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Geografia dell’OLANDA

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Presentazione sul tema: "Geografia dell’OLANDA"— Transcript della presentazione:

1 Geografia dell’OLANDA
Riepilogo dell’Olanda Geografia Politica e istituzioni olandesi Clima La pianura olandese Coste Economia Tulipani in Olanda Polder Personaggi famosi olandesi La gastronomia olandese Arte e cultura in Olanda La popolazione olandese Flotte

2 Scheda riassuntiva Olanda
Con il termine Olanda si indica comunemente l’intera nazione dei Paesi Bassi. In realtà l'Olanda è la regione dei Paesi Bassi e la parte più popolata e cioè le due province dell'Olanda Settentrionale (Noord-Holland) e dell'Olanda Meridionale (Zuid-Holland). Il termine Olanda deriva dal germanico Houtland (terra boscosa), diventato col tempo Holland, e si riferiva all'ampia foresta che si estendeva da 's-Gravenzande fino alla città di Alkmaar, semplicemente chiamata Die Hout (Il Bosco), la cui rimanente parte, peraltro di estensione molto ridotta, è tutt'oggi visibile nella città de L'Aia presso il quartiere di Haagse Bos. Nome Ufficiale: Regno dei Paesi Bassi (Nederland) Regina: Beatrice dei Paesi Bassi Capo Governo: Jan Peter Balkenende Indipendenza: nel 1648 riconosciuta, dalla Spagna Unione Europea: ingresso nel 1957 Bandiera: a strisce orizzontali rossa-bianca-blu (dall’alto verso il basso) Lingua ufficiale: olandese, frisone (ufficiali) Paesi confinanti: Belgio (sud e sud-ovest), Germania (sud e sud-est), Mar Nero (nord) - territori d’oltremare: Antille Olandesi e Aruba

3 Geografia Monti principali: veramente pochi, il territorio è pianeggiante e in molte parti sotto il livello del mare ( terreni sotto il livello medio del mare 24%). Il rilievo più alto è nel Vaalserberg (321 metri) Fiumi principali: diversi i fiumi europei che terminando in Olanda danno vita ad ampi estuari. Famoso è il  delta olandese tramite i rami più importanti, Waal, Lek, IJssel e Amstel Laghi principali: la maggior parte del territorio olandese è costituito da polders, ovvero da terreni strappati al mare o a lagune e paludi costiere. Clima: temperato marittimo-oceanico - media annuale nazionale delle ore di insolazione media annuale nazionale delle precipitazioni 797 mm Superfice: km² - Popolazione: Abitanti per km² 478 Capitale: Amsterdam - Altre città principali: Aia, Rotterdam, Delft, Utrecht e Haarlem Etnie: Olandesi 90% Frisoni 3,5% Turchi, Surinamesi,  Molucchesi, Marocchini, altri Religione: Cattolici,  Protestanti, Musulmani Moneta: Euro Economia: l'Olanda è una delle 15 maggiori economie al mondo (settori forti: servizi, distribuzione, bancario, assicurazioni). Imponente il porto di Rotterdam, il più grande del mondo. Forti le esportazioni.

4 Cartina Olanda

5 Politica e istituzioni olandesi
L’’Olanda è una monarchia costituzionale sin dal 1815 (anno di adozione della sua prima costituzione). Sin dal 1848 è anche Monarchia parlamentare. L’attuale sovrano del Regno d’Olanda, nonché Capo dello Stato olandese, è la regina Beatrice d’Olanda che conserva un ruolo cerimoniale e i cui compiti principali risiedono nella nomina governativa del primo ministro e dei giudici di corte. L’attuale Primo Ministro è Marck Rutte, attualmente in forza fino al 2011 con il suo quarto mandato consecutivo dal L’’Olanda è membro fondatore della Unione Europea sin dal 1957 ed oggi nazione attiva nella politica di integrazione europea. Come è noto, gli olandesi lottano contro il mare, che causa l'erosione delle coste, da secoli, costruendo dighe e prosciugando intere regioni. Per questi motivi la costa olandese ha subito nel corso del tempo grosse trasformazioni per mano della natura e per mano dell'uomo.

6 Clima L'Olanda gode di un clima marittimo temperato più o meno uniforme in tutto il paese: Piove spesso, come in tutto il nord Europa, quindi portatevi un ombrello. Le temperature medie massime variano dai 5 gradi di Gennaio ai 23 gradi di Luglio. I giorni di pioggia sono quasi sempre da 10 a 13 ogni mese dell'anno. Le estati: abbastanza temperate, mai eccessivamente calde, con periodi più o meno afosi nell’arco degli anni e diverse piogge ad inizio stagione. Le temperature medie di luglio si aggirano fra i 16° e 18°. Gli inverni: relativamente miti e freddo raramente pungente con la possibilità di diverse lievi nevicate. Le temperature medie di gennaio sono comprese tra 2° e 4°. Le stagioni autunnali e primaverili  sono quelle a prevalenza piovosa, senza escludere lunghi periodi di sole nei mesi di marzo e aprile. Le temperature medie annue sono di 9° e 10°. Molto rare le ondate di freddo intenso con minime sotto i -10°. Il periodo migliore per vistare il paese va da giugno a settembre: le temperature sono piacevoli. Da non dimenticare il vento e le nebbie e foschie vista l’alta prevalenza acquitrinosa del territorio

7 La pianura olandese La pianura olandese, come è noto, è unica in Europa. Infatti, il termine Paesi Bassi sta ad indicare le caratteristiche del suo territorio: il 50% circa della superficie dell’Olanda si trova a meno di 1 metro sopra il livello del mare. L’Olanda è pertanto una vasta pianura, il cui punto più elevato è la montagna Vaalserberg, a 321 metri sopra il livello del mare e situato al confine con la Germania a sud-est. Storicamente, la maggiore proporzione della pianura olandese era coperta dal mare e da fiumi, e, durante il periodo dell’Era glaciale, solo le aree ricoperte dai ghiacciai si sono con il tempo trasformate. Nelle provincie di Utrecht, Gelderland e Overijssel il panorama è caratterizzato da alcune colline. Nella provincia di Limburg, nel sud-est, gli geologi hanno rintracciato un tipo di roccia sedimentaria tipica della zona (anche conosciuta con il nome di Argilla di Limburg). Negli ultimi anni il territorio olandese è stato influenzato dal mare, dai fiumi e non ultimo dall’uomo. Il mare ha depositato grosse quantità di argilla marina lungo le coste andando a formare, con l’aiuto del forte vento, enormi dune, e cancellando gli originari ambienti caratterizzati da torbiere. Nella storia, con innovazioni sempre più geniali e moderne, gli olandesi hanno trasformato il proprio territorio alluvionale e paludoso in un territorio atto all’agricoltura e alla economia della loro nazione.

8 Le coste “Dio ha creato il mondo, ma gli olandesi hanno creato l’Olanda”è un detto che spiega quanto gli uomini hanno influito sul territorio dei Paesi Bassi. Il profilo costiero dell’Olanda  non e’ mai rimasto uguale, ma col trascorrere dei secoli,  è costantemente mutato sia  a causa delle violente tempeste che, per via degli interventi umani volti a prevenirle. Basti pensare che le tempeste del 1134 crearono un intero arcipelago nel sud-ovest del Paese, Zeeland, mentre quelle ancor più rovinose del 1287 che uccisero ben 50,000 persone, crearono lo Zuiderzee, il Mare del Sud, che garantì ad Amsterdam quell’accesso diretto al mare che non aveva avuto prima di allora. Una delle cause di questi continui disastri e’ in parte imputabile alla mano stessa dell’uomo e al suo desiderio di utilizzare terreni paludosi per l’agricoltura. L’intenso drenaggio a cui questi terreni furono sottoposti fece sì che la torba presente nel terreno si comprimesse sensibilmente, causando una caduta del livello del terreno ed innescando altresì un circolo vizioso: gli agricoltori erano infatti costretti ad abbassare il livello delle acque per compensare la perdita di livello del terreno e ciò portava però la torba a comprimersi ancora di più. C’e’ poi anche da considerare che, fino agli inizi del XIX secolo, la torba veniva estratta dal terreno ed usata come carburante, impoverendo così i minerali del suolo.

9 Le coste Tutto il corso della storia dell’Olanda è in qualche modo segnato dal lento procedere dei  progressi e delle conquiste su come dominare e controllare la furia delle acque. Nel corso del primo millennio villaggi e fattorie venivano costruiti su colline artificiali edificate dall’uomo che venivano poi connesse da dighe. A causa del continuo abbassamento del terreno, già nel XII secolo comparvero delle vere e proprie agenzie governative con il compito di vigilare sul livello delle acque in una certa regione e prevenirne alluvioni, sviluppando dighe ad hoc che, col passar del tempo, vennero poi unificate in un sistema integrato. Nel XIII secolo fecero la loro comparsa i mulini a vento che vennero subito utilizzati con grande successo nel drenaggio delle acque. Fu proprio grazie ad essi che si poterono creare i famosi polder olandesi: appezzamenti di terreno che si trovano originariamente sotto il livello del mare e che ne sono sottratti tramite la costruzione di dighe per delimitarne l’area  e il drenaggio dell’acqua tramite l’uso dei mulini. I polder sono ora parte integrante del territorio olandese, divenendone a volte veri e propri capisaldi, come ad esempio il polder di Haarlemmermeer dov’è situato l’aeroporto internazionale di Schiphol o il polder di Alblasserwaard che ospita i famosi 19 mulini a vento di Kinderdijk, iscritti dall’UNESCO nel patrimonio mondiale dell’umanità nel 1997.

10 Economia L'economia olandese è una delle più dinamiche d'Europa e negli ultimi anni è sempre cresciuta a tassi molto più alti della maggior parte paesi europei, con punte di crescite del 4.3% nel 2000 e del 4% nel Negli ultimi anni la crescita è stata meno intensa ma comunque in espansione. Ma con quale metodo di sviluppo l’Olanda si è dimostrata moderna e vincente? Secondo la loro storica tradizione mercantile, l’economia dell’Olanda è indicativamente basata sul commercio. Il settore delle esportazioni che non smettono mai di aumentare così come le importazioni, è pertanto il maggiore settore economico della economia olandese. Non per altro il porto di Rotterdam è il primo porto in Europa, e uno dei maggiori al mondo, per transito di merci. I partner commerciali dell’Olanda sono da sempre Germania, Belgio, Francia, Regno Unito e Italia (per le Esportazioni), Germania, Belgio, USA, Cina e Regno Unito (nelle Importazioni) L’Olanda distingue la propria economia in altri settori del terziario (73% del PIL) e, grazie ad una nuova politica statale, nel settore agricolo (4% del PIL con la produzione di patate, barbabietole e fiori). Il settore terziario si distingue anche nell’attività finanziaria. Diverse le multinazionali presenti nel territorio olandese grazie in particolare alla politica di riduzione delle imposte. Le aziende maggiori presenti in Olanda sono Philips e Shell. L’entrata in vigore dell’euro ha portato insoddisfazione tra i consumatori olandesi per la diminuzione del potere d’acquisto del denaro.

11 Tulipani Quando si menziona il nome “Olanda”, una delle correlazioni più immediate è quella che lega il paese ai tulipani. Chiunque abbia avuto modo di vedere le immense distese di campi di tulipani multicolore che tappezzano la campagna in primavera sa bene il perché. La storia del tulipano tuttavia affonda le radici non in Olanda, bensì nell’Impero Persiano, dove questo fiore cresceva spontaneamente nelle attuali regioni dell’Iran, dell’Afghanistan e della Turchia. La parola “tulipano” sembra derivare dalla parola usata per indicare il “turbante”, dato che un tulipano in piena fioritura sembra proprio avere quella forma. I tulipani fecero il loro arrivo in Europa nel XVI secolo, sembra ad opera dell’olandese e noto appassionato di botanica Ogier Ghiselin de Busbecq, ambasciatore presso la corte del sultano Solimano il Magnifico nel Fin da subito riscossero un grandissimo successo, particolarmente in Olanda, dove le peculiari caratteristiche del bulbo ben si adattavano ai rigidi inverni. Agli inizi del XVII l’entusiasmo per questo bel fiore si trasformò improvvisamente nella così detta “la mania dei tulipani”. L’introduzione nel paese di questo fiore esotico infiammò la competizione tra i membri delle classi privilegiate che se ne servirono in quantità per dare lustro al proprio nome e status sociale.

12 Tulipani Fomentati dall’incredibile successo, gli agricoltori si cimentarono nella creazione di nuove specie a cui furono dati fantasiosi nomi come “Semper Augustus” tulipano dalle striature bianche e rosse. Pensate che in alcuni casi i bulbi venivano barattati con terre, case e mandrie di animali. Ciò che allora non si sapeva e, che divenne noto solo in seguito, era che queste tanto ricercate e super - pagate alterazioni di colore erano semplicemente dovute ad un virus peculiare del bulbo di tulipano. La catastrofe per certi “investitori in tulipani” arrivò agli inizi del 1637 quando i commercianti, intuendo che non c’erano più molte speranze di ottenere un ulteriore aumento dei prezzi dei bulbi in loro possesso, cominciarono a venderli. L’amore degli olandesi per i tulipani resistette tuttavia al disastro economico e finanziario e continua tutt’oggi forte più che mai. Durante la stagione della fioritura dei tulipani (in genere tra fine aprile e inizio maggio) sono ovunque e vengono venduti a prezzi bassissimi. La più grande esposizione permanente di tulipani è situata nella cittadina di Lisse, nel giardino botanico di Keukenhof. Il parco è soggetto ad apertura stagionale che varia di anno in anno, in genere è aperto tra la fine di marzo e la fine di maggio. Il Keukenhof, conosciuto anche col nome di Giardino d’Europa, fu creato nel 1949 per fornire un’occasione ai coltivatori olandesi di mostrare i propri ibridi e aiutare l’Olanda a mantenere il suo primato nelle esportazioni di fiori.

13 Polder Un polder è una invenzione olandese che ha cambiato per sempre la fisionomia dell'Olanda e che è stata usata in altre varie parti del mondo successivamente. Il polder è tratto di mare asciugato artificialmente attraverso dighe e sistemi di drenaggio dell'acqua, per aumentare le terre necessarie all'agricoltura, e a una crescente popolazione.  Le opere di ingegneria idraulica necessarie a battere il mare vennero avviate nel Medioevo, con la costruzione delle prime dighe di legno, terra e sassi a protezione dei terreni dalle inondazioni. I primi esperimenti di prosciugamento di tratti di paludi costiere o di mare aperto furono realizzati nel XII secolo intorno alla città di Bruges. La tecnica fu perfezionata soprattutto ad opera degli Olandesi nei secoli successivi. Oggi oltre la metà della superficie di terreno ottenuto con la tecnica dei polder nel mondo si trova in Olanda. Con questo sistema, tuttora in atto, i Paesi Bassi hanno aumentato il loro territorio di circa 7000 km2. Uno dei più significativi esempi di polder è quello di Beemster, oggi patrimonio dell'UNESCO, creato nel 1612 in Olanda Settentrionale. Deve la sua fama alla sua accurata pianificazione secondo criteri di stampo rinascimentale e alla sua quasi integrale conservazione dello stato originario. Nel XVII secolo il perfezionamento delle tecniche portò all'introduzione dei mulini a vento, che sfruttavano la forza del vento per risucchiare l'acqua e, rigettare poi in mare quella rimasta all'interno delle dighe. Oggi il compito viene svolto da grandi pompe che funzionano elettricamente, le idrovore, in grado di evacuare centinaia di migliaia di Litri d’acqua al minuto. Fra le opere che nel XX secolo hanno "rubato" al mare ampie superfici, la Diga del Nord (lunga 30 km) ha trasformato il golfo dello Zuiderzee In un lago d'acqua dolce, l‘Ljsselmeer.

14 Esemplificazione del Polder

15 Personaggi famosi olandesi
L'Olanda viene spesso associata ai suoi famosi pittori: Jan Van Eyck, che introdusse l'uso dei colori a olio, Bosch con i suoi personaggi tormentati, Rembrandt, Veermer, passando per i più moderni Van Gogh e Mondrian, per i giocosi rappresentanti del Gruppo Cobra, fino ad arrivare ai nostri tempi, con artisti emergenti. Sono del resto anche altri i personaggi famosi olandesi, basti pensare a coloro che hanno condotto le battaglie per i diritti civili ma anche ai designers come Marcel Wanders, Hella Jongerius, Viktor & Rolf... Anna Frank Baruch Spinoza Erasmo da Rotterdam Herman Boerhaave Jan Pieterszoon Coen Jan Vermeer Rembrandt Remment Koolhaas Vincent Van Gogh Willem Schouten

16 La gastronomia olandese
La gastronomia olandese è  varia e di certo non deluderà i palati curiosi. Per diversi secolo questa cucina nord europea è stata influenzata dai sapori provenienti dall'impero coloniale che l'Olanda aveva costruito in giro per il mondo con spezie e odori che in Europa o non erano mai comparsi, o avevano raramente messo piede. Il clue della tavola olandese è da sempre l'aringa che può anche essere affumicata e cruda e marinata in varie salse. In genere gli olandesi cominciano la loro giornata con una ricca colazione a base di pane integrale con burro e marmellata, con caffè allungato e latte. Il pranzo, se così si può definire è in effetti uno spuntino leggero a base di pane, formaggio e frutta. Da qui fino alla cena ci sarà un altro piccolo spuntino consistente in una fetta di pane e miele e biscotti, per accompagnarsi fino al pasto finale della giornata. Una cena in genere si compone di una minestra (soep) e di un secondo a base di carne o pesce, accompagnato dal contorno di verdura. In alcune occasioni l'inizio della cena viene accompagnato da un antipasto o da un piatto freddo

17 Le tipicità gastronomiche olandesi
I dolci olandesi: L'Olanda è rinomata per i suoi dolci, soprattutto quelli a base di pasta lievitata e di frutta candita. In particolare il cioccolato è sempre di ottima qualità e presentato in raffinate confezioni, come per esempio per le note pastiglie di Haarlem, o la chocoladehagelslag, la grandine di cioccolato. In ogni pasticceria olandese è possibile trovare le torte alla frutta del Limburgo o il pan dolce della Zelanda, come il bolussen o il Groninger koek Il formaggio in Olanda : Con il latte delle mucche Frisone si fanno formaggi come il Friesland, l'Edam, il Leiden e il Gouda. L'Edam (nella foto) rappresenta il 27% della produzione olandese  Il pesce in Olanda : Il pesce in Olanda si trova in genere sempre molto fresco, ed è una parte importante della dieta olandese. L'aringa è consideratala la regina della tavola e viene consumata, cruda, affumicata o marinata accompagnata dal contorno di varie salse. I frutti di mare e in particolare le ostriche provenienti dalla Zelanda sono molto apprezzate. Un pasto tipico a base di pesce può essere considerato formato da sogliola fritta con cozze e aringhe. Le bevande olandesi : L'Olanda ha una lunga tradizione in fatto di birra e produce alcuna marche come la Grolsh e soprattutto la Heineken conosciute in tutto il mondo.

18 Arte e cultura in Olanda
Incredibile come una nazione di così piccole proporzioni abbia dato i natali a così tanti artisti e uomini di cultura, come un territorio fragile come quello olandese abbia saputo tramandare nella storia stili artistici e architettonici tra i più importanti del mondo. L'arte e la cultura olandese e il suo massimo splendore con il genio fiammingo hanno reso immortali città come Delft, Zundert (espressione di pittori come Vermeer e Van Gogh), Leida  con  Rembrandt, o città del Belgio (Bruges, Gand e Anversa), un tempo parte della regione storica delle Fiandre. Dall'arte fiamminga al primo novecento, passando per il post-impressionismo di Van Gogh, arrivando all'arte olandese del XX secolo con artisti come Piet Mondrian e il suo astrattismo geometrico. La cultura olandese non può tuttavia essere ridotta alla sola arte pittorica, ricordiamo che il XVII fu anche l'età d'oro dei Maestri olandesi nell'architettura, nella letteratura, nella filosofia., nelle scienze. Tradizioni queste che nel tempo hanno regalato al Paese personaggi famosi come Erasmo da Rotterdam, Spinoza, Boerhaave o Remment Koolhaas, uno dei più grandi architetti contemporanei. Vediamo insieme l'eredità della grande tradizione culturale dell'Olanda, dalla pittura all'architettura, dal cinema alla musica...

19 La popolazione olandese
L'Olanda ha circa 16,350,00 abitanti, con una densità media di più 482ab/kmq, una delle più elevate del mondo. La popolazione olandese è concentrata nelle aree urbanizzate, soprattutto nelle quattro maggiori città: Amsterdam, Rotterdam, L'Aia e Utrecht. Gli olandesi appartengono al gruppo etnico germanico, con influenze gallo-celtiche. La popolazione olandese ha in media la statura più alta del mondo, ma si trova ad essere concentrata su di un territorio molto ristretto: soltanto poco più dell’80% del paese è infatti abitabile, mentre il restante 20% è costituito da acqua. Nonostante la parola “Olanda” sia generalmente associata con tulipani, formaggio, zoccoli olandesi e mulini a vento questi simboli non riflettono tuttavia il modo in cui gli olandesi descrivono se stessi. Gli olandesi si vedono come un popolo tollerante e flessibile, con una mentalità molto aperta ed in grado di convivere con culture diverse Le sue citta’ principali, Amsterdam, Rotterdam, l'Aia (Den Haag) ed Utrecht, sono brillantemente disposte attorno ad un vastissimo spazio agricolo chiamato il “cuore verde” (Het Groene Hart), combinando cosi’ densita’ di popolazione con alti livelli di produzione agricola.

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