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Kick off the change: competenze manageriali per affrontare il cambiamento Piano Solidale 2012.

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Presentazione sul tema: "Kick off the change: competenze manageriali per affrontare il cambiamento Piano Solidale 2012."— Transcript della presentazione:

1 Kick off the change: competenze manageriali per affrontare il cambiamento
Piano Solidale 2012

2 Una formazione pratica ed efficace in cui, grazie al continuo ricorso a metodologie attive di docenza che attingono a diverse metafore o che replicano situazioni reali aziendali, si impara attraverso la sperimentazione e l'esperienza diretta. Una formazione dedicata a creare valore e innovazione

3 MINIFABBRICA per imparare ©
Che cos'è La Minifabbrica per Imparare © è un laboratorio di apprendimento in grado di riprodurre fedelmente le attività di un’azienda attiva nel suo mercato di riferimento. Si tratta di: un’innovativa formula di training esperienziale che permette di sperimentare ed apprendere le metodologie "lean" in produzione e in progettazione e uno dei più moderni sistemi di gestione e modellazione del business aziendale. un’esperienza unica di teamwork per esprimere e migliorare le proprie capacità relazionali, e sperimentare e riconscere le dinamiche del Gruppo di Lavoro e dell’Azienda. un reality per lo sviluppo delle competenze tecniche nell’ottica del miglioramento continuo dei sistemi di lavoro e di sviluppo coerente ed in armonia delle risorse umane. A chi si rivolge Le esperienze compiute in Italia e in Europa, presso importanti aziende nazionali e multinazionali, indicano la Minifabbrica come “luogo di apprendimento” dove è possibile sviluppare efficaci Job Game e Business Game utili al miglioramento dei processi aziendali e alla crescita professionale di: Imprenditori Manager e Professional interessati a sviluppare una visione globale e integrata dell’azienda Responsabili dei principali processi aziendali e quadri Tutti coloro che desiderano approfondire aspetti gestionali, interrelazioni e interdipendenze funzionali di una moderna azienda

4 MINIFABBRICA per imparare ©
Metodologia La Minifabbrica per Imparare © si propone come laboratorio di apprendimento in cui appropriarsi, in tempi brevi, di sapere operativo da implementare direttamente nella propria realtà lavorativa, secondo il principio del “si impara facendo e riflettendo su ciò che si fa”. Essa permette infatti di imparare in un ambiente “ludico” capace di aiutare i partecipanti a rielaborare i propri sistemi di lavoro. Alla fine del percorso i partecipanti, sulla base del mandato emesso dalla direzione aziendale, elaboreranno progetti professionali e/o di miglioramento da portare come valore aggiunto nella propria azienda. Gli esiti dell’implementazione restituiranno in questo modo all’azienda l’impegno economico sostenuto. Tutti i percorsi prevedono: una prima sperimentazione diretta di una situazione tipica iniziale "As Is", una misura e valutazione dei risultati della stessa ed una successiva fase di ri-pogettazione di un nuovo modello di funzionamento "To Be": una seconda sperimentazione in cui si attivano i cambiamenti prima progettati e si effettua una nuova misura e valutazione delle prestazioni e dei miglioramenti raggiunti. Con questi risultati i partecipanti potranno immaginare idee e progetti di miglioramento da proporre ed attivare nella propria realtà.

5 MINIFABBRICA per imparare ©
Cosa succede nella Minifabbrica I partecipanti avranno a disposizione la Minifabbrica per Imparare © per 4 giorni con lo scopo di imparare a gestire, nel rispetto di tempi, costi e qualità richiesti dal mercato, i principali processi presenti in un’azienda manifatturiera. I mercati trasmetteranno gli ordini relativamente a tipologie di prodotti finiti; i componenti saranno ordinati ai fornitori e trasportati nei rispettivi magazzini, ai singoli reparti produttivi e ai clienti finali. Una struttura organizzativa provvederà a pianificare e gestire la produzione avendo cura di pilotare i processi verso il raggiungimento degli obiettivi di performance. Opportuni strumenti di monitoraggio e supervisione permetteranno la valutazione delle opzioni strategiche e/o operative adottate e la scelta/implementazione di azioni mirate. Ogni partecipante potrà ricoprire diversi ruoli all’interno della Minifabbrica: si potrà, quindi, trovare ad agire in qualità di Responsabile di Produzione, di Direttore Commerciale, di Addetto alla Logistica o altro. Dovrà prendere decisioni sulla quantità e sull’assortimento dei prodotti, gestire problemi di mercato, coordinarsi con i colleghi e così via. Durante le fasi di lavoro nella Minifabbrica saranno realizzati alcuni filmati che i trainer utilizzeranno come spunto di riflessione per aiutare i partecipanti ad autovalutare e sviluppare competenze professionali e sistemi di lavoro coerenti con il mandato ricevuto.

6 MINIFABBRICA per imparare ©
Argomenti Durante l'attività formativa nella MINIFABBRICA per imparare © saranno trattati i seguenti argomenti: Principi di Lean Thinking ( identificare il flusso di valore, riconoscere ed eliminare gli sprechi, le 5S, TPM, Pull System, Handon e la gestione a vista,..) Tecniche e modalità di gestione dei fornitori La gestione delle scorte: strumenti di definizione scorte e implementazione dei Kanban Tecniche di programmazione della produzione La ri-progettazione del lay-out e dei metodi di lavoro Il QFD, VRP , …. Il lavoro in team e per obiettivi, il lavoro per progetti. La balance score card, il BPM, ….

7 MINIFABBRICA per imparare ©
DOCENTE: FEDERICO LAZZARINI: Laureato in Ingegneria Chimica presso l’Università degli Studi di Padova, ha iniziatoil suo percorso lavorativo in Aprilia S.p.A. in Assicurazione Qualità in Progettazione. Successivamente ha collaborato con DAB Pumps nella funzione di Marketing d’Acquisto e poi con Alcan Packaging con il ruolo di Responsabile degli Acquisti e Lead Buyer europeo. Nel 2007 ha conseguito la certificazione di Lean Six Sigma Black Belt, e quindi, come Capo Progetto, ha portato a termine attività di miglioramento continuo in processi produttivi e transazionali, sia a livello di business unit che a livello europeo. Da ultimo ha assunto in Amcor Flexibles la funzione di Corporate Continuous Improvement Trainer e Coach per l’area Europa e America, continuando a seguire in parallelo i progetti strategici con i principali clienti del gruppo. DATE : 22 e 23 maggio 2012 dalle alle 18.00 SEDE : Il Cubo Rosso – Via dell’Industria 62 –Padova

8 COACH A 4 MANI La metafora del rugby per vincere le sfide dell’impresa
Nel Rugby, come in molti altri sport, i risultatati sono tre: “vittoria, sconfitta o pareggio”: Gli stessi risultati che facilmente si possono presentare anche nella vita e in ogni attività professionale. Il punto focale, nelle culture evolute, è la gestione della preparazione alla sfida e degli effetti che il risultato comporta, qualunque esso sia. Si vince se la preparazione viene svolta al massimo della qualità e se vengono gestite tutte le variabili che si posso controllare, non sempre però è sufficiente. Si perde quando la qualità della preparazione è scadente e quando prevalgono le variabili non controllate, tra queste anche la sfortuna. Il Coach studia e mette in pratica numerosi metodi per affrontare le conseguenze del risultato. In particolare la gestione è determinante per superare da un lato gli effetti collaterali della sconfitta e dall’altro per governare gli effetti della vittoria, utilizzandoli non solo come punto d’arrivo ma come leva in un percorso di miglioramento continuo.

9 COACH A 4 MANI La preparazione e la gestione sono entrambi fattori topici di sopravvivenza, servono infatti in modo diverso a realizzare o a consolidare la mentalità adeguata al successo (mentalità vincente). Non sempre esiste la consapevolezza che la sconfitta e la vittoria possano essere poste sullo stesso piano: sono due punti di arrivo e nello stesso tempo due punti di partenza. Il Coach le considera entrambe al medesimo livello di importanza e si pone nei loro confronti con lo stesso approccio cioè, analizzandole e ricercando le tecniche più adeguate per la loro gestione. Come si gestisce il post sconfitta o il post vittoria? Come si prepara una vittoria? Come ci si prepara ad una sconfitta inevitabile? Quali leve è necessario muovere per essere efficaci? Come si gestisce il rapporto tra obiettivi e risultati? Quanto tempo si investe per la preparazione della sfida e per la gestione degli effetti del risultato?

10 COACH A 4 MANI OBIETTIVI CONTENUTI
VINCERE & PERDERE è un workshop manageriale finalizzato a rispondere, in modo concreto, a queste domande, evidenziando leve e strumenti. Nella fase di debriefing (ponte logico) il facilitatore aiuta il gruppo nella traduzione dal linguaggio del rugby al linguaggio aziendale e nell’identificazione di strumenti e metodi che possano essere effettivamente applicati in azienda. L’attività è destinata a imprenditori, manager e in generale a tutte le persone che, in azienda, hanno il compito di gestire persone. CONTENUTI Induction al Rugby, - Laboratorio della cultura:come si costruisce la cultura? - Confronto aperto con lo sport: come si prepara la cultura del risultato? - I risultati: la sconfitta e la vittoria - De-briefing: gli Apprendimenti Dare senso alle sconfitte:analizzarle e trarne beneficio - Come si gestisce la sconfitta: metodi e tecniche del coach - Come si gestisce la vittoria: metodi e tecniche del coach - De-briefing: gli apprendimenti e la traduzione in aziendalese

11 COACH A 4 MANI DESTINATARI:
L’attività è destinata a imprenditori, manager e in generale a tutte le persone che, in azienda, hanno il compito di gestire persone. DOCENTI: MARCO TOFFANIN :Esperto di management e di sviluppo organizzativo. Progetta ed energizza processi di sviluppo individuale e di gruppo. FABIO COPPO: Allenatore nazionale, attualmente Assistant Coach della prima squadra della Delta Rovigo Rugby e Formatore del Settore giovanile. Il CAPITANO e i GIOCATORI DEL PETRARCA RUGBY parteciperanno all’attività, contribuendo sia dal punto di vista atletico che esperienziale ad incrementare il valore del confronto. DATE: 25 e 26 giugno 2012 dalle alle 18.00 SEDE: Centro Geremia Petrarca Rugby– Via Gozzano – Padova

12 LA RISPOSTA STRATEGICA ALLA CRISI È LA CREAZIONE DEL VALORE
CONTENUTI Per reagire alla crisi la risposta non è nell’efficienza fine a se stessa, o in una innovazione astratta, ma nella creazione di Valore inteso non in modo astratto ma come valore per il cliente. Cosa occorre fare per internazionalizzarsi: temi e strumenti legali, fiscali, gestionali per esportare valore. Che cosa è davvero Valore per i propri clienti? Come farlo percepire? La Creazione di Valore e le implicazioni a livello business e a livello corporate Casi aziendali reali: come vendere valore in una competizione sempre più internazionalizzata

13 LA RISPOSTA STRATEGICA ALLA CRISI È LA CREAZIONE DEL VALORE
DESTINATARI: Figure manageriali, anche non di vertice all’interno dell’azienda, in quanto l’approccio strategico della giornata sarà declinato a differenti livelli di responsabilità. DOCENTE: GIANNI BASILE fondatore del gruppo Teikos e consulente di direzione, docente presso varie Università e Business School, ha coordinato varie esperienze di organizzazione e internazionalizzazione di imprese italiane. SEDE : IL CUBO ROSSO – Via dell’Industria 62 – Padova DATA: l’incontro di una giornata è previsto fra settembre e ottobre 2012

14 INTANGIBLES E LA LORO VALORIZZAZIONE
Il mondo degli Intangibles è una forma di investimento decisiva per la creazione di valore. Essi rappresentano il primo passo verso l’innovazione, come risorse che muovono il “motore” aziendale. Su questo tema l’Italia è in ritardo, perché questi vengono considerati, al più, degli asset che danno prestigio. Al contrario, gli Intangibles vanno messi a valore nella comunicazione e anche nei bilanci, e fatti pesare nei rapporti con clienti, fornitori, banche, investitori. CONTENUTI: Cosa si intende per innovazione e perché innovare Un’indagine sull’innovazione in Italia (cenni ai fini del tema della giornata) I beni tangible ormai sono quasi tutti commodities (B. Lev) Gli investimenti in Intangibles sono il primo passo verso l’innovazione Intangibles come primo driver creatore di valore Gli Intangibles nella comunicazione e nei bilanci, valorizzandoli nei rapporti con clienti, fornitori, banche, investitori

15 INTANGIBLES E LA LORO VALORIZZAZIONE
DESTINATARI una giornata aperta a chiunque debba fare un’analisi strategica sul valore dell’azienda, non solo per i manager di area AFC DOCENTE : MASCIA FERRARI docente presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e Visiting professor presso la Stern School of Business della New York University, è una figura che sa tradurre a livello di normativa italiana le tecniche di bilancio per portare a valore gli Intangibles e farli pesare nelle dinamiche di mercato e nei rapporti con i soggetti erogatori del credito. SEDE : IL CUBO ROSSO – Via dell’Industria 62 – Padova DATA: l’incontro di una giornata è previsto fra settembre e ottobre 2012

16 LA “GUERRA DELLE METRICHE” PER MISURARE E GESTIRE IL VALORE
La nuova competizione passa in buona parte attraverso la creazione di valore e questo deve essere misurato con gli indicatori di perfomance. ROI, EBITDA,NOPAT, Cash flow, EVA sono indicatori di perfomance e su queste metriche del valore si è aperto un dibattito per capire quali siano le più efficaci per registrare l’efficienza e la redditività un impresa. CONTENUTI: Il sistema di misurazione delle perfomance: controllo di gestione, ABC costing, BSC BSC (Balanced Score Card), strumento di supporto nella gestione strategica dell’impresa che permette di tradurre la missione e la strategia di essa in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità. Casi aziendali definiti in base alle esperienze dei partecipanti

17 LA “GUERRA DELLE METRICHE” PER MISURARE E GESTIRE IL VALORE
DESTINATARI L’intervento è aperto a tutti i manager, che a prescindere dalle funzioni e dalle competenze, avvertano la necessità di strumenti “quantitativi” di misurazione delle performances. DOCENTE CRISTIANO DAOLIO: consulente di direzione e partner di Tantum Group (società internazionale di consulenza e formazione sui principali temi di innovazione strategica) e collaboratore diretto del professore Robert Kaplan di Harwad, il primo teorico della Balanced Score Card. SEDE : IL CUBO ROSSO – Via dell’Industria 62 – Padova DATA: l’incontro di una giornata è previsto fra settembre e ottobre 2012

18 049 8227511 crizzi@confindustria.pd.it
Per ulteriori informazioni contattare Chiara Rizzi Area Fondirigenti e Alta Formazione


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