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Le onti nergetiche Tratto dal testo: Energia e Ambiente di Sara Orobello per Università Telematica G. Marconi - Roma.

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Presentazione sul tema: "Le onti nergetiche Tratto dal testo: Energia e Ambiente di Sara Orobello per Università Telematica G. Marconi - Roma."— Transcript della presentazione:

1 Le onti nergetiche Tratto dal testo: Energia e Ambiente di Sara Orobello per Università Telematica G. Marconi - Roma

2 LE FONTI ENERGETICHE Dalle fonti di energia si ricava l’ energia
Esse sono suddivise in primarie e secondarie, in relazione al fatto che necessitino più o meno di trasformazioni. Le fonti energetiche si suddividono, inoltre, in altre due classi: convenzionali e non convenzionali. Le fonti convenzionali sono quelle che si usano da molto tempo, che godono di largo utilizzo ed hanno un assetto ben consolidato nel mercato energetico, sono definite non convenzionali quelle fonti di uso più recente, che non godono di largo utilizzo e non hanno un assetto ben consolidato nel mercato energetico

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4 LE FONTI CONVENZIONALI E NON RINNOVABILI
I combustibili fossili, carbone e gas naturale, sono una fonte non rinnovabile, e rappresentano una forma di conservazione dell’energia prodotta dal sole. L’uso dei combustibili fossili determina l’immissione in atmosfera di elevate quantità di inquinanti.

5 Il carbone Il carbone è stato il primo dei combustibili fossili ad essere utilizzato e studiato. I giacimenti sono generati da sterminate foreste di epoche geologiche remote che sprofondarono nel sottosuolo a causa di violenti terremoti o di lenti movimenti della crosta terrestre. Il calore, la pressione, l’umidità e particolari forme di microrganismi, hanno causato la decomposizione della legna. Il carbone è, dunque, costituito da materiali organici ed è il residuo di piante che si sono sviluppate in ambienti paludosi.

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7 Classificazione del carbone
Il carbone è classificato in base alla percentuale di carbonio presente. Le torbe sono carboni che prendono origine da materiali organici depositatisi nell’era neozoica. Una torba è una massa spugnosa di colore scuro,ricca di residui legnosi e impregnata di acqua. La lignite è il prodotto di una fase più avanzata del processo di carbonizzazione. Il litantrace è il carbone per eccellenza, si presenta di un colore nero e lucente L’antracite rappresenta il prodotto estremo del processo di carbonizzazione, anch’essa si presenta di colore nero e lucente.

8 L’estrazione Il carbone può essere estratto sia in profondità che a cielo aperto.

9 Impatto derivante dall’utilizzo
è utilizzato in gran parte per il funzionamento delle centrali termoelettriche. La combustione di una tonnellata di carbon fossile produce circa 20 Kg di SO2 e 90 Kg di particelle sospese sotto forma sia di fuliggine che di fumo.

10 Il Petrolio Benché fosse conosciuto sin da epoche lontane, l’utilizzo del petrolio a fini energetici risale solo alla fine dell’800. Secondo le ipotesi attualmente più accreditate il petrolio si genera tramite trasformazione chimica di materiali di natura biologica che si depositano in bacini marini o lacustri in presenza di materiali sedimentari.

11 elevata densità energetica, notevole stabilità chimico-fisica,
Le proprietà intrinseche che rendono il petrolio una fonte energetica pregiata sono: elevata densità energetica, notevole stabilità chimico-fisica, esiguo numero di residui derivanti dal processo di combustione, estrema facilità di trasporto. Oleodotto, Arabia Saudita

12 Il gas naturale Le modalità di formazione del gas naturale sono simili a quelle del petrolio. Se i valori attuali di sfruttamento dovessero rimanere costanti le riserve saranno in grado di coprire i consumi nei prossimi 55 anni. Lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi consente agli stati arabi di conservare intatte le loro immense fortune in gas da utilizzare in futuro quando il petrolio inizierà a scarseggiare. Estrazione di gas naturale, Indonesia

13 L’energia idraulica Attualmente l’energia cinetica delle acque viene trasformata in energia meccanica ed elettrica, potenziale e di pressione. I potenziali idroelettrici sono maggiormente concentrati nei paesi in via di sviluppo dove la totale mancanza di una rete elettrica nazionale non consente un adeguato sviluppo, a tale proposito si è dato un forte impulso allo sviluppo della minidroelettrica, destinata a piccole utenze, ed in grado di consentire un parziale sviluppo della potenzialità energetica.

14 L’energia nucleare Gli elementi pesanti e quelli radioattivi che vengono a tutt’oggi sfruttati per la fissione nucleare e per il decadimento radioattivo dei radioisotopi traggono origine da parte di stelle esplose. Il processo di fusione mira a riprodurre, in scala di gran lunga inferiore, l’ attività solare di liberazione di energia. Il processo di fissione si basa essenzialmente sull’utilizzo dell’uranio, le cui riserve sono principalmente presenti in Australia, USA, Sudafrica e Canada

15 Fonti energetiche nuove e rinnovabili.
Si definiscono fonti rinnovabili di energia quelle fonti che, a differenza dei combustibili fossili e nucleari, destinati ad esaurirsi nel tempo, possono essere considerate virtualmente inesauribili. Le fonti rinnovabili comprendono l’energia solare e quelle che da essa derivano: energia idraulica, energia idroelettrica, energia eolica, energia delle biomasse, energia delle onde e delle correnti. Appartiene a questa categoria anche l’energia geotermica, dovuta al calore interno del nostro Pianeta.

16 Dunque quasi tutte le fonti di energia, siano esse rinnovabili che non rinnovabili, hanno origine dall’energia solare. Ciascuna fonte è caratterizzata da un proprio tempo di rinnovo, il tempo cioè necessario perché la radiazione solare ne rinnovi la disponibilità. Le fonti rinnovabili sono caratterizzate dal fatto che esse rinnovano la loro disponibilità in tempi estremamente brevi: si va dalla disponibilità immediata, nel caso, ad esempio, di uso diretto della radiazione solare, ad alcuni anni, nel caso delle biomasse.

17 Un’importante caratteristica delle fonti rinnovabili è che generalmente esse presentano impatto ambientale trascurabile, per quanto riguarda il rilascio di sostanze inquinanti, ed anche l’impegno del territorio, anche se vasto, risulta temporaneo e non è irreversibile.

18 Purtroppo attualmente solo l’energia idraulica viene convertita in energia elettrica in quantità significative, con una tecnologia considerata matura. Sezione trasversale di una diga La diga è uno sbarramento posto lungo un corso d'acqua che ne blocca il normale flusso in modo da creare una riserva utilizzabile, ad esempio per la produzione di energia elettrica. In una centrale idroelettrica l'acqua proveniente da una condotta forzata aziona una turbina; quest'ultima trasforma l'energia potenziale e cinetica del flusso in energia meccanica che alimenta i generatori di corrente. L'elettricità prodotta viene quindi inviata a un trasformatore e, attraverso le linee di trasmissione, a una sottostazione che la distribuisce all'utenza. © Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

19 Per le altre nuove fonti rinnovabili si prevede che:
nel lungo termine, esse ridurranno drasticamente il ricorso all’uso dei combustibili fossili; nel breve e medio termine, però, purtroppo il loro utilizzo rimarrà marginale

20 Perché le fonti rinnovabili sono poco utilizzate?
La spiegazione risiede nella natura estremamente dispersa di tali forme di energia, con una densità di energia per unità di superficie molto bassa. Ciò comporta l’ impegno di una notevole parte del territorio. Un secondo inconveniente è rappresentato dalla aleatorietà e/o discontinuità della generazione, il che comporta un ulteriore impegno economico in impianti di accumulo o di integrazione con altre fonti. Un altro fattore è l’ancora basso grado di sviluppo tecnologico e produttivo che ciascuna tecnologia per la conversione di fonti rinnovabili ha finora raggiunto.

21 Noi non siamo d’accordo!!!
Noi riteniamo queste spiegazioni decisamente poco convincenti e ci auguriamo che in un futuro molto prossimo scopo fondamentale della politica dei vari Governi diventi la protezione della salute dei cittadini e non più l’interesse di poche ma potentissime multinazionali!

22 E per il futuro? Fino ad ora il sistema energetico del mondo industrializzato ha potuto espandersi senza limiti: adesso se ne rendono evidenti le conseguenze con il progressivo esaurimento delle risorse fossili, con i problemi ambientali ormai fuori controllo, con i problemi geo-politici legati alla distribuzione geografica delle fonti energetiche tradizionali e con quelli della crescita della popolazione. Le linee di attacco a questo problema sono, da una parte, il risparmio energetico e, dall’altra, l’introduzione di fonti di energia primaria rinnovabili, non contaminanti e non soggette a vincoli geo-politici.


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