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1 SISTEMI ORGANIZZATIVI COMPLESSI 22 ottobre Roma 24 settembre- 12 dicembre 2012 C.d.L magistrale: Comunicazione dimpresa 2° anno 9 crediti (inclusi crediti.

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1 1 SISTEMI ORGANIZZATIVI COMPLESSI 22 ottobre Roma 24 settembre- 12 dicembre 2012 C.d.L magistrale: Comunicazione dimpresa 2° anno 9 crediti (inclusi crediti Laboratorio) Nuovo Orario: lunedì 12-14 Sani 9 Martedì 11-14 Sani 9 Mercoledì 9-11 Sani magna E-mail: piera.rella@uniroma1.itpiera.rella@uniroma1.it Stanza 111 (ex B4) Via Salaria113, tel.: 06 49918376- ricevimento mercoledì 11.30-13

2 2 I collegamenti laterali alla macrostruttura 1.I sistemi di pianificazione e controllo 1a.La pianificazione precede lazione 1b.Il controllo a posteriori dei risultati è molto intenso dove le unità sono raggruppate sulla base del mercato ( ogni unità fornisce un prodotto) e le interdipendenze tra le unità sono scarse 2.I meccanismi di adattamento

3 3 La pianificazione dellazione È intermedia tra la standardizzazione degli output e quella dei processi Azioni specifiche continuum regolazione standard generale Quali mezzi usare formalizzazione comportamento La pianificazione è usata soprattutto nelle organizzazioni su base funzionale e va in parallelo col sistema di controllo degli obiettivi. Entrambi sono verticali e con pochi collegamenti in alto Ma via via che si controllano i risultati, si cambiano i piani di azione per correggere gli errori e viceversa andamento ciclico

4 4 Gerarchia dei sistemi di pianificazione e controllo: presenti ovunque, ma meno forti nella tecnostruttura e nello staff Controllo performance Obiettivi a Sottobiettivib Budget e altri standard c, d Piani operativi Pianificazione azione Piani strategici Programmi Programmi e specificazioni operative AZIONI

5 5 I sistemi di controllo e pianificazione nelle diverse parti dellorganizzazione Al vertice (freccia a) e nella linea intermedia (freccia b) sono + collegati che nel nucleo operativo, dove comunque cè la programmazione operativa della produzione Nella tecnostruttura e nello staff la gerarchia dei sistemi di pianificazione e controllo è più debole (frecce c, d) Nella figura non è stato rappresentato il feedback che collega il controllo alla ri- pianificazione delle azioni

6 6 Il secondo collegamento laterale: i meccanismi di adattamento Sono meccanismi di collegamento tra persone sviluppati in epoca post industriale e poi in- corporati nella struttura formale (tranne il 1°) 1.comunicazione informale tra 2 reparti 2.Gruppi creati ad hoc: A- Task force gruppo creato per un compito ad hoc B- Comitato meno temporaneo: fa riunioni interdipartimentali 3.Manager integratore: ha potere formale, ma non sulle persone product manager responsabile per la produzione e il marketing project o program manager: interviene su una nuova iniziativa

7 7 i meccanismi di adattamento 2 4.Struttura a matrice: 2 o + raggruppamenti paralleli (temporanei o permanenti) con un sistema duplice di autorità, senza unità di comando 5.Continuum di meccanismi di collegamento ( fig. da Galbraith) in cui si integrano 2 poteri decisionali dei funzionali manager< di mercato attraverso una struttura di collegamento a matrice

8 8 4. struttura a matrice a confronto con strutture gerarchiche

9 9 5. continuum di meccanismi di collegamento

10 10 meccanismi di collegamento Incoraggiano ladattamento reciprocorelazioni faccia a faccia quando lattività è complessa e interdipendente Sono utili per: I manager di linea, specialisti di staff Nucleo operativo di professionisti Al vertice, dove però sono preferiti quelli informali

11 11 Il continuum accentramento decentramento Strutture Accentrate Risponde al bisogno di coordinamento Le decisioni sono prese in un solo punto ( al limite una sola persona ) Strutture Decentrate risponde alla necessità di dividere il lavoro Quando una sola persona non può prendere tutte le deci- sioni, si decentra per Rispondere alle condizioni locali Motivare i dipendenti

12 12 Continuum di controllo nel processo decisionale (Paterson) STIM OLO Rac- colta INFO RMA ZIONI CONS IGLIO (infor mazi oni elabo rate) SCEL TA AUTO RIZZ AZIO NE ESE CUZI ONE AZIO NE

13 13 i parametri di progettazione org. già analizzati sono posizioni individuali macrosturuttura Collegamenti laterali + Continuum accentramento decentramento Rimangono da analizzare quelli del sistema decisionale


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