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L'infermiere e l'ambiente: un rapporto ecosostenibile

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Presentazione sul tema: "L'infermiere e l'ambiente: un rapporto ecosostenibile"— Transcript della presentazione:

1 L'infermiere e l'ambiente: un rapporto ecosostenibile
Infermieristica e ambiente:quale approccio formativo Loredana Gamberoni 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

2 I paradigmi dell’Infermieristica
Persona Salute Ambiente Assistenza infermieristica 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

3 L’ambiente nelle teorie, modelli, filosofie…
ROPER-LOGAN TIERNEY 1994 L.J.Carpenito (1985) L’ambiente è la fonte principale dei fattori di influenzamento delle attività della vita, è il luogo dove l’uomo vive Ambiente:fattori esterni,le situazioni. Comprende l’ambiente fisico e quello ecologico,gli eventi della vita e le modalità del trattamento HENDERSON 1960 L’ambiente può essere controllato da individui sani, e la malattia può influenzare questa capacità L’ambiente è importante in quanto influenza il soddisfacimento dei bisogni dell’uomo Ambiente: Inteso come contesto ambientale,è riferito alla totalità dell’evento, situazione o particolare esperienza, in particolare il contesto fisico, ecologico,socio politico CANTARELLI 2004 LEININGER 1998 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

4 La salute nelle teorie, modelli, filosofie…
L.J.CARPENITO (1984) ROPER-LOGAN TIERNEY 1994 Salute:stato dinamico in continuo movimento, è definita dal cliente,è espressione del livello ottimale di benessere. Il cliente ne ha la responsabilità La salute riguarda la persona. Essa vive la salute come massima indipendenza possibile per intraprendere le attività di vita. Salute come dimensione della soggettività umana,che comporta capacità di adattamento ai problemi e alle difficoltà e asi cambiamenti HENDERSON 1960 Salute:equivale all’indipendenza.capacità della persona di soddisfare i bisogni di vita quotidiana Salute:benessere culturalmente definito, che riflette le abitudini individuali a svolgere le attività di vita quotidiana Salute:Misura della capacità della persona o di un gruppo di realizzare le proprie aspirazioni e soddisfare i propri bisogni e di adattarsi all’ambiente LEININGER 1998 CANTARELLI 2004 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

5 L’assistenza infermieristica nelle teorie, modelli, filosofie…
L.J CARPENITO (1984) ROPER-LOGAN TIERNEY 1994 Il cliente vi accede quando ha bisogno di aiuto per migliorare, ripristinare o mantenere la salute. Riduce o elimina i fattori ambientali che possono compromettere le azioni di vita. Assistere le persone a far fronte ai problemi relativi alle attività di vita e nel considerare tali problemi reali o potenziali HENDERSON 1960 Aiuto dato al paziente nella soddisfazione dei 14 bisogni per creare le condizioni affinchè possa recuperare l’autosufficienza Comportamento osservabile per risolvere un bisogno specifico di assistenza infermieristica Professione e disciplina umanistica e scientifica centrata su fenomeni e sui comportamenti di assistenza per assistere,supportare, facilitare le persone(i gruppi) a migliorare/mantenere la salute e far fronte alla morte CANTARELLI 2004 LEININGER 1998 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

6 Collegio IPASVI Ferrara
27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

7 Evoluzione della formazione infermieristica
FORMAZIONE ORIENTATA DAI Problemi Prioritari Salute FORMAZIONE CENTRATA SULLA TECNICA E SULLA MALATTIA FORMAZIONE COMPLEMENTARE INFERMIERISTICA DI COMUNITÀ Da metà ‘900 Al 2000 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

8 Evoluzione della Professionalità infermieristica
PROFESSIONE ORIENTATA ALLA SALUTE PROFESSIONE CENTRATA SULLA TECNICA E SULLA MALATTIA PROFESSIONE CHE VALORIZZA IL RAPPORTO ASSISTENTE- ASSISTITO- CONTESTO PROFESSIONE DELLE RELIGIOSE INFERMIERA AIUTANTE DEL MEDICO Da metà ‘800 Al 2000 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

9 Evoluzione dei modelli organizzativi Professionalizzazione
OBIETTIVI CENTRATI SU DISEASE E ILLNESS PER OBIETTIVI CENTRATI SUL DISEASE PRESA IN CURA PERSONA MODELLI MISTI TRA DISEASE E ILLNESS PER COMPITI PER COMPITI CENTRATI SUL DISEASE Professionalizzazione 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

10 Presupposti concettuali: dalla malattia ai vissuti di malattia
Dagli anni 2000 Presupposti concettuali: dalla malattia ai vissuti di malattia DISEASE: concetto clinico- biologico, riferito ad anomalia patologica nel corpo Malato deresponsabilizzato che si affida ad esperti per la cura ILLNESS: esperienza umana del fenomeno malattia , dimensione soggettiva del vissuto Il soggetto è l’unico esperto della sua malattia. Richiede di essere interpellato e ascoltato E’ responsabile di ciò che gli accade. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

11 Formazione infermieristica basata sui PPS
L’allungamento della speranza di vita ha comportato un aumento dei rischi di malattie non trasmissibili e se il morire in età avanzata è di per sé un vantaggio, è d’altra parte essenziale ridurre le sofferenze e le incapacità associate ad una vita più lunga. (rapporto WHO 1999) Ed è anche su questo dato epidemiologico che la formazione oggi avviene secondo i Problemi Prioritari di Salute 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

12 Formazione basata sui PPS
FORMAZIONE ORIENTATA dai Problemi Prioritari Salute Significa che il sistema educativo rappresenta uno dei principali sistemi di sostegno del servizio e della politica sanitaria di un paese. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

13 Formazione basata sui PPS
I PPS utilizzati oggi per la formazione(derivanti dal quadro epidemiologico del paese Italia e dell’Europa sono: Malattie cerebro- cardiovascolari(1 causa invalidità e seconda causa di morte in Italia e in Europa) Incidenti (stradali – 1 causa di morte in età giovanile-, domestici e sul lavoro) Tumori(2 causa di morte ) Malattie respiratorie ( in aumento le BPCO,l’asma e la TBC) Malattie endocrine:diabete(malattia ad alto interesse sociale per numerosità epidemiologica e clinica e per l’impatto socio economico) Nefropatie Aids Disagio psichico(secondo il WHO entro il 2020 i disturbi neuro psichiatrici interesseranno il16,4% delle popolazioni europee povere e fino al 25,4% delle popolazioni dei paesi industrializzati, superando le patologie cardiache ) 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

14 Collegio IPASVI Ferrara
Formazione basata sul profilo professionale ed impatto sociale della professione Questo significa declinare nella formazione che: Assistere è anche una responsabilità sociale Il campo di responsabilità infermieristica si colloca in un contesto più ampio,all’incrocio di tre componenti: Ciò che concerne la persona Ciò che concerne il suo problema di salute Ciò che concerne la famiglia ed il suo ambiente 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

15 Collegio IPASVI Ferrara
Formazione basata sul profilo professionale ed impatto sociale della professione Significa declinare nella formazione le funzioni quali: EDUCAZIONE ALLA SALUTE, intesa come processo rivolto a persone,gruppi,organizzazioni, intere comunità ,che si propone di aumentare la consapevolezza circa le cause ambientali,economiche e sociali di salute e di malattia. Le attività di educazione alla salute rappresentano un mezzo potente per questo processo di consapevolezza. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

16 Collegio IPASVI Ferrara
Formazione basata sul profilo professionale ed impatto sociale della professione Significa declinare nella formazione: Che l’assistenza infermieristica si radica nel contesto sociale con un rapporto di reciprocità:ne è influenzata e condizionata, ma può avere un grande potenziale di impatto, ciò non solo per la natura e i risultati della sua azione- ma anche perché una professione costruisce la sua immagine sociale a partire da ciò che essa fa ma anche per i valori su cui agisce e di cui si fa portatrice, per le relazioni che attiva, per le tecnologie che utilizza, per le forme istituzionali che instaura, per l’organizzazione del lavoro che ne risulta. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

17 Formazione complementare infermiere di comunità
La formazione generalista è più rivolta a preparare professionisti che operano sulle conseguenze dell’influenza negativa dell’ambiente sulla salute delle persone. La funzione preventiva e di educazione alla salute sono minoritarie oggi di fronte a quelle di diagnosi precoce ed educazione terapeutica, essendo l’ambito lavorativo degli infermieri italiani oggi rappresentato per il 95% da quello ospedaliero e domiciliare per l’assistenza delle patologie croniche (solo in alcune regioni) 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

18 Formazione complementare infermiere di comunità:il paradigma salute
Il concetto che guida la formazione complementare è quello di salute globale e quindi indivisibile dal contesto di riferimento 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

19 Formazione complementare infermiere di comunità:il paradigma ambiente
Con una attenzione alla salute ambientale che il WHO definisce come: Conseguenze sulla salute d’interazioni tra popolazione ed il complesso di fattori ambientali di origine naturale ed antropica. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

20 Formazione complementare infermiere di comunità:paradigma salute
Determinanti di salute Indicatori di salute Le modalità di risposta comunitaria PPS della comunità profili di comunità Determinanti sanitari e non sanitari(ambiente naturale e di vita) Indicatori sanitari e non sanitari di salute Il sistema di indicatori IAS(indicatori ambiente – salute)utilizzati dalla comunità 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

21 Formazione complementare infermiere di comunità:paradigma salute
Cioè riconoscere che la qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei “determinanti non sanitari di salute” MA ANCHE CHE i determinanti di altra natura sono di fondamentale importanza per poter effettuare valutazioni epidemiologiche, come ad esempio gli indicatori socio economici. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

22 Formazione complementare infermiere di comunità
Salute globale vuol dire avere consapevolezza che si è di fronte anche ad un aumento della globalizzazione dei rischi con possibilità di danni all’integrità individuale e collettiva. Si tratta di malattie e patologie sociali:recrudescenza di vecchie malattie, degrado ambientale e conseguenze sulla salute,guerra, che hanno caratteristiche comuni: Il danno colpisce le persone,le classi,le etnie in modo selettivo anche se non esclusivo in rapporto inverso al censo,all’istruzione,al potere determinando e rafforzando condizioni di iniquità 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

23 Formazione complementare infermiere di comunità:paradigma ambiente
Lo studio dei determinanti della salute è la base per conoscere e possibilmente modificare i fattori che influenzano l'insorgenza e l'evoluzione delle malattie.     I determinanti della salute sono   alcuni Immodificabili (sesso, genetica, età) alcuni Correggibili (sociali, ambientali, stili di vita, accesso ai servizi sanitari,reddito)  27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

24 Condizioni di vita e di lavoro Relazioni sociali e affettive
Situazione socio-economica-culturale Condizioni di vita e di lavoro Istruzione, casa, lavoro, alimentazione, ambiente, servizi sanitari Relazioni sociali e affettive Stili di vita Fattori biologici Stato di salute G. Dahlgren, M. Whitehead 1993 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

25 Collegio IPASVI Ferrara
I determinanti della salute (Assunti alla base dell’Infermieristica di comunità) I diversi livelli di influenza sullo stato di salute sono strettamente correlati ed interagiscono fra loro. Es. Gli stili di vita sono fortemente legati al contesto familiare e sociale che a sua volta è condizionato dalle condizioni di vita e di lavoro. Non si può individuare un unico fattore in grado di condizionare lo stato di salute di una persona o di una comunità. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

26 Collegio IPASVI Ferrara
I determinanti della salute (Assunti alla base dell’Infermieristica di comunità) I processi sociali interagiscono con quelli biologici e quindi con la salute secondo diversi percorsi. Esiste un’interazione costante fra una “programmazione biologica” e i determinanti sociali in continuo divenire. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

27 Collegio IPASVI Ferrara
I determinanti della salute (Assunti alla base dell’Infermieristica di comunità) Non esiste un fattore unico dominante che influenza a lungo termine la salute ma una serie di condizioni che influenzano la vulnerabilità dell’individuo e si legano progressivamente in una catena di vantaggi e svantaggi che si accumulano. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

28 Collegio IPASVI Ferrara
Privazione assoluta Esiti di salute Privazione relativa Assistenza sanitaria contesto Salute nella vita adulta Posizione sociale nella vita adulta Stili di vita, stress, condizioni materiali Programmazione biologica Programmazione sociale Determinanti sociali nei primi anni di vita 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara Salute nei primi anni di vita

29 Formazione complementare infermiere di comunità
Si recupera il concetto dell’essere IN salute piuttosto che AVERE salute,in quanto salute come frutto NON solo di operazioni economiche, ma di modalità esistenziali in cui si recupera il senso dei valori,dell’agire responsabile e delle potenzialità legate ai processi conoscitivi e relazionali della persona. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

30 Formazione complementare infermiere di comunità
Una valutazione attenta dei bisogni di salute, può riportare a programmare interventi di cura, assistenza e di FORMAZIONE secondo modelli di efficacia, di appropriatezza e di qualità delle prestazioni. Centralità dell’ospedale VS rete dei servizi territoriali Medicina difensiva VS medicina promotiva Intervento monoprofessionale VS intervento integrato non solo di tipo sanitario 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

31 Formazione complementare infermiere di comunità
Significa anche la visione della salute è vista in integrazione stretta con l’ambiente che solitamente si manifesta : Generalizzando eventi locali e localizzando conoscenze generali ”COMUNITÀ” Le conoscenze disponibili per soddisfare il livello generale e quello locale”OPERATORI” I tempi di raggiungimento della consapevolezza del rischio e di decisione delle azioni da intraprendere”DECISORI” 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

32 Formazione complementare infermiere di comunità
Finalità dell’infermieristica comunitaria secondo l’OMS E’ IL PROFESSIONISTA CHE: Aiuta le persone ad adattarsi alla malattia e alla disabilità cronica, trascorrendo gran parte del suo tempo al domicilio delle persone e con le loro famiglie, nella comunità, Consiglia sugli stili di vita e sui fattori comportamentali di rischio, assiste le famiglie/la comunità in materia di salute. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

33 Formazione complementare infermiere di comunità
per l’ OMS/Europa Gli infermieri lavorano insieme e accanto alle famiglie: Per ridurre i fattori di rischio per la salute Per mantenere la salute Per rinforzare le capacità di far fronte e prendersi cura di se stessi 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

34 Formazione complementare infermiere di comunità
Il consigliere regionale per l’infermieristica europea dice L’infermiere ha un ruolo durante tutto il continuum assistenziale compresa la: PROMOZIONE DELLA SALUTE PREVENZIONE MALATTIE RIABILITAZIONE ASSISTENZA AI MALATI E AI MORENTI I SOGGETTI dell’assistenza non sono solo le famiglie, ma tutti i membri della COMUNITA’ 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

35 Infermiere di comunità quadro concettuale
Teoria dei sistemi- della COMPLESSITA’ Teoria interazione- PARTNERSHIP-TEAM Teoria dello sviluppo- CONTINUUM VITA Teorie infermieristiche- alla base dell’ ASSISTENZA erogata 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

36 Formazione complementare: Infermiere di comunità
Problemi Prioritari di Salute della comunità: La persona, la famiglia, la comunità con: Stili di vita e comportamenti a rischio, Malattie infettive,malattie comunitarie, professionali, Disabilità e cronicità derivanti da incidenti, da malattie causati dall’ambiente inquinato ecc… 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

37 Formazione complementare infermiere di comunità
I Domini principali della formazione in infermieristica comunitaria sono: prevenzione malattie con azioni su aria,acqua,cibo,malattie infettive, risposta nelle emergenze,radiazioni,sostanze chimiche,salute ambientale, Miglioramento della salute attraverso il miglioramento della quantità e qualità di vita, riduzione delle diseguaglianze,la tutela del lavoro,della casa,della famiglia, Efficacia della clinica e dell’assistenza (Clinical Governance ) 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

38 Formazione complementare infermiere di comunità
Vuol dire anche riconoscere che la globalizzazione dei rischi non è affrontata allo stesso modo (CONOSCENZA DELLE POLITICA SANITARIA ): La salute,base e motore della moltiplicazione delle risorse umane,finalità della crescita economica è in molti casi analizzata nell’ottica dell’offerta di servizi pubblici, dell’universalità delle cure,aspetti che diventano ostacolo in relazione alla finanza pubblica e allo sviluppo delle ricchezze. 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

39 Formazione complementare infermiere di comunità
Vuol dire avere conoscenze in economia sanitaria in quanto La crescita della spesa sanitaria è attribuita di norma a 4 fattori: Le dinamiche demografiche ed epidemiologiche(aumento non autosufficienza e cronicità) Il progresso scientifico e tecnologico La struttura dei costi di produzione Ampliamento del concetto di salute e dei servizi correlati 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

40 Formazione complementare infermiere di comunità
Per far fronte all’aumento di spesa si tende a: Diminuire i fondi e smantellare le attività di prevenzione e di cure primarie a favore di interventi iperspecialistizzati di natura diagnostica e curativa, che incontrano il sostegno di organismi finanziari a livello internazionale,il cui accesso è riservato a pochi. Mentre si è dimostrata l’efficacia di attività di presa in carico delle persone (anche più efficiente e più economica) 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

41 Metodi di insegnamento
Esempi del percorso formativo attuale dell’Infermiere di comunità modulo 5:erogare assistenza Obiettivi Programma Metodi di insegnamento Valutazione Analizzare: - i fattori sociali che influenzano la salute della comunità le strategie di apprendimento nella comunità/ famiglia Il concetto di comunità come utente Concetti di salute pubblica SSN,SSR Il SAD Integrazione sociale Valutazione nella comunità PBL Casi reali Tirocinio Progetto di integrazione professionale 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

42 Collegio IPASVI Ferrara
Esempi del percorso formativo attuale dell’Infermiere di comunità: modulo 6 lavoro in team Obiettivi Programma Metodi di apprendimento valutazione Riconoscere le peculiarità del lavoro in team multiprofessionali Tirocinio 40% Il lavoro in team Gestire il cambiamento La delega La supervisione clinica e il monitoraggio La consulenza Aspetti etici e legali Lavorare con le agenzie private Il volontariato L’ambito sociale PBL Casi reali Role play Tirocinio progetto 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

43 Studi sulla presa in carico
Prendere in carico significa seguire nel tempo i problemi dei pazienti, garantire la continuità tra ospedale e territorio (continuità di assistenza e di informazione), farsi carico anche dei problemi emotivi e non solo di quelli clinici, fornire un riferimento continuo. [Haggerty 2003] 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

44 Studi sulla presa in carico
Una recente metanalisi, su 18 sperimentazioni cliniche che comprendevano più di 3000 pazienti anziani con scompenso, dimostra che garantire la continuità dell’assistenza riduce i nuovi ricoveri, migliora la qualità di vita, la sopravvivenza, senza aumentare i costi. La continuità dell’assistenza consiste in una combinazione di visite a domicilio e contatti telefonici o in visite più frequenti in ambulatorio. [Phillips et al 2004] 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

45 Efficacia della presa in carico (Bondestam e al 1995)
Studio per valutare un programma di riabilitazione precoce per IMA 2 gruppi di pazienti randomizzati: * ricevono la migliore assistenza di routine * Ricevono assistenza personalizzata che segue: * visita dell’infermiere a domicilio * visita nell’ambulatorio infermieristico * intervento di counseling dell’infermiere * programma settimanale di esercizio fisico Risultati: a un anno dall’infarto: * il 32% di chi ha avuto assistenza personalizzata è stato ricoverato contro il 47% dell’altro gruppo 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

46 Studi sulla presa in carico
La presa in carico non prevede necessariamente contatti frequenti, ma un modello organizzato di assistenza che metta il paziente nella condizione di prendersi cura di sé (informazione) e di sapere a chi rivolgersi sempre (disponibilità telefonica, visite a domicilio, telefonate…) La presa in carico globale per anziani ospedalizzati riduce la frequenza dei ricoveri e i costi [Naylor et al 2004] L’uso della sola informazione riduce i ricoveri e i costi [Krumholz et al 2002] 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara

47 Collegio IPASVI Ferrara
Bibliografia L.Gamberoni,A.Lotti,G.Marmo,D.Massai,L.Saiani,L.Sasso, Linee guida per la formazione infermiersitica-Federazione IPASVI- Roma 2002 L.Sasso,L.Gamberoni,A.ferraresi, L.Tibaldi- L’infermiere di famiglia- McGraw-Hill 2005 A.Ferraresi, R.Gaiani,M.Manfredini- Educazione terapeutica- Carocci faber 2004 D.Tartaglini ( a cura di) -L’infermiere di comunità - Carocci faber 2006 (a cura di) G.Bissolo e L.Fazzi -Costruire l’integrazione socio sanitaria-Carocci faber 2005 A.Meleis –Theorethical Nursing,development and progress,Philadelphia,Lippincott e Co-1993 27/03/2017 Collegio IPASVI Ferrara


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