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Quando la trasparenza corre sul WEB: il ruolo dei social network Prof. Franco C. Grossi Università degli Studi di Trieste Auditorium della Regione Autonoma.

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Presentazione sul tema: "Quando la trasparenza corre sul WEB: il ruolo dei social network Prof. Franco C. Grossi Università degli Studi di Trieste Auditorium della Regione Autonoma."— Transcript della presentazione:

1 Quando la trasparenza corre sul WEB: il ruolo dei social network Prof. Franco C. Grossi Università degli Studi di Trieste Auditorium della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Udine - 28 febbraio 2011

2 DECRETO LEGISLATIVO 27 ottobre 2009, n. 150 Attua la legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

3 CAPO III Trasparenza e rendicontazione della performance Art. 11. Trasparenza 1. La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, (omissis…), allo scopo di favorire forme diffuse di controllo…

4 Fantasia

5 Sistema Sociale Niklas Luhmann asserisce che il sistema sociale non consiste di uomini, ma di comunicazioni tra uomini, da cui limportanza della comunicazione nello studio dei movimenti di trasformazione sociale della società contemporanea. Niklas Luhmann asserisce che il sistema sociale non consiste di uomini, ma di comunicazioni tra uomini, da cui limportanza della comunicazione nello studio dei movimenti di trasformazione sociale della società contemporanea.

6 Inserendo con i media elettrici i nostri corpi fisici nei nostri sistemi nervosi estesi, istituiamo una dinamica mediante la quale tutte le tecnologie precedenti, che sono soltanto estensioni delle mani, dei piedi, dei denti e dei controlli termici del corpo – tutte queste estensioni, comprese le città – saranno tradotte in sistemi di informazione. così asseriva nel 1964 Marshall McLuhan vate dei new media I nostri sensi estesi I nostri sensi estesi

7 La comunicazione e i nuovi media Le nuove tecnologie ICT estendono il nostro sistema nervoso verso una rete complessa, che cinge il nostro pianeta in un abbraccio globale, vanificando sia il tempo sia lo spazio. Il villaggio globale estende allintera società umana il processo creativo della conoscenza, così come i new media hanno esteso il nostro sistema nervoso e i nostri sensi.

8 I nuovi media

9 Media Per media si intendono i cosiddetti mass-media, termine che deriva dallinglese media of mass communication, mezzi di comunicazione di massa: insieme dei canali di comunicazione (stampa, radio, televisione, ecc.), mediante i quali le informazioni e le comunicazioni vengono diffuse alle grandi masse umane.

10 New Media Per new-media si intendono tutti i nuovi canali di comunicazione, che convertono le informazioni in digitale. Per new-media si intendono tutti i nuovi canali di comunicazione, che convertono le informazioni in digitale. Ciò che distingue i media tradizionali dai new media è, quindi, la digitalizzazione dei contenuti, che vengono codificati in bit. Ciò che distingue i media tradizionali dai new media è, quindi, la digitalizzazione dei contenuti, che vengono codificati in bit.

11 Telefax La tecnologia del Telefax (scanner, stampante e modem) si diffuse alla fine degli anni 70, dapprima in Giappone per la maggiore facilità di disegnare gli ideogrammi piuttosto che digitarli sul telex.

12 Comunicazione Con il termine comunicazione, nellaccezione più ampia, si intende lo stabilirsi di un legame fra oggetti animati o inanimati (H. Reimann). (H. Reimann).

13 La Comunicazione è una: 1. I nterazione 2. S imbolica 3. C ondivisa (F.C. Grossi)

14 Il modello di Shannon rivisitato da Paul Watzlawick Il modello di Shannon descrive la trasmissione di uninformazione o di un messaggio da un sito trasmittente verso un altro ricevente. Nello studio del processo della comunicazione Paul Watzlawick dimostrò che il feedback del ricevente influenza il trasmettitore.

15 Il modello AUAF Questo nuovo riferimento, che rappresenta una metodologia progettuale sviluppata in maniera antropocentrica, deve necessariamente prevedere, a priori, un feedback attivo da parte degli utilizzatori (Active User in Advance Feedback), in modo da confezionare adeguatamente il messaggio e veicolarlo tramite i media più opportuni. Il modello AUAF (Grossi) da utilizzare per il D.Lgs. 150/09

16 Comunicazione 1. A nni 80 - Multimedialità 2. A nni 90 - Convergenza 3. A nni 00 Condivisione 4. A nni 10 Compartecipazione: Economia condivisa della conoscenza (Web 2.0)

17 I nuovi paradigmi del XXI° secolo: 1. C onoscenza condivisa 2. A nywhere (ovunque) 3. A nytime (sempre) Avvalendosi dei new media

18 Creofruo - Prosumer Prosumer termine coniato dal futurologo Alvin Toffler nel suo libro The Third Wave (1980), mutuando il concetto già espresso da McLuhan nel 1972

19 Cronologia 1981 PC IBM 1991 www 2004 Facebook 2006 Twitter

20 Reti Sociali Social network Rete sociale composta da individui (nodi) connessi tra loro da differenti legami sociali. Social Media (Media for Social Interaction), utilizzo dei new media per trasformare la comunicazione in dialogo effettivo.

21 Facebook nasce nel 2004 ad Harward in Massachusetts ed ora: > 600.000.000 utenti 100.000 utenti in più al dì Circa $ 100,00 per utente Nel gennaio 2011 circa il 90% degli italiani di età 13-25 (nativi digitali) dichiara di usarlo.

22 Facebook 123456 (13–25) 90 (26–29) 70 (30–35) 50 (36–45) 30 (46–55) 16 (56–in poi) 4

23 Il suo fondatore Mark Zuckerberg lo descrive come: Un servizio che aiuta le persone a comunicare meglio

24 Facebook è un sito web di reti sociali

25 È un medium polidirezionale di enorme impatto in quanto gli utenti: Inseriscono contenuti, Prestano attenzione, Ripongono la loro fiducia, Si sentono riconosciuti. Si sentono realizzati.

26 Maslow Maslow Physiological Safety Social Self-Esteem Self-Actualization Maslows Hierarchy of Needs

27 I Profili di Facebook Profilo Personale Profilo Personale Profilo Pubblico Profilo Pubblico N.B. Alcune impostazioni iniziali non sono poi modificabili. N.B. Alcune impostazioni iniziali non sono poi modificabili.

28 Twitter è un social network e un microblogging Biz Stone Jack Williams Jack Dorsey

29 Fornisce gratuitamente agli utenti una pagina web personale aggiornabile, anche in mobilità, con messaggi di testo ed ipertesto (denominati twoosh) aventi per lunghezza massima 140 caratteri.

30 I numeri: 145.000.000 account a gennaio 2011 370.000 nuovi account al giorno

31 Twitter ruota intorno al principio degli inseguitori (followers ). Se si sceglie di seguire un altro utente di Twitter (Who to follow), i tweets di tale utente vengono visualizzati in ordine cronologico inverso, sulla propria home page di Twitter, che scorrono lungo la pagina dallalto verso il basso.

32 Twitter è uno strumento che consente di diffondere informazioni ed è: innovativo, versatile, semplice, veloce e sempre disponibile.

33 Sintassi Nei tweet si possono etichettare parole o frasi mediante gli hashtags: # che consentono di rintracciare rapidamente tutti gli argomenti contenenti tali parole etichettate. e lutilizzo della formula @nomeutente per rispondere ad un utente linkando nel contempo il suo account.

34 Interazioni Il modo di interagire con gli utenti rappresenta senza dubbio la caratteristica unica dellutilizzo di Twitter come strumento di comunicazione e promozione sociale. Il modo di interagire con gli utenti rappresenta senza dubbio la caratteristica unica dellutilizzo di Twitter come strumento di comunicazione e promozione sociale.

35 Interazioni Ecco alcune pratiche per interagire con successo e profitto su Twitter, allo scopo di guadagnare follower, ottenere una maggiore diffusione dei propri contenuti ma anche aumentare la propria reputazione e il gradimento degli utenti nei confronti del proprio Ente: Retweet Conversazione Sfruttare gli hashtag Tweetup (Twett + meet up) Premi ed offerte

36 Conclusioni Mass media Social network Social media

37 Conclusioni Mass Media Personal Media Social Media Personal PA Branding Processo per mezzo del quale un Ente si connota in maniera unica e riconoscibile Processo per mezzo del quale un Ente si connota in maniera unica e riconoscibile 1. Creatività 2. Coerenza 3. Coreografia

38 Conclusioni Il D.Lgs. 150/09 intende spingere le PA ad uscire dagli schemi e dagli archetipi propri della burocrazia, approdando ad unattività di servizio, che utilizzi le nuove tecnologie per linformazione e la comunicazione al fine di raggiungere i cittadini in maniera efficace, efficiente e guadagnandone la soddisfazione, garantendo oltretutto alle amministrazioni notevoli risparmi economici e di tempo.

39 Conclusioni Ecco perché laffermazione: Abbiamo creato un ottimo sito Internet Oggi NON BASTA PIÙ !

40 Grazie per lattenzione ! Prof. Franco Grossi 337.540352grossi@units.it


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