Presentazione del Laboratorio Docenti: Alessandra Fralleoni

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Disabilità: risorse e opportunità in Valle di Susa A cura della dr.ssa Valeria Romano Referente di Ente per la Diversa Abilità 7 giugno 2016 Bussoleno.
Advertisements

Verso un sistema universitario di convalida dell'apprendimento non formale e informale. Il caso del CdL FSRU – Roma Tre Paolo Di Rienzo Firenze, 23 novembre.
Lavoro di gruppo interprofessionale Maria Grazia De Marinis (Roma) Daniele Santini (Roma) Lorenza Garrino (Torino) Paolo Leombruni (Torino) Davide Festi.
ASSESSORATO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DEL LAVORO Servizio Inserimento Lavorativo Disabili (SILD) Consuntivo Attività 2006 e Programma di Lavoro.
Progetto Chantier Elena Luppi Stefania Lovece Dipartimento di Scienze dell’Educazione Università di Bologna.
Università degli Studi Roma Tre Corso di laurea in Servizio sociale Seminario di orientamento “Dalla teoria alla prassi” Organizzazione del servizio tirocinio.
28 marzo 2017 AULA BLU POLO PANTALEONI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)
LE FASI DEL PROGETTO DI TIROCINIO
La mediazione culturale nei Servizi per l’Impiego
Misure di accompagnamento Competenze di base
OPERATORE SOCIO SANITARIO
PRESENTAZIONE TIROCINIO
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Dott.ssa Marzia Ventura
Lavorare in Italia: istruzioni per’uso (lingua italiana, diritti e cultura generale per stranieri) Programma – 04, 05/ 03/2010 Febbraio 2010.
Progetto Nuove Tecnologie
PERCORSO DI FORMAZIONE PROGETTO FAMI – CALABRIA FRIENDS 2016/2017
Servizi di Contesto Servizio di Ascolto Psicologico: SAPCO
Dipartimento Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione
Università di Roma Tre Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A Tecniche e strumenti professionali Dott.ssa.
Psicologia dello sviluppo
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione
Come promuovere le competenze. Esperienze e prospettive di sviluppo.
Piano Lauree Scientifiche
Soft Skills in Action Edizione Unipd. Soft Skills in Action Edizione Unipd.
PRESENTAZIONE 19 ottobre 2017
Il progetto triennale di alternanza del liceo sarpi
“Dalla progettazione alla valutazione”
PERCORSO F.I.T. “Percorso triennale di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente” (D.lgs 59/17, art.2, lettara b)
Ipotesi di materiali di lavoro a supporto dell’applicazione
il Simucenter Campania
Il corso Tecnico Turistico
Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete
L’ordinamento professionale degli Psicologi è disciplinato dalla Legge 18 febbraio 1989, n. 56 che ha definito i contenuti della professione, ha istituito.
Laboratorio metodologia applicata II *** Tirocinio
“CRITERI PER LA REVISIONE DELL’ORDINAMENTO DIDATTICO”
IL TUTOR E GLI STRUMENTI PER L’ALTERNANZA
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE – IEFP I PERCORSI
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
La Riforma: obiettivi e strumenti
Valutazione e certificazione
Il ruolo del tutor di scuola per i docenti neo-assunti
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Corso di studio Laurea in Servizio sociale Insegnamento
Organizzazione Aziendale
I.P. A.DA SCHIO - Vicenza 24 Gennaio 2006 L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S
LOGICA DEI COMPITI, UNITA’DI APPRENDIMENTO, VALUTAZIONE
Un approccio innovativo per l’insegnamento
Laboratori e tirocini di introduzione alle metodologie e tecnologie didattiche Seconda edizione.
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento)
Scienze Psicosociali della Comunicazione
Costruire indicatori per la qualità dell’inclusione
Appunti sulla revisione dei percorsi dell'istruzione professionale
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Osservatorio Scolastico Regionale permanente per il Veneto : coordinamento piano formazione regionale per la prevenzione e il contrasto del bullismo e.
Orario Ricevimento: venerdì 13:00 – 15:00
La piattaforma INDIRE e i documenti per l’anno di prova
3 aree di apprendimento: capacità di 3 ambiti Obiettivi: conoscenza di
Un approccio innovativo per l’insegnamento
Corso di studio Laurea in Servizio sociale Insegnamento
Progetto “In corsa… per il futuro 2018” con il sostegno di
percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento
DOCUMENTAZIONE DI COLLABORAZIONE ALLA RICERCA DIDATTICA A.S. 2016/2017
PRESUPPOSTI TEORICI DELLA COMMUNITY OF LEARNERS BROWN E CAMPIONE (1990)
Transcript della presentazione:

Presentazione del Laboratorio Docenti: Alessandra Fralleoni Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2016-2017 5 novembre 2016 Presentazione del Laboratorio di tirocinio Docenti: Alessandra Fralleoni Giovanna Sangregorio

Obiettivi formativi Illustrare il significato del tirocinio Delineare: - il sistema integrato dei servizi socio-sanitari; la principale normativa istitutiva (particolare riferimento alla realtà laziale); strumenti professionali. Fornire informazioni relative a: - organizzazione del servizio tirocinio della Facoltà; - principali “regole” a cui i tirocinanti devono attenersi;

Modalità di realizzazione Il programma sarà articolato in 18 ore di didattica frontale (9 lezioni); 50 ore di tirocinio esterno Le lezioni frontali si alterneranno ai lavori di gruppo e saranno realizzate dal mese di novembre e prima settimana di dicembre e nel mese di marzo Le lezioni frontali sono obbligatorie è consentita una sola assenza

Tirocinio I anno 1/3 Lezioni: fornire un orientamento agli studenti iscritti al primo anno del corso di laurea in Servizio Sociale attraverso: 1. la conoscenza del sistema dei servizi socio-sanitari nonché delle realtà del terzo settore presenti nel territorio 2. la contestualizzazione di bisogni, risorse, problematiche e servizi di un determinato territorio

Tirocinio I anno 2/3 Obiettivo generale Offrire un percorso di orientamento finalizzato a favorire l’individuazione del «desiderato» ed alle competenze individuali dello studente, nell’ambito di intervento del tirocinio di II anno.

Tirocinio I anno 3/3 Tirocinio esterno: obiettivi studio del territorio : delineare la mappatura dei servizi presenti nel territorio evidenziando: profilo istituzionale, sistema organizzativo, bacino d’utenza, aree problema, domanda dell’utenza, risorse disponibili, servizi, progetti, programmazione ; 2. conoscere il servizio sociale professionale in particolare: funzioni e ruoli degli operatori, strumenti di lavoro, metodologie (con particolare riferimento all’assistente sociale)

Metodologia tirocinio esterno L’attività di conoscenza del territorio e dei servizi avviene attraverso: La costituzioni di gruppi di lavoro suddivisi per territorio Incontri tra la docente ed i singoli gruppi finalizzati a monitorare/sostenere i lavori dei singoli gruppi Osservazione mirata del territorio Individuazione dei principali servizi sociali pubblici e del privato sociale presenti sul territorio strumento: griglia per la mappatura dei servizi interviste agli assistenti sociali dei servizi che verranno individuati attraverso una griglia di valutazione

Documentazione finale Elaborazione di un documento di gruppo di analisi e sintesi delle diverse attività da presentare a lezione Elaborazione di una relazione individuale finale di valutazione dell’esperienza di tirocinio e sintesi delle attività effettuate all’interno del gruppo (da presentare almeno 20 giorni prima dell’esame)

Tirocinio professionale attività che caratterizza e qualifica la formazione di servizio sociale può essere definito come un processo teorico-pratico di apprendimento di conoscenze e capacità professionali esperienza che vede il coinvolgimento di più attori: il tirocinante, che costruisce la propria identità e ruolo professionali attraverso la relazione formativa significativa con il supervisore, il contesto professionale specifico in cui si svolge il tirocinio Rappresenta una interazione tra diversi attori: Studente, supervisore/servizi, tutor/università

Attori e ruoli del tirocinio professionale 1/5 Corresponsabilità dei diversi soggetti che interagiscono nel tirocinio: Università: Docenti, tutor, presidenti dei corsi di laurea Studente Comunità professionale: assistenti sociali supervisori Cfr Codice deontologico assistenti sociali, titolo VII capo I art. 53

Attori e ruoli del tirocinio professionale 2/5 Lo studente Si misura con conoscenze e riflessioni personali, con le proprie motivazioni ed aspettative e con la propria personalità; Impara gradualmente ad assumere responsabilità ed a mettersi in gioco; Attraverso un percorso di rielaborazione teorica attraverso l’esperienza, ricerca la propria interpretazione della professione

Attori e ruoli del tirocinio professionale 3/5 Il tutor È un’assistente sociale che esercita la professione e che instaura un rapporto di collaborazione con il corso di laurea all’interno dell’università Svolge le funzioni di: accoglienza e orientamento per l’individuazione della sede di tirocinio; accompagnamento e sostegno individuale allo studente consulenza al supervisore raccordo tra esigenze emergenti nel tirocinio e attività di docenza

Attori e ruoli del tirocinio professionale 4/5 Il supervisore. È un’assistente sociale che esercita la professione in un ente pubblico o del terzo settore ed ha il ruolo di accompagnare e tradurre in sperimentazione la teoria, creando una connessione tra i mondo della formazione e quello operativo. Cfr A. Bartolomei Bollettino Aidoss n°14 gennaio – febbraio 2007

Attori e ruoli del tirocinio professionale 5/5 I Servizi Il tirocinio deve essere svolto nell'ambito di strutture pubbliche e private che presentino i seguenti requisiti: presenza strutturata del servizio sociale professionale nell’organizzazione presenza strutturata di uno o più assistenti sociali iscritti all'albo professionale, che assumano il ruolo di supervisori cfr Bollettino Aidoss n°18/2007 Protocollo CNOAS-Università

Testi per l’esame E. Neve Tirocinio in M. Dal Pra Ponticelli, Dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma, n.e (Voce Tirocinio); M. Dellavalle, Il tirocinio nella formazione al servizio sociale. Un modello di apprendimento dall’esperienza, Carocci Faber, Roma, 2011. Cap. I e 5 A. Bartolomei, A.L. Passera, L’assistente sociale. Manuale di servizio sociale professionale CieRe, Roma, 2010. II parte cap. 3, III parte cap. 1 (fino a pag. 310) Lettura consigliata : A. Campanini, Gli ambiti di intervento del servizio sociale, Carocci Faber, 2016

L’assistente sociale: stili diversi Attraverso la proiezione di tre scene di films, si sollecita la riflessione sulla figura dell’assistente sociale ed i diversi stili professionali. I tre films traggono spunto dagli studi e ricerche empiriche «sull’ immagine dell’assistente sociale nei media» da parte della Dott.ssa E. Allegri del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale (Alessandria).

Film: «Come Dio comanda» diretto da Gabriele Salvatores Italia 2008, ha ottenuto due nomination ai David di Donatello 2009, per la miglior fotografia e i migliori effetti speciali visivi; L’ assistente sociale è interpretato da Fabio De Luigi Si proiettano 3 minuti della visita domiciliare.

Film: Secrets & Lies (segreti e bugie) diretto da Mike Leigh anno 1996, vincitore della Palma d'oro per il miglior film e del premio per la migliore interpretazione femminile al 49º Festival di Cannes; L’ Assistente sociale è interpretata da Jenny Ford; Si proiettano 5 minuti sull’incontro tra Hortense , che alla morte dei genitori adottivi decide di scoprire l’identità della madre naturale, e l’assistente sociale.

Film: Precious diretto da Lee Daniels Anno 2009, il film ottiene sei candidature agli Oscar 2010; Si proiettano 10 minuti sul colloquio dell’assistente sociale, Precious e la madre. Quest’ultime si incontrano per l’ultima volta, dopo la morte del padre. Il Film si conclude con Precious motivata a progettare una vita migliore per lei ed i suoi figli.

In conclusione: L’obiettivo è cominciare a sperimentare la realtà lavorativa dell’assistente sociale, tra la bellezza ed i «colori» dei valori , principi e competenze di una professione d’aiuto…..

e….