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CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo

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Presentazione sul tema: "CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo"— Transcript della presentazione:

1 CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Lezione n. 10 I SEMESTRE A.A Facoltà di Scienze Politiche

2 Il mercato dei beni e delle attività finanziarie: il modello IS-LM
10.1 Il mercato dei beni e delle attività finanziarie: il modello IS-LM Il mercato dei beni e delle attività finanziarie: il modello IS-LM - Dal modello keynesiano reddito-spesa si ha che nel mercato dei beni si determina la produzione di equilibrio - Il reddito è in equilibrio quando: Z = Y ovvero - Il mercato della moneta e delle attività finanziarie determina il tasso di interesse di equilibrio. - È possibile l’analisi congiunta dei due mercati? - Esistono relazioni fra Y e i?

3 La sintesi macroeconomica
10.1.1 La sintesi macroeconomica La descrizione congiunta dei due mercati è il risultato della sintesi operata da J.Hicks e da A.Hansen, nota come “modello IS-LM” Il modello IS-LM costituisce il nucleo dell’analisi macroeconomica di breve periodo Nella visione della sintesi il mercato reale e il mercato monetario si influenzano reciprocamente I due mercati sono resi interdipendenti dal tasso di interesse

4 La funzione dell’investimento
10.2 La funzione dell’investimento La principale semplificazione del modello reddito-spesa consiste nell’assunzione che gli investimenti siano una variabile esogena • Di fatto Gli investimenti dipendono da: Livello delle vendite Vendite ­ Þ investimenti ­ Tasso di interesse Tasso di interesse ­ Þ investimenti ¯ I=I(Y,i)

5 Le determinanti degli investimenti Vendite ed aspettative
10.3 Le determinanti degli investimenti Vendite ed aspettative Le imprese aumentano i propri impianti e i propri macchinari quando prevedono opportunità di profitto derivanti dall’espansione della capacità produttiva Gli imprenditori espandono la capacità produttiva a seguito di espansioni della domanda Pertanto i nuovi investimenti sono funzione diretta dell’accrescimento del reddito (teoria dell’acceleratore) - Al crescere delle vendite gli imprenditori desiderano adeguare il loro stock di capitale Keynes enfatizza in modo particolare il ruolo delle aspettative imprenditoriali nelle scelte di investimento (animal spirits)

6 Le determinanti degli investimenti:
10.4 Le determinanti degli investimenti: il tasso di interesse In ogni caso l’impresa nel decidere se effettuare un progetto di investimento deve valutare comparativamente i benefici e i costi dell’investimento Tuttavia il beneficio si otterrà solo nel futuro, mentre il costo deve essere sostenuto nel presente - L’impresa deve comparare il valore di un rendimento aggiuntivo futuro con il costo presente dell’investimento Il rendimento di un investimento è indicato da quel “tasso di sconto” che rende il valore attuale dei ricavi futuri uguali al costo dell’investimento - Tale tasso prende il nome di efficienza marginale del capitale

7 Efficienza del capitale e tasso di interesse
10.5 Efficienza del capitale e tasso di interesse Il finanziamento degli investimenti può essere effettuato o ricorrendo al credito o mediante l’autofinanziamento In entrambi i casi, il costo del finanziamento è rappresentato dal tasso di interesse Se l’efficienza marginale del capitale è maggiore del tasso di interesse all’impresa conviene effettuare l’investimento Se il tasso di interesse è alto è presumibile che il numero dei progetti di investimento “convenienti” sia basso Se il tasso di interesse si riduce aumenta il numero di progetti “convenienti” In conclusione, la domanda di investimento è una funzione inversa del tasso di interesse

8 La funzione dell’investimento: rappresentazione grafica
10.6 La funzione dell’investimento: rappresentazione grafica I = f(I0 – b i) Dal coefficiente b dipende l’inclinazione della curva degli I i I I’ Aumenti delle vendite o aspettative favorevoli spostano la funzione dell’investimento verso destra

9 Derivazione della curva IS
10.7 Derivazione della curva IS Avendo abbandonato l’ipotesi di investimenti dati ed esogeni e posto: I(Y,i) È necessario riscrivere la condizione di equilibrio nel mercato dei beni Y = C(Y – T) + I(Y,i) + G Ovvero I(Y,i) = S(Y)

10 Equilibrio sul mercato dei beni
10.8 Equilibrio sul mercato dei beni Z > Y Z<Y

11 Effetti di un aumento del tasso di interesse
10.9 Effetti di un aumento del tasso di interesse Nello schema precedente è ora necessario introdurre le variazioni di (i) che influenzano gli investimenti Tasso di interesse ­ Þ Investimenti ¯ Domanda di beni ¯ Produzione ¯ (attraverso il moltiplicatore) La curva IS esprime la relazione fra produzione di equilibrio e tasso di interesse Tra produzione e tasso di interesse esiste una relazione inversa

12 10.10 Gli effetti di un aumento di i sulla produzione
Rappresentazione grafica

13 La curva IS è inclinata negativamente La derivazione della curva IS
10.11 Al crescere del tasso di interesse si riducono la domanda e la produzione La curva IS è inclinata negativamente La derivazione della curva IS

14 Definizione della curva IS
10.12 Definizione della curva IS La curva IS è il luogo geometrico dei punti che rappresenta tutte le possibili combinazione di Y e di i tali per cui I = S Ovvero Z = Y Tutti i punti che appartengono alla IS sono punti di equilibrio nel mercato dei beni

15 10.13 Analisi della IS L’inclinazione della IS dipende:
Punti esterni alla IS indicano squilibrio reddito-spesa A sinistra della IS (A) Z > Y Þ Y sale A destra della IS (B) Z < Y Þ Y si riduce L’inclinazione della IS dipende: - Dalla reattività degli investimenti al tasso di interesse (coeff. b) - Dal coefficiente del moltiplicatore - All’aumentare della propensione al risparmio (s) o al diminuire della reattività degli I rispetto a i (b) la pendenza della curva IS aumenta e viceversa

16 Spostamenti della curva IS
10.14 Spostamenti della curva IS Aumenti delle imposte T o Riduzione della spesa pubblica Riducono la domanda di beni Pertanto la produzione si contrae attraverso il meccanismo del moltiplicatore La curva IS si sposta verso sinistra Dato il tasso di interesse, qualsiasi variazione che riduce la domanda di beni e quindi la produzione attraverso il moltiplicatore, induce uno spostamento della curva IS verso sinistra.

17 Gli spostamenti della curva IS
10.15 Gli spostamenti della curva IS Una riduzione delle imposte o un aumento della spesa pubblica determinano l’incremento della domanda di beni L’incremento della domanda di beni provoca un aumento della produzione attraverso il meccanismo del moltiplicatore La curva IS si sposta verso destra Dato il tasso di interesse, qualsiasi variazione che aumenta la domanda di beni e quindi la produzione attraverso il moltiplicatore, induce uno spostamento della curva IS verso destra.

18 Spostamenti della curva IS
10.16 Spostamenti della curva IS Un aumento delle imposte o una riduzione della spesa pubblica spostano la IS verso sinistra


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