Quale formato? Tutti i laboratori (di ciascuna sessione) seguiranno il medesimo formato: giro di presentazione tra i partecipanti (5 m’) introduzione da parte dell’esperto (20 m’) svolgimento di un esercizio (20 m’) discussione (30 m’) stesura di un esercizio svolto che il moderatore illustrerà in plenaria (15 m’)
Laboratorio B/2 Tema: Le attività didattiche professionalizzanti Esperto: Rosa Valanzano (Firenze) Moderatore: Luigi Demelia (Cagliari)
INTRODUZIONE Le AFP costituiscono un elemento distintivo ed imprescindibile della formazione medica che coniuga le conoscenze acquisite con le abilità da esse connesse In alcuni casi ci sono delle difficoltà attuative, conseguenti ad inadeguati accordi con il SSN, ad indisponibilità di spazi idonei e (raramente) alla preferenza, da parti dei docenti, di dedicarsi a tale tipo di didattica, a favore di quella frontale che risulta di routinaria e quindi agevole attuazione.
Obiettivi Precisare i livelli e le modalità acquisizione delle skills nelle varie fasi della formazione Definire esattamente le attitudini gestuali e relazionali specifiche che devono ad esse accompagnarsi Stabilire una gradualità nel livello di responsabilità Stabilire le modalità e l’effettiva continua progressione
Difficile gestione delle abilità tecniche - complessa definizione ed organizzazione delle modalità della loro acquisizione - variabilità delle metodiche didattiche - variabilità delle metodiche di verifica
osservazione diretta del pazienti paziente standardizzato Strumenti didattici osservazione diretta del pazienti paziente standardizzato animali da laboratorio cadaveri laboratori chirurgici metodiche innovative (simulatori, realtà virtuale, etc)
Paziente standardizzato Persone addestrate a riprodurre alcune caratteristiche di un paziente reale allo scopo di riprodurre una situazione in cui uno studente possa essere addestrato o valutato in una particolare performance. Possono essere individui sani (spesso attori) addestrati a simulare una particolare situazione clinica oppure pazienti reali addestrati a riferire in maniera standardizzata uno o più aspetti della loro malattia. L’uso del PS viene vissuto dallo studente più serenamente e non espone i pazienti reali ai problemi etici legati al loro utilizzo a scopo educativo. Permette di superare il problema della disponibilità di pazienti reali ma di interesse didattico e quindi elimina la contingenza della didattica in ambiente clinico (poco pianificabile e spesso ad un livello errato).
Stabulari Considerazioni etiche individuali Costi di gestione di uno stabulario Cadaveri Scarsità di materiale a disposizione Eccezionale possibilità legale del loro utilizzo a fini didattici
Laboratori di training: Adeguati per l’acquisizione delle tecniche chirurgiche di base - Tecniche di sutura - Palpazione della mammella -Posizionamento di drenaggio toracico - Paracentesi
Conclusioni Indagine sulle modalità di espletamento delle AFP Ricognizione degli accordi tra SSN e Università Incentivare la disponibilità al tutoraggio da parte dei medici del SSN Modalità di valutazione dell’acquisizione delle AFP (esecuzione prova pratica e/o valutazione teorica)