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PubblicatoParide Pini Modificato 11 anni fa
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L’apparato digerente Bocca Faringe Esofago Fegato Pancreas Stomaco
Intestino crasso Intestino tenue Giovanni Palumbo 3D
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L’apparato digerente ha il compito di effettuare la digestione, un insieme di processi di tipo fisico e chimico che serve a trasformare gli alimenti in sostanze semplici e utilizzabili dall’organismo. Le sostanze che devono essere trasformate chimicamente durante la digestione sono i carboidrati, i grassi e le proteine, mentre l’acqua, le vitamine e i sali minerali sono sostanze abbastanza semplici da poter essere assorbite dall’organismo così come sono. L’apparato digerente ha la forma di un tubo ed è composto da bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e intestino crasso. Il tubo digerente è ricoperto internamente da mucosa, tessuto ricco di ghiandole in grado di secernere mucose sostanze proteiche, cioè gli enzimi, che favoriscono lo svolgimento delle reazioni chimiche dell’organismo. All’ apparato digerente sono annesse due importanti ghiandole: il fegato e il pancreas. PAGINA INIZIALE
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La bocca Nella bocca, che costituisce l’apertura iniziale dell’apparato digerente, comincia la digestione. Qui il cibo ingerito viene trasformato in bolo alimentare. Essa è limitata dalle labbra, dal palato e dal pavimento boccale; all’interno si trovano la lingua, le due arcate dentarie e le ghiandole salivari. Le ghiandole salivari riversano nella bocca la saliva, composta da acqua, da muco e da enzimi tra cui la ptialina, che ha la funzione di scomporre gli amidi in zuccheri, e la lisozima, che ha funzione antibatterica. PAGINA INIZIALE
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I denti Ai denti è affidato l’ importantissimo compito della masticazione. Essi, diversi per forma e funzione, sono costituiti dall’interno verso l’esterno da: radice, colletto e corona. PAGINA INIZIALE
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La faringe La faringe è una cavità che si trova nella parte posteriore della bocca e comunica con l’esofago e con la laringe. Tra la faringe e l’esofago è situata l’epiglottide, un’aletta cartilaginea mobile, che chiudendosi impedisce al bolo di entrare nella laringe. epiglottide . PAGINA INIZIALE
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L’esofago L’esofago è un tubo lungo circa 20 cm che mette in comunicazione la faringe con lo stomaco. Le fibre muscolari di cui esso è composto favoriscono il passaggio del bolo contraendosi e distendendosi: questi movimenti sono detti peristaltici esofago PAGINA INIZIALE
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Lo stomaco Lo stomaco è un organo a forma di sacco. Esso ha il compito di proseguire la digestione degli alimenti sia fisicamente, rimescolando il bolo, sia chimicamente, grazie all’azione dei succhi gastrici. Nello stomaco il bolo alimentare diventa chimo. Il cardias è un muscolo ad anello che contraendosi e rilassandosi controlla il passaggio del bolo dall’esofago allo stomaco. Il piloro è un muscolo, anch’esso a forma di anello che controlla il passaggio del chimo nell’intestino. cardias Il succo gastrico è composto da acqua, da enzimi (tra i quali la pepsina) e da acido cloridrico. La pepsina ha il compito di attaccare le proteine trasformandole in peptoni, mentre l’acido cloridrico ha funzione antibatterica. piloro PAGINA INIZIALE
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L’intestino L’intestino è la parte più lunga dell’apparato digerente e si divide in intestino tenue e intestino crasso. Esso è avvolto da una membrana, il peritoneo. Nella prima parte dell’intestino tenue gli alimenti sono sottoposti all’azione del succo enterico, della bile, prodotta dal fegato e del succo pancreatico prodotto dal pancreas. Qui il chimo digerito assume il nome di chilo. L’intestino tenue si divide a sua volta in: duodeno, digiuno e ileo. L’intestino crasso è suddiviso in: cieco, colon e retto. La bile divide in piccole parti i grassi, rendendoli facilmente attaccabili dagli enzimi. Il succo pancreatico contiene tre enzimi: la tripsina che divide i peptoni in aminoacidi; l’amilasi che prosegue la digestione dei carboidrati; la lipasi pancreatica che divide i grassi in glicerolo e acidi grassi. La parete degli ultimi tratti dell’intestino tenue è formata dai villi intestinali nei quali avviene l’assorbimento delle sostanze digerite PAGINA INIZIALE
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L’assorbimento La parete degli ultimi tratti dell’intestino tenue è formata dai villi intestinali nei quali avviene l’assorbimento delle sostanze digerite. L’intestino crasso, invece, assorbe le vitamine, i sali minerali e l’acqua. Nell’intestino crasso vi è la flora intestinale, formata da colonie di batteri che agiscono sulle sostanze assorbite e producono alcune vitamine utili all’organismo. All’interno dei villi si trovano i capillari sanguigni, che assorbono i monosaccaridi, gli aminoacidi la glicerina e i vasi chiliferi che assorbono gli acidi grassi. PAGINA INIZIALE
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Il Fegato Il fegato è la più grossa ghiandola dell’apparto digerente ed è diviso in due lobi. Esso ha numerosi compiti: trasforma i grassi in sostanze utili al corpo;produce proteine che riversa poi nel sangue;assorbe gli aminoacidi quando la loro concentrazione nel sangue è alta; mette a disposizione dei globuli rossi il ferro; rende eliminabili le sostanze tossiche; produce la bile che viene poi accumulata nella cistifellea; cistifellea PAGINA INIZIALE
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Il Pancreas Il pancreas è un’altra importantissima ghiandola dell’apparato digerente. I suoi compiti sono quelli di produrre il succo pancreatico, essenziale per la digestione e quello di produrre ormoni, tra i quali l’insulina, che vengono immessi nel sangue. Assieme al fegato, quando nel sangue c’è troppo zucchero, agisce trasformandolo in glicogeno utilizzando l’insulina. PAGINA INIZIALE
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