La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Rabelais BIOGRAFIA Francois Rabelais nacque forse a la Deviniere(tours) nel 1494,francescano al convento di Puy-Saint Martin ebbe dei buoni studi letterari.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Rabelais BIOGRAFIA Francois Rabelais nacque forse a la Deviniere(tours) nel 1494,francescano al convento di Puy-Saint Martin ebbe dei buoni studi letterari."— Transcript della presentazione:

1 Rabelais BIOGRAFIA Francois Rabelais nacque forse a la Deviniere(tours) nel 1494,francescano al convento di Puy-Saint Martin ebbe dei buoni studi letterari e dedicatosi molto allo studio del greco. Nel 1527 si staccò dalla vita conventuale e per alcuni anni frequentò le città universitarie francesi, iscrivendosi nel 1530 alla facoltà di medicina di Montpellier. Nel 1532,mentre era medico all’ospedale di Lione,con il nome anagrammato di Alcofribas Nasier pubblicò “Gli orribili e spaventosi fatti e prodezze del molto rinomato Pantagruel,re dei Dipsodi;figlio del gran gigante Gargantua”(titolo completo e originario del suo maggiore romanzo “Gargantua e Pantagruele”). Nel 1534 e poi nuovamente nel 1535 fu a Roma al seguito di Jean Du Bellay vescovo di Parigi e suo protettore. I suoi romanzi furono oggetto di aspre censure per la sua scrittura dell’eccesso e questo lo costrinse a riparare per un po’ a Metz. Per alcune censure forse dovette andare anche in carcere. Si sa poco degli ultimi anni. Si sa che chiese assoluzione pontificia per la sua apostasia. Fu nominato,non molto prima di morire;curato di Meudon. Morì a Parigi nel 1553.

2 L’intellettuale e la bottiglia di vino
Subito dopo la morte di Rabelais fu diffusa l’immagine di un Rabelais gran bevitore e buffone. Oggi sappiamo che non è vero. Rabelais fu uno dei più grandi intellettuali del XVI secolo,la sua opera è unica nella letteratura di ogni tempo. Il naturalismo, una ricca cultura classicista,lo spirito tollerante e umanitario,la curiosità verso tutte le forme dello scibile,si manifestano in Rabelais con slancio entusiastico e con una straordinaria potenza linguistica ed espressiva. In Rabelais troviamo un ‘esuberanza linguistica che non ha precedenti: si trovano linguaggi tecnici della medicina,dell’agricoltura,del commercio,della letteratura,della religione,le lingue classiche greco-latine,i dialetti,oltre a deformazioni e invenzioni originali. La sua narrazione tocca la disquisizione filosofica fino alla facezia scurrile. Poliedrico,molteplice,propenso alla dismisura della parola e del gesto,Rabelais sfugge ad ogni interpretazione restrittiva. L critica lo ha sempre visto come esempio letterario di un gioco verbale,come un libertino ateo e materialista;esponente di una cultura popolare che propone una visione rovesciata e carnevalesca del mondo tesa al recupero dei livelli esistenziali più bassi e materiali. Si è poi anche scoperto il livello colto e umanistico della cultura di Rabelais e il respiro religioso ed evangelico che pervade la sua scrittura.

3 “Gargantua e Pantagruele”
Con il titiolo di “Gargantua e Pantagruele”( ) si indica l’insieme di quattro romanzi pubblicati da Rabelais in vita e di un quinto pubblicato postumo. Raccontano le avventure di due giganti,il padre Gargantua e suo figlio Pantagruele, utilizzando un liguaggio semplice e vivece ed uno stile divertente,stravagante e satirico. C’è inoltre molta crudezza,violenza e un umorismo che fa uso delle funzioni corporali. Perseguitato dalla censura della Sorbona, Rabelais pubblicò il suo romanzo con il nome Alcofribas Nasier,un anagramma del suo stesso nome. LIBRO I Venne pubblicato nel 1532 ed ha come protagonista Pantagruele,figlio di Gargantua e Badebec,il quale ha ricevuto un’educazione di stampo moderno e sin dall’infanzia si distingue per una forza immensa superata solo dal suo appetito. In questo primo libro viene presentata appunto la figura di Pantagruele e raccontate le sue gesta eroiche. LIBRO II Venne pubblicato nel 1534 e viene presentata la figura di Gargantua e narrate le sue imprese. LIBRO III Panurge,amico di Pantagruele, è entrato in possesso di una cospicua fortuna e non sa se sposarsi o meno. Per placare il suo dubbio Panurge decide di partire in compagnia di Pantagruele per andare a consultare l’Oracolo della Divina(Diva) Bottiglia. LIBRO IV I due protagonisti viaggiano per le terre più strane alla ricerca dell’Oracolo. LIBRO V Pantagruele e Panurge arrivano all’isola Sonante,la quale rappresenta la curia romana che viene derisa e successivamente i due gingono al regno di Laternois,dove si trova il tempio della Diva Botiiglia. La sacerdotessa Bacbuc li guida al cospetto dell’Oracolo,il cui responso alla domanda di Panurge è “Trink!”(=bevi).

4 Analisi dell’opera Il vino è uno dei valori simbolici del romanzo; è l’unico rimedio contro le incertezze e il dubbio. Il senso simbolico che l’enigmatica conclusione vuole suggerire è l’invito rivolto all’uomo a bere a tutte le fonti del sapere per impadronirsi della realtà,invece di attendere la soluzione degli oracoli. Anche il tema del gigante non viene sfruttato solo per l’aspetto comico ma simboleggia inoltre l’ideale umano del Rinascimento: dall’ingordigia infinita dei due giganti bonaccioni ed ingordi non solo scaturiscono numerosi episodi comici che permettono a Rabelais di scrivere scene di banchetti burleschi,ma è la trasposizione fisica dell’immenso appetito intellettuale dell’uomo rinascimentale. Il ricorrere al gigantismo permette a Rabelais di sconvolgere la percezione abituale della realtà. L’opera di Rabelais si inscrive nello stile grottesco con la principale intenzione di voler far ridere anche se sotto l’aspetto fantastico e grottesco c’è un’intenzione seria e un significato profondo; oscillando così tra la fantasia e il simbolismo intellettuale. Aspetti caratteristici del grottesco sono: la trasposizione sul piano materiale-corporeo di oggetti appartenenti ad un ordine diverso,l’abbondanza di elementi non ufficiali ed abbassanti e l’esprimersi spesso con un linguaggio basso e volgare.

5 ANALISI DELL’OPERA Un tema importante,trattato soprattutto nei libri del Gargantua, è il problema dell’educazione dei giovani: attraverso una vena comica Rabelais opera in proposito una feroce satira del sistema educativo dato dai professori della Sorbona. Rabelais vuole condannare una certa realtà propria dell’epoca esagerandola apposta e ridicolizzandola. Questo si può notare in particolare nei capitoli XXI e XXII,seguiti al contrario da capitoli in cui si presenta un’ideale di educazione fondato sulla ragione,la saggezza,la giusta misura e l’amore per l’uomo nella sua integrità fisica e morale:un ideale tipicamente umanistico. Un altro tema importante riguarda il problema della guerra: un problema molto serio per un secolo continuamente sconvolto da instabilità politica. L satira in questo caso è rivolta contro il desiderio irrazionale di dominazione che talvolta ha l’uomo: il comportamento irrazionale ed impulsivo che talvolta hanno i personaggi sono portati all’esagerazione e spinti così al ridicolo,suscitando perciò delle situazioni assai comiche. Tipica caratteristica di Rabelais è l ‘ambiguità,derivata dalla mescolanza tra la dimensione comica,di base popolare, con quella seria,di riflessioni filosofiche e sociali. La tecnica della sovrapposizione tra contenuti seri e comici procede nella distribuzione delle idee da combattere,attraverso il richiamo di un riso enorme che ingloba tutto. Quello di Rabelais è un riso libero e provocatorio che ha scandalizzato tutta la critica precedente al Romanticismo.


Scaricare ppt "Rabelais BIOGRAFIA Francois Rabelais nacque forse a la Deviniere(tours) nel 1494,francescano al convento di Puy-Saint Martin ebbe dei buoni studi letterari."

Presentazioni simili


Annunci Google