mediterraneo Firenze 17 febbraio 2013 L’ASCOLTO DEL MINORE, GENITORIALITÀ E VIOLENZE

2 Riforma definita “bambinocentrica”
BIGENITORIALITÀ: DIRITTO DEL MINORE ? Legge 54/06 Riforma definita “bambinocentrica” LA LEGGE TRADITA Hotel Mediterraneo Firenze 17 febbraio 2013 L’ascolto del minore GENITORIALITÀ E VIOLENZE

3 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE MANCATA APPLICAZIONE IL RUOLO DEGLI OPERATORI 1) DISCONOSCIMENTO DEI CRITERI DI DEROGA 2) APPLICAZIONE FITTIZIA, SVUOTATA DI CONTENUTI 3) DOPPIO LIVELLO DI COMUNICAZIONE: DINAMICHE “SCHIZOFRENIZZANTI” IL RUOLO DELLE PARTI 4) UTILIZZO STRUMENTALE DELLE FALSE ACCUSE 5) CONNIVENZE E CONCAUSE

4 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE il ruolo della Magistratura: COSA ACCADE 1) CRITERI DI DEROGA MUTUATI DALLA PRASSI GIURISPRUDENZALE ANTECEDENTE ALLA RIFORMA - CONFLITTUALITÀ FRA LE PARTI - DISTANZA FRA LE ABITAZIONI DEI GENITORI - TENERA ETÀ DEL MINORE Forzatura sistematica - UNA RISCRITTURA DISTORTA DELLA NORMA INCOMPATIBILE CON IL PRINCIPIO DI “DISCREZIONALITÀ”

5 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE CORTE DI CASSAZIONE - I SEZIONE CIVILE /2008 “(…) l’affidamento condiviso (…) si pone non più come evenienza residuale, bensì come regola (…) non può ritenersi precluso dalla conflittualità tra i coniugi, (…) l’eventuale pronuncia di affido esclusivo deve essere necessariamente sorretta da una motivazione non più solo in positivo, sulla idoneità del genitore affidatario, ma anche in negativo sulla inidoneità educativa e manifesta carenza dell’altro genitore (…)” CORTE DI CASSAZIONE - I SEZIONE CIVILE /2012   “ (…) la conflittualità tra i coniugi non può di per sé, né astrattamente né con riferimento allo specifico caso in esame, giustificare la deroga dal regime di affido condiviso in quanto lo stesso è ritenuto maggiormente idoneo a riequilibrare la condizione del ruolo genitoriale in favore dell’interesse dei figli (…)”.

6 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE il ruolo della Magistratura – COME ACCADE 2) APPLICAZIONE FORMALE, SPOGLIATA DEI CONTENUTI - GENITORE PREVALENTE: affidatario collocatario - DIRITTO DI “VISITA” - ASSEGNO PEREQUATIVO: ove necessario sempre

7 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE 3) DOPPIO LIVELLO DI COMUNICAZIONE: DINAMICHE “SCHIZOFRENIZZANTI” I° LIVELLO GENITORE CONIUGATO chiede di dedicare ai figli 1 pomeriggio a settimana e 2 domeniche al mese il Sistema lo reputa un genitore assente, abbandonico, deficitario, inadeguato II° LIVELLO SEPARATO chiede di non dedicare ai figli solo 1 pomeriggio a settimana e 2 domeniche al mese il Sistema lo reputa un genitore che si oppone al dispositivo giuridico, conflittuale, traumatizzante per il minore INCAPACITÀ GENITORIALE

8 GENITORIALITÀ E VIOLENZE AFFIDAMENTO CONDIVISO
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE AFFIDAMENTO CONDIVISO 2007 2010 165 Tribunali civili SEPARAZIONI 66% 73,8% DIVORZI 50% 89,9% “[…] allarme ingiustificato: affido condiviso ormai largamente applicato, dati ISTAT in aumento Sottosegretario alla Giustizia, On. M. E. Alberti Casellati, febbraio 2011 “[…] l’affidamento condiviso dei figli introdotto con la legge 54/2006 è stato in questi anni ampiamente applicato […] la media nazionale si avvicina al 90%. […]” documento AIAF depositato in audizione, giugno 2011 “[…] l’affidamento condiviso costituisce un principio pacifico ormai in tutti i Tribunali […] Dai dati Istat successivi alla L 54/06 è emerso in maniera incontrovertibile che la prassi nei Tribunali ha fatto applicazione ragionevole di suddetta normativa […]” documento OUA depositato in audizione, giugno 2011

9 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE Dossier: modulistica in uso nei Tribunali italiani

10 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE Dossier: modulistica in uso nei Tribunali italiani modulo “suggerito” fino al in formato word scaricabile - sul sito ufficiale del Ministero di Giustizia

11 ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE
Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE SGGF: monitoraggio dei provvedimenti emanati senza la compilazione di moduli prestampati - misure erogate in 1020 casi

12 GENITORIALITÀ E VIOLENZE TEMPI DI FREQUENTAZIONE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE TEMPI DI FREQUENTAZIONE

13 GENITORIALITÀ E VIOLENZE TEMPI DI FREQUENTAZIONE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE TEMPI DI FREQUENTAZIONE

14 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA Il Presidente informa le parti che (…) l’affido dei figli minori è previsto in via prioritaria in forma condivisa, per cui la potestà genitoriale deve essere esercitata da entrambi i genitori (…) Le parti, preso atto di quanto sopra, dichiarano di voler confermare le condizioni già indicate in ricorso, ritenendo che le stesse, pur prevedendo un affido monogenitoriale, siano comunque le più idonee a garantire un rapporto equilibrato e continuativo (…)

15 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE TRIBUNALE PER I MINORENNI DI ROMA - prot. 5414/09 Premessa (…) prevedendo un rapporto del padre con la figlia il più ampio possibile (..) PQM (…) dispone l’affidamento condiviso della minore (…) (…) collocamento residenziale presso la madre (…) (…) il padre potrà averla con se per un pomeriggio a settimana, dalle 16 alle 20 (…) (…) la giornata del sabato o della domenica, a settimane alterne, dalle 10 alle 19 (…) 12/1/2010 l’ISTAT potrebbe anche rilevare il 100% di affido condiviso, ma le misure stabilite non hanno nulla del “condiviso”, fanno riferimento al modello di affido esclusivo

16 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE il ruolo delle parti UTILIZZO STRUMENTALE DELLE FALSE ACCUSE COSA - Minori: violenza assistita, violenza fisica, abusi sessuali - Dinamiche ostative - PAS, MMS, Mobbing Genitoriale COME - Referti medici costruiti, anche con atti di autolesionismo - Ricorsi immotivati a cure ospedaliere - Testimonianze de relato (86%) - Stalking indotto FREQUENZA?

17 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 INCHIESTA: LA TESTIMONIANZA DELLE OPERATRICI « (…) i maltrattamenti in famiglia stanno diventando un'arma di ritorsione per i contenziosi civili durante le separazioni» «Solo in 2 casi su 10 si tratta di maltrattamenti veri, il resto sono querele usate come ricatto nei confronti dei mariti durante la separazione. Se non mi concedi tot benefici, ti denuncio (…)» Carmen Pugliese, Sostituto Procuratore c/o il Trib. di Bergamo – gennaio 2009 “… credo che la tendenza stia crescendo [...] Ad adottare questi sotterfugi sono sempre le donne: se la separazione è in corso, non ci sono strumenti prima dell'udienza per allontanare uno dei due genitori da casa. L'ordine di allontanamento giunge solo in caso di violenza, ed ecco perché arrivano le denunce verso i mariti, inventate di sana pianta nella misura di 1:4…” Clara Cirillo – Pres. AGI (Associazione Giuristi Italiani) - 4 feb 2010

18 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 INCHIESTA: LA TESTIMONIANZA DELLE OPERATRICI «...Le false accuse di maltrattamenti, percosse, abusi sessuali e violenze di vario genere su donne adulte e figli minori - le querele artificialmente costruite al solo scopo di eliminare l’ex marito dalla vita dei figli - oscillano nelle Procure italiane da un minimo del 70 ad un massimo del 90%…” Sara Pezzuolo, Psicologa Forense, CTU c/o Trib. di Firenze - 29 aprile 2010 “(…) si registra una epidemia di denunce nei confronti di ex mariti e padri accusati, fra l’altro, di maltrattamenti ed abusi sessuali sui loro stessi figli. Alcune di queste accuse sono purtroppo fondate, ma la maggior parte di esse, spesso le più infamanti, si dimostrano, false o inattendibili, dichiarazioni menzognere sostenute dalla precisa finalità di danneggiare l’ex marito-padre, (…)” Polizia Moderna - rivista ufficiale della Polizia di Stato - giugno 2011

19 ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE
Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE Università di Modena - Cattedra di NPI abusi sessuali: minori oggetto di denunce tra genitori IN CORSO DI SEPARAZIONE 92% - ACCERTATA INFONDATEZZA DELLE ACCUSE (*) 8% - CASI REALI Follow-up - le ripercussioni sui minori sono identiche sintomi ed “indicatori” riferibili a minori coinvolti in casi di accuse reali (8%) o costruite artificialmente (92%) vengono definiti “indistinguibili” PERCORSO DI VERIFICA (*) i dati sulle false accuse rilevati dalla cattedra di NPI risultano percentualmente superiori ai dati emersi dall’inchiesta condotta presso le operatrici giudiziarie

20 ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE FALSE ACCUSE
Firenze, 17 febbraio 2013 FALSE ACCUSE RECUPERO GRADUALE DELLA GENITORIALITÀ SUPERVISIONATO DAI SERVIZI SOCIALI 3,2 anni di media, con picchi di 8, prima di poter recuperare spontaneità ed autonomia nelle relazioni. Si registrano casi in cui il rapporto genitore-figli è ormai talmente deteriorato da non risultare più recuperabile

21 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE false accuse: PERCHÉ ACCADE CONNIVENZE E CONCAUSE - Impunità per i comportamenti ostativi - Scarsa o nulla influenza del reato di calunnia (art. 368 c.p.) - Mancata applicazione dell'art. 155 bis c.c. - CTU e S.S. - mancato riconoscimento della conflittualità unilaterale

22 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE EVENTO TRAUMATIZZANTE ? Privo di caratteristiche certe che lo identifichino ANALISI OGGETTIVA - criteri scientifici ANALISI SOGGETTIVA - postulati indimostrabili, finalizzati al raggiungimento di scopi diversi da quelli dichiarati TEORIA DELLA “TENERA ETÀ” pernottamento generalmente stabilito solo per figli > 3

23 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE CEDU – ricorso Lombardo VS Italia n° 25704/ “Il tribunale, impotente dinanzi all’ostruzionismo dalla madre, risulta incapace di garantire al padre un effettivo esercizio del proprio diritto. “ “i tribunali non sono stati all'altezza di quello che ci si poteva ragionevolmente attendere da loro poiché hanno delegato la gestione degli incontri tra padre e figlia ai servizi sociali". “fallimento dei servizi sociali nell’intervenire per superare le obiezioni della madre della bambina e inabilità delle corti nazionali nel mettere in atto le proprie decisioni”.

24 ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE
Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE MISURE STABILITE CON PROVVEDIMENTI PROVVISORI ED URGENTI 1) PROFILO PATRIMONIALE - contributo al mantenimento, spese straordinarie 2) PROFILO RELAZIONALE - frequentazioni, pernottamento, vacanze SANZIONI IN CASO DI INOTTEMPERANZA 1) art. 570 c.p. - violazione degli obblighi di assistenza familiare 2) art. 388 c.p. - mancata osservanza del dispositivo giuridico ASIMMETRIA DI TRATTAMENTO PER LA VIOLAZIONE DI DUE MISURE CHE: vengono prese nello stesso provvedimento del giudice hanno lo stesso destinatario (la prole) hanno lo stesso fondamento giuridico (il bene tutelato è il diritto del minore) hanno pari importanza e quindi analoga dignità di tutela

25 NON LO SONO PIÙ AL MOMENTO IN CUI VENGONO VIOLATE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE secondo l’orientamento giurisprudenziale consolidato, solamente la violazione di un obbligo di natura economica è sanzionato come fattispecie penale autonoma le misure che riguardano la SFERA RELAZIONALE, il coinvolgimento attivo di entrambi i genitori nel processo di crescita della prole previsto dalla legge 54/06 come diritto del minore reale e non mediato COMPITI DI CURA FREQUENTAZIONI SIGNIFICATIVE E COSTANTI CON ENTRAMBI I GENITORI costituiscono diritti del minore al momento in cui vengono stabilite NON LO SONO PIÙ AL MOMENTO IN CUI VENGONO VIOLATE

26 GENITORIALITÀ E VIOLENZE
ASCOLTO DEL MINORE GENITORIALITÀ E VIOLENZE Firenze, 17 febbraio 2013 DIRITTO DEL MINORE: ANALISI CRITICA DEI CRITERI DI APPLICAZIONE STRATEGIA OSTATIVA DEL RUOLO GENITORIALE disegno premeditato, pianificato e guidato nel suo evolversi L’interruzione forzata di un intero progetto di vita ed i rapporti con i figli privati di qualunque spontaneità, gravemente limitati nei tempi e nei modi, costituiscono una inibizione violenta tanto dei più forti istinti naturali quanto delle sovrastrutture culturali. Un’aggressione alla sfera più intima dei soggetti coinvolti - adulti e minori - assimilabile ad un vero e proprio STUPRO DELLE RELAZIONI


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