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Corso di aggiornamento per Idr Diocesi di Mazara del Vallo

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Presentazione sul tema: "Corso di aggiornamento per Idr Diocesi di Mazara del Vallo"— Transcript della presentazione:

1 Corso di aggiornamento per Idr Diocesi di Mazara del Vallo
settembre 2010 Lettura pedagogico-didattica delle progettazioni annuali Cristina Carnevale

2 Analisi riflessiva di alcune progettazioni annuali
ANALISI DI ALCUNE PROGETTAZIONI Analisi Interna Forze Debolezze A n a l i s i E s t e r n a Opportunità Caratterizzazione scolastica Riferimenti a nuove Indicazioni Irc, Pof, piani educativi di classe, interdiciplinarità Evidenziazione di percorsi di apprendimento e contributo alla maturazione di competenze Sistematicità/flessibilità Scansione chiara Quadri sinottici Assimilazione alla catechesi Riferimento a vecchi programmi Elencazione di contenuti Rigidità nella scansione temporale Mancanza di elementi di progettazione essenziali Rischi Sottovalutare la dimensione religiosa Non complementarietà con la catechesi Disorientamento nei contenuti specifici Irc

3 Un’altra griglia di analisi
PROCESSO SOGGETTO CONTENUTI COMPETENZE

4 Interrogativi progettazione perfetta?
programmazione didattica o progettazione educativo-didattica? progettazione formale o reale? quale finalità? elementi imprescindibili? modello di progettazione? distinzione/complementarietà Irc -catechesi? caratterizzazione scolastica e dimensione religiosa cristiano-cattolica?

5 La progettazione educativo-didattica disciplinare scolastica non può dirsi mai perfetta

6 Una distinzione terminologica
programmazione didattica (curricolare) progettazione educativo-didattica (personalizzata)

7 Due fondamentali MODELLI DI PROGETTAZIONE
PER OBIETTIVI modello lineare, trasmissivo programmazione curricolare D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416 e ss. modifiche PER PERCORSI PERSONALIZZATI modello reticolare pianificazione personalizzata D.L. n. 53/2003 e il successivo D.L. n. 59/2004

8 Programmazione formale
Progettazione reale QUALE FINALITA’???

9 Elementi essenziali Normativa (competenze)
Orizzonte pedagogico-didattico (didattica ermeneutico-esistenziale a indirizzo costruttivo-collaborativo)

10 Un possibile modello …

11 PARTE GENERALE identità e ruolo dell’Irc contributo educativo
riferimenti normativi aggiornati attenzione alle varie forme di diversità (intercultura, disagi e disabilità) approccio pedagogico-didattico tipo di attività strategie didattiche tipo di verifiche degli apprendimenti modalità di valutazione delle competenze metodi e criteri di valutazione

12 SCANSIONE PER CLASSI con presentazione sinottica dei percorsi formativi attraverso schemi e tabelle che consentano una visione d’insieme con i seguenti elementi di progettazione:

13 riferimenti alle Indicazioni Irc riferimenti al POF d’Istituto
individuazione dei bisogni (aree di esperienza, dimensioni di sviluppo, esigenze di maturazione, definizione delle finalità educative) riferimenti alle Indicazioni Irc riferimenti al POF d’Istituto raccordi interdisciplinari unità di apprendimento con: conoscenze e abilità (obiettivi di apprendimento) obiettivi formativi competenze attese - livelli tempi ipotizzati

14 Unità Apprendimento BISOGNO EDUCATIVO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IRC
(in quale area o dimensione di sviluppo l’alunno/studente in questo momento ha bisogno di maturare?) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IRC (quale OSA o Traguardo Irc può rispondere o andare incontro al bisogno educativo individuato?) RIFERIMENTO AL POF e AI PIANI FORMATIVO-EDUCATIVI DI CLASSE: (l’intervento educativo che si intende realizzare si inserisce nel quadro dei piani educativi generali?) TITOLO DELL’ UNITÀ DI APPRENDIMENTO (o area tematica) Obiettivo Formativo (apprendimento unitario da promuovere in vista della maturazione della competenza) Compito di apprendimento (tipo di attività, applicazioni per gli allievi che consentano il raggiungimento dell’Obiettivo Formativo) Competenze specifiche attese (uso in situazione delle conoscenze e abilità apprese; cosa l’alunno deve sapere e saper fare) Strategie didattiche (metodologie, soluzioni organizzative, strumenti, sussidi, materiali, …) Tempi ipotizzati (periodi nel corso dell’anno, ore previste) Tipo di verifica (Come verificare l’obiettivo formativo? Come valutare la maturazione della competenza e l’incidenza sul bisogno educativo?) Attenzione alle eventuali difficoltà/disabilità: Unità Apprendimento

15 Momento interattivo: revisione partecipata del modello proposto
proviamo insieme ad analizzare il modello proposto, offriamo suggerimenti, indichiamo punti di forza e aree di criticità


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