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“Soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

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Presentazione sul tema: "“Soglie di tolleranza e distanze di isolamento”"— Transcript della presentazione:

1 “Soglie di tolleranza e distanze di isolamento”
Ivana Stella Fabio Veronesi Concetta Vazzana Alessandra Bianchi Enrico Noli Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

2 SOGLIE DI TOLLERANZA E DISTANZE DI ISOLAMENTO: LA SITUAZIONE EUROPEA E LA POSIZIONE DELLE REGIONI OGM FREE (Dr. Alessandra Bianchi) DISTANZE DI ISOLAMENTO: RISULTANZE SCIENTIFICHE (Prof. Concetta Vazzana) SOGLIE DI TOLLERANZA, CONTROLLO DELLE CONTAMINAZIONI E DISTANZE DI ISOLAMENTO PER LE PRODUZIONI SEMENTIERE (Prof. Enrico Noli, Prof. Fabio Veronesi) Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

3 DALLA CAPACITA’ DI ISOLARE LE DIVERSE COLTIVAZIONI;
LA POSSIBILITA’ DI COESISTENZA TRA AGRICOLTURA CONVENZIONALE, BIOLOGICA E TRANSGENICA DIPENDE: DALLA CAPACITA’ DI ISOLARE LE DIVERSE COLTIVAZIONI; DALLE CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE AGRICOLO; DALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI FLUSSO GENICO NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE NATURALE. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

4 LA SITUAZIONE EUROPEA DIR.2001/18/CEE ART.21 PREVEDE CHE PUO’ ESSERE FISSATA UNA SOGLIA MINIMA SOTTO LA QUALE I PRODOTTI CONTAMINATI NON DEVONO ESSERE ETICHETTATI COME OGM. CONTAMINAZIONE TOLLERATA SE ACCIDENTALE O TECNICAMENTE INEVITABILE. Reg. 1829/2003 FISSA LA SOGLIA DI ETICHETTATURA PER GLI ALIMENTI E I MANGIMI CONVENZIONALI ALLO 0.9%. PROPOSTA COMMISSIONE DI ESTENDERE LO 0.9% ANCHE AL METODO BIOLOGICO. PER LE SEMENTI LE PROPOSTE DI SOGLIA SONO: 0.3% PER COLZA, O.5 % PER MAIS E BIETOLA ,0.7% PER SOIA (SANCO/1542/2003). SI DIBATTE SE RITENERE VALIDE LE SOGLIE PREVISTE PER LA PRESENZA DI IMPUREZZE NELLE SEMENTI. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

5 LA SITUAZIONE EUROPEA SOGLIE DI TOLLERANZA E DISTANZE DI ISOLAMENTO ATTE AD EVITARE LA CONTAMINAZIONE TRA PIANTE GM E COLTIVAZIONI CONVENZIONALI E BIOLOGICHE SONO COLLEGATE ED INTERDIPENDENTI. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

6 LA SITUAZIONE EUROPEA Con la Racc. 2003/556 CE la Commissione ritiene che le soglie cui fare riferimento nella definizione delle misure di separazione tra filiere GM e non devono essere le soglie legali per l’etichettatura dei mangimi e degli alimenti (0.9%). Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

7 LA SITUAZIONE IN EUROPA
La Commissione, commentando le distanze di isolamento previste dalle normative notificate da alcuni Stati Membri, fa notare che sorge la domanda se le distanze previste da questi Paesi rispondono o meno al criterio di proporzionalità, pur ammettendo che è necessario tenere conto dei fattori locali che differenziano una regione dall’altra. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

8 LA POSIZIONE DELLE REGIONI OGM FREE
LE REGIONI CHIEDONO MISURE DI SEGREGAZIONE CHE DOVREBBERO PORTARE AD OTTENERE UNA CONTAMINAZIONE PARI ALLO ZERO TECNICO (IL MINIMO DI PRESENZA OGM RILEVABILE CON I METODI ANALITICI PIU’ AGGIORNATI) Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

9 LA QUESTIONE DELLE SEMENTI
LE SEMENTI COSTITUISCONO UNO DEI PRINCIPALI MEZZI DI DIFFUSIONE DEI TRANSGENI. LO STESSO PARLAMENTO EUROPEO NELLA RISOLUZIONE 2003/2098 (INI) OSSERVA CHE L’ASSENZA DI OGM NELLE SEMENTI RAPPRESENTA LA PREMESSA PER LA REGOLARE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2001/18/CE. SE UNA SOGLIA FOSSE FISSATA NON E’ DETTO INOLTRE CHE POTREBBE ESSERE MANTENUTA DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE A CAUSA DI FATTORI SELETTIVI O DI DERIVA GENETICA. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

10 Da metà novembre sarà possibile consultare il testo nei siti:
Regione Umbria Lavoro realizzato dalla Università degli Studi di Perugia su incarico della Regione Umbria. Da metà novembre sarà possibile consultare il testo nei siti: Lavoro che tratta la coesistenza dal punto di vista agronomico, genetico, microbiologico ed economico in relazione ad una situazione tipica dell’Italia centrale. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

11 DIASTANZE DI ISOLAMENTO:RISULTANZE SCIENTIFICHE
LE DISTANZE DI ISOLAMENTO SONO IN GRADO DI MINIMIZZARE, MA NON NECESSARIAMENTE ELIMINARE IL FLUSSO GENICO DOVUTO AL POLLINE Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

12 DISTANZE DI ISOLAMENTO
OBIETTIVO: GARANTIRE UN LIVELLO DI CONTAMINAZIONE ACCIDENTALE INFERIORE ALLE SOGLIE DI TOLLERANZA Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

13 DISTANZE DI ISOLAMENTO
Molti paesi europei hanno fissato distanze per il mais (Germania, Danimarca, Olanda, Francia, Austria, UK, Spagna, Portogallo, Svezia,Finlandia, Estonia, Lituania,Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Grecia e Belgio) Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

14 DISTANZE DI ISOLAMENTO
Ministero Agricoltura Danese (2002) ; Joint Research Centre (JRC) (2002); Commissione Europea, JRC, Institute for Prospective Technological Studies (IPTS) (2006); Mancano ricerche analoghe fatte in Italia. Il pensiero dominante è che la valutazione di impatto delle PGM vada fatta caso per caso. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

15 DISTANZE DI ISOLAMENTO
MAIS: impollinazione prevalentemente anemofila, il livello di flusso genico diminuisce con la distanza, in Europa non ci sono parentali selvatici. Gli studi indicano distanze che vanno da 24 m (per mais in coltura convenzionale e per rispettare una soglia dello 0.9%), di 300m per il mais in biologico, fino a 800 m per le sementi e in alcuni casi di 1000 m. Le distanze variano anche in base alla forma e dimensione dei campi, all’andamento climatico dell’annata presa in considerazione, al tasso di utilizzazione della varietà GM. L’indicazione empirica che emerge è comunque una distanza di isolamento tra 200 e 1000 m e di valutare comunque in base alla situazione regionale. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

16 DISTANZE DI ISOLAMENTO
Il Colza ha un elevato livello di fecondazione incrociata e presenta, nel nostro ambiente,specie spontanee sessualmente compatibili. Il polline con il trasporto entomofilo si ritrova anche a 4.000m e a 3000m con il trasporto anemofilo. Supply Chain Iniziative on Modified Agricultural Crops (SCIMAC) indica 50m per la produzione convenzionale, 200m per la produzione di seme e per le colture biologiche, altri lavori indicano 6.000m per garantire inquinamenti inferiori allo 0.1%. Si sta valutando di indicare il divieto di coltivazione di colza GM a causa dell’elevatissimo pericolo di incrocio con specie interfertili. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

17 DISTANZE DI ISOLAMENTO
La Soia è largamente autogama e in Europa non presenta specie affini. Ci potrebbe essere una bassa % di incrocio per azione di eventuali insetti pronubi. Distanze di 100m sono reputate adeguate se non si considera che i pronubi si spostano a distanze maggiori. Per il frumento si indicano distanze tra 50 e 100m. Per la Barbabietola si valutano distanze da 1000m a 5000m per colture da seme in presenza di colture da seme GM che fanno uso di parentali maschili. Per la Patata indicazioni vengono date per le colture da seme da 20 a 200m. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

18 DISTANZE DI ISOLAMENTO
Le distanze di isolamento sono una delle tante pratiche che l’agricoltore può mettere in atto per ridurre la contaminazione OGM. La formazione degli agricoltori è un elemento importante per la possibilità di coesistenza.

19 SEMENTI E SOGLIE DI TOLLERANZA
PER LE SEMENTI LE PROPOSTE DI SOGLIA SONO: 0.3% PER COLZA, O.5 % PER MAIS E BIETOLA,0.7% PER SOIA (SANCO/1542/2003). Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006

20 SEMENTI E SOGLIE DI TOLLERANZA
La produzione sementiera è alla base della catena alimentare, e ci sono molteplici possibilità di contaminazione lungo la filiera a partire dal seme. Iniziare il ciclo produttivo con sementi inquinate può comportare il superamento della soglia dello 0.9% nei prodotti convenzionali o l’inquinamento del prodotto biologico comportando l’obbligo dell’etichettatura e uno svantaggio commerciale per l’agricoltore, a causa del deprezzamento della sua produzione. Le soglie indicate non sono sostenute da dati relativi alla fattibilità e alla sostenibilità di una produzione sementiera rispondente agli standard qualitativi richiesti. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

21 POTENZIALITA’ E LIMITI DELLE METODICHE ANALITICHE E DI CAMPIONAMENTO NELLE SEMENTI
Orientamento ad utilizzare le modalità di campionamento descritte dall’International Seed Testing Association (ISTA) Per le sementi il campione si fa sul lotto la cui preparazione è preceduta da molteplici operazioni di selezione e mescolamento. Errori di campionamento possono verificarsi nella varie fasi del processo analitico. Le soglie relative alle sementi dovranno essere fissate anche tenendo conto dell’affidabilità dei metodi analitici. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

22 Nell’UE prevale attualmente l’opinione che anche per le sementi
POTENZIALITA’ E LIMITI DELLE METODICHE ANALITICHE E DI CAMPIONAMENTO NELLE SEMENTI Nell’UE prevale attualmente l’opinione che anche per le sementi Debbano essere impiegati gli stessi approcci analitici e le medesime Unità di misura utilizzate per i mangimi e per gli alimenti (PCR real time e % di genomi GM) Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

23 Distanze di isolamento tra colture GM e colture da seme della stessa specie.
Dati, a volte molto diversi, sono presenti in bibliografia per alcune colture da seme: Frumento, Riso, Orzo, Soia, Patata, Pomodoro, Melanzana, Tabacco, Cicoria, Fragola, Mais, Barbabietola, Colza. In Italia è presente un lavoro svolto dall’ENSE per cinque colture da seme: Mais, Soia, Pomodoro, Patata, Barbabietola da zucchero Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

24 DISTANZE (m) TRA COLTURE GM E COLTURE DA SEME DELLA STESSA SPECIE
Tabella 1. Distanze ipotizzabili tra colture di piante GM e colture da seme destinate all’agricoltura convenzionale e biologica. SPECIE DISTANZE (m) TRA COLTURE GM E COLTURE DA SEME DELLA STESSA SPECIE Frumento Riso 100 Soia Patata 10-200(1) Pomodoro Melanzana Tabacco Cicoria Fragola 1.000 Mais (1) Barbabietola 2.000 Colza Le differenze così evidenti per patata, mais e colza sono conseguenza di contrastanti indicazioni desumibili dalla bibliografia e dalle discussioni in corso; per il mais si passa ad esempio dai m indicati dalla Svezia ai m indicati dall’Ungheria e i m di cui spesso si parla in Italia. Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

25 da coltivazioni GM (da: ENSE, 2006).
Tabella 2. Colture da seme convenzionali e biologiche: distanze minime (m) da coltivazioni GM (da: ENSE, 2006). Prodotti sementieri non GM Distanze minime (m) da colture GM Mais base Mais certificato 500 da colture non da seme 400 da colture da seme 300 da colture da seme (1) Soia pre-base Soia base Soia certificata 50 Pomodoro base Pomodoro certificato 1.000 Patata base Patata certificata 200 20 Barbabietola da zucchero 5.000 da colture da seme facenti uso di parentali maschili GM 1.000 da colture da seme facenti uso di parentali femminili GM Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento” – Firenze 6-7 novembre 2006 Workshop nazionale LA COESISTENZA TRA OGM, COLTURE BIOLOGICHE, CONVENZIONALI E DI QUALITA’ IN AMBITO REGIONALE. Sessione tematica B: “soglie di tolleranza e distanze di isolamento”

26 La conclusione: non ci può essere coesistenza senza “tolleranza”.
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