RELIGIONE Filomena Santaniello
L’ ALIMENTAZIONE NELLE RELIGIONI
L’ ALIMENTAZIONE NELLA RELIGIONE EBRAICA Gli ebrei non possono mangiare maiale, coniglio e cavallo e neppure i crostacei e nessun animale che striscia. E’ consentito il pollame in genere ma esistono anche altri vincoli come quello di consumare contemporaneamente carne e latte. Di questi alimenti è vietata la cottura insieme. Questa norma viene ribadita espressamente diverse volte.
L’ ALIMENTAZIONE NELLA RELIGIONE CRISTIANA Anche nella Bibbia esiste un un elenco di animali di cui ci si può cibare mentre di altri no, infatti nel Levitico e nel Deuteronomio (parliamo quindi dell'Antico Testamento) si dichiarano animali puri i ruminanti per quanto riguarda la carne, mentre per i pesci devono avere le pinne e le squame. Quindi anche i cristiani non dovrebbero mangiare maiale (anche il cavallo e similari), ma neppure le cozze e le vongole e i gamberi.
L’ ALIMENTAZIONE NELLA RELIGIONE ISLAMICA Anche nella religione musulmana esiste una regola per la macellazione degli animali ed sussistono dei divieti relativi al loro consumo. Il più noto è ovviamente il maiale totalmente bandito dall'alimentazione, ma sono banditi anche tutti quegli animali che non sono stati 'uccisi' con la modalità del dissanguamento. Quindi animali morti naturalmente, animali uccisi diversamente dalla macellazione islamica. E' anche bandito alimentarsi di sangue. Ci si deve quindi nutrire di cibo consentito o definito in arabo halàl.
L’ ALIMENTAZIONE NELLA RELIGIONE BUDDHISTA Anche per le religioni orientali esistono limitazioni per quanto riguarda l'alimentazione, in alcuni casi, è però un 'consiglio'. Per gli induisti la carne di mucca è proibita ma si possono mangiare le altre. Spesso, seguendo il rispetto per gli altri essere viventi, essi sono vegetariani, come anche i buddisti, per i quali non esiste un vero e proprio veto al cibarsi di animali.