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Politica economica classica e socialismo scientifico

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Presentazione sul tema: "Politica economica classica e socialismo scientifico"— Transcript della presentazione:

1 Politica economica classica e socialismo scientifico

2 Economia politica classica
Smith Ricardo Malthus

3 Adam Smith Ricerche sulla natura e le cause della ricchezza delle Nazioni (1776)
L’opera di Smith sancisce ufficialmente la fine di altri sistemi di pensiero economico (mercantilismo e fisiocrazia) Dal punto di vista strettamente economico, il sistema teorico di Smith ruota intorno al problema del lavoro Il lavoro è la vera fonte della ricchezza umana Il lavoro, se organizzato in un certo modo, è fattore di progresso per l’intera società Il lavoro è la causa del valore dei beni

4 È più facile sostituire il lavoratore con la macchina
“tendenza dell’uomo a trafficare, a barattare e a scambiare una cosa con un’altra” DIVISIONE DEL LAVORO Risparmio di tempo È più facile sostituire il lavoratore con la macchina Il lavoratore si specializza aumentando la produttività

5 SPECIALIZZAZIONE DEL LAVORATORE
Perdita dell’autonomia (consegna ad altri della responsabilità di dare i mezzi necessari per vivere) Lo scambio diviene il fondamento del sistema sociale: gli uomini sono costretti a fare ricorso al MERCATO Il processo produttivo (investimento, ottenimento del prodotto) diviene più esteso nel tempo: nascono le “anticipazioni produttive” (il “CAPITALE”)

6 La società si sviluppa nella misura in cui riesce ad accumulare capitale
Risparmio Investimento Lavoratori Produttivi Improduttivi

7 MALTHUS Saggio sulla popolazione (1798)
la capacità naturale dell'uomo di riprodursi eccede in ogni momento la sua capacità di aumentare le disponibilità di cibo esistono alcuni ostacoli alla capacità di procreazione; questi possono essere di tipo preventivo o ‘morale’ (ossia la dilazione del matrimonio, enfatizzato a partire dalla seconda edizione del 1803), o ‘positivo’ (quali guerre, pestilenze, carestie) un eventuale innalzamento dei salari al di sopra del livello di sussistenza, nel breve periodo, farebbe aumentare le nascite, e la conseguente maggior offerta di lavoro riporterebbe i salari al livello precedente

8 RICARDO Contrasto strutturale tra capitale e lavoro salariato
Principi dell’economia politica e delle imposte (1817) Secondo Ricardo, il compito dell’economia politica è quello di calcolare il “saggio generale di profitto” (rapporto tra prodotto ottenuto e capitale anticipato) TEORIA DEL VALORE-LAVORO: Prezzo di mercato = quantità di lavoro contenuta nella merce Contrasto strutturale tra capitale e lavoro salariato L’aumento del profitto implica necessariamente una diminuzione del salario

9 KARL MARX Il socialismo scientifico Teoria del valore-lavoro
Il socialismo scientifico di Marx ed Engels si distingueva dalle altre versioni, in quanto poggiava sulla riflessione che solamente l’analisi scientifica dei rapporti economici poteva consentire di elaborare un programma di azione rivoluzionaria del proletariato in lotta con la borghesia per l’attuazione del socialismo. La teoria economica marxista si basa su due punti: Teoria del valore-lavoro Carattere storicamente limitato delle leggi economiche

10 IL MATERIALISMO STORICO
da Friedrich Engels L’EVOLUZIONE DEL SOCIALISMO DALL’UTOPIA ALLA SCIENZA “La concezione materialistica della storia parte dal principio che la produzione e, con la produzione, lo scambio dei suoi prodotti sono la base di ogni ordinamento sociale; che, in ogni società che si presenta nella storia, la distribuzione dei prodotti, e con essa l’articolazione della società in classi o ceti, si modella su ciò che si produce, sul modo come si produce e sul modo come si scambia ciò che si produce. Conseguentemente le cause ultime di ogni mutamento sociale e di ogni rivolgimento politico vanno ricercate non nella testa degli uomini, nella loro crescente conoscenza della verità eterna e dell’eterna giustizia, ma nei mutamenti del modo di produzione e di scambio; esse vanno ricercate non nella filosofia ma nell’economia dell’epoca che si considera.”

11 Società capitalistica
Le formazioni economico-sociali della storia Comunità primitiva Società asiatica Società antica Società feudale Società capitalistica Società socialista “Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo.” (dal Manifesto del partito comunista)

12 Manifesto del partito comunista (1848)
Scritto da Marx e da Engels su incarico della Lega dei comunisti durante i moti del 1848 in Germania Ruota attorno a tre punti Analisi della funzione storica della borghesia Il concetto della storia come “lotta di classe” ed il rapporto tra proletari e comunisti La critica dei socialismi non-scientifici

13 I falsi socialismi Reazionario Feudale Piccolo-borghese Tedesco
Conservatore o borghese (Proudhon) Critico-utopistico (Saint-Simon, Fourier, Owen)

14 Il capitale Critica dell’economia politica (1867) Merce Lavoro
“fine ultimo al quale mira quest'opera è di svelare la legge economica del movimento della società moderna” (Prefazione di Marx al libro I) Merce Lavoro Plus-valore

15 Medioevo: i lavoratori possiedono la proprietà privata dei loro mezzi di produzione
La proprietà dei prodotti è fondata sul lavoro del lavoratore Divisione del lavoro Per mezzo del progresso tecnico i mezzi di produzione individuali diventano tali da poter essere usati solo da una collettività di uomini Nascita della concezione dei prodotti come “merci” e nuova importanza del mercato Il lavoratore non è più padrone dei mezzi produttivi, che diventano sociali

16 Il lavoratore perde anche la proprietà del proprio prodotto, che va nelle mani del capitalista, il padrone dei mezzi di produzione “Il modo di produzione viene sottoposto a questa forma di appropriazione malgrado ne elimini il presupposto” Separazione tra mezzi di produzione e produttori, ridotti a non possedere altro che la forza-lavoro La contraddizione tra produzione sociale e appropriazione capitalistica si presenta come antagonismo tra proletariato e borghesia L’unico modo per superare questa contraddizione è di eliminare “il modo di produzione capitalistico, conservando però la produzione sociale”

17 La nascita della società comunista
Rivoluzione del proletariato Dittatura del proletariato (fase transitoria tra capitalismo e comunismo) Comunismo (collettivizzazione dei mezzi di produzione e abolizione della proprietà privata) “Al posto della società borghese, con le sue classi ed i suoi antagonismi di classe, subentra un’associazione nella quale il libero sviluppo di ciascuno è la condizione per il libero sviluppo di tutti.” (dal Manifesto del partito comunista)

18 Bibliografia: Protagonisti e testi della filosofia, Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, Paravia Adam Smith e la nascita della scienza economica, Piero Barucci, Sansoni Gli economisti classici britannici e la politica economica. Da Malthus a Stuart Mill Manifesto del partito comunista, Marx e Engels, Editori Laterza L’evoluzione del socialismo dall’utopia alla scienza, F. Engels Il Capitale, Karl Marx,  Newton Compton


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