La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA"— Transcript della presentazione:

1 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
UNIONE EUROPEA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo Marzo 2009

2 ENPI CBC Bacino del Mediterraneo
TERRITORI ELEGGIBILI 117 regioni appartenenti a 19 Stati POPOLAZIONE 143 Milioni di abitanti Partecipano al Programma i territori eleggibili dei seguenti Paesi: Autorità Palestinese, Cipro, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Israele, Italia, Libano, Giordania, Malta, Portogallo, Siria e Tunisia. L’Algeria, la Libia e il Regno Unito (Gibilterra) rientrano tra i territori eleggibili, ma non hanno ancora formalmente aderito al Programma e attualmente non partecipano alle sue attività. La Turchia, in quanto Paese in fase di preadesione, ha chiesto di essere eliminata dal novero dei Paesi eleggibili. Il Marocco ha aderito ufficialmente al Programma, ma al momento ha sospeso la sua partecipazione a tutte le iniziative realizzate nel quadro della politica di vicinato. Le regioni adiacenti: è ammessa la partecipazione di attori provenienti da regioni adiacenti ai territori eleggibili nel limite del 20% del budget di un progetto. Tali soggetti non possono in ogni caso svolgere il ruolo di capofila del progetto.

3 L’area di cooperazione: mappa

4 La strategia del Programma
I principi L’approccio metodologico Il budget Le priorità e le misure I progetti 4

5 I principi Il Regolamento ENPI (art.4) indica alcuni principi chiave per orientare il processo di definizione del Programma e la sua attuazione: Benefici comuni Partenariato Complementarietà Cofinanziamento Il dialogo tra i Paesi partecipanti ha portato alla definizione di una serie di principi che integrano quelli previsti dal Regolamento ENPI: Co-ownership Sviluppo sostenibile Uguaglianza delle opportunità, non discriminazione e rispetto dei diritti umani Dimensione territoriale del processo di sviluppo e valorizzazione delle potenzialità endogene della zona di cooperazione Rafforzamento della competitività Integrazione e coordinamento con altre iniziative nazionali e locali.

6 L’approccio metodologico
Al fine di evitare la frammentazione e la dispersione delle azioni del Programma, i Paesi partecipanti hanno deciso di concentrare le risorse intorno a settori e campi d’intervento che: Costituiscono delle sfide comuni: affrontarle significa produrre dei risultati di cui può beneficiare l’intero spazio di cooperazione Sono capaci di fertilizzare i territori con elementi di innovazione (tecnologica e organizzativa); Sono capaci di mobilitare le competenze di attori di diversa natura (pubblici e privati) e vari livelli (nazionale e locale); Possono apportare un valore aggiunto ad altri programmi e ad altre iniziative in corso nel Bacino del Mediterraneo.

7 Budget € 173,6 milioni di contributo comunitario, di cui : € 156,2 milioni per il finanziamento di progetti transfrontalieri congiunti; € 17,4 milioni destinati all’assistenza tecnica. € 15,6 milioni di cofinanziamento nazionale * Il Programma finanzia al massimo il 90% del budget totale di un progetto, il restante 10 % è a carico del partenariato a titolo di cofinanziamento. 7

8 Il quadro strategico: priorità e misure

9 Il Programma Operativo Congiunto prevede due categorie di progetti:
I progetti strategici (circa il 40% del budget totale del Programma è destinato al loro finanziamento); I progetti standard. 9

10 I progetti strategici Le azioni saranno incentrate su tematiche di interesse strategico per l’area di cooperazione individuate dal Comitato di Monitoraggio e dovranno produrre effetti rilevanti dal punto di vista quantitativo e qualitativo. I progetti saranno selezionati attraverso il lancio di bandi, con una procedura a due fasi: 1) concept note; 2) progetto dettagliato.

11 I progetti standard Saranno proposti da partenariati transfrontalieri e potranno riguardare le varie priorità tematiche del Programma. Saranno selezionati attraverso il lancio di bandi Con il 50% delle risorse destinate alla priorità 4 “Promozione del dialogo culturale e della governance locale” si potranno finanziare progetti con una soglia minima di €.

12 Gli attori eleggibili Le principali tipologie di attori eleggibili sono specificate per le diverse priorità e misure del Programma: Enti pubblici e amministrazioni locali, regionali e nazionali. Università e centri di ricerca. Organizzazioni non governative. Associazioni di categoria e organizzazioni rappresentanti degli interessi socio-economici. Società e organizzazioni private. Le modalità di partecipazione dei soggetti privati saranno definite nei bandi, in conformità con la legislazione nazionale e comunitaria in materia di aiuti di stato.

13 Il primo bando sui progetti standard: informazioni generali
Panoramica sui punti principali relativi al primo bando: Importo e priorità; Durata e costo dei progetti; Requisiti per la partecipazione; Condizioni particolari; La valutazione delle proposte: procedura ed elementi chiave. 13

14 Priorità ed importo - 1 Priorità messe a bando Importo
Tutte le 4 priorità e le 10 misure. Importo Totale messo a bando euro 14

15 Allocazione per priorità
Priorità ed importo - 2 Allocazione per priorità 15

16 Durata e costo dei progetti
non è previsto un minimo; massimo 48 mesi. Costo: Minimo €, max € costo totale del progetto; Priorità 4: la soglia minima è di € (solo per il 50% del totale della priorità); Cofinanziamento UE max. 90% costo totale progetto; Cofinanziamento min. del partenariato 10% costo totale progetto. La natura può essere pubblica o privata.

17 Requisiti per la partecipazione
Condizioni generali della partnership: Far parte dei territori eleggibili come da elenco P.O. (regioni adiacenti max. 20% costo totale del progetto) ma eccezione priorità 3 alla quale non partecipano Egitto e Tunisia; Rientrare in una delle categorie previste dall’art. 14 del Reg /2006; Assenza delle condizioni di esclusione (frode, conflitto d’interessi, bancarotta etc.); Partenariati di minimo 3 paesi (di cui almeno 1 della sponda nord ed 1 della sponda sud); Privati possono partecipare (condizioni). 17

18 Condizioni particolari relative al primo bando
Clausola sospensiva sui progetti approvati: - possono ottenere fondi ENPI solo i partners della Sponda Sud i cui paesi abbiano firmato, entro il 31 dicembre 2009, l’accordo di finanziamento con la Commissione Europea - Il 50% del budget del progetto deve essere destinato al finanziamento di attività da realizzare nei Paesi della Sponda Sud.

19 Il processo di valutazione dei progetti
Qual è il soggetto responsabile della valutazione dei progetti: Il Comitato di Selezione dei Progetti (CSP); Qual è la sua composizione? Il CSP è composto da 7 membri rappresentanti i Paesi partecipanti al Programma. Per il primo bando il CSP sarà costituito dai delegati di: Giordania, Egitto, Autorità Palestinese, Libano, Spagna, Portogallo e Grecia. Il CSP opererà con il supporto di un equipe di valutatori (esperti tecnici). Qual è il ruolo dei capi delegazione? Sono consultati sull’eleggibilità dei partner, sulla loro capacità tecnica e sulla coerenza delle proposte progettuali con le rispettive politiche nazionali e regionali. Chi approva i progetti? La lista dei progetti selezionati dal CSP è trasmessa al Comitato di Monitoraggio Congiunto per l’approvazione finale. 19

20 Elementi chiave per la valutazione
Per la valutazione dei progetti saranno considerati i seguenti elementi: Capacità tecnica, finanziaria e operativa del partenariato (in particolare l’esperienza pregressa nella gestione di progetti di cooperazione, lo status istituzionale e l’equilibrio del partenariato); Coerenza dell’azione proposta rispetto agli obiettivi del Programma e alla priorità nell’ambito della quale si intende richiedere il finanziamento; Metolodogia prevista: (coerenza globale rispetto agli obiettivi e ai risultati attesi); Sostenibilità dei risultati attesi (da un punto di vista finanziario, istituzionale, regolamentare ed ambientale); Budget ed efficienza dell’azione. 20

21 Le tappe principali del Programma
14 agosto 2008: adozione del Programma con decisione della Commissione Europea C 2008/4242. 5 e 6 novembre 2008: prima riunione del Comitato di Monitoraggio a Cagliari. Approvazione dei primi documenti di attuazione del Programma. 14 – 16 gennaio 2009: seconda riunione del Comitato di Monitoraggio ad Aqaba (Giordania). Approvazione dei documenti contenuti nel “pacchetto di candidatura” e del testo del primo bando per la presentazione dei progetti. 20 febbraio e 26 marzo 2009: si sono svolte a Roma le riunioni del gruppo di lavoro costituito in seno al Comitato di Sorveglianza Congiunto, in vista della definizione del contenuto del bando per i progetti strategici che si prevede di pubblicare entro il 2009.

22 Prossime tappe APRILE 2009: pubblicazione del primo bando per i progetti standard. MAGGIO 2009: seminario di lancio. Sarà organizzato a Cagliari dopo la pubblicazione del primo bando per i progetti standard.

23 Informazioni e contatti
Per maggiori informazioni consultare la pagina: Oppure contattare l’indirizzo:


Scaricare ppt "REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA"

Presentazioni simili


Annunci Google