L’ALIMENTAZIONE. I princìpi alimentari Gli alimenti sono sostanze complesse, costituiti da uno o più elementi detti principi alimentari o nutrienti. Questi.

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Transcript della presentazione:

L’ALIMENTAZIONE

I princìpi alimentari Gli alimenti sono sostanze complesse, costituiti da uno o più elementi detti principi alimentari o nutrienti. Questi elementi sono comunemente classificati in organici: carboidrati, grassi, proteine e vitamine, e inorganici: sali minerali e acqua.

I carboidrati Forniscono energia a rapido utilizzo, possono essere: semplici (zuccheri) o complessi. I carboidrati sono comuni nei prodotti di origine vegetale e scarsi in quelli animali.

Grassi I grassi forniscono energia concentrata, sono sostanze diffuse nelle piante e negli animali, ed essi costituiscono la più importante riserva di energia di cui dispone l’organismo e il loro rapporto energetico è più del doppio rispetto a quello dei carboidrati e delle proteine. Si dividono in: - Acidi grassi saturi: presenti nei grassi animali - Acidi grassi polinosaturi: oli di origine vegetale

Le proteine Sono composti organici complessi, hanno soprattutto una funzione plastica perché intervengono nel fenomeno dell’accrescimento e del mantenimento dei tessuti organici; svolgono anche una funzione energetica e di protezione. Le proteine si trovano negli animali e vengono, durante la digestione trasformati in aminoacidi.

Le vitamine Sono prive di potere energetico e svolgono un’importante funzione di regolazione e di protezione. Sono 13: - 4 vincolate dai grassi: A, D, E e K - 9 vincolate dall’acqua: C, B1, B2, B5, B6, B12, PP, H e acido florico

I Sali minerali I sali minerali assicurano la costruzione e la riparazione dei tassati e svolgono funzioni di regolazione e di controllo.

Acqua L’acqua nell’alimentazione umana è fondamentale, infatti la sua assenza o l’insufficienza significa la morte per le cellule.

Dieta equilibrata Il consumo energetico dell’uomo moderno si è notevolmente abbassato a causa di diversi motivi come la riduzione dell’attività muscolare dovuta alla scomparsa di lavori manuali pesanti e all’introduzione di macchinari automatici. Anche l’utilizzazione del riscaldamento invernale e l’uso di un abbigliamento più razionale contribuirono alla diminuzione del consumo energetico. Il fabbisogno calorico di un organismo equilibrato non deve però provenire solo da una fonte, ma da tutte: carboidrati, proteine e grassi. Una dieta equilibrata deve inoltre tenere conto dall’età, dal sesso, dallo stato di salute, dall’attività svolta, dal clima in cui la persona vive e deve provvedere a fornire all’organismo il fabbisogno calorico (grassi, carboidrati e proteine), plastico (proteine e sali minerali), delle sostanze regolatrici e protettive (vitamine e sali minerali) e dell’acqua.

Metabolismo basale e fabbisogno calorico Per determinare il fabbisogno calorico dobbiamo prima individuare il metabolismo basale,ovvero l’energia che il corpo spende. Questo è condizionato da: età,sesso,composizione corporea. Vi sono 2 modi per calcolarlo: -Rapportando le varie fasce d’età con numeri fissi - In base al peso (1kcal x kg di peso) x 24 ore. Per determinare il fabbisogno calorico al metabolismo basale vanno aggiunte i dipendenti calorici delle attività giornaliere (sport, camminare etc)

I.M.C (Indice Massa Corporea) Il peso corporeo è importante per capire se si segue un alimentazione corretta. Per calcolare se il nostro peso è nei limiti della normalità o se si discosta (quindi siamo nella fascia del sottopeso, soprappeso o obesità) dobbiamo calcolare l’IMC secondo la seguente formula: peso (kg) : statura : statura.

Tabella IMC

L’obesità Quando una dieta supera considerevolmente il valore di dispendio calorico quotidiano, conduce all’accumulo di grassi nell’organismo; tale situazione costituisce un superlavoro per il cuore e per l’apparato digerente. Questa disfunzione è chiamata obesità. Una persona è definita obesa se il suo peso supera il 20% di quello ideale. All’accumulo di grasso corrispondono disturbi circolatori, artrosi, calcoli renali e diabete. Inoltre un uomo obeso è poco resistente agli sforzi, respira difficilmente e in seguito al peso le vertebre e l’arco dell’osso del piede si schiacciano. La salute dell’obeso si deteriora più facilmente, e la sua vita è più breve. Si è riscontrato che nei paesi più ricchi e avanzati, come gli Stati Uniti, la percentuale degli obesi è maggiore alla media: questo non solo prece c’è più abbondanza di cibi, ma anche prece nei paesi più progrediti le prone svolgono attività sedentarie.