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A come Agricoltura 20 giugno 2014 Convegno Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Siena Dr. Stefano Nencini.

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1 A come Agricoltura 20 giugno Convegno Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Siena Dr. Stefano Nencini D.ssa Lucia Terrosi

2 I SOGGETTI DELL’AREA AGRICOLA
Lavoratori agricoli subordinati Lavoratori autonomi ed associati

3 DATORI DI LAVORO AGRICOLO
I datori di lavoro agricoli sono quei soggetti che svolgono un’attività inquadrata nella gestione agricola utilizzando manodopera subordinata : gli operai agricoli .

4 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO (D.Lgs. 375/93 e Legge n.608/96)
Denuncia Aziendale (composizione agro-economica dell’Azienda) Comunicazione Assunzione Libro Unico Dichiarazione trimestrale – DMAG telematico Pagamento dei contributi alle relative scadenze

5 PERSONAL IDENTIFICATION NUMBER
I soggetti di cui all’art. 1 ex legge 12/1979 che non sono già in possesso di un PIN devono preventivamente richiedere il PIN; presentare la richiesta di abilitazione ai singoli servizi di trasmissione telematica in agricoltura presso la sede INPS competente; allegare l’elenco che autocertifichi i soggetti che hanno rilasciato loro delega (dich. di responsabilità- circolare 110/2009)

6 DENUNCIA AZIENDALE ex art. 5 Decreto legislativo n. 375/93
La D.A. (denuncia aziendale) deve essere inoltrata, tramite COMUNICA, entro 30 giorni dall’inizio attività. Essa: attesta la composizione agro – economica; è propedeutica all’assunzione di manodopera dipendente.

7 DENUNCIA AZIENDALE (Comunica)
L'articolo 9 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, dispone: che per l’avvio dell’attività d’impresa, gli "interessati" presentino all’ufficio del Registro delle Imprese, esclusivamente per via telematica o su supporto informatico, una comunicazione unica per assolvere tutti gli adempimenti amministrativi, ai fini fiscali, assistenziali, previdenziali e per il Registro delle Imprese. tale procedura si applica anche in caso di modifiche o cessazione dell'attività d'impresa. Circolare n.41/2010

8 DENUNCIA AZIENDALE Il modulo di denuncia aziendale è costituito da “17” quadri I dati dichiarati sono autocertificati. La denuncia aziendale è approvata dall’operatore di Sede che attribuisce anche i codici per le riduzioni contributive ( tipo ditta e zona tariffaria ). Dopo la presentazione della DA viene attribuita all’azienda il CIDA (codice identificativo univoco ).

9 DENUNCIA AZIENDALE Motivo della denuncia aziendale: inizio attività;
variazione (in caso di modificazioni aventi significativa rilevanza sul fabbisogno lavorativo dell’azienda, modifiche in relazione all’imposizione contributiva); sospensione dell’attività; cessazione dell’attività.

10 Come si compila la denuncia aziendale

11 DENUNCIA AZIENDALE circolare n. 88 /2006
QUADRO A – frontespizio: - codice azienda (Istat Prov., Comune, Prog. Az. dove sono allocati i fattori produttivi); - codice fiscale azienda. L’azienda si iscrive nel comune dove sono ubicati i terreni o , in caso di azienda senza terra, nel comune dove è la sede legale aziendale. Se l’azienda possiede più fondi posti in comuni della stessa provincia, l’imprenditore può scegliere il comune di iscrizione.

12 DENUNCIA AZIENDALE QUADRO B- B1- B2: dati anagrafici dell’azienda, domicilio fiscale, domiciliazione delle comunicazioni. Quadro C – centro aziendale – Deve essere compilato nell’ipotesi che, con la stessa denuncia aziendale, il datore di lavoro dichiari di condurre più fondi nella stessa provincia (anche se ubicati in comuni diversi) e abbia deciso di organizzarli come unica azienda. QUADRO D – accentramento contributivo – Doveva essere compilato in caso di azienda con posizioni su più province che intendesse accentrare gli adempimenti contributivi (dichiarazioni trimestrali e modelli F24). Questo quadro è stato eliminato in quanto l’autorizzazione all’accentramento è rilasciata dal 1/1/2009 dall’INPS. (Circolare n. 172/2010)

13 DENUNCIA AZIENDALE Quadro E – dichiarazioni integrative –
le informazioni richieste consentono di autocertificare dati di carattere amministrativo e di inquadrare immediatamente alcuni tipi di “ditta” (CD, IAP) al fine della contribuzione differenziata; indicazione del fabbisogno aziendale espresso in giornate lavorative per le aziende che assumono manodopera a tempo determinato (OTD); impresa senza terra, la cui barratura impone la compilazione del Quadro P.

14 DENUNCIA AZIENDALE Quadro F – Terreni
Il quadro non deve essere compilato dalle imprese senza terra. I dati da indicare per ogni singola particella comprendono la provincia e il comune di ubicazione, la coltura praticata e la zona tariffaria così come riclassificata in base al D. L.vo 146/1997 e alla delibera CIPE 42/2000. Quadro G – Allevamenti. Quadro H - Macchine Agricole.

15 DENUNCIA AZIENDALE Quadro L – Agenzie Somministrazione Lavoro –
Quadri M-N-O- Società-Aziende diretto/coltivatrici-Cooperative e loro Consorzi- Il quadro N è finalizzato all’attribuzione del tipo ditta CD per il calcolo della contribuzione differenziata Quadro P – Imprese agricole senza terra – Le notizie richieste servono essenzialmente ad identificare la parte venditrice o committente e, in particolare, gli estremi del contratto da cui derivano le prestazioni corrispettive

16 DENUNCIA AZIENDALE Quadro Q – Aziende che assumono lavoratori addetti a particolari attività. Quadro R – Dati relativi ai soggetti di cui all’art.1 L.12/79 – consulente/associazione. Quadro S – Dichiarazione di responsabilità. Quadro T – Dati del legale rappresentante.

17 ARCHIVIO ANAGRAFICO AGEVOLAZIONI AZIENDE AGRICOLE
codice CIDA; Codice fiscale; Tipo ditta 1; Tipo ditta 2; Azienda somministratrice; Dati accentramento contributivo; Dati inerenti codici di autorizzazione per accesso agli incentivi; Dati lavoratori agevolati

18 DMAG E’ la dichiarazione trimestrale della manodopera agricola subordinata. Contiene tutti gli elementi necessari sia per il calcolo della contribuzione che l’azienda deve versare sia per l’implementazione della posizione assicurativa dei lavoratori

19 DMAG Termini di presentazione DMAG TRIMESTRE DATA PRESENTAZIONE Primo Entro il 30 aprile Secondo Entro il 31 luglio Terzo Entro il 31 ottobre Quarto Entro il 31 gennaio (anno successivo.) Se l’ultimo giorno del mese è festivo, generalmente l’invio è consentito per tutto il successivo giorno feriale

20 DMAG Termini di presentazione DMAG Trascorso il termine indicato l’archivio del DMAG viene chiuso e non è possibile inviare il modello fino alla riapertura dello stesso che avviene generalmente il 1° giorno del mese in cui è aperta la presentazione

21 DMAG Dati Anagrafici e Contributivi dell’Azienda
Tipo ditta 01,03,04,06,08,13/41 no CAC Tipo manodopera 01= OTD; 02= OTI Tipo dichiarazione P= Prima; V=Variazione; S=Sostitutiva Codice ISTAT azienda Contributi FIMI, FISLAF Dichiarazioni di responsabilità ( diritto agevolazioni, rispetto delle norme, autorizzazione alla riscossione contributi associativi e trattenuta delle quote a carico dei dipendenti)

22 DMAG Dati dei lavoratori
Quadri A e B del modello: A ) I dati anagrafici del lavoratore e i dati necessari per l’aggiornamento della posizione assicurativa. B ) Gli elementi della base imponibile.

23 DMAG Dati dei lavoratori
Quadro A: dati anagrafici lavoratore (codice fiscale / residenza ); data assunzione; dimissioni.

24 DMAG Dati dei lavoratori
Quadro B: categoria da 01 a 10 settore produttivo; area : 1 spec. - 2 qual. - 3 comune; zona tariffaria da d.lgs 146/97(cod. 1/2/3); tipo contratto 01,03,04,06,20,….78; part time: 3 – orizzontale; 5 – verticale; retribuzione imponibile; numero giornate /ore.

25 DMAG Dal 1.10.2007 le aziende sono obbligate ad anticipare agli
OTI le prestazioni per conto dell’Istituto: malattia donazione sangue e midollo assegno al nucleo familiare cassa integrazione ordinaria maternità Circolare n. 118/2007

26 DMAG Le aziende compensano le somme anticipate per le prestazioni per conto dell’Istituto con i contributi dovuti per i lavoratori; nel modello F24 sono riportati i relativi importi con le rispettive causali insieme alla contribuzione ordinaria da versare. Nel caso in cui le prestazioni anticipate non trovino capienza con i contributi dovuti, l’eccedenza viene riportata nell’estratto conto aziendale come un credito e segnalato con la dicitura ‘Anticipazioni’. Importante: il modello F24 deve essere sempre quietanzato Circolare n. 118/2007

27 CONTROLLI SU DMAG A partire dalla denuncia del 1° trimestre 2014, la procedura DMAG segnala con apposito avviso l’incongruenza fra i dati trasmessi e quelli presenti nell’archivio 5 A. Detto avviso sarà contenuto nella ricevuta in PDF di acquisizione del DMAG, nella quale saranno evidenziate le eventuali difformità rilevate. Nell’ipotesi in cui i dati esposti nella denuncia DMAG e quelli presenti nell’archivio dell’Istituto non siano ritenuti congruenti, la medesima ricevuta conterrà anche un invito alle aziende a recarsi presso la sede INPS territorialmente competente al fine di verificare le ragioni della mancata congruenza.

28 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTRIBUTI
LEGGE N. 81 / 2006 Art. 01, co. 4: Modifica della disciplina della retribuzione assoggettata a prelievo contributivo per gli OTD con: definitivo abbandono dei salari medi provinciali; introduzione della retribuzione effettiva nel rispetto del dettato della legge 389/1989.

29 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTRIBUTI
Modifiche attuative sulle denunce trimestrali per operai a tempo determinato: retribuzioni di tipo ordinario “O” vanno sempre denunciate ed il campo relativo dovrà essere sempre avvalorato (come per gli OTI); retribuzioni malattia o infortunio, dove il datore di lavoro integri l’indennità erogata, il campo retribuzioni dovrà essere sempre avvalorato.

30 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTRIBUTI
Per retribuzioni contrattuali si intendono: quelle previste dal contratto provinciale; gli accordi di gradualità che costituiscono parte integrante del contratto N.B. se la retribuzione dell’accordo di gradualità è inferiore al minimale di legge deve essere adeguata a tale minimo con conservazione delle agevolazioni previste dalla legge.

31 IL MODELLO F24 E’ presente una funzione all’interno del cassetto previdenziale aziende agricole che consente di ristampare gli F24 in scadenza di pagamento e di visualizzare il prospetto di calcolo. Successivamente alla data di scadenza del pagamento, non sarà più possibile ristampare l’F24 ordinario né visualizzarne la codeline. Sarà necessario richiedere una REGOLARIZZAZIONE mediante la procedura telematica

32 IL MODELLO F24 E’ presente una funzione all’interno del cassetto previdenziale aziende agricole che consente di ristampare gli F24 in scadenza di pagamento e di visualizzare il prospetto di calcolo. Successivamente alla data di scadenza del pagamento, non sarà più possibile ristampare l’F24 ordinario né visualizzarne la codeline. Sarà necessario richiedere una REGOLARIZZAZIONE mediante la procedura telematica

33 FONDI INTERPROFESSIONALI
La legge n.247 del 24 dicembre 2007 estende agli operai del settore agricolo le norme riguardanti i Fondi paritetici interprofessionali. Per aderire basta decidere di destinare al Fondo il contributo dello 0,30. Adesione e Revoca con il DMAG-UNICO.

34 CASSETTO PREVIDENZIALE DELLE AZIENDE AGRICOLE
DA DMAG e tariffazione Pagamenti f24 Compensazioni agea Recupero crediti ( avvisi bonari, dilazioni amm.ve, situazione debitoria) Cartelle esattoriali/avvisi di addebito Regolarità contributiva Diffide agricole Posizione contabile - estratto conto Messaggio n del 27/12/2012

35 LA TELEMATIZZAZIONE Le seguenti istanze sia per le aziende che per i lavoratori autonomi sono inviabili esclusivamente per via telematica attraverso il cassetto previdenziale aziende: Dilazione Amministrativa Esonero Calamità Naturali Richiesta Compensazione Contributiva Richiesta Regolarizzazione Spontanea Richiesta Riemissione F24 Riduzione Sanzioni Civili Rimborso Sospensione per Calamità Naturale Messaggio n del 27/12/2012

36 TUTORAGGIO AZIENDE AGRICOLE
Attività di verifica amministrativa dei dati dichiarati nella DA e nel DMAG volta: al recupero della contribuzione non versata per effetto della mancata o errata indicazione delle citate caratteristiche contributive nel modello di dichiarazione trimestrale della manodopera occupata (DMAG/Unico); al corretto allineamento dei dati contenuti negli archivi “Denuncia Aziendale (DA)” e “Archivio Anagrafico Agevolazioni Aziende Agricole (5A)”, anche in considerazione delle attività di implementazione del cassetto aziende agricole A Siena le aziende interessate sono al momento n. 82

37 CISOA La domanda è telematica attraverso i servizi on-line DESTINATARI: solo OTI CAUSE: avversità atmosferiche e mancanza di lavoro per cause oggettive PAGAMENTO: conguaglio nel DMAG (lettera F campo tipo retribuzione) o in casi eccezionali pagamento diretto.

38 LAVORATORI AUTONOMI E ASSOCIATI
Coltivatore Diretto Imprenditore Agricolo Professionale Colono Mezzadro

39 COLTIVATORE DIRETTO – REQUISITI
REQUISITI SOGGETTIVI: Carattere abituale dell’attività: attività esclusiva o prevalente per tempo e reddito. REQUISITI OGGETTIVI: - Possesso di un fondo agricolo a qualunque titolo ( proprietà, affitto o comodato ) o svolgimento di un’attività di allevamento. - Fabbisogno aziendale di lavoro non inferiore a 104 gg annue. E’ calcolato sulla base delle colture praticate, delle operazioni effettuate, del grado di meccanizzazione e dell’ubicazione dei terreni. - Capacità lavorativa del CD e del proprio nucleo familiare non inferiore a 1/3 del fabbisogno lavorativo dell’azienda.

40 COLTIVATORE DIRETTO ISCRIZIONE
L’iscrizione avviene tramite COMUNICA Devono essere dichiarati i dati anagrafici del titolare dell’azienda, degli eventuali collaboratori, dei terreni, degli allevamenti, dei macchinari. Non deve essere allegato alcun documento. L’Istituto deve concludere il procedimento istruttorio entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda. Nel caso di richiesta di documentazione integrativa il termine della conclusione del procedimento può essere interrotto una sola volta.

41 COLTIVATORE DIRETTO CONTRIBUZIONE
L’importo della contribuzione è differenziato in base ad alcuni parametri: - ZONA TARIFFARIA: zona normale e zona svantaggiata/montana - ETA’ DEI SOGGETTI ISCRITTI: > 21 anni o < di 21 anni; - ETA’ DEI SOGGETTI PENSIONATI ISCRITTI: > 65 anni titolare di pensione INPS e ex INPDAI ( no pensioni ex INPDAP, EX IPOST, EX ENPALS) - FASCIA DI REDDITO: valutata in base al reddito agrario dei terreni e degli allevamenti La contribuzione è annuale e si versa in 4 rate alle seguenti scadenze: 16 luglio – 16 settembre – 16 novembre – 16 gennaio dell’anno successivo

42 COLTIVATORE DIRETTO VARIAZIONE
Quando intervengono delle variazioni rispetto ai dati dichiarati all’Istituto deve essere inviata la dichiarazione di variazione. Il modello deve essere inviato, tramite COMUNICA, entro 90 giorni dalla data in cui è intervenuta la variazione. Esempi di variazione: - variazione di superficie del terreno ( acquisto/ vendita terreno, perdita di possesso di un terreno, nuovo contratto d’affitto ); - variazione di colture; - variazione significativa della meccanizzazione ( es: acquisto di una vendemmiatrice ); - iscrizione/cancellazione di un componente; - variazioni anagrafica aziendale (es: variazione di indirizzo); - variazione inerenti titolare/componenti ( es: compimento 65° anno + pensione INPS e EX INPDAI).

43 IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE: REQUISITI
REQUISITI SOGGETTIVI: - TEMPO :Attività agricola svolta direttamente o in qualità di socio per almeno il 50% del proprio tempo lavoro complessivo ( 25% nelle zone svantaggiate ). - REDDITO: ricavo dall’attività agricola di almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro ( 25% nelle zone svantaggiate ). Dal computo del reddito si escludono “le pensioni di ogni genere, gli assegni ad esse equiparati, le indennità percepite per l’espletamento di cariche pubbliche”. Le indennità e le somme percepite per l’attività svolta in società agricole di persone, cooperative, di capitali, anche a scopo consortile, sono considerate come redditi da lavoro derivanti d attività agricole e consentono l’iscrizione del soggetto interessato nella gestione IAP. - Svolgimento di un’attività di direzione, organizzazione e programmazione della gestione aziendale. REQUISITI OGGETTIVI: - Esistenza di un’azienda organizzata per lo svolgimento di un’attività economica.

44 IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE: ALBO
Il decreto legislativo n.99/2004 sancisce che l’accertamento dei requisiti previsti, oltre che della capacità professionale, è demandato alla Regione o altri enti da essa delegati: provincia, comunità montane, organismi pagatori, comune … E’ fatta salva la facoltà dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) di svolgere, ai fini previdenziali, le verifiche ritenute necessarie ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001 n. 476.”

45 IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE: REQUISITI PREVIDENZIALI -
ISCRIZIONE IAP IN CARENZA DI REQUISITI Il comma 5 ter., art.1 D. Lgs 99/2004, stabilisce che siano iscritti alla gestione previdenziale INPS in forma provvisoria gli imprenditori che hanno presentato istanza di riconoscimento della qualifica alla Regione o altro ente delegato che gli ha rilasciato un attestato provvisorio. Gli imprenditori hanno 24 mesi di tempo per maturare i requisiti e presentare all’INPS la certificazione della qualifica rilasciata dalla Regione o dall’ente delegato. Scaduto il termine dei 24 mesi, in mancanza di requisiti, vengono cancellati dalla gestione previdenziale dalla data di iscrizione.

46 IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE: ISCRIZIONE
L’iscrizione viene trasmessa tramite canale COMUNICA Nell’istanza devono essere dichiarati i dati anagrafici del titolare dell’azienda, dei terreni, degli allevamenti, dei macchinari, dei contoterzisti e/o della manodopera subordinata utilizzata. Non deve essere allegato alcun documento. L’Istituto deve concludere il procedimento istruttorio entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda . Nel caso di richiesta di documentazione integrativa il termine della conclusione del procedimento può essere interrotto una sola volta. Il Ministero del Lavoro ha escluso la possibilità di iscrivere, come collaboratori, i familiari dello IAP.

47 IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE: CONTRIBUZIONE
L’importo della contribuzione è differenziato in base ad alcuni parametri: - ZONA TARIFFARIA: zona normale e zona svantaggiata/montana - ETA’ DEI SOGGETTI ISCRITTI: > 21 anni o < di 21 anni; - ETA’ DEI SOGGETTI PENSIONATI ISCRITTI: > 65 anni titolare di pensione INPS e ex INPDAI ( no pensioni ex INPDAP, EX IPOST, EX ENPALS) - FASCIA DI REDDITO: valutata in base al reddito agrario dei terreni e degli allevamenti La contribuzione è annuale e si versa in 4 rate alle seguenti scadenze: 16 luglio – 16 settembre – 16 novembre – 16 gennaio dell’anno successivo

48 IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE: VARIAZIONE
Quando intervengono delle variazioni rispetto ai dati dichiarati all’Istituto deve essere inviata la Variazione sempre tramite canale COMUNICA Il modello deve essere inviato entro 90 giorni dalla data in cui è intervenuta la variazione. Esempi di variazione: - variazione di superficie del terreno (acquisto/ vendita terreno, perdita di possesso di un terreno, nuovo acquisto ); - variazione di colture; - variazione significativa della meccanizzazione (es: acquisto di una vendemmiatrice); - variazioni anagrafica aziendale (es: variazione di indirizzo ); - variazione inerente il titolare (es: compimento 65° anno + pensione INPS e EX INPDAI ).

49 COLTIVATORE DIRETTO IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE: CANCELLAZIONE
Quando interviene la cancellazione dell’azienda e/o di un collaboratore deve essere inviata la dichiarazione di cancellazione Il modello deve essere inviato, tramite COMUNICA, entro 90 giorni dalla data in cui è intervenuta la cancellazione Esempi di cancellazione: - accertata perdita del titolo di possesso del terreno(vendita, disdetta contratti); - variazioni colturali che incidono sul fabbisogno di lavoro (< di 104 gg); - cambio attività dell’interessato ; - motivi di salute dell’interessato ( certificazione medica ASL); In caso di cessazione totale dell’azienda è sempre necessario documentare la destinazione dei fondi e/o degli allevamenti praticati

50 FORME SOCIETARIE: COLTIVATORE DIRETTO
ATTRIBUZIONE ALLE SOCIETÀ DELLA QUALIFICA DI CD Solo società di persone: SS, SAS, SNC: se almeno la metà dei soci è CD. NB: il fabbisogno lavorativo del fondo, il rapporto tra prestazione di lavoro del nucleo e fabbisogno aziendale e la fascia di appartenenza vanno valutati in riferimento alla quota parte

51 FORME SOCIETARIE: IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE
ATTRIBUZIONE ALLE SOCIETÀ DELLA QUALIFICA DI IAP Nello statuto della società deve essere previsto l’esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all’art.2135 c.c. La ragione sociale o la denominazione deve contenere l’indicazione di società agricola. Società di persone: se almeno un socio è IAP (società in accomandita se è IAP un socio accomandatario). Società cooperative: se almeno un socio amministratore è IAP oppure se almeno un quinto dei soci è IAP. Società di capitali: se almeno un amministratore è IAP. NB: Ogni amministratore può apportare la qualifica di IAP a una sola società.

52 COLONO MEZZADRO La legge 203/82 ha vietato la stipula di nuovi contratti associativi di MEZZADRIA E DI COLONIA PARZIARIA E’ ancora possibile stipulare contratti di SOCCIDA: il soccidante e il soccidario si associano per l’allevamento e lo sfruttamento del bestiame. Requisiti: esistenza di un contratto associativo con conferimento di pascolo e bestiame; fabbisogno lavorativo superiore a 120 gg. annue. Il fabbisogno è valutato con riferimento alle colture praticate, alla tipologia delle operazioni effettuate, al grado di meccanizzazione ed all’ubicazione dei terreni. Per l’iscrizione si utilizza il modello CM1 e valgono i fondamenti normativi e contributivi dei CD - (residuali)

53 NUOVA ORGANIZZAZIONE DIREZIONE PROVINCIALE INPS DI SIENA
Dal 1° giugno 2014, nasce AGENZIA DEI FLUSSI CONTRIBUTIVI: l’ufficio servizi al soggetto contribuente è soppresso; per gli adempimenti inerenti TUTTI i soggetti contribuenti esistono solo due uffici: Anagrafica e flussi; Accertamento, gestione del credito e verifica amministrativa

54 NUOVA ORGANIZZAZIONE DIREZIONE PROVINCIALE INPS DI SIENA
ANAGRAFICA E FLUSSI Iscrizioni, variazioni, cancellazioni di TUTTI i soggetti contribuenti; Voucher Denunce contributive ( dmag, uniemens) Agevolazioni contributive e codici di autorizzazione Mail: Indirizzo mail:

55 NUOVA ORGANIZZAZIONE DIREZIONE PROVINCIALE INPS DI SIENA
ACCERTAMENTO, GESTIONE DEL CREDITO E VERIFICA AMMINISTRATIVA Regolarità contributive e DURC Rimborsi tutte le gestioni Dilazioni tutte le gestioni Avvisi bonari Sgravi e sospensioni cartelle esattoriali e AVA DURC interno e note di rettifica Mail: Indirizzo mail:

56 NUOVA ORGANIZZAZIONE DIREZIONE PROVINCIALE INPS DI SIENA
PRESTAZIONI A SOSTEGNO DEL REDDITO Autorizzazioni al conguaglio CIG ( industria, edilizia) Pagamenti diretti CIG CIG in deroga CIG straordinaria Mail: Indirizzo mail:

57 NUOVA ORGANIZZAZIONE DIREZIONE PROVINCIALE INPS DI SIENA
INFORMAZIONE E CONSULENZA A breve sarà erogata esclusivamente attraverso: Cassetto previdenziale aziende DM, lavoratori autonomi, gestione separata e aziende agricole; Mail istituzionali; Per appuntamento; Sportello veloce – solo alcuni servizi. Indirizzo mail:


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