IC Bovio-Pontillo-Pascoli

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Scrivere storie: che piacere Domenica 8 maggio ° seminario nazionale sul curricolo verticale CIDI FIRENZE.
Advertisements

Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza nell’Azienda USL di.
I numeri che sanno... parlare! Analisi delle prove INVALSI Prof. Elisa Susini 09 Dicembre 2014.
Conferenza Permanente dei Presidenti di CCLM Siena 8 aprile 2016 Laboratorio 3 Lavoro di gruppo Interprofessionale Daniele Santini e Maria Grazia De Marinis.
Test AC-MT Test AC-MT 6-11 Test di valutazione delle abilità di calcolo C. Cornoldi – D. Lucangeli – M. Bellina.
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN GIORNALINO PER RAGAZZI.
BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Il testo narrativo . DEFINIZIONE MAPPA STRUTTURA PERSONAGGI SPAZIO
Percorso di scrittura creativa per bambini
ANIMARE LA LETTURA 14 novembre 2016.
Il valore della vita emotiva
Appunti per la formazione degli animatori del gruppo Adulti
Insegnare Dante alla scuola Primaria
Laboratorio di Pedagogia Generale La Scuola nel Bosco dei Conigli
Corso Prof. Marco Ingrosso
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
Materiali didattici Questi strumenti didattici sono stati sviluppati nell'ambito del progetto Ethika: Ethics and Values Education in Schools and Kindergartens.
L’indagine D+ Le modalità operative Censimento permanente
LA DISABILITA’ NELLA SCUOLA
L’indagine sull’opinione degli studenti
Esercitazione Lezione del _____________________
Unità didattica- Testo Poetico
Scuola aperta: un lascito del 900 cui dovremmo renderci degni
PROGETTO MINDS ON SCUOLA PRIMARIA DI BELFORTE DEL CHIENTI
Lettura animata La lettura animata di un racconto o di un libro interpreta, accentua le situazioni descritte nel testo. La voce accelera, rallenta, si.
ASCOLTO IISS MAIORANA 15/07/2017.
Quali caratteristiche ha una relazione “educativa” ?
Sintesi e spunti di riflessione
Conoscenze, abilità, competenze
VALUTARSI ALL’INTERNO DEL SISTEMA DELLE SCUOLE ASSOCIATE ALLA FISM
L’Istruttore Riflessioni.
Classe: 1D Docente: Anna Santaniello Scuola : Istituto Comprensivo Nitti, Roma Percorso: L’ABC della SICUREZZA.
Modulo 8 - La comunicazione efficace
Progetto Continuità: I COLORI DELL'AMICIZIA
1.1 Mulino (Gioco da Tavolo)
L’intervento integrato in Neonatologia e Follow up
L’uso delle tecniche di animazione
Il laboratorio come metodologia di apprendimento
IL CIRCLE TIME O Tempo del cerchio.
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Situazione problematica con le tessere della Matematòca algebrica
1.3 Dama matematica-gioco da tavolo
Ins.te: Annalisa Pannullo
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
RELAZIONE FINALE PROGETTO MAESTRA RACCONTACI UNA STORIA
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Il successo attraverso il lavoro di squadra
RAPPORTI ENTI E SERVIZI
IL DOCENTE TUTOR INTERNO NELL’ALTERNANZA
CONVENTION SERVIZI 2015
Dr.ssa Marilena Paggiato
Dr.ssa Anna D’Andretta U.O. Prevenzione DDP San Severo
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
VALUTAZIONE DEI CAMPI DI ESPERIENZA RILEVAZIONE FINALE
Nucleo Interno Valutazione I.C.Sinopoli-Ferrini CDD 8 marzo 2016.
IL BILANCIO DELLE COMPETENZE
Progetto UNA SCUOLA PER DIVENTARE CITTADINI
Come comunicare come porsi in una relazione come porsi in un gruppo
SCUOLA DELL’INFAZIA S. Biagio Platani Plesso F. Morvillo
La Pedagogia dei genitori
Elementi della relazione
PREMESSA Il progetto educativo ha come filo conduttore il tema della Bellezza, tema nato dalla condivisione di una riflessione proposta dalla rivista.
Mediazione, response-ability, attenzione attiva comunicazione
NARRAZIONE/STORYTELLING
LETTURE FACILITATE CLASSE 4ª
La metodologia del nostro curricolo di italiano: principi generali
Uso della Danza nell’Insegnamento delle Materie Curriculari
IC Settimo Milanese-Progetto prolungato
IC Bovio-Pontillo-Pascoli
Classi seconde Ogni classe è diversa dalle altre perchè ogni alunno è diverso dagli altri per stili di apprendimento, per provenienza, per capacità relazionali.
Transcript della presentazione:

IC Bovio-Pontillo-Pascoli Progetto GENITORI (IN)FORMATI Scuola primaria - plesso Pontillo Classe I B Leggimi ancora A cura dell’Animatore Digitale Anna Battipaglia Lettura ad alta voce e life skills a.s. 2018/2019

L’ascolto Cosa produce ascolto empatia; trama avvincente; Fiducia; empatia; trama avvincente; credere nella storia; tono di voce sicuro; modalità di lettura (entrare nei personaggi); dare colori attraverso il ritmo e le pause.

Cosa produce comprensione la comprensione viene prodotta dalla capacità della narrazione di produrre immagini come per esempio cogliendo il significato complessivo anche quando non si conoscono singole parole.

Cosa produce coinvolgimento Riepilogo delle puntate precedenti per riattivare e rientrare nella storia aver letto il libro

Cosa produce curiosità la curiosità di volere sapere di più nella storia riguarda il sapere di più di noi (dialogo con l’esperienza).

Condivisione e confronto: alcuni suggerimenti pratici La proporzione dovrebbe essere ¾ del tempo di lettura e ¼ di confronto per rispondere a eventuali domande. Quindi, se ad esempio la lettura dura 15 minuti, il confronto finale durerà 5 minuti. Dai 30 minuti di lettura in poi, 5 minuti iniziali verranno dedicati al recupero della puntata precedente e 5 minuti in fase finale per valutare il gradimento e le relative motivazioni, per condividere emozioni, sensazioni, opinioni, favorire la riflessività… chiarendo che non esistono risposte giuste o sbagliate. Dopo 10 giorni si possono iniziare a stimolare nei bambini delle ipotesi sugli sviluppi successivi, sollecitando competenze specifiche. Non è importante che indovinino, ma è importante attivare il punto di vista e la capacità di previsione. A scuola lo stile è improntato all’inclusività, questo non significa far parlare chi non vuol parlare, ma valorizzare tutti gli interventi, favorire il coinvolgimento. Non è importante quanto comprendono, è importante che si attivino e che si coinvolgano. È importante che tutti si allenino, e ciò che conta non è il risultato finale, perché ognuno parte da un punto diverso. In classe sarebbe meglio che eventuali correzioni (se strettamente necessarie) arrivassero dal gruppo dei pari. L’insegnante, infatti, assume il ruolo di facilitatore.