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Seminario di formazione “Percorsi curricolari di storia: modelli e pratiche” (Civico Liceo Linguistico “Manzoni”, Milano, 17 settembre 2015), nell’ambito.

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Presentazione sul tema: "Seminario di formazione “Percorsi curricolari di storia: modelli e pratiche” (Civico Liceo Linguistico “Manzoni”, Milano, 17 settembre 2015), nell’ambito."— Transcript della presentazione:

1 Seminario di formazione “Percorsi curricolari di storia: modelli e pratiche” (Civico Liceo Linguistico “Manzoni”, Milano, 17 settembre 2015), nell’ambito della prima edizione di “Milanosifastoria” La storia nelle prove scritte dell'Esame di Stato, di Francesco Monducci (Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento. Parri Emilia-Romagna)

2 Premessa Questo lavoro non presume trovar soluzioni alla disaffezione verso la storia, che, purtroppo, caratterizza oggi molti studenti. Intende invece proporre alcune soluzioni pratiche al problema dell'imbarazzo di fronte alla pagina bianca, provato spesso anche da studenti volonterosi e studiosi. Come scrivere di storia? Esistono schemi e procedure specifiche? Come si possono acquisire?

3 Riferimenti normativi Nella normativa dell'Esame di Stato si fa riferimento esplicito alla storia nell'ambito della prima prova scritta, tipologia C: “ Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di corso”. La storia può inoltre essere coinvolta in varie forme nella terza prova: Tipologia A: Trattazione sintetica di argomenti Tipologia B: Quesiti a risposta singola Tipologia C: Quesiti a risposta multipla

4 La prima prova: il tema di storia Ricordiamo le finalità della prima prova: “Ciascuna di queste possibilità [il riferimento è a tutte le tipologie previste] implica un'adeguata preparazione ai vari tipi di scrittura, che deve essere predisposta dai docenti nella programmazione didattica e curata nel corso dell'anno. Questa prova intende verificare, oltre alla conoscenza specifica dei contenuti richiesti, se il candidato sappia scrivere con proprietà grammaticale e lessicale, se sappia organizzare un testo, se sappia elaborare e argomentare le proprie opinioni, se sappia costruire ragionamenti conseguenti e motivati, se sia capace di esprimere fondati giudizi critici e personali e anche dimostrare originalità e creatività” (Il nuovo esame di Stato. Un manuale per l'uso, MPI 1999)

5 Il tema di storia: il meno gettonato. Perché? Possibili spiegazioni: Contenuto proposto non corrispondente al programma svolto Enunciazione della traccia troppo complessa e poco chiara Appello a capacità di sintesi e confronto non sempre adeguatamente sviluppate e allenate Scarsa familiarità con la tipologia specifica di prova

6 Esempi: L ‟ Europa del 1914 e l ‟ Europa del 2014: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l ‟ Europa e il resto del mondo (2014) In economia internazionale l'acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi, considerati in una significativa fase di sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo (2013)

7 Una proposta didattica modellata sulla tradizione francese Caratteristiche della composizione di storia francese: - Stretta attinenza col programma e le sue parti - Enunciato breve (di solito una frase che contiene un’affermazione, ovvero una domanda, oppure richiede di studiare la relazione fra due o più enti Esempi: La seconda guerra mondiale, una guerra totale In che modo la seconda guerra mondiale è una guerra totale? Berlino nella guerra fredda - Struttura del testo standardizzata: Introduzione (presentazione dell’argomento, enunciazione della problematica, annuncio della scaletta) Sviluppo (tradizionalmente articolato in almeno tre parti; scalette tipo: cronologica, tematica, comparativa) Conclusione (bilancio complessivo del lavoro, con le risposte ottenute alla problematica enunciata nell’introduzione; può anche contenere un’apertura verso ulteriori sviluppi degli eventi trattati o ulteriori piste di riflessione)

8 Come tradurre il modello francese nella nostra pratica didattica? Posto che per quanto riguarda la stretta attinenza col programma e la brevità e chiarezza dell'enunciato, l'insegnante può ben poco, in rapporto a quanto verrà preparato dalle commissioni ministeriali per le prove d'esame, è tuttavia per lui possibile intervenire sull'acquisizione ed esercitazione di specifiche abilità: abilità logiche (analisi, sintesi, generalizzazione, confronto) abilità di scrittura (ad esempio, secondo la struttura standardizzata della composizione francese)

9 Come far acquisire tali abilità ai nostri allievi? 1) Abilità logiche I nostri allievi dovrebbero aver già conseguito determinate competenze al termine del biennio (cfr. Certificato delle competenze di base). E' comunque importante continuare ad allenarli a selezionare informazioni dal manuale o da documenti secondo parametri dati a distinguere fra idee principali e secondarie a costruire schemi e tabelle (che possono risultare molto utili, ad esempio, per istituire confronti) a sintetizzare e riassumere informazioni (ad esempio, in relazione a una tematica affrontata più volte nel corso del programma, per metterne in luce l'evoluzione)

10 2) Abilità di scrittura Diversi tipi di esercizi: Lettura e analisi di brevi testi storiografici (anche un paragrafo del manuale) per coglierne la struttura (attraverso il riconoscimento, ad esempio, di marche testuali: connettivi, a capo, …), il registro linguistico, il lessico specifico Esercizi di completamento (per acquisire l'uso dei connettivi o del lessico specifico) Esercizi di scrittura preliminare (redazione di introduzioni, o conclusioni, o ancora elaborazione della scaletta più appropriata per trattare un certo argomento) Redazione di testi brevi, con obbligo di rispettare una certa struttura e un certo ordine; possono anche essere dati elementi del contenuto, che dovranno necessariamente apparire nel testo.

11 Alcuni consigli per scrivere secondo il modello francese a) Testo breve (per i Francesi: Réponse organisée - Tale tipologia testuale può corrispondere, fra l'altro, alla Tipologia A della Terza prova, Trattazione sintetica di un argomento) - Che cos'è? Una “réponse organisée” è un testo di una ventina di righe, che risponde a una domanda complessa per la quale una semplice frase non basta. L'allievo deve quindi rispondere con un testo più elaborato, il cui contenuto è valutato in funzione della pertinenza, e della capacità di organizzare in modo coerente e coeso le informazioni.

12 Com'è fatta? La risposta è organizzata sempre secondo le stesse regole: - Inizia con una introduzione (3-5 righe), che richiama gli aspetti fondamentali: I limiti spaziali e temporali degli eventi di cui si parla La definizione della o delle espressioni più importanti del soggetto L'introduzione si conclude in generale con una problematica: l'allievo traduce l'enunciato in una domanda (o due), cui risponderà nello sviluppo del testo (es.: La trasformazione del lavoro in Italia dal dopoguerra agli anni Sessanta: In che modo si è trasformato il lavoro in tale periodo? Quali conseguenze ha indotto sui modi di vita?) - Dopo l'introduzione, bisogna saltare una riga, per evidenziare l'inizio dello sviluppo. Lo sviluppo è la seconda tappa (10-15 righe). L'allievo risponde alla problematica, andando a capo ad ogni nuova idea (da 2 a 4 idee per uno sviluppo). - La risposta si chiude con una conclusione (2-3 righe), che ne costituisce il bilancio: l'allievo deve riassumere il suo lavoro e rispondere alla domanda che si era posto.

13 Alcuni consigli per gli allievi: - Le frasi devono essere semplici e corte - Sforzarsi di rispettare la tripartizione del testo - Ricordarsi che il testo che stanno scrivendo è un testo espositivo-argomentativo; fondamentalmente devono spiegare, rispondendo a domande come “perché?” e “come?”: brevi parti narrative possono essere solo a supporto della spiegazione – Curare la proprietà del lessico - Ricordarsi di usare i connettivi testuali e frasali adeguati: in primo luogo, poi, infine, che organizzano il testo e gerarchizzano le idee perché, dunque, infatti, che evidenziano lo sviluppo del ragionamento (tradotto e rielaborato da M. Allié, in http://www.clg-doisneau-gonesse.ac- versailles.fr/spip.php?article674)M. Allié

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15 b) Testo lungo: il tema (per i Francesi: composition) Valgono in generale le stesse indicazioni già date per la réponse organisée. Trattandosi di un testo più complesso e più approfondito quanto al contenuto, si attribuisce particolare importanza: 1) alla costruzione della scaletta 2) all'argomentazione

16 1) La scaletta Sono stati “codificati” diversi tipi di scalette. Le più ricorrenti sono: 1)Scaletta tematica: ogni parte del compito studia un aspetto particolare del soggetto (es.: per un soggetto come Gli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale: una superpotenza, la scaletta potrebbe essere: Una potenza politica e militare; Una potenza economica; Una potenza culturale) 2)Scaletta cronologica: più adatta per studiare l'evoluzione di un fenomeno. Bisogna individuare date o eventi significativi di rottura (es.: Le tappe della Rivoluzione francese: La monarchia costituzionale (1789-1792); La Repubblica e il Terrore (1792-1794); Il Direttorio e il Consolato (1794-1804) 3)Altri tipi: scaletta analitica (il classico “cause, aspetti o fatti, conseguenze”), scaletta comparativa (simile alla tematica, però bisogna condurre un confronto fra due eventi o fenomeni)

17 2) L'argomentazione Ogni punto della scaletta corrisponde a un'idea centrale, che può essere sviluppata in sottopunti (due o tre), ciascuno dei quali deve essere argomentato e sostenuto da esempi. Esempio: Tema: L'esperienza dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale Problematica individuata: A quali condizioni di vita e di combattimento sono stati esposti i soldati? Come hanno potuto sostenerle? Scaletta: La violenza dei combattimenti; La fatica del corpo e dello spirito; Tener duro Primo punto della scaletta articolato: Una potenza di fuoco mai raggiunta in precedenza; Assalti inefficaci e letali; Nuove armi e nuove ferite

18 Primo sottopunto sviluppato: La brutalità del combattimento si esprime in primo luogo attraverso la potenza di fuoco dell'artiglieria. I bombardamenti in periodo di offensiva durano talvolta parecchi giorni consecutivi. Durante la battaglia di Verdun, tra febbraio e giugno 1916, sono sparati più di sessanta milioni di proiettili di cannone. E' molto difficile proteggersi. E' così che l'artiglieria provoca la parte maggiore delle perdite umane: le si devono il 70% delle morti. Colore blu: idea principale Colore rosso: argomento Colore verde: esempio (esempio tratto da Histoire 1ère L, ES, S, Collection Le Quintrec, Nathan 2011)

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21 La terza prova Tipologia A : trattazione sintetica di un argomento, con un numero dato di righe o parole. Vale quanto scritto in precedenza per il testo breve. Si ricorda però che la tipologia A può anche essere costituita dalla presentazione di un breve testo, in relazione al quale sono poste specifiche domande. Offriamo qui due modelli di analisi e commento di un documento, in base ai quali elaborare un questionario. a) Modello francese: 1) Presentazione del documento: natura, luogo e data, autore o committente, destinatari 2) Descrizione e studio del documento (Individuazione dell'argomento e delle informazioni principali) 3) Contestualizzazione del documento [si fa riferimento qui a un documento originale]; illustrazione della sua rilevanza

22 B) Modello italiano: 1) Comprensione (breve sintesi del documento) 2) Analisi e commento 3) Contestualizzazione e approfondimento E' possibile porre le domande anche in forma di quesiti a risposta multipla, unendo così la tipologia A alla tipologia C. I quesiti a risposta multipla, se applicati allo studio di un testo, permettono di verificare l'acquisizione di capacità di lettura anche assai complesse. Si può richiedere, ad esempio, il riconoscimento di informazioni non esplicitate, l'individuazione dello scopo di un testo, l'interpretazione complessiva di un documento. L'importante è che tanto le domande quanto le proposte di risposta siano formulate in modo chiaro ed univoco, e che i “distrattori” (le risposte sbagliate) siano verosimili.

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24 Tipologia B: quesiti a risposta singola Si possono evidentemente ritrovare anche nella situazione precedentemente illustrata, se il questionario di analisi e commento di un testo è costituito da risposte aperte. Le risposte brevi corrispondono in genere a spiegazioni sintetiche, individuazione di tratti o aspetti principali di un fenomeno o evento, definizioni. Su quest'ultima tipologia ci vogliamo soffermare, perché è importante che un allievo abbia immediatamente chiaro che cosa significa definire e quali strutture linguistiche caratterizzano una definizione. Modello classico: si definisce per genere prossimo e differenza specifica. In ambito storico, tale modello può essere ampliato con delimitazioni spazio-temporali e con l'indicazione di soggetti protagonisti. E' fondamentale che l'allievo acquisisca l'abitudine a categorizzare, ad attribuire correttamente un oggetto a un insieme. Si tratta di un lavoro al tempo stesso logico e linguistico, al quale è bene che sia preposto un allenamento costante.

25 Esempio di definizione Al-Qaeda: organizzazione terrorista islamista fondata nel 1987 in Afghanistan dal saudita Osama Bin Laden. Ostile agli Stati Uniti e all'Occidente, è stata responsabile di numerosi attentati a partire dal 1992. Colore blu: genere prossimo Colore rosso: differenza specifica Colore verde: delimitazioni spazio-temporali, indicazione di personaggi Colore marron: ulteriori informazioni significative

26 Sintesi finale 1) Allestire un curricolo verticale e una programmazione che prevedano non solo l'acquisizione di conoscenze, ma anche di abilità e competenze specifiche. 2) Nella pratica didattica, preparare esercitazioni i cui obiettivi siano duplici: verificare l'acquisizione delle conoscenze e favorire di volta in volta l'applicazione di determinate abilità.

27 Grazie per l'attenzione!

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