La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Istituzioni di economia, corso serale

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Istituzioni di economia, corso serale"— Transcript della presentazione:

1 Istituzioni di economia, corso serale
copertina 10 – Esternalità A.A Istituzioni di economia, corso serale

2 Istituzioni di economia, corso serale
Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice < può essere scaricato da web.econ.unito.it/terna/istec/ il nome del file è 10_economia_settore_pubblico.ppt (i file sono anche salvati in formato zip) Il libro di testo ha un sito di appoggio a siti e file A.A Istituzioni di economia, corso serale

3 Istituzioni di economia, corso serale
Efficienza e mercati: ricapitoliamo in presenza di concorrenza perfetta e senza esternalità (externality) il benessere di una società è misurato dalla somma della rendita dei consumatori e dei produttori (prescindendo da questioni di equità) il funzionamento dei mercati, non “magico” (the invisible hand), ma operante “a prove ed errori”, assicura quei risultati ma i mercati possono fallire l’obiettivo e uno dei motivi è la presenza delle così dette esternalità efficienza e mercati A.A Istituzioni di economia, corso serale

4 Istituzioni di economia, corso serale
Esternalità: l’effetto dell’azione di un soggetto economico (compratore o produttore-venditore) sul benessere di altri soggetti non coinvolti [soggetti anche detti spettatori (bystander)] esempi: inquinamento da attività, rumori, fumo, miglioramento paesaggistico e immobiliare, ricerca e tecnologia, vaccinazioni e profilassi, . . . l’azione dei governi tende a fare in modo che i soggetti che compiono le azioni che producono esternalità debbano/possano tenere conto di quegli effetti esternalità A.A Istituzioni di economia, corso serale

5 Istituzioni di economia, corso serale
Esternalità negative nella produzione: si produce di più di quanto è socialmente desiderabile se . . . . . . esistono costi non sopportati da chi produce e da chi consuma, ad esempio per la presenza di un carico ambientale (inquinamento), che determina costi sociali la curva di offerta (“ripassiamo”) è anche una curva di costi; se aggiungiamo i costi esterni (inquinamento) si sposta verso l’alto abbiamo quindi due equilibri, con e senza costi sociali esternalità negative A.A Istituzioni di economia, corso serale

6 Istituzioni di economia, corso serale
Discussione: come si rappresentano i due equilibri descritti e quale dei due opera nella realtà? come potrebbe operare il governo per fare in modo che determini l’equilibrio desiderabile disc. due equilibri Obiettivo didattico: la curva di offerta come curva di costo, misurato in due modi; ripresa dell’analisi degli effetti di una imposta sull’equilibrio del mercato A.A Istituzioni di economia, corso serale

7 Istituzioni di economia, corso serale
Esternalità negative nella produzione Prezzo dell’alluminio Offerta (costo privato) esternalità negative 1 Equilibrio Domanda (valore privato) QMERCATO Quantità di alluminio A.A Istituzioni di economia, corso serale

8 Istituzioni di economia, corso serale
Esternalità negative nella produzione Prezzo dell’alluminio Costo dell’inquinamento Costo sociale esternalità negative 2 Offerta (costo privato) Ottimo Equilibrio Domanda (valore privato) QOTTIMALE QMERCATO Quantità di alluminio A.A Istituzioni di economia, corso serale

9 “internalizzare” le esternalità negative tramite le imposte
A.A Istituzioni di economia, corso serale

10 Istituzioni di economia, corso serale
Esternalità negative nella produzione Prezzo dell’alluminio Costo dell’inquinamento Costo sociale Offerta (costo privato) esternalità negative 3 con un’imposta sulla produzione dello stesso ammontare Ottimo Equilibrio equilibrio con imposta Domanda (valore privato) QOTTIMALE QMERCATO Quantità di alluminio A.A Istituzioni di economia, corso serale

11 Istituzioni di economia, corso serale
Esternalità positive nella produzione: si produce meno di quanto è socialmente desiderabile se . . . . . . esistono benefici non percepiti da chi produce e da chi consuma, ad esempio per la presenza di un effetto di trasferimento tecnologico implicito in una produzione la curva di offerta è anche una curva di costi; se deduciamo i benefici esterni (trasferimento tecnologico) si sposta verso il basso abbiamo quindi due equilibri, con e senza benefici sociali esternalità positive A.A Istituzioni di economia, corso serale

12 “internalizzare” le esternalità positive tramite gli incentivi
A.A Istituzioni di economia, corso serale

13 Istituzioni di economia, corso serale
Esternalità positive nella produzione Prezzo dei robot Offerta (costo privato) Valore della diffusione della tecnologia Costo sociale esternalità positive Equilibrio Ottimo Domanda (valore privato) QMERCATO QOTTIMALE Quantità di robot A.A Istituzioni di economia, corso serale

14 Istituzioni di economia, corso serale
Incentivi, con la difficoltà intrinseca nella misurazione degli effetti, oppure brevetti? Gli effetti sono profondamente diversi incentivi o brevetti A.A Istituzioni di economia, corso serale

15 Dalla produzione al consumo
A.A Istituzioni di economia, corso serale

16 esternalità nel consumo
Esternalità nel consumo: il consumo di alcolici; il consumo di scolarizzazione . . . (a) Esternalità nel consumo negativa (b) Esternalità nel consumo positiva Prezzo dell’alcool Prezzo dell’istruzione Offerta Offerta (costo privato) (costo privato) esternalità nel consumo Domanda Valore (valore privato) sociale Domanda Valore sociale (valore privato) QOTTIMALE QMERCATO Quantità di alcool QMERCATO QOTTIMALE Quantità di istruzione A.A Istituzioni di economia, corso serale

17 Istituzioni di economia, corso serale
Soluzioni private al problema delle esternalità codici etici e sanzioni così dette sociali (non fumare dove non è permesso) beneficenza e attività conseguente (donazioni a università private) integrazione tra attività (produttore di mele e di miele; più moderno: un elemento inquinante che diventa materia prima) contratti tra privati (i due di cui sopra; il caso dell’inquinante, con la difficoltà a formare un prezzo che sia indicativo per il mercato) soluzioni private A.A Istituzioni di economia, corso serale

18 Istituzioni di economia, corso serale
Il teorema di Coase: se tutte le parti in causa possono negoziare senza costi (di transazione) la destinazione delle risorse il mercato riesce sempre a risolvere il problema delle esternalità (la parola “teorema”: da un concetto intuibile ad un concetto formalizzato e ritorno?) l’introduzione di “diritti” negoziabili, ad esempio del diritto ad inquinare (se lo si vende, non si può più inquinare) Coase A.A Istituzioni di economia, corso serale

19 Istituzioni di economia, corso serale
difficoltà pratiche nell’accordo tra privati e azione della Pubblica amministrazione tramite imposte e incentivi: le imposte pigoviane (da Pigou) si tratta di imposte che per scopo e effetti, pur generando gettito fiscale, migliorano l’efficienza dei mercati imposte di Pigou A.A Istituzioni di economia, corso serale

20 Istituzioni di economia, corso serale
imposte pigoviane o divieti? caso dell’inquinamento (due interpretazioni): l’imposta pigoviana fa sì che chi può pagare (a costi accettati dai consumatori) continui a inquinare l’imposta pigoviana fa sì che chi può (a costi accettati dai consumatori) ridurre l’inquinamento al di sotto dei limiti consentiti (l’alternativa all’imposta è il divieto) lo faccia effetti A.A Istituzioni di economia, corso serale

21 Istituzioni di economia, corso serale
diritti negoziabili ritorniamo ai diritti negoziabili e ai divieti; la presenza di limiti di inquinamento può indurre la creazione di diritti negoziabili ad inquinare: chi scende al di sotto dei limiti può vendere il proprio diritto ad inquinare a chi non può/non vuole scendere sotto i limiti in entrambi i casi la transazione entra nei costi di chi vende (minori costi = maggiore offerta) e di chi compera (maggiori costi = minore offerta) la scelta finale è del consumatore diritti negoziabili A.A Istituzioni di economia, corso serale

22 Istituzioni di economia, corso serale
Discussione: che cosa stabiliamo con l’imposta pigoviana? che cosa stabiliamo con i diritti negoziabili? gli effetti saranno uguali o diversi? disc. prezzi e quantità Obiettivo didattico: data una curva di domanda (di che cosa?) fissando il prezzo si ottiene la quantità e viceversa (e ovviamente le soluzioni coincidono) A.A Istituzioni di economia, corso serale

23 permessi di inquinamento diritti di inquinamento
Imposta pigoviana (fissiamo il prezzo dell’inquinamento e ne ricaviamo la quantità); diritti negoziabili (fissiamo la quantità di inquinamento e ne ricaviamo il prezzo) (a) Imposta Pigoviana (b) Permessi negoziabili Prezzo dell’ inquinamento Prezzo dell’ inquinamento Offerta di permessi di inquinamento prezzi e quantità P Imposta Pigoviana P 1. Un’imposta Pigoviana determina il prezzo dell’ inquinamento Domanda di permessi negoziabili Domanda di diritti di inquinamento Q Quantità di inquinamento Q Quantità di inquinamento 2.…che, insieme alla curva di domanda, determina la quantità di inquinamento 2. … che, insieme con la curva di domanda, determina il prezzo dell’inquinamento 1. I permessi di inquinamento determinano la quantità di inquinamento … A.A Istituzioni di economia, corso serale

24 Istituzioni di economia, corso serale
Inquinamento accettabile o no (è possibile l’inquinamento zero?) Prezzi e comportamenti dei consumatori in un mercato aperto Divieti o diritti? riepilogo A.A Istituzioni di economia, corso serale


Scaricare ppt "Istituzioni di economia, corso serale"

Presentazioni simili


Annunci Google