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PROGRAMMAZIONE MULTIDISCIPLINARE

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Presentazione sul tema: "PROGRAMMAZIONE MULTIDISCIPLINARE"— Transcript della presentazione:

1 PROGRAMMAZIONE MULTIDISCIPLINARE
IL MURO STORIA IL MURO DI BERLINO Claudia Russo ITALIANO LA SIEPE IN LEOPARDI Federica D’Alessandro FISICA IL MURO DEL SUONO Francesca Capasso INFORMATICA I FIREWALL Pietro Ferrara S SCIENZE DELLA TERRA ZEOLITE Vincenzo Morgillo Anno scolastico 2013\2014

2 OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Asse culturale Competenze Abilità Conoscenze Discipline coinvolte Storico sociale Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. Utilizzare e produrre testi multimediali Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo Le periodizzazioni fondamentali della Storia Usare con proprietà termini e concetti propri del linguaggio storico Storia Scientifico tecnologico Facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Far acquisire metodi, concetti, osservare e comprendere il mondo e, misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. Rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate. Geografia Fisica Informatica Linguaggio Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Comprendere e analizzare la lingua nella sua organizzazione in testi di varia tipologia imparando a riconoscere gli elementi costitutivi dei testi stessi e a coglierne le principali caratteristiche Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Italiano

3 CONTENUTI MULTIDISCIPLINARI
Il percorso didattico si propone lo sviluppo di una programmazione interdisciplinare adottando una didattica laboratoriale che parta dallo sviluppo delle competenze di cittadinanza, in particolare volontà di volere. Il muro di Berlino Il muro del suono FISICA INFORMATICA SCIENZE DELLA TERRA ITALIANO STORIA I firewall Zeoliti La siepe in Leopardi

4 METODOLOGIE MEZZI lezione frontale lezione dialogata
Sollecitazione degli alunni a formalizzare i macroargomenti relativi al MURO sotto forma di mappa concettuale, già elaborata nello specifico dagli stessi docenti esercitazione in classe esercitazione in laboratorio MEZZI LAVAGNA LIM LABORATORIO DI INFORMATICA INTERNET LIBRI DI TESTO DISPENSE

5 VALUTAZIONE L’allievo dimostra scarso interesse per l’argomento; per le ridottissime conoscenze disciplinari risponde in modo confuso con linguaggio povero ed improprio Fino a 4 L’allievo a causa di confusione ed incertezze non risponde in modo del tutto pertinente alle richieste ed utilizza un linguaggio semplice 5 L’allievo nonostante qualche incertezza ha maturato le conoscenze e le abilità minime richieste; utilizza un linguaggio semplice 6 L’allievo pianifica il discorso con coerenza ed in modo chiaro; risponde in mode pertinente alle richieste; adopera un linguaggio adeguato 7/8 L’allievo dimostra di conoscere bene gli argomenti e di rielaborarli criticamente istituendo confronti anche con le altre discipline; si esprime con un linguaggio specifico 9/10

6 Unità didattica di FISICA e LABORATORIO Proposta per una classe quinta di un liceo scientifico Docente: Francesca Capasso Obiettivi didattici Conoscere il fenomeno del suono Conoscere come avviene la trasmissione del suono Conoscere la propagazione del suono nei liquidi Conoscere la velocità di propagazione del suono Conoscere le caratteristiche del suono:durata, intensità, sorgente e registro Conoscere l’orecchio IL MURO DEL SUONO

7 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
capacità di comunicare,lavorare e di relazionarsi con gli altri capacità di affrontare problemi in autonomia capacità di studiare-imparare autonomamente capacità di affrontare il nuovo in tutti i sensi capacità di adattarsi alle innovazioni capacità di progettare il proprio futuro consapevolezza delle responsabilità personali nello sviluppo dei processi sociali

8 PREREQUISITI Sistemi di misure e misurazioni Nozioni cinematiche Moti: rettilineo uniforme, vario, circolare, armonico Termologia: pressione,volume,temperatura e loro unità di misura Onde meccaniche e grandezze connesse ad esse: frequenza, periodo, intensità, ampiezza Diversi tipi di onde: lineari, sferiche, longitudinali, trasversali Fenomeni connesse alle onde: riflessione, rifrazione, interferenza, effetto Doppler LEZIONI Il fenomeno del suono La propagazione del suono la velocità di propagazione del suono le caratteristiche del suono l’orecchio

9 MATERIALI MEZZI E STRUMENTI
METODOLOGIA Brain storming Discussioni guidate Osservazione e deduzione Esperimenti in aula e all'aperto. Momenti di lavoro individuale ed in gruppo. MATERIALI MEZZI E STRUMENTI Software didattici Computer Registratore Audio e video VERIFICA E VALUTAZIONE Questionari Relazioni Scritte sugli esperimenti Presentazione del lavoro mediante strumenti multimediali

10 Percorso didattico Si propone in primis la riflessione sulla vita di relazione di un individuo, a partire dalla nascita stessa. Si affronta la discussione sui modi con cui ognuno di noi percepisce la realtà che ci circonda arrivando in modo agevole al discorso sul suono. Attraverso il riferimento a semplici esperienze e con il supporto di un grafico si introduce il concetto di moto oscillatorio e si spiega il nascere dei suoni. Si passa a descrivere l'onda sonora e le sue caratteristiche , attraverso un'analogia con le onde marine. Si parla poi della velocità del suono nei diversi mezzi e dei caratteri del suono facendo riferimenti musicali. Si procede ai fenomeni della risonanza e della riflessione delle onde sonore affrontando l’esperienza dell’eco e della sua utilizzazione. In riferimento alla propagazione del suono si introduce l’argomento facendo vedere un video sull’impresa di Baumgartner, l’uomo che ha superato il muro del suono cadendo ad una velocità di oltre 1300 km l’ora da un’altezza di 39 Km d’altezza.

11 Unità didattica di INFORMATICA E LABORATORIO Proposta per una classe quinta di un liceo scientifico Docente: Pietro Ferrara OBIETTIVI COGNITIVI Conoscere i concetti fondamentali che stanno alla base delle tecniche di comunicazione telematica Conoscere le caratteristiche principali di un protocollo di comunicazione Conoscere le principali topologie di rete e relativi protocolli Conoscere lo schema concettuale OSI e le caratteristiche dei livelli che lo compongono Conoscere la struttura e le caratteristiche fondamentali delle reti geografiche Conoscere in modo specifico le caratteristiche principali di una rete Ethernet Conoscere la funzionalità dei dispositivi che forniscono l'interfaccia tra reti diverse Conoscere il linguaggio C I FIREWALL

12 OBIETTIVI FORMATIVI Essere in grado di documentarsi autonomamente in relazione a problematiche specifiche Essere in grado di lavorare in gruppo COMPETENZE Saper sviluppare in linguaggio C alcuni software di medio livello professionale Saper analizzare le diverse problematiche legate alla configurazione di una semplice rete locale in ambienti e contesti diversi, proponendo soluzioni implementative adeguate. CONTENUTI Architettura di rete Il modello TCP/IP Caratteristiche della rete Ethernet Il DNS I firewall Problemi di sicurezza nei sistemi informatici Problemi di sicurezza nelle reti Crittografia La firma digitale

13 MODALITA’ Lezione frontale Lezione con esperti Lezione multimediale Lezione pratica Metodo induttivo Lavoro di gruppo Discussione guidata Simulazioni STRUMENTI Libro di testo Altri testi Riviste specialistiche, manuali Software didattici Software professionali Videoproiettore Internet ATTIVITA’ Interrogazione lunga / breve Risoluzione di casi / problemi Prova pratica / prova di laboratorio Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti

14 PERCORSO DIDATTICO Il percorso didattico oltre che sulla trattazione teorica, è centrato su esercitazioni guidate e sulla relativa analisi dei feedback per poter, in autonomia, utilizzare strumenti funzionali a gestire e progettare soluzioni adeguate a problematiche poste dal docente. Sono previste valutazioni in itinere che consentono sia di verificare la corrispondenza fra i risultati di percorso raggiunti e gli obiettivi intermedi individuati, sia i livelli di apprendimento dei soggetti rispetto alle conoscenze e alle competenze acquisite. Questo monitoraggio costante del processo formativo e della qualità degli apprendimenti conseguiti, consente di intraprendere percorsi di ri-progettazione e ri-modulazione del percorso formativo, sulla base delle esigenze, delle criticità e degli insuccessi registrati in corso d’opera.

15 Finalità IL MURO DI BERLINO
Unità didattica di STORIA Proposta didattica per una classe quinta del liceo scientifico Docente: CLAUDIA RUSSO IL MURO DI BERLINO Finalità Ricostruire la complessità del fatto storico, rilevando l’interconnessione tra soggetti e contesti Affinare la sensibilità verso le differenze Scoprire la dimensione storica del presente Adoperare e padroneggiare concetti e termini storici in contesti specifici Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e periodizzare Interpretare criticamente gli elementi fondamentali del periodo studiato

16 Prove di verifica previste:
Conoscenze/abilità e competenze prerequisite: Saper operare confronti leggendo gli eventi storici in diacronia e sincronia; Conoscere la storia del ‘900. Obiettivi specifici: Conoscere la storia del muro di Berlino e i suoi aspetti storici, letterari e socio-economici; Individuazione degli elementi fondamentali della storia della Germania tra il 1961 e il 1989. Prove di verifica previste:  Prove non strutturate risposta aperta: l'interrogazione, il riassunto, il tema, la relazione, l'articolo, il saggio Prove strutturate risposta chiusa: i quesiti vero/ falso, , scelta multipla,  completamento.

17 Metodologia del lavoro didattico
Attività svolta dall’insegnante Lezioni frontali Presentazione di filmati Somministrazione di esercitazioni e verifiche Attività di recupero Attività svolta dagli alunni Ricerche Mappe mentali Attività svolte dagli alunni in gruppo Progetti multimediali (e-learning)

18 Percorso Didattico Per iniziare ad affrontare tale argomento, sicuramente in parte noto alla maggior parte degli alunni, sarebbe utilissimo svolgere delle attività preliminari per stimolare l’interesse e valorizzare le conoscenze pregresse; un’attività di brain storming “Scrivi tutte le parole che ti vengono in mente quando pensi al “muro di Berlino”” potrebbe rivelarsi funzionale. Da non sottovalutare è il potere educativo-informativo dei filmati, che, grazie alla capacità di far vivere esperienze mediate, simulano nello spettatore quel pezzo di vita. Le lezioni frontali molto dipendono dagli stimoli proposti dal gruppo classe e dalle curiosità presentate, che orienteranno la scelta degli aspetti da approfondire. A conclusione del percorso gli alunni saranno chiamati a realizzare una presentazione multimediale, che, grazie alla presenza delle immagini, gratifica moltissimo gli studenti per il lavoro svolto.

19 Unità didattica di ITALIANO Proposta didattica per una classe quinta del liceo scientifico Docente: FEDERICA D’ALESSANDRO LA SIEPE IN LEOPARDI PREREQUISITI: Conoscenza del contesto storico-culturale della prima metà del XIX secolo in Italia e in Europa. Conoscenza della vita e della formazione culturale di Giacomo Leopardi. Conoscenza dei principali aspetti della metrica italiana.

20 OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenza del significato del termine “idillio”. Conoscenza dei principali temi de L’infinito. Conoscenza delle principali figure metriche e retoriche de L’infinito. OBIETTIVI COGNITIVI Competenze : Saper collocare gli eventi nello spazio e nel tempo. Saper riconoscere i rapporti di causa-effetto. Saper leggere, analizzare e commentare un testo poetico. Capacità : Saper realizzare confronti anche interdisciplinari. Saper sintetizzare gli argomenti. Saper utilizzare un linguaggio adeguato.

21 METODOLOGIA Per la presente unità didattica saranno predisposte 3 ore così suddivise: 1 ora e 30 min di lezione frontale. 30 min di discussione guidata. 1 ora di verifica scritta. STRUMENTI Libro di testo con antologia. VERIFICA Prove strutturate (Domande a risposta multipla e domande a completamento. Prove non strutturate (Domande a risposta aperta e analisi critica)

22 PERCORSO DIDATTICO Attraverso la lettura e l’analisi del testo si consente agli alunni di individuare le principali figure metriche e retoriche: questa fase preliminare permette loro di avere un riscontro pratico rispetto alle conoscenze teoriche relative alla metrica italiana. Subito dopo, l’attenzione degli alunni sarà orientata all’individuazione dei temi principali: il muro (in questo contesto rappresentato da una siepe) che si configura come ostacolo fisico; l’immaginazione che, attivata dalla sensazione di limitatezza, permette di fantasticare e di andare oltre l’ostacolo: dal concreto e dal materiale si passa all’indefinito e al non sensoriale. Questa fase non prescinderà dal riferimento al testo poetico. Si sollecitano, infine, gli alunni ad una riflessione personale e all’individuazione di analogie rispetto alle conoscenze pregresse.

23 Le Zeoliti Obiettivi didattici Conoscere il fenomeno dei
Unità didattica di Scienze della Terrra Proposta didattica per una classe quinta del liceo scientifico Docente: Vincenzo Morgillo Obiettivi didattici Conoscere il fenomeno dei flussi efflusivi piroclasitici Conoscere Come si formano le cave di tufo Conoscere La struttura delle Zeoliti Conoscere le proprietà delle Conoscere gli utilizzi alternativi delle Zeoliti Le Zeoliti

24 PREREQUISITI LEZIONI Conoscenze di Base di Chimica
Nozioni della nomenclatura Nozioni sulle formule di struttura Cenni di mineralogia Conoscenze su fenomeni come il vulcanesimo, l’orogenesi, Adsorbimento Catalizzatori energia di attivazione Complessi attivati Setacci Molecolari LEZIONI Flussi Piroclastici Le cave di tufo La struttura delle Zeoliti Le proprietà delle Zeoliti Gli usi delle Zeoliti

25 Materiali Mezzi Strumenti
Metodologia Lezione Frontale Elicitazione sollecitazione sviluppo prossimale Applicazione di regole chiare e condivise Verifica e stimolo della ragione emotiva Lezione di gruppo Materiali Mezzi Strumenti Softaware didattici Laboratorio strumenti di misura Dinamometro Densimetro Verifica e Valuzaione Verifica sommativa Somministrazione questionari a risposta aperta

26 Percorso didattico In un ambito di regole condivise, e di utilizzo di immagini evocative, si mostrano la tipologia dei vulcani effusivi e dei flussi piroclastici, diversi dai flussi magmatici. Attraverso esperienze anche laboratoriali, anche con l’ utilizzo di tufo, di pomici e altre rocce si fa notare la natura porosa del tufo, e che il tufo dal punto di vista scientifico è una zeolite. Si parte dalla struttura tetraedrica del silicio e si procedere con lo spiegare la struttura complessa e ripetitiva che si viene a creare nelle Zeoliti. Si passa poi a descrivere le particolari proprietà di queste rocce, e si mette in evidenza la loro porosità e elevata superficie specifica, le loro proprietà fisico chimico. Nonché il loro utilizzo più innovativo come catalizzatori e setacci molecolari. Si organizzano lezioni per il calcolo della densità delle zeolite e delle rocce calcaree. Si sottolinea la loro particolare resistenza a compressione ma non a trazione, e la particolare inerzia chimica e scarsa reattività. Si potranno utilmente compiere escursioni e attività sul campo mirate. Si potrà approfondire temi sulle nanotecnologie. Tali approfondimenti saranno svolti, in raccordo con il corso di fisica, che favorirà l’acquisizione da parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari, che gli consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi complessi e interdisciplinari.

27 Immagini evocative senza commento, Story board, con predominio ecfrastico, (l’ipertesto è volutamente soppresso)

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