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La Riforma del regno di Luigi XIV

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Presentazione sul tema: "La Riforma del regno di Luigi XIV"— Transcript della presentazione:

1 La Riforma del regno di Luigi XIV
Compito della monarchia era quello di risanare la situazione rilanciado il commercio dopo gli effetti devastanti della guerra, che oltre ad aver peggiorato le condizioni della popolazione, ridusse anche l’autorità regia agli occhi di tutte le classi sociali. La Crisi Economica Durante il primo periodo dell’ Ancien Regime di Luigi XIV la Francia versava in condizioni economiche difficili, che erano i segnali della grave crisi finanziaria di quegli anni.

2 I riformatori delle finanze
Lo rimpiazzò il nemico Jean-Baptiste Colbert, che, sotto la protezione di Mazarino e poi del re, riuscì ad accrescere la ricchezza del paese, incoraggiandone lo sviluppo industriale e coloniale. Modernizzò le finanze pubbliche francesi salvandole dalla bancarotta. Il settore finanziario doveva, dunque, essere riformato in ogni suo aspetto. Inoltre era necessario ridurre i tanti debiti della corona, la diffusa corruzione e la mala amministrazione. Inizialmente Nicolas Fouquet era il sovrintendente delle finanze. Dopo aver imposto la rivalutazione della moneta in modo da aumentarne il credito, Fouquet fu arrestato e mandato in esilio per ordine del re.

3 Le Riforme di Colbert Venne dato un ruolo di fondamentale importanza agli intendendi, funzionari di classe borghese. Furono ridotte tasse che affliggevano la popolazione, come la taille. Era stato diminuito il compenso degli esattori delle decime. Amministrazione Finanze Furono cancellati o fortemente ridotti i debiti dello stato attraverso la creazione di un sistema finanziario più efficiente. Vennero istituiti i parlaments, corti di giustizia ancor più rigide e severe.

4 La popolazione si ribella ai provvedimenti di Colbert
Un nuovo corpo giuridico viene istituito I provvedimenti di Colbert, però, non erano sempre stati accolti favorevolmente dalla popolazione, che in molte occasioni si era ribellata. Basti pensare che ogni anno dal 1660 al 1675 vi furono rivolte popolari contro la tassazione delle provincie. Spesso le repressioni erano durissime, tanto da scoraggiare avvenire. l’insorgere di nuove rivolte negli anni Insieme alle restaurazione dell’ordine pubblico vi fu la necessità di stabilire un corpo giuridico uniforme. Così furono fatte delle innovazioni all’interno del corpus giuridico. Tra queste l’unica ed efficace è rappresentata dal rinnovamento del tribunale parigino (Chatelet) e dall’istituzione di un lungotenente di polizia, noto come “monsieur de Paris”.

5 Le conseguenze economiche
Risolve il problema di mancanza dei liquidi Colbert fallisce nella resa di un sistema finanziario più equo. Tuttavia favorisce le esportazioni ed incentiva i campi produttivi, come quello dei beni di lusso. Aumenta il prezzo dei dazi notevolmente

6 Le riforme militari La scarsa disciplina dei soldati rimase comunque un problema irrisolto. Prima di qualsiasi riforma militare l’esercito francese era costituito da un insieme di soldati indisciplinati, malpagati e controllati dalla nobiltà. Ma con le figure di Le Tellier e Louvois tutto cambia. Suo figlio Francois Michel Le Tellier Louvois invece, si prodigò personalmente per l'innovazione dell'esercito, disciplinandolo e dotandolo di nuove armi. Tuttavia il numero dei soldati dell’esercito di Luigi XIV era sempre costante o addirittura in aumento durante le guerre. Michel Le Tellier riuscì, durante la prima metà del regno di Luigi, a creare un esercito non solo più grande, ma completamente controllato dallo stato. Si tentò di ridurre la corruzione e di assicurare ai soldati pagamenti regolari. Fu, inoltre, da lui stabilito che le cariche più alte dovevano essere concesse in base al sevizio compiuto. Infine il sistema di reclutamento era stato reso più equo ed imparziale.

7 Arte e architettura alla corte di Luigi
La propaganda artistica era già stata utilizzata dai sovrani europei a favore della monarchia. In particolar modo Luigi XIV, attraverso il suo interesse per le arti figurative, proiettava ogli occhi dei suoi sudditi l’immagine di un re potente e di una monarchia stabile e forte. Spinto dal desiderio di grandezza, Luigi aveva fatto costruire Varsailles, l’imponente reggia del monarca, in cui furono accolti artisti da ogni parte della Francia, tra cui Charles Le Brun che si occupò dei decori della reggia e soprattutto dei ritratti del re. Fontane La Sala degli Specchi Giardini

8 A questo punto Luigi XIV , che aveva speso un’ingente quantità di denaro per esibire la propria grandezza, si trova a fare i conti con i problemi economici dello stato. Era necessario ridurre le spese e aumentare le entrate, stando a quel che diceva il suo ministro Colbert. Quel che era certo era che il re non si era mai occupato delle finanze del regno. Aveva piuttosto preferito disporre le sue ricchezze nella costruzione di opere pubbliche. Il ministro delle finanze aveva sempre pregato il suo re non solo di non eccedere nelle spese, ma anche di non aumentare vertiginosamente la tassa sui terreni, la taille.

9 I meriti dei ministri Durante il lungo regno del Re Sole la Francia era riuscita ad imporsi come modello politico e burocratico per l’Europa assolutista del XVIII secolo. Ma è un merito da attribuire esclusivamente al suo sovrano? Emblematica è la frase del ministro delle finanze che affermando come il “commercio fosse il nerbo della finanza e la finanza fosse il nerbo della guerra” diede al re di Francia un ottimo consiglio. Colbert, Le Tellier, Louvois e altri ministri si rivelarono in molte occasioni abili uomini politici, che si occuparono di risolvere i problemi del regno fedeli al re, ma non per questo incapaci di dissentire ad alcuni suoi atteggiamenti e decisioni.

10 Fine A cura di: Antonio Condorelli, Mariachiara Distefano, Sara Pellegrino ed Ester Rifuggiato.


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