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“competenze” dell’organizzazione (a cura di Cristina Pedroni)

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Presentazione sul tema: "“competenze” dell’organizzazione (a cura di Cristina Pedroni)"— Transcript della presentazione:

1 “competenze” dell’organizzazione (a cura di Cristina Pedroni)
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO Questionario sulle “competenze” dell’organizzazione (a cura di Cristina Pedroni) Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

2 GRUPPO DI LAVORO Coordinato da: Partecipanti:
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO GRUPPO DI LAVORO Coordinato da: Mirco Pinotti Ausl di Reggio Emilia Partecipanti: Patrizia Copelli Regione Emilia-Romagna Daniele Govi MMG Ausl di Reggio Emilia Anna Maria Marzi Hospice Madonna dell’Uliveto Cristina Pedroni Ausl di Reggio Emilia Manuela Righi Regione Emilia-Romagna Debora Formisano Elena Cervi Aosp Reggio Emilia Rita Iori Aosp Reggio Emilia Io non ci sono nel gruppo???? Aosp Reggio Emilia Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

3 OBIETTIVO Valutare i modelli organizzativi
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO OBIETTIVO Valutare i modelli organizzativi per il controllo del dolore oncologico. Importanza giustificata dalla estrema variabilità delle cure prestate, dalla eterogeneità organizzativa a livello regionale e dalle difformità nell’accesso a questo servizio. Secondo me va aggiunta la eterogeneità organizzativa a livello regionale per la non completa applicazione della normativa Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

4 POPOLAZIONE TARGET L’indagine è rivolta alle Aziende
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO POPOLAZIONE TARGET L’indagine è rivolta alle Aziende Sanitarie Ospedaliere e Territoriali. Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

5 Legislazione di riferimento
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO Legislazione di riferimento Nazionale. Decreto-Legge 450 del 28/12/1998, convertito nella l. n.39 del 26 febbraio 1999 (Programma nazionale per assistenza palliativa con patologie neoplastiche); Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20/01/2000 (requisiti minimi per i centri di Cure Palliative); Decreto per le Linee Guida per l'ospedale senza dolore, G.U. del 29/06/2001; Decreto della Conferenza Unificata 19/04/2001, G.U. del 14/05/2001, Decreto 5 settembre 2001, G.U. del 15/11/2001, s.g. n° 266 (finanziamenti per costruzione strutture per Cure Palliative); Decreto del Ministero della Salute n.43 del 22/02/2007 (standard per l’assistenza di persone in terapia palliativa) Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

6 Legislazione di riferimento
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO Legislazione di riferimento 2. Regionale. Delibera di Giunta 456/2000 il Programma “La Rete delle Cure Palliative”, in cui si definiva che, oltre alle cure domiciliari primarie e specialistiche in cure palliative, la Rete deve comprendere hospice e “Servizi Ospedalieri di Cure Palliative (SOCP) per l’erogazione dell’assistenza specialistica di II livello”. Programma regionale per la Rete delle Cure Palliative PSR Indice delle Deliberazioni della Giunta Regionale di Approvazione del Programma e dei Provvedimenti Attuativi (456/2000, 1602/2000, 2231/2001, 2134/2003); Delibera di Giunta regionale 1716/ Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi delle strutture residenziali di cure palliative (hospice). Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

7 Il QUESTIONARIO Si articola in due parti:
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO Il QUESTIONARIO Si articola in due parti: Una SEZIONE a compilazione aziendale; Una SEZIONE a compilazione distrettuale, per le AUSL. Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

8 PRINCIPALI CONTENUTI SEZIONE, compilazione aziendale:
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO PRINCIPALI CONTENUTI SEZIONE, compilazione aziendale: Anagrafica (informazioni relative alla struttura sanitaria). Modelli Organizzativi. Formazione. Governo Clinico (Linee Guida, percorsi di cura, audit) riferito alla Rete di Cure Palliative. Comitato Ospedale senza Dolore. Servizi di documentazione (pazienti e familiari). Esplorare gli ambiti principali del questionario e soprattutto quelli sui quali vogliamo facciano delle riflessioni Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

9 PRINCIPALI CONTENUTI 2. SEZIONE, compilazione distrettuale:
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO PRINCIPALI CONTENUTI 2. SEZIONE, compilazione distrettuale: In generale (informazioni complessive sulle modalità e strumenti di presa in cura). Attività dei Servizi Infermieristici Domiciliari. Supporto psicologico/emotivo al personale operativo. Esplorare gli ambiti principali del questionario e soprattutto quelli sui quali vogliamo facciano delle riflessioni Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

10 OBIETTIVO dell’indagine in sè
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO OBIETTIVO dell’indagine in sè Valutare i modelli organizzativi per il controllo del dolore oncologico. Importanza giustificata dalla estrema variabilità delle cure prestate, dalla eterogeneità organizzativa a livello regionale e dalle difformità nell’accesso a questo servizio. (Sezione a cura di Debora Formisano) Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

11 TIPO DI STUDIO INDAGINE OSSERVAZIONALE TRASVERSALE.
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO TIPO DI STUDIO INDAGINE OSSERVAZIONALE TRASVERSALE. Fare fotografia dell’organizzazione della RETE delle CURE PALLIATIVE. Prima fase dell’audit clinico Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

12 STRUMENTO DI RILEVAZIONE
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO STRUMENTO DI RILEVAZIONE Questionario con diverse sezioni. Progettare modalità di somministrazione al fine di garantire una buona adesione. Fornire indicazioni chiare e precise a chi compila il questionario per ottenere dati reali e corretti. Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

13 Il questionario sarà disponibile sul sito
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO MODALITA’: di somministrazione… Il questionario sarà disponibile sul sito Attraverso un software specifico, sarà possibile compilarlo online e raccogliere i risultati senza inviare il materiale per posta.  notevole risparmio di tempo e risorse. Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

14 Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO … e di compilazione. La modalità di compilazione cambierà a seconda delle diverse sezioni: Sezione aziendale:  compilazione a cura dei referenti aziendali di rete cure palliative e relativo gruppo di lavoro. Sezione distrettuale:  compilazione a cura del direttore di dipartimento cure primarie e collaboratori. Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.

15 PERIODO DI INDAGINE TEMPI
Valutazione e miglioramento dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. PROGETTO MACONDO PERIODO DI INDAGINE TEMPI SOMMINISTRAZIONE E RACCOLTA QUESTIONARI COMPILATI AGO-SETT 2008 ELABORAZIONE DEI DATI OTT-NOV 2008 RESTITUZIONE DEI RISULTATI: Rapporto risultati preliminare Report definitivo GEN 2009 PRIMAVERA 2009 Sono stata “giusta” con i tempi? Manca qualcosa? Seminario di presentazione. Reggio Emilia, 3 aprile 2008.


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