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RACCOLTE CAVITARIE Edemi (essudati e trasudati) Analisi chimica:

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Presentazione sul tema: "RACCOLTE CAVITARIE Edemi (essudati e trasudati) Analisi chimica:"— Transcript della presentazione:

1 RACCOLTE CAVITARIE Edemi (essudati e trasudati) Analisi chimica: (Occorre inviare insieme al prelievo di liquido un prelievo di sangue) Trasudato Indice albuminico = alb sierica/alb nel liquido > 2,5 Reazione di Rivalta positiva Indice LDH= LDH liquido /LDH Siero <0.6

2 ASCITE E’ una raccolta di liquido all’interno della cavità peritoneale. COME SI RICONOSCE ? Se cospicua… aumento di volume dell’addome Addome batraciano reticoli venosi superficiali - cicatrice ombelicale appianata o estroflessa - possibili ernie ombelicali o inguinali Se lieve…. Si evidenzia ecograficamente.

3 ASCITE Cause di ascite Cirrosi epatica
Neoplasie (gastrica, epatica, ovarica, linfomi, metastasi peritoneali) Scompenso cardiaco congestizio Pericardite costrittiva Tubercolosi Pancreatite acuta Sindrome nefrosica Polisierosite Il rilievo di ascite è sempre indice di una condizione patologica che deve essere indagata

4 DIAGNOSTICA DEL LIQUIDO ASCITICO
Il liquido ascitico può essere prelevato mediante puntura dell’addome per esaminarne le caratteristiche (paracentesi diagnostica) o per evacuarlo (paracentesi evacuativa). E’ molto importante che la manovra sia eseguita in condizioni di sterilità !!. ASPETTO limpido, torbido, ematico. GRADIENTE DELL’ALBUMINA (albumina plasma / albumina ascite) ipertensione portale non ipertensione portale CONTA DELLE CELLULE SE > 250 mm3 di neutrofili diagnosi di PERITONITE BATTERICA SPONTANEA ESAME CITOLOGICO per ricerca cellule neoplastiche ESAME COLTURALE < 1.1 gr/dl > 1.1 gr/dl

5 Emogasanalisi Si effettua su un prelievo di sangue arterioso eparinato
Occorre evitare che il prelievo non sia contaminato dall’aria ambiente Si analizzano alcuni parametri utili nello studio della respirazione e dell'equilibrio acido-base. I parametri esaminati possono essere indice di alterazioni respiratorie o metaboliche. Dati di Laboratorio: pH, pCO2, pO2, eccesso basi (EB) bicarbonati, Saturazione di ossigeno (SAT%).

6 EMOGASANALISI parametri unità arteriosa venosa capillare pH 7,38 - 7,42 7,36 - 7,40 pO2 mmHg >80 SatO2 % pCO2 40 HCO3- mmol/l BE -2 +2

7 La pCO2 è un indice della pressione parziale di CO2
Questa deriva dall’acido carbonico di produzione metabolica ed è quindi indice del carico di acidi circolanti. La pCO2 varia in maniera lineare con la concentrazione plasmatica dell’acido carbonico; ad un aumento dell’acido carbonico corrisponde quindi un aumento della pCO2 e viceversa. I bicarbonati rappresentano la riserva di basi che serve a mantenere costante il pH ematico Dall’acido carbonico (H2CO3) deriva sia l’anidride carbonica (CO2) escreta dai polmoni con la respirazione, che i bicarbonati (HCO3-) riassorbiti dai reni a livello del tubulo prossimale.

8 BE o Eccesso di Basi costituisce una misurazione dell’equilibrio fra livello di acido metabolico e di basi che in condizioni ideali dovrebbe essere uguale a zero. La modificazione della concentrazione di basi ematiche vengono definite come eccesso o deficit di basi. Quando diciamo che un paziente ha un EB di -10 indichiamo la presenza di un’acidosi (eccesso di acido metabolico di 10 mEq/L). L’eccesso di basi è utilizzato per calcolare la quantità di bicarbonati da utilizzare in un trattamento richiesta per contrastare l’acidosi.

9 alcalosi respiratoria
acidosi respiratoria pH PCO2 HCO3- BE scompensata (acuta) - + N subacuta compensata (cronica) alcalosi respiratoria pH PCO2 HCO3- BE scompensata (acuta) + - N subacuta compensata (cronica)

10 acidosi metabolica pH PCO2 HCO3- BE scompensata (acuta) - N subacuta compensata (cronica) alcalosi metabolica pH PCO2 HCO3- BE scompensata (acuta) + N subacuta compensata (cronica)

11 Elettroliti sierici Gli elettroliti sierici sono ioni circolanti nel plasma che svolgono funzioni le più disparate, essendo ioni hanno una carica elettrica e quindi possono essere agonisti o antagonisti a secondo le loro cariche negative o positive nello svolgere azioni biologiche. Ciò è tanto importante che essi devono essere in perfetto equilibrio non solo fra di essi, ma anche fra essi e la massa liquida dell'organismo, un squilibrio porterebbe all'insorgenza di gravi patologie.

12 SODIO Il sodio è il catione più importante dell'organismo, distribuito prevalentemente nei liquidi extracellulari ( mEq/l), mentre è scarsamente presente, in condizioní normali, nel volume intracellulare. POTASSIO Il potassio è distribuito quasi totalmente nel compartimento intracellulare (160 mEq/I), mentre modesta è la sua concentrazione plasmatica (3,5-5 mEq/I).

13 Le variazioni plasmatiche del sodio e del potassio non rappresentano un indice fedele delle modificazioni del patrimonio corporeo di questi ioni, per la possibile interferenza di fenomeni di emoconcentrazione o di emodiluizione o per alterata distribuzione degli ioni fra i vari compartimenti.

14 IPONATRIEMIA Riduzione della concentrazione plasmatica del sodio < 136 mEq/l Dopo i 40 anni di età si assiste a una riduzione della concentrazione sierica del sodio pari a 1 mEq/l/decennio (a partire dal valore medio di 141 ± 4 mEq/l per i soggetti più giovani)

15 Iponatremia con aumentata osmolarità
es. iperglicemia Iponatremia con ridotta osmolarità Stati ipovolemici: eliminazione di Na per via gastroenterica o renale (es. m. di Addison, diuretici tiazidici) Stati ipervolemici: scompenso cardiaco, cirrosi, s. nefrosica, (escludere polidipsia psicogena) Stati euvolemici: SIADH, ipotiroidismo, ipocortisolismo

16 IPERNATRIEMIA Innalzamento della concentrazione plasmatica del sodio > 146 mEq/l, causata da un deficit di acqua rispetto al soluto La prevalenza dell’ipernatriemia è circa dell’1% nei pazienti anziani ospedalizzati e in coloro che risiedono nelle strutture di lungodegenza. Nell’anziano, il basso peso corporeo è un fattore di rischio. Il tasso di mortalità si aggira intorno al 40% nei pazienti anziani ospedalizzati ed è massimo nei pazienti in cui l’esordio è stato rapido e in quelli in cui la concentrazione sierica del sodio è > 160 mEq/l.

17 IPOKALIEMIA Riduzione della concentrazione sierica del potassio < 3,5 mEq/l; il potassio totale corporeo può essere normale o ridotto. L’ipokaliemia è piuttosto comune negli anziani. Tra le cause più frequenti vi sono la riduzione dell’apporto di potassio durante le malattie acute, la nausea e il vomito e la terapia con tiazidi o diuretici dell’ansa. Circa il 20% dei pazienti che assumono diuretici tiazidici sviluppa ipokaliemia, che è dose-dipendente, ma solitamente di lieve entità.

18 Sintomi L’ipokaliemia lieve raramente produce sintomi.
L’ipokaliemia più grave (< 2,5 mEq/l) : l’astenia la confusione mentale Ipostenia e crampi muscolari dovuti all’alterazione della funzione muscolare scheletrica. Può essere interessata anche la funzione della muscolatura liscia del tratto GI, con conseguente ileo paralitico. Comparsa di battiti ectopici atriali e ventricolari, tachicardia atriale e ventricolare, fibrillazione ventricolare e morte improvvisa, Il dosaggio dell’escrezione urinaria del potassio può aiutare a stabilire se la perdita urinaria è anormale. In un paziente con ipokaliemia, un’escrezione urinaria > 20 mEq/l suggerisce la presenza di una perdita eccessiva.

19 IPERKALIEMIA Aumento della concentrazione sierica del potassio > 5 mEq/l; il potassio totale corporeo può essere elevato, ma più spesso è normale o addirittura basso; in ogni caso, è alterata la distribuzione dell’elettrolita tra il compartimento intracellulare e quello extracellulare. L’iperkaliemia può essere lieve (da 5,0 a 5,5 mEq/l), moderata (da 5,5 a 6,0 mEq/l) o grave (> 6,0 mEq/l). Sintomi, segni e diagnosi L’iperkaliemia può essere asintomatica finché non compaiono i segni di tossicità cardiaca (aritmie nodali e ventricolari). Potrebbero comparire sintomi neuromuscolari aspecifici, inclusi ipostenia indefinita e parestesie. Nell’iperkaliemia grave, i sintomi possono diventare drammatici (p. es., ipostenia grave, paralisi flaccida).

20 CLORO (Cl) Valori normali: 98 - 110 mEq/l.
Il cloro nell'organismo si trova nei liquidi extracellulari e particolarmente concentrato nel succo gastrico. Lo ione cloro segue lo ione sodio nelle cellule per mantenere lo stato di neutralità elettrica. Un aumento può essere indice di insufficienza renale acuta, acidosi metabolica, alcalosi respiratoria, scompenso cardiaco Una diminuzione si ha con il vomito e con la diarrea o può indicare acidosi respiratoria e alcalosi metabolica.


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