La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Coordinamento pedagogico sperimentale

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Coordinamento pedagogico sperimentale"— Transcript della presentazione:

1 Coordinamento pedagogico sperimentale
Anno scolastico 2007/2008 Modalità attuative gennaio-giugno 2008

2 Coordinamento Pedagogico
Direzione Didattica O. Marchesi Copparo Istituto Comprensivo D.Chendi Tresigallo Scuole d’Infanzia Statali Coccanile Cologna Saletta Serravalle Zocca Scuole d’Infanzia Statali Jolanda di Savoia Tresigallo

3 SOGGETTI INTERESSATI 7 Scuole dell’infanzia 12 Sezioni 27 Insegnanti
2 Insegnanti Referenti della D.D. e dell’ I.C. 1 Coordinatore Pedagogico 1 Supervisore Coordinatore Pedagogico Ufficio Scolastico Provinciale Coordinamento Pedagogico Provinciale Coordinamento Pedagogico Comune Di Copparo Centro Documentazione Integrazione Handicap Comune Di Ferrara Laboratorio di Documentazione “Raccontinfanzia” Comune Di Ferrara

4 PREMESSA L’idea di un coordinamento delle Scuole dell’infanzia statali nasce dalla continuità con il Coordinamento pedagogico Provinciale, di cui questa istituzione Scolastica fa parte fin dall’attivazione, con dichiarato intento di perseguire le seguenti finalità - Costruire sul territorio un approccio comune alla scolarizzazione nel segmento 0-6 La ricerca di progettualità comune, di metodologie di lavoro e di strumenti condivisi tra le Scuole dell’Infanzia statali del Territorio Distrettuale; La realizzazione di un rapporto di “continuità orizzontale” con il Coordinamento Pedagogico del Comune di Copparo, relativo alle Scuole dell’infanzia paritarie e comunali L’idea di un rinnovato rapporto con le famiglie degli alunni

5 - La costruzione di un organismo di coordinamento delle Scuole Statali
delle due Istituzioni interessate, assecondano la logica di rete già attivata tra gli enti Locali del Territorio (Associazione di Comuni) e l’esigenza di uniformare i servizi. - Valorizzare le esperienze compiute nel Coordinamento Pedagogico Provinciale, trasferendole nel contesto locale. - In particolare il Coordinamento Pedagogico Provinciale Statale, dopo una necessaria prima fase di studio e di elaborazione, potrebbe affiancarsi e sostenere le attività provinciali, nelle finalità e negli obiettivi e, pur mantenendo una propria autonomia fisionomia, operare di concerto con questo.

6 Coordinamento Pedagogico Statale
Allo scopo di dar avvio al progetto, il gruppo di coordinamento ritiene utile acquisire brevi relazioni, redatte da ciascuna scuola, che diano conto dello stato dell’arte relativamente alla partecipazione delle famiglie alla vita dei servizi; quello della partecipazione sarà infatti il tema al centro del lavoro delle scuole. Si è fornito alle scuole una scaletta per favorire la stesura dei report.

7 LIVELLO ORGANIZZATIVO, relativo alle modalità e ai tempi ( in quale periodo, con quale frequenza) di relazione-comunicazione con le famiglie nell’arco dell’anno scolastico. Accoglienza dei genitori (nel primo periodo dell’anno sia con i “nuovi” che con gli altri già “frequentanti”; arrivo mattutino, congedo); Assemblea (cadenza, modalità, contenuti..) Incontri individuali con genitori. LIVELLO “CONCETTUALE”, relativo alla tipologia della comunicazione e della relazione e al grado di coinvolgimento sollecitato: informazione – bacheche, diari di bordo, documentazione a muro calendari, attività visibilità – come (in quali forme e con quali strumenti) si rende visibile alle famiglie il percorso educativo-didattico; quali sono le forme attualmente in essere che promuovono la partecipazione alla vita scolastica; quali modalità di collaborazione dei genitori all’esperienza educativa dei propri figli vengono attivate.

8 Alla consegna dei report si è provveduto a formalizzare la “relazione con i genitori” in una scheda analitica riferita ad ogni scuola. La presentazione ha cercato di evidenziare momenti e modalità comuni e differenti nelle situazioni interattive con i genitori.

9 LA RELAZIONE CON I GENITORI
MODALITÀ ASSEMBLEE COLLOQUI INDIVIDUALI FESTE SCUOLA APERTA LABORATORIO

10 ASSEMBLEE PERIODO GENNAIO SETTEMBRE FINE OTTOBRE FINE NOVEMBRE
FEBBRAIO MAGGIO

11 GENNAIO Gruppo A ASSEMBLEA GENITORI “potenziali utenti” Organizzazione
La denominazione GRUPPO è da interpretare come “alcune scuole d’infanzia” GENNAIO Gruppo A ASSEMBLEA GENITORI “potenziali utenti” Organizzazione Visita Spazio Scuola Modalità di inserimento/accoglienza Tempo scuola Esposizione sintetica P.O.F.

12 Assemblea rivolta a tutti i genitori dei bambini iscritti
SETTEMBRE ASSEMBLEE Assemblea rivolta a tutti i genitori dei bambini iscritti Organizzazione Accoglienza Corredo Viene consegnata documentazione (3 modalità a;b;c) a) Sintesi regole pediatriche, presentazione scuola d’infanzia, Scheda di ingresso e deleghe. b) Come a) + liberatoria c) Come a) + autorizzazione uscite

13 MODALITÀ ORGANIZZATIVE (n°3 A; B; C)
ASSEMBLEE GRUPPO A– Unico incontro 1) nuovi e vecchi iscritti GRUPPO B – Due incontri 1) nuovi iscritti 2) vecchi iscritti GRUPPO C Unico incontro 1) prima parte tutti gli iscritti 2) seconda parte solo nuovi iscritti

14 RIVOLTO A TUTTI I GENITORI DEI BAMBINI ISCRITTI
FINE OTTOBRE ASSEMBLEE RIVOLTO A TUTTI I GENITORI DEI BAMBINI ISCRITTI GRUPPOA 1) Riunione collegiale Esplicitazione del piano di lavoro, accademia natalizia, restituzione accoglienza e ambientamento, uscite. GRUPPO B 1) Riunione collegiale - elezioni rappresentanti genitori 1a) Continuazione con riunione in sezione GRUPPO C 1) Ottobre- elezioni e programmazione 2) Fine novembre – restituzione esperienza inserimento e ambientamento, illustrazione accademia natalizia 1) Consegna cartacea programmazione annuale e esposizione in bacheca o in sezione.

15 FEBBRAIO ASSEMBLEE Alcune scuole d’infanzia Gruppo A Verifica percorso educativo e didattico Presentazioni attività Gruppo B Come il gruppo A + presentazione festa fine anno, organizzata dai genitori

16 ASSEMBLEE MAGGIO Alcune scuole d’infanzia GRUPPO A Verifica attività svolte nell’anno scolastico ed eventuale organizzazione festa fine anno GRUPPO B Assemblea collegiale restituzione esperienza bambini uscenti

17 Tutte le scuole d’infanzia
Riunioni di intersezione con insegnanti e rappresentanti genitori Novembre: inserimenti, piano di lavoro e uscite, accademia natalizia. Febbraio: verifica in itinere. Aprile :continuità,verifica finale, festa finale.

18 Colloqui individuali con i genitori dei bambini in uscita.
SETTEMBRE Direzione Didattica Colloqui individuali dopo compilazione scheda informativa sul bambino in ingresso Istituto Comprensivo Colloqui individuali a richiesta dei genitori FINE ANNO SCOLASTICO Alcune scuole Colloqui individuali con i genitori dei bambini in uscita.

19 MANIFESTAZIONI Collaborazione attiva genitori nell’organizzazione attività finali Mercatini per raccolta fondi a favore della scuola Uscite didattiche con i genitori

20 Cologna maggio durante l’orario scolastico al mattino
SCUOLA APERTA Istituto Comprensivo “Giornata aperta” di accoglienza alle famiglie e “bambini nuovi” durata due ore circa al mattino Jolanda metà gennaio sabato Tresigallo metà gennaio domenica Cologna maggio durante l’orario scolastico al mattino

21 LABORATORI Laboratori tematici durante il quale i genitori lavorano accanto al/alla loro figlio/a

22 INFORMAZIONE - Informazioni sulle modalità di inserimento, gli orari di funzionamento e lo svolgimento di una giornata tipo, la prassi per il ritiro dei bimbi e le assenze - Sintesi del regolamento pediatrico - Esposizione in bacheca materiale informativo e porta d’ingresso Comunicazioni personali spazio personalizzato in sezione Esposizione cartelloni riassuntivi sulle attività

23 INFORMAZIONE Diario di bordo riporta i momenti più significativi di scuola Creazione di materiale multimediale DVD e foto didascaliche Raccoglitore individuale dei lavori dei bambini Foglietti individuali disposti sugli armadietti ORALE Brevi momenti comunicativi tra insegnanti e genitori al momento dell’accoglienza mattutina e del congedo serale.

24 Fase riflessiva – propositiva DIBATTITO APERTO Es.
CONTENUTI EMERSI NELL’ASSEMBLEA Fase riflessiva – propositiva DIBATTITO APERTO Es. a) Può essere utile al nostro lavoro questo percorso? b) Facilità le nostre modalità di lavoro? c) Può migliorare la situazione attuale? TORNANDO ALLA RELAZIONE CON I GENITORI 1) Ridurre la distanza comunicativa porterà effetti positivi sul lavoro, sui bambini e sul clima instaurato? 2)Quali sono gli aspetti critici? 3) Ridurre la distanza comunicativa-relazionale insegnante-genitore permetterà il riconoscimento e il rispetto dei diversi ruoli: insegnante e genitore? 4) La partecipazione dei genitori è da considerare sempre positiva? 5) Quali modalità di partecipazione? 6) Cosa non funziona nella relazione? 7) Cosa vogliamo modificare? 8) Quali momenti con i genitori sono ritenuti inutili, disfunzionali , non emotivamente sentiti o troppo informali ……….??

25 Devono emergere punti deboli e punti di forza
PER PROCEDERE SI CHIEDE DI RISPETTARE ALCUNE LINEE DI INTERVENTO - OGNI INSEGNANTE INTERVENGA LIBERAMENTE MA CON CRITICITA’ SULLE MODALITA’ ADOTTATE NEL PLESSO DI APPARTENENZA. LA PROPOSTA O QUALSIASI ESPLICITAZIONE NON DEVE CONTENERE CRITICHE NEGATIVE RIFERITE A MODALITA’OPERATIVE ADOTTATE IN ALTRI PLESSI Devono emergere punti deboli e punti di forza Esplicitare la miglior soluzione pensata PROPOSTA FOCALIZZARE L’ATTENZIONE SU ALCUNI MOMENTI IN MODO GRADUALE 1)L’ASSEMBLEA 2)IL COLLOQUIO Le considerazioni verranno portate in sede di aggiornamento all’attenzione del formatore per aprire una fase conclusiva di riflessione e dibattito PROPOSTE PER I FORMATORI

26 Direzione Didattica di Copparo–
SPERIMENTAZIONE FUNZIONI COORDINAMENTO PEDAGOGICO-DIDATTICO NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA STATALI Direzione Didattica di Copparo– Istitituto Comprensivo “D.Chendi” di Tresigallo CORSO DI FORMAZIONE: Strumenti di Comunicazione/Relazione tra insegnanti e genitori Copparo, aula magna scuola primaria “O. Marchesi” Relatrice, dott.ssa Donatella Mauro, pedagogista, Coordinatrice pedagogica del Comune di Ferrara Giovedì 27 marzo, dalle ore 17,00 alle 19,00 Comunicazione e partecipazione Giovedì 03 aprile, dalle ore 17,00 alle 19,00. L’assemblea

27 Tresigallo aula magna Istituo Comprensivo Don. Chendi
Relatrice, dott.ssa Alessandra Ruffoni, psicologa, Coordinatrice pedagogica del Comune di Codigoro Martedì 15 aprile, dalle ore 17,00 alle 19,00 Il colloquio Martedì 22 aprile, dalle ore 17,00 alle 19,00

28 Risultati emersi negli incontri di aggiornamento

29 Quali modalità OPERATIVE da adottare
Condivisione linea di lavoro da affrontare a settembre con i genitori

30 PIANO DI LAVORO ANNUALE CON I GENITORI


Scaricare ppt "Coordinamento pedagogico sperimentale"

Presentazioni simili


Annunci Google