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CTP Castiglione dei Pepoli (BO)

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Presentazione sul tema: "CTP Castiglione dei Pepoli (BO)"— Transcript della presentazione:

1 CTP Castiglione dei Pepoli (BO)
Multimedia con apprendenti scarsamente alfabetizzati. Una ricognizione dei materiali. Alessandro Borri CTP Castiglione dei Pepoli (BO)

2 Evoluzione dei bisogni lingusitici
Negli anni passati l’indagine LETitFly. Learning Education and Training in the Foreign Language in Italy (2007) e alcune ricerche qualitative avevano messo in evidenza che l’apprendimento della lingua italiana per un immigrato era sostanzialmente “una questione di tempo e di pratica” (Bichi, Valtolina, 2005). Il 55,2% degli immigrati intervistati nell’ambito di “LETitFly” dichiarava di non conoscere l’italiano all’arrivo, con punte dell’80% tra gli asiatici.

3 Evoluzione dei bisogni lingusitici
Fra gli elementi rilevati come incentivanti alla frequenza venivano indicati : necessità di attività linguistiche vicine al luogo di abitazione e/o lavoro; fasce orarie compatibili con le diverse attività in cui sono impegnati le diverse tipologie di utenze; pubblicizzazione delle attività; flessibilità e innovazione didattica necessari a dare continuità all’apprendimento; ricorso alle tecnologie della comunicazione e informazione a complemento dell’insegnamento.

4 Evoluzione dei bisogni lingusitici
Nello stesso tempo documenti di indirizzo europeo e le legislazioni nazionali e regionali hanno ribadito la centralità dei corsi di lingua e cittadinanza obbligatori per i cittadini stranieri neo-arrivati ed alla certificazione della competenza linguistica raggiunta (Cfr. - Decreto del 4 giugno 2010 sui soggiornanti di lungo periodo  e Accordo di Integrazione). “Scarsa propensione degli immigrati allo studio formale della lingua da un lato e richiesta di “certificazioni” della lingua dall’altro configurano tendenze divergenti” . (Minuz, 2008)

5 Analfabeti e scarsamente alfabetizzati: l’anello debole
IX Rapporto CNEL, Indici di integrazione degli immigrati in Italia, (luglio 2013) rileva che, su esami per l’ottenimento della carta CE, a livello nazionale il 66,0% ha superato il test, con estremi fra regioni (in Basilicata il 78,5 % ha superato il test, in Veneto il 53,8%). Test di conoscenza della lingua italiana e cittadini extra-Ue a Bologna, Analisi dei flussi dal 9 dicembre 2010 al 31 maggio 2013, a cura dell’Osservatorio provinciale delle immigrazioni della Provincia di Bologna, settembre 2013, mette in rilievo che su 8718 richieste pervenute, il 15,2% dei candidati è risultato assente; fra gli 84,7% degli ammessi, il 9,7% è stato respinto. “Il profilo di coloro che con più difficoltà affrontano il test sono gli uomini, le persone over 50, i cittadini dei Paesi dell’Africa del Nord e subsahariana e dell'Asia Centromeridionale”. Secondo stime del Ministero degli Interni l’introduzione del test avrebbe avuto un effetto disincentivante nella richiesta di permessi CE soprattutto fra gruppi linguistici e nazionali: -5% tra gli immigrati albanesi, -3% per i marocchini, -7% per gli immigrati cinesi (D. Ghio, Lingua ed integrazione, lingua e cittadinanza, 2011).

6 La complessità dell’alfabetizzare
1. Insegnamento della lingua (centralità della comunicazione orale) e alfabetizzazione (addestramento alla lettura e scrittura, appropriazione della numeracy); 2. Costruzione di un curricolo che non ha ancora riferimenti condivisi (un quadro per stadi di analfabetismo); 3. Approcci metodologici attenti ad un’utenza debole; 4. Bisogno di materiali ad hoc; 4. Attenzione ai tempi di apprendimento “dilatati” e non continuativi; 5. Necessità di “safe space” per l’apprendimento; 6. Formazione dei docenti; 7. Superamento dell’episodicità degli interventi e cura dell’utenza

7 Materiali multimediali: una ricognizione regionale

8 “Al 2 on line”

9 “AL2 on line” AL 2 on line: a cura di Rete degli insegnanti di Italiano L2 e Cooperativa Anastasis. Obiettivi: si tratta di un percorso di italiano L2 pensato per apprendenti analfabeti (naturalmente in lingua madre), da svolgere con l'uso del computer. Il percorso dovrebbe essere svolto in presenza dell'insegnante ed è auspicabile la presenza di un tutor. A chi è rivolto: ad apprendenti analfabeti in lingua madre che si trovano a dover vivere in una situazione di full immersion dal punto di vista linguistico.

10 “AL 2 on line” Tipologia di materiale: Per la preparazione dei materiali si è fatto riferimento all’apprendimento legato al "fare" con la lingua: partendo da situazioni concrete (la stazione, il bar, il supermercato, la piazza) utilizzando documenti scritti autentici. Struttura: Fase di Pre-Alfabetizzazione (sensibilizzazione alle convenzioni di scrittura) Ogni UdA è poi così strutturata: A) Accertamento delle competenze pregresse B) Presentazione C) Apprendimento della lettura scrittura globale analitico riconoscimento dei formati apprendimento dei numeri D) Fissaggio ed espansione riconoscimento della sillaba riconoscimento della parola obiettivo in un contesto d’uso ricombinazioni

11 “Al 2 on line”

12 “Al 2 on line”

13 “I come italiano” I come Italiano: a cura di a. Borri, L. Di Lucca, G. Masiero, T. Pasquialini e Provinciab di Bologna (progetto ABC della lingua /FEI/2010) Obiettivi: Il materiale è rivolto ad adulti di madrelingua non italiana che necessitano di un percorso di prima alfabetizzazione : siano essi o esse già in grado di interagire nella comunicazione quotidiana, sia che si trovino a uno stadio di primo contatto con l’italiano L2. La scelta di proporre un modello di percorso didattico informatico è in linea con i bisogni della società contemporanea, in cui oramai tutto è informatizzato e gli scambi comunicativi avvengono sempre più attraverso i computer. A chi è rivolto: ad apprendenti analfabeti in lingua madre che si trovano a dover vivere in una situazione di full immersion dal punto di vista linguistico.

14 “I come italiano” I materiali sono raccolti in due Cd rom, che comprendono Unità di apprendimento, esercizi di espansione e rinforzo, una guida all’uso dei materiali e un opuscolo sull’alfabetizzazione in età adulta. In particolare il CD 1 contiene 6 Unità di Apprendimento (UdA) e presenta tutte le lettere dell’alfabeto italiano. La prima Unità di Apprendimento “Alfabetizzazione Informatica” ha lo scopo di fornire le conoscenze di base per l’utilizzo del computer e dei materiali qui proposti, le altre cinque UdA si riferiscono ad ambiti della vita quotidiana di particolare rilievo per il pubblico a cui questo materiale si rivolge e ognuna presenta un gruppo di lettere/sillabe. In particolare: QUESTURA (NO, MO, DO, TA) LAVORO (RO, CON, BA, FI) SCUOLA (LA, SE, PIA, QUA) SALUTE (CE, ZA, GA, VI) CITTADINANZA (G – dolce o palatale- CHI/CHE, GN, SC, GL) Gli esercizi sviluppano le seguenti abilità sia a livello globale (della parola) sia analitico (della sillaba e della lettera): ascolto, lettura, scrittura , riconoscimento dei formati maiuscolo e minuscolo, sensibilizzazione al corsivo.

15 “I come italiano”

16 “I come italiano”

17 “I come italiano”

18 “I come italiano”

19 “I come italiano”

20 “I come italiano”

21 “I come italiano”

22 Elementi di positività
Materiali multisensoriali: le parole lette, ascoltate, visualizzate e riprodotte vengono memorizzate molto più facilmente rispetto alle parole solamente lette; Materiali di consolidamento e flessibili: utile supporti alla lezione in classe come momento di revisione/consolidamento e come materiali da utilizzare in situazioni plurilivello; Materiali contestualizzati >>> apprendimento significativo; Materiali con un particolare appeal: che possono rendere la lezione più stimolante e interessante (video, immagini….); Materiali che rimandano ad altri oggetti e spazi di comunicazione quotidiani (web-socialità, telefonia...). 22

23 Qualche proposta Creazione e condivisione di una piattaforma di apprendimento dove inserire materiali sull’esempio del Learner Web BTOP (Università di Portland) che prevede: percorsi di apprendimento misti con la presenza di un tutor, ma anche in autoapprendimento; personalizzazione dei contenuti e del percorsi; tecnologia text-to speak che permette di ascoltare testi, ma anche di dettare testi; tecnologie di riconoscimento del parlato. Dotazioni di materiali e mezzi sia per gli operatori che per gli apprendenti (abbandonando l’ottica della provvisorietà e dell’emergenza); Intrecciare forme di alfabetizzazione funzionale (sull’es. di Pane ed internet). 23

24 Bibliografia e sitografia
Rita Bichi, Giovanni Giulio Valtolina, Nodi e snodi. Progetti e percorsi di integrazione degli stranieri immigrati, 2005. Daniela Ghio, Lingua ed integrazione, lingua e cittadinanza, 2011, in Fernanda Minuz, Insegnare L2 ad adulti immigrati, in Italia, oggi, 2008. Rapporti IX Rapporto CNEL, Indici di integrazione degli immigrati in Italia, (luglio 2013). Test di conoscenza della lingua italiana e cittadini extra-Ue a Bologna, Analisi dei flussi dal 9 dicembre 2010 al 31 maggio 2013, a cura dell’Osservatorio provinciale delle immigrazioni della Provincia di Bologna, settembre 24


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