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“DALL’INTERAZIONE AllA RAPPRESENTAZIONE”

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Presentazione sul tema: "“DALL’INTERAZIONE AllA RAPPRESENTAZIONE”"— Transcript della presentazione:

1 “DALL’INTERAZIONE AllA RAPPRESENTAZIONE”
Agnolon Elisa Gavin Roberto Paioletti Martina Tonon Elisabetta Vendrame Silvia Zorzi Matilde “DALL’INTERAZIONE AllA RAPPRESENTAZIONE” Infant research e alcune teorie psicoanalitiche

2 P. Fonagy e M. Target B. Beebe F.M. Lachmann “PSICOPATOLOGIA EVOLUTIVA” “INFANT RESEARCH E TRATTAMENTO DEGLI ADULTI” Le teorie psicoanalitiche Modello sistemico-diadico delle interazioni Raffaello Cortina editore Raffaello Cortina editore PSICOANALISI INFANT RESEARCH Dal modello intrapsichico di Freud alla psicoanalisi contemporanea con focus sul processo interattivo Interazioni co-costruite da entrambi i membri della diade Studio del processo interattivo implicito e non verbale (volto, orientamento spaziale, voce) Studio del processo interattivo esplicito, verbale, simbolico (ambito verbale, stati soggettivi, sentimenti e fantasie)

3 RICERCHE CONTEMPORANEE
MARGARETH MAHLER VS RICERCHE CONTEMPORANEE Attraverso l’interazione con la madre, il bambino sviluppa una capacità comunicativa e sociale a partire già dai 2 mesi: ASPETTATIVE DI SEQUENZE INTERATTIVE PROTOTIPI RAPPRESENTAZIONE PRESIMBOLICA Es: discriminazione madre-estraneo RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA DEL SE’ E DELL’OGGETTO

4 MODELLI DI INTERAZIONE MADRE-BAMBINO
PROCESSI DI AUTOREGOLAZIONE PROCESSI DI REGOLAZIONE INTERATTIVA Basati su “regole” che si formano attraverso l’integrazione di: DIMENSIONE TEMPORALE: timing interpersonale DIMENSIONE SPAZIALE: sequenze interattive funzionanti (avvicinamento/avvicinamento) e sequenze caccia-fuga (avvicinamento/evitamento) DIMENSIONE AFFETTIVA: rispecchiamento facciale neuroni a specchio LIVELLI DI ATTIVAZIONE FISIOLOGICA: trasformazioni di stato

5 Principio di regolazione attesa 2) Principio di rottura e riparazione
IN CHE MODO LA MENTE SI ORGANIZZA NELL’INTERAZIONE ? Secondo gli autori dell’ “Infant research” la mente si avvale dei TRE PRINCIPI DI SALIENZA. Essi rappresentano criteri in base ai quali gli eventi si organizzano nel corso del primo anno di vita ed oltre. Grazie a questi principi, il bambino può formarsi delle categorie generalizzate o modelli di interazione che sono rappresentati come “regole” della relazione. Principio di regolazione attesa 2) Principio di rottura e riparazione 3) Principio dei momenti affettivi intensi Now-moments di Stern

6 FONAGY: STERN: MENTALIZZAZIONE
Stati mentali del bambino e dell’altro vissuti come rappresentazione attraverso l’osservazione del mondo mentale del caregiver che permettono di comprendere il comportamento interpersonale ELABORAZIONE DI MODELLI MENTALI DI CAUSAZIONE SENSO NUCLEARE DEL SE’ STERN: MOMENTO EMERGENTE Integrazione soggettiva di tutti gli aspetti dell’esperienza vissuta, emozioni, comportamenti, sensazioni e tutti gli elementi del mondo interno e esterno SCHEMI DI ESSERE-CON Che si formano nel bambino attraverso l’interazione con il caregiver

7 In quest’ottica: PATOLOGIE DEL SISTEMA Vanno ricercate nella crescente incapacità del bambino di essere consapevole del proprio stato e di essere guidato da tale consapevolezza per cambiarlo di propria iniziativa. INTERAZIONE MADRE-BAMBINO = INTERAZIONE TERAPEUTA- PAZIENTE PSICOANALISI: SULLIVAN Terapeuta come osservatore partecipante. Obiettivo: consapevolezza degli schemi relazionali FONAGY Obiettivo: mettere in evidenza il carattere rappresentazionale e diminuire l’equivalenza psichica INFANT RESEARCH: APPLICAZIONE DEI 3 PRINCIPI FOCUS SULL’ELABORAZIONE IMPLICITA INFLUENZA BIDIREZIONALE


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