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UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

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Presentazione sul tema: "UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE"— Transcript della presentazione:

1 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE
“L’ESPERIENZA DEGLI ADOLESCENTI NEI CRE-GREST LOMBARDI” Risultati di ricerca 6 Dicembre 2006

2 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
La Ricerca Oggetto di indagine: l’esperienza di volontariato estivo degli adolescenti ed i risvolti dal punto di vista pastorale Rilevazione quantitativa con questionario Rilevazione qualitativa con interviste di gruppo La ricerca è di sociologia religiosa i cui dati vengono interpretati da una prospettiva teologia critica e progettuale sulla vita pastorale delle parrocchie, propria della teologia pastorale. Ha come oggetto l’esame dei comportamenti e non degli atteggiamenti, né delle motivazioni che spingono all’agire. Prende in esame, tramite dati numerici, alcuni comportamenti dei “mediatori” e cioè delle persone che operano sul campo. Non ha alcun alcuna pretesa,né di originalità né di esaustività, ma intende offrire e riflettere criticamente su alcuni dati di fatto. Il mio compito: non sono qui per fare una conferenza ne, tanto meno, per insegnare qualche cosa a qualcuno … Ma per condividere con confratelli racconto dei dati oggettivi che vengono dalle risposte dei parroci Seppur con tutti i limiti personali e della struttura della ricerca stessa UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 2

3 4 Argomenti “focali” Le motivazioni (a partecipare al Cre-Grest e durante l’anno in Parrocchia-Oratorio L’impegno e la responsabilità educativa La formazione L’immagine dell’adolescenza, i valori e le norme

4 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
Il Questionario 33 domande: dati sull’intervistato l’animatore nel Cre-Grest la formazione Valori e norme Continuità durante l’anno in Oratorio Raccolta dati: questionari somministrati in parrocchie durante il Cre-Grest UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 4

5 97% studenti – 3% lavoratori
Il campione 2336 Adolescenti 43% Maschi – 57% Femmine 97% studenti – 3% lavoratori UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 5

6 Età degli intervistati
Nati tra il 1987 e il 1992 (13-19 anni) UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 6

7 Intervistati per diocesi
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8 Intervistati per grandezza delle parrocchie
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9 Intervistati per zone territoriali
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10 1. Le motivazioni Perché hai deciso di partecipare al Cre-Grest? (massimo 3 risposte) Valore % Per divertirmi 61,0 Perché credo sia bello dedicare tempo agli altri 59,5 Per mettermi alla prova 38,7 Per conoscere altri ragazzi/ragazze 28,5 Perchè lo fanno anche i miei amici 28,1 Perché quando ero bambino lo hanno fatto per me 27,3 Perchè non ho un altro modo per passare il tempo 12,8 Per imparare cose nuove 14,3 Perché mi è stato chiesto 5,8 Per mettere in pratica il Vangelo 5,2 Per abitudine 4,8 10

11 1. Le motivazioni Risposte classificate secondo la motivazione prevalente (2 risposte su 3 nella stessa area motivazionale) Aree motivazionali Valore % impegno-prova 49,4 ludico-relazionale 31,4 residuale-compensativa 1,9 No motivazioni prevalenti 17,3 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 11

12 Le motivazioni cambiano con l’età
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13 I commenti dei ragazzi sulle motivazioni…
Contiguità/sovrapposizione delle motivazioni (ludiche e di impegno) …divertirsi e dedicare il tempo agli altri non sono inconciliabili... … Il divertimento è relativo. Uno si può divertire anche applicando il Vangelo e quindi avrebbe segnato (la motivazione) di divertirsi. La distinzione tra le diverse risposte è molto sottile… UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 13

14 I commenti dei ragazzi sulle motivazioni…
Lettura ambivalente della motivazione “mettere in pratica il Vangelo” …Siamo in Oratorio, si applicano pratiche del Vangelo e i nostri comportamenti sono condizionati dal Vangelo anche senza che noi ce ne accorgiamo. Per una persona normale, quando legge “Applicare il Vangelo”, pensa all’albero di Natale, al Vangelo di Matteo. Bisognava formulare la domanda in un altro modo… …Nessuno va al GREST per pregare… …secondo me chi risponde “per dedicare tempo agli altri”… è una cosa un po’ ipocrita... una risposta di circostanza... non è che lo fai per quello... E lo stesso discorso vale per quella “per mettere in pratica il Vangelo”!! 14

15 Continuità - discontinuità
Pensi di fare l’animatore anche il prossimo anno? No 10,7 Sì 89,3 Negli altri periodi dell’anno frequenti la parrocchia o l’oratorio? No 11,8 Sì 88,2 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 15

16 Motivazioni per la discontinuità
(massimo 3 risposte) Valore % non ho tempo 57,1 ho di meglio da fare 29,7 non ci vanno i miei amici 26,7 non mi interessa 26,3 non mi trovo a mio agio 25,9 non ne ho voglia 22,6 mi stanco presto 12,0 La ricerca è di sociologia religiosa i cui dati vengono interpretati da una prospettiva teologia critica e progettuale sulla vita pastorale delle parrocchie, propria della teologia pastorale. Ha come oggetto l’esame dei comportamenti e non degli atteggiamenti, né delle motivazioni che spingono all’agire. Prende in esame, tramite dati numerici, alcuni comportamenti dei “mediatori” e cioè delle persone che operano sul campo. Non ha alcun alcuna pretesa,né di originalità né di esaustività, ma intende offrire e riflettere criticamente su alcuni dati di fatto. Il mio compito: non sono qui per fare una conferenza ne, tanto meno, per insegnare qualche cosa a qualcuno … Ma per condividere con confratelli racconto dei dati oggettivi che vengono dalle risposte dei parroci Seppur con tutti i limiti personali e della struttura della ricerca stessa UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 16

17 Motivazioni per la continuità
(massimo 3 risposte) Valore % Per coltivare amicizie 61,9 Per fare una esperienza di gruppo 42,5 Per abitudine 30,0 Per fare un cammino di fede 19,2 Per vivere la mia spiritualità 13,0 Per tradizione familiare 4,6 La ricerca è di sociologia religiosa i cui dati vengono interpretati da una prospettiva teologia critica e progettuale sulla vita pastorale delle parrocchie, propria della teologia pastorale. Ha come oggetto l’esame dei comportamenti e non degli atteggiamenti, né delle motivazioni che spingono all’agire. Prende in esame, tramite dati numerici, alcuni comportamenti dei “mediatori” e cioè delle persone che operano sul campo. Non ha alcun alcuna pretesa,né di originalità né di esaustività, ma intende offrire e riflettere criticamente su alcuni dati di fatto. Il mio compito: non sono qui per fare una conferenza ne, tanto meno, per insegnare qualche cosa a qualcuno … Ma per condividere con confratelli racconto dei dati oggettivi che vengono dalle risposte dei parroci Seppur con tutti i limiti personali e della struttura della ricerca stessa UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 17

18 I commenti dei ragazzi sulla continuità/discontinuità…
I rapporti di amicizia: fattore fondamentale secondo me non vengono principalmente perché non ci vanno i loro amici... ‘non ho tempo’ è un scusa bella e buona... una giustificazione...se si vuole si trova il tempo per fare quello che si ritiene importante... io con i miei amici mi ritrovo qui durante l’anno, è un punto di incontro...ma certo non per motivi evangelici... UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 18

19 I commenti dei ragazzi sulla spiritualità / cammino di fede
Cammino di fede “dentro” e “fuori” l’oratorio secondo me il cammino di fede va in parallelo con l’esperienza di gruppo che si vive... Oltre al catechismo anche stare in Oratorio comporta intraprendere un cammino di fede” di sicuro non (vado all’Oratorio) per vivere la mia spiritualità. Quella la vivo in chiesa, nel mio piccolo, ma non in oratorio. Per noi giovani l’oratorio è principalmente aggregazione... implicitamente venendo qui vivo la mia fede... UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 19

20 I commenti dei ragazzi sulla spiritualità / cammino di fede
In oratorio il messaggio evangelico è “implicito” Tante cose sono implicite e di conseguenza vengono spontanee nell’esperienza. Certo che il messaggio di fondo è quello del vangelo però è implicito nei gesti e in tutto quello che viviamo qui dentro...nell’amicizia ad esempio metti in pratica gli insegnamenti della fede ma senza rendertene conto magari! UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 20

21 2. L’impegno e la responsabilità educativa
“1” RUOLO PERCEPITO “5” aiuto animatore animatore responsabile L’assunzione di ruolo cresce in modo proporzionale all’età UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 21

22 Le responsabilità assunte
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23 Differenze di comportamenti tra maschi e femmine
Quanto ti capita durante il Cre-Grest di fare le seguenti azioni? Spesso o qualche volta M Spesso o qualche volta F riprendere i bambini che non si comportano in modo adeguato 90,7 93,1 intervenire nel conflitto tra bambini 84,2 89,1 fare la parte dell’animatore responsabile 78,4 84,8 condurre i giochi di gruppo 80,3 organizzare le attività della giornata 68,4 72,3 discutere con gli animatori 66,7 47,8 seguire i bambini nei compiti 42,6 45,8 appartarmi con i miei amici 46,4 37,4 animare i momenti di spiritualità (preghiere…) 35,0 36,3 litigare con gli animatori 19,3 14,7 approfittare del ruolo per non rispettare le regole 21,3 9,9 23

24 I commenti dei ragazzi sulla gestione dei bambini
La responsabilità dei bambini: esperienza temporanea …al Cre sono sotto la nostra responsabilità. Non sono proprio l’educatore però ho comunque un ruolo da animatore nei confronti del bambino. Viene spontaneo andare a parlare con il bambino. Se tu fai e vivi bene il CRE senti questa responsabilità, mentre durante l’anno questo ruolo non si sente tanto, non ti senti in dovere di avrei una comunicazione con lui… L’aspetto positivo: perché è un’esperienza che ci ha fatto crescere di più, responsabili nei nostri confronti; L’aspetto negativo: perché c’era la paura di sbagliare qualcosa rispetto ai compiti e ai tuoi doveri… nel fare bene o male le cose UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 24

25 I commenti sull’animazione spirituale nel Cre-Grest
La preghiera: un’attività presente ma non prevalente Il GREST è organizzato in schemi e in teoria la giornata dovrebbe essere incentrata sulla preghiera e sui lavori di gruppo. In pratica non è così perché ai bambini non interessa perché preferiscono giocare. Per approfondire i temi vai a catechismo, non fai l’oratorio estivo… Non è che il GREST è incentrato esclusivamente sulla preghiera. Solo venti minuti al giorno. Dal Vangelo si trova una morale e su quella morale si incentra la giornata”. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 25

26 I commenti sull’animazione spirituale nel Cre-Grest
Un’attività che compete al Don e animatori “Senior” Per quanto riguarda la spiritualità c’è il don che ci pensa, se no il don passa in secondo piano.. per me è più difficile (animare) nella preghiera: non mi piace leggere, non sono portata, tra preparare un gioco e leggere una preghiera preferivo preparare il gioco..meno ansia… UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 26

27 Impegno e soddisfazione
Quanto ti stai impegnando come animatore? (% M e F) M F TOTALE molto 39,8 52,7 46,6 abbastanza 54,2 46,0 49,8 poco 4,8 1,0 2,8 per niente 1,2 0,4 0,8 Quanto sei soddisfatto della tua partecipazione al cre-grest (% M e F) M F TOTALE molto 44,5 56,7 51,0 abbastanza 49,3 39,8 44,2 poco 5,0 3,0 3,9 Per niente 1,2 0,5 0,9 27

28 I commenti dei ragazzi sull’impegno…
I livelli di impegno sembrano sovrastimati “Ci sono troppi “MOLTO”. Ci sono alcune persone che si impegnano molto, ma sono poche. Il 50 % è troppo. Impegnarsi molto vuol dire fare tutto e di più; andare oltre a ciò che ti è richiesto”. “Tanti durante il GREST non facevano niente, poi quando c’era la gita si davano da fare”. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

29 Commenti sugli adulti… assenti
Non è che “imparare a collaborare con gli adulti” non è utile, ma quest’anno di adulti non ce n’erano adulti chi? Solo il don, ci sono solo le signore che si occupavano del pranzo. E’ troppo..coi genitori non c’è collaborazione, è troppo il 14,2%.. non c’era un rapporto con i genitori, con gli adulti ci incontravamo poco… i genitori non venivano solo con le signore che ci aiutavano al bar UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 29

30 Partecipazione alla vita dell’Oratorio / parrocchia
Durante l’anno con quale frequenza vai in Oratorio? UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 30

31 Partecipazione alla vita dell’Oratorio / parrocchia
A quali attività partecipi? UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 31

32 3. La dimensione formativa
L’impegno nel Cre-Grest come esperienza formativa I “bisogni” formativi La formazione ‘preliminare’ Il rapporto con l’oratorio UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

33 L’impegno nel Cre-Grest come esperienza formativa
L’impegno nel Cre-Grest mi permette di Valore % Diventare più responsabile 77,1 Conoscere meglio i bambini 58,9 Imparare a collaborare con i coetanei 44,5 Conoscere meglio te stesso 38,0 Imparare a diventare animatore 32,9 Imparare a collaborare con gli adulti 14,2 Crescere nella tua fede 9,8 Approfondire meglio alcuni temi della vita cristiana 6,3 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 33

34 Un’occasione di responsabilizzazione
I ragazzi colgono nell’impegno la possibilità di: Crescere nella responsabilità Conoscere ‘in azione’ sé e gli altri Sperimentare un ruolo sociale UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

35 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
… alcune voci “ma secondo voi il cre può essere un’occasione educativa?... Certo perché inizi ad affrontare e conoscere queste persone” “E’ un’esperienza che ci ha fatto crescere, diventare più responsabili nei nostri confronti” “Volevo capire se ero un ragazzo responsabile o meno” “Imparare a collaborare con i compagni è la parte più importante. Essere responsabile è l’impegno maggiore che acquisto” …Non è vero. La responsabilità ce l’hai per quell’ora. Poi finisce tutto e torni come prima. …Sono d’accordo. Ti assumi la responsabilità dei bambini nelle ore di tua competenza, nelle altre ore te ne freghi. E’ una cosa fine a sé stessa”. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

36 Gli aspetti meno considerati
La valenza formativa del Cre-Grest è percepita dai ragazzi principalmente come ‘azione’, non come ‘approfondimento’. Meno valore formativo è dato all’impegno nel Cre-Grest in ordine: * all’acquisizione di competenze specifiche * alla crescita (soprattutto all’approfondimento) nella vita cristiana UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

37 Cre-Grest e processo formativo
Il Cre-Grest è riconosciuto come esperienza che contribuisce alla propria crescita. Esso è colto soprattutto come: Il luogo dell’incontro ‘con tutti’ Il luogo della pratica Il luogo della sperimentazione UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

38 Cre-Grest e formazione cristiana
Il dato attributo alla valenza formativa in ordine alla vita cristiana va considerato tenendo presenti almeno tre aspetti: il carattere ‘aperto’ del Cre-Grest l’età dei ragazzi; non è ancora compiuta una saldatura tra impegno e appropriazione personale dei valori la distinzione tra le diverse ‘dimensioni’ della formazione cristiana. I ragazzi riconoscono il Cre-Grest come: Una grande opportunità proposta dalla Chiesa Come il luogo della fede testimoniata attraverso il dono e i gesti semplici della cura Come luogo di scambio intergenerazionale con i bambini (molto meno con gli adulti) UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

39 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
… alcune voci “All’oratorio la fede la metti in pratica…sviluppare la fede lo fai durante l’anno a catechismo e poi durante l’oratorio estivo la metti in pratica e cerchi di trasmetterla ai bambini” “Non è il luogo per accrescere la fede è solo organizzato dalla Chiesa” “La fede va vista anche in rapporto all’età… Se voglio fare un ritiro non scelgo il cre, è un luogo differente. Qui però si possono capire lo stesso certi passi della vita cristiana (gratuità, conoscere l’altro) UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

40 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
I bisogni formativi Occorre distinguere tra: I bisogni percepiti dai ragazzi ed esplicitati tramite la ricerca; I bisogni non percepiti ma che la ricerca in qualche sembra poter far emergere. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

41 La percezione delle capacità
Molto o abbastanza Poco o per niente Comunicare con i bambini 96,3 3,7 Collaborare con gli animatori 93,0 7,0 Gestire il gruppo 91,7 8,3 Ascoltare i bisogni dei bambini 89,1 10,9 Gestire i conflitti 85,1 14.9 Controllare la disciplina 83,7 16,3 Condurre i giochi 83,4 16,6 Animare le feste 70,5 29,5 Conoscere i contenuti form. Del Grest 67,2 32,8 Condurre laboratori manuali 57,9 42,1 Aiut. a gestire momenti spiritualità 48,8 51,2 La ricerca è di sociologia religiosa i cui dati vengono interpretati da una prospettiva teologia critica e progettuale sulla vita pastorale delle parrocchie, propria della teologia pastorale. Ha come oggetto l’esame dei comportamenti e non degli atteggiamenti, né delle motivazioni che spingono all’agire. Prende in esame, tramite dati numerici, alcuni comportamenti dei “mediatori” e cioè delle persone che operano sul campo. Non ha alcun alcuna pretesa,né di originalità né di esaustività, ma intende offrire e riflettere criticamente su alcuni dati di fatto. Il mio compito: non sono qui per fare una conferenza ne, tanto meno, per insegnare qualche cosa a qualcuno … Ma per condividere con confratelli racconto dei dati oggettivi che vengono dalle risposte dei parroci Seppur con tutti i limiti personali e della struttura della ricerca stessa UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 41

42 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
I bisogni percepiti I ragazzi hanno mostrato in generale una grande stima (apparsa più sfumata nei focus)nelle proprie capacità, principalmente relazionali, considerate sostanzialmente innate I punti in cui si sentono meno sicuri sono quelli in cui: si richiedono competenze specifiche; si richiede un ruolo diverso (confronta dati rapporto con i genitori dei bambini). UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

43 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
… alcune voci “non penso che ogni singolo animatore abbia tutte queste capacità…” “mi sento poco capace nei laboratori manuali. Da noi sono gestiti dalle mamme…” “si può partecipare a tutti i corsi di formazione che si vuole, ma se non è predisposto a comunicare con gli altri… Uno può non partecipare a nessun corso di formazione ma avere un carattere estroverso che gli permette di fare bene l’animatore” UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

44 I bisogni ipotizzabili
Il quadro generale dei risultati, in rapporto all’ideale di animatore consapevole, ci rimanda all’esigenza di accrescere nei ragazzi alcune dimensioni fondamentali della formazione integrale che non sono percepite in modo forte. L’importanza di: Riflettere Distinguere e aver uno sguardo articolato Coniugare l’azione con l’appropriazione personale dei significati UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

45 La formazione preliminare
La partecipazione I risultati ci dicono che il 36,3% dei ragazzi non ha mai partecipato ad un corso di formazione Di questo 36,3% il 39% afferma di non avere ricevuto la proposta a partecipare. I focus ci dicono, però, che la situazione non è omogenea UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

46 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
… alcune voci “Fare il corso non è una proposta, è un obbligo” “Alcuni di noi hanno fatto il corso centrale. Tutti hanno fatto il corso qui” “E’ utile quando ti spiegano che il ragazzo è sotto la tua responsabilità…ti terrorizzano un po’, però è giusto così” UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

47 La motivazione e la soddisfazione verso i ‘corsi”
Chi partecipa lo fa innanzitutto con un orientamento verso l’azione. L’81,4% si dichiara molto o abbastanza soddisfatto dei corsi di formazione a cui ha partecipato UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

48 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
I contenuti dei corsi Valore % Le tecniche di animazione 51,3 La relazione educativa 44,4 Il lavoro di squadra tra gli animatori 43,1 La progettazione delle attività 38,3 Lo stile dell’animatore 37,4 L’approfondimento del tema del Cre-Grest 30,5 La conduzione del gruppo 27,7 Il valore del servizio e della gratuità 24,6 Le caratteristiche del bambino 14,5 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 48

49 … voci e considerazioni
“Gli argomenti che affrontiamo nei corsi sono sempre gli stessi e dopo due o tre anni che li ascolti ti stanchi” “Nonostante sia semplice rapportarsi con i bambini, la relazione è comunque delicata. Abbiamo ragazzi di età diverse e quindi dobbiamo tenere comportamenti diversi” Dal punto di vista ‘esterno’ colpisce il poco spazio dato alle caratteristiche del bambino; questo dato però va probabilmente letto in rapporto allo spazio dato alla relazione educativa UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

50 Le richieste formative
Valore % Più confronto in gruppo 45,9 Più progettazione comune delle attività 31,6 Più laboratori 31,4 Formatori più coinvolgenti 26,8 Più contenuti multimediali 23,8 Più testimonianze 18,2 Più incontri di approfondimento teorico 10,0 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE 50

51 … voci e considerazioni
“Forse sarebbero più utili se ci fossero i laboratori” “Sarebbe utile differenziare i corsi su livelli, in base all’esperienza” “Ci vorrebbe qualcosa di più, che coinvolge”; “Sapere organizzare” I ragazzi indicano almeno tre aspetti: maggior coinvolgimento (ad esempio attraverso esperienze residenziali) maggiore operatività attenzione alla differenziazione Non fanno cenno invece ad aspetti ‘riflessivi’ UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

52 Il ruolo formativo dell’oratorio
Il rapporto con l’oratorio Vi è un rapporto di continuità tra l’impegno nel Cre-Grest e la partecipazione alla vita dell’oratorio. L’88,1% continua a frequentare la parrocchia o l’oratorio. L’oratorio è luogo principalmente di relazione e tempo libero; ma quasi un 20% lo riconosce anche come luogo per formarsi nella fede. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

53 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
…alcune voci “Dobbiamo ricordarci che l’oratorio è un luogo di aggregazione per tutti, non solo per noi cristiani, ci sono tanti stranieri, tanti ragazzi e bambini di altre religioni” “Io con i miei amici mi ritrovo qui durante l’anno, è un punto di incontro ma certo non per motivi evangelici” “Il messaggio di fondo è quello del Vangelo però è implicito nei gesti e in tutto quello che viviamo qui dentro” “Oltre al catechismo anche stare in oratorio comporta intraprendere un cammino di fede” UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

54 L’oratorio come luogo vitale e pluridimensionale
I ragazzi ci restituiscono una bella immagine di oratorio come luogo (esperienza) Aggregativo Plurale Protetto In cui la vita cristiana è nella trama quotidiana I ragazzi sanno che in oratorio vi sono anche proposte specifiche per la formazione cristiana. Questo aspetto apre all’immagine dell’oratorio come luogo vitale che apre a più percorsi. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

55 4. La dimensione valoriale
La ricerca ci permette di fare alcune riflessioni su: La graduatoria valoriale Il giudizio etico Il giudizio verso la ‘Chiesa’ UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

56 La graduatoria valoriale
Molto o abbastanza 1) salute 99,1 2) amicizia 98,6 3) libertà 97,9 4) amore 97,1 5) famiglia 96,7 12) solidarietà 87,7 20) religione 74,9 25) Attività politica 34,7 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

57 Alcune considerazioni
La graduatoria è in linea con il quadro che ci restituiscono le indagini nazionali. I principali valori di riferimento attengono innanzitutto: La sfera delle relazioni ‘calde’ la sfera della tutela delle condizioni per esercitare il proprio desiderio di vivere (salute e libertà) E’ confermata la scarsa attenzione all’attività politica ridotta ad attività ‘partitica’ UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

58 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
… alcune voci “se c’è la salute ci sono buone basi per interessarsi di altro” “Se ti senti bene con te stesso, stai bene anche con gli altri” “La democrazia è un concetto politico che ha un risvolto nel campo sociale, l’attività politica è la politica vera e propria, quella di Roma per intenderci” UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

59 Alcune comparazioni (da usare con cautela)
ODL Giovani Cattolici PC Iard (ma solo molto) Adolescenti visti dagli adulti Salute 99,1 - 92 Amicizia 98,6 97,1 74 98,5 Amore 96,6 76 94,17 Libertà 97,9 80 Famiglia 96,7 95,7 87 89,5 Divertimento 42 99,4 Religione 74.9 86,7 22 Attiv. politica 34,7 28,1 6 7,6 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

60 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
Il giudizio etico inammissibile 1) Danneggiare intenzionalmente beni pubblici 90,9% 2) Prendere droghe pesanti 90,8 3) Guidare quando si è ubriachi 88,4 8) Fare a botte con i tifosi di un’altra squadra 78,6 14) Fumare occasionalmente marijuana 60,6 15) Abortire 58,6 16) Avere rapporti sessuali occasionali senza profilattico 56,5 19) Assentarsi dal lavoro quando non si è realmente malati 48,4 25) Divorziare 34,2 30) Avere rapporti sessuali senza essere sposati 11,1 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

61 Alcune considerazioni
Anche in questo caso non sembrano esservi differenze eclatanti rispetto alle indagini nazionali. I ragazzi sembrano infatti manifestare una forte tolleranza nei confronti di alcuni comportamenti ‘privati’ soprattutto se non danneggiano direttamente la propria vita. In generale i risultati sembrano avvicinarsi a quelli appartenenti all’area dei cattolici praticanti dell’indagine Iard (ma il dato va ulteriormente verificato). UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

62 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE
… alcune voci “secondo me quando bevi e quando fumi non pensi alla salute, ma lo fai per divertirti o per farti vedere” “Magari lo stare a casa anche se non sono malato è un modo per dimostrare al mio capo che non mi trovo bene…” “Secondo me questi dati sono fasulli. Sono troppo basse le % deli ammissibili…Anche la % di ammissibili dell’aborto e del divorzio è troppo bassa. Una ragazza di 14 anni che rimane incinta o se non ha i soldi per mantenerlo o se è il frutto di un rapporto occasionale come fa?” UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

63 Il giudizio verso la ‘Chiesa’
positivamente negativamente Il Vangelo 89,3 10,7 L’attenzione ai giovani 83,6 16,4 I sacerdoti 78,6 21,4 L’attenzione ai bisognosi 77,9 22,1 I cammini di fede proposti La dottrina sociale 72,6 27,4 Suore/frati 72,4 27,6 La qualità celebrazioni liturgiche 72,2 27,8 La struttura ecclesiastica 71,7 28,3 Il dialogo tra le religioni 62,3 37,7 La posizione sulla bioetica 48,6 51,4 La morale sessuale 39,0 61,0 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

64 Alcune considerazioni
Il giudizio degli adolescenti verso la Chiesa è in generale positivo. I dati sulla morale sessuale sono in qualche modo la conferma di una percezione diffusa. E’ interessante notare che i ragazzi sanno distinguere tra morale sessuale e bioetica. Non è di facile interpretazione il 10% di giudizio negativo attribuito al Vangelo UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

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…alcune voci “Di fronte ai risultati mi viene da dire che è ammissibile ciò che è comodo. Tanti affermano di essere cattolici, ma poi se certe cose sono comode le dichiarano ammissibili” “La società sta cambiando completamente e i canoni della Chiesa sono ancora quelli primitivi. Sono rarissimi i giovani che seguono proprio tutto tutto quello che propone la Chiesa” “Tanti anni fa si sposavano a anni, adesso almeno 10 anni dopo, soprattutto per motivi di studio. Così a quell’età si avevano rapporti che ora non essendo sposati la Chiesa impedisce di avere, ma anche oggi a anni gli adolescenti desiderano avere rapporti sessuali” “Io credo che due persone prima di sposarsi devono conoscersi bene, anche dal punto di vista sessuale” UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

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Alcune comparazioni ODL Giovani Cattolici PC Il Vangelo 89,3 91,8 L’attenzione ai giovani 83,6 85,24 I sacerdoti 78,6 78,7 I cammini di fede proposti 77,9 84,92 La dottrina sociale 72,6 81,89 Suore/frati 72,4 67,78 La qualità delle celebrazioni lit. 72,2 75,3 La struttura ecclesiastica 71,7 74,9 La posizione sulla bioetica 48,6 55,16 La morale sessuale 39,0 43,7 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

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Conclusioni Chi sono gli adolescenti che si impegnano al Grest? Perché lo fanno? Che orizzonte valoriale hanno? Come sono formati? Che vita ‘ecclesiale’ hanno? Che cosa ci dice la ricerca sulla valenza formativa del Cre-Grest e dell’oratorio in ordine alla crescita umana e cristiana? UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

68 Chi sono? Perché lo fanno?
Sono ragazzi contenti di vivere, ricchi di energia (“energia in estate e ansia durante l’anno per la scuola”), che vivono l’esperienza dell’impegno al Cre-GRest come responsabilità e divertimento. Come occasione per crescere, ma con una (giusta) spensieratezza. Come occasione per passare attivamente il tempo in compagnia UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

69 Che orizzonte valoriale hanno?
I ragazzi impegnati nel Cre-Grest non sembrano avere un orizzonte valoriale differente da quello dei loro coetanei, sebbene vi siano differenze su alcuni orientamenti. Si rendono però conto di vivere un’esperienza di grande spessore valoriale, un’occasione bella per costruire un’identità capace di dono, cura e di assunzione di responsabilità. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

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Come sono formati? I ragazzi vengono formati attraverso i corsi e soprattutto si formano attraverso l’azione. Sembra invece avere poca rilevanza formativa il contenuto del Cre-Grest I ragazzi chiedono un aiuto nell’acquisizione di alcune competenze specifiche soprattutto laboratoriali Dai dati emerge l’importanza di accrescere la riflessività e l’appropriazione dell’esperienza UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

71 Che vita ecclesiale hanno?
La maggior parte dei ragazzi che si impegnano nel Cre-Grest continuano durante l’anno a frequentare l’oratorio principalmente per coltivare rapporti e fare esperienza di gruppo. La frequentazione dell’oratorio rappresenta però per diversi di loro (per una comparazione significativa bisognerebbe incrociare i dati con i pari età dello Iard) il contesto di supporto per svolgere all’interno percorsi di crescita cristiana più specifici. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

72 Valenza formativa dei Cre- Grest e dell’Oratorio (1)
L’impegno nei Cre-Grest rappresenta un impegno divertente che: - aiuta i ragazzi a crescere nella propria autostima, - nella relazione con gli altri, nel senso del gruppo - nel senso di cura. Permette di fare un’esperienza di cura dell’altro che alcuni ripeteranno solo con la genitorialità UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

73 Valenza formativa dei Cre- Grest e dell’Oratorio (2)
Permette di vivere con semplicità il dono di sé e di ‘respirare’ relazioni orientate dal Vangelo. I ‘frutti’ formativi del Cre-Grest naturalmente sono più fecondi in rapporto alla continuità e all’attenzione educativa che i ragazzi ricevono su di sé. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

74 Valenza formativa dei Cre- Grest e dell’Oratorio (3)
Con prudenza (nel senso che occorre ancora un approfondimento) si può osservare come dalla ricerca risulti per i ragazzi: Forte il valore formativo attribuito all’azione e alla relazione Poco il valore formativo attribuito alla riflessione Debole il valore formativo attribuito al contenuto UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

75 Valenza formativa dei Cre- Grest e dell’Oratorio (4)
L’oratorio è percepito come: - un luogo socialmente aperto, un ‘posto’ per tutti; - un luogo vitale che fa da sostegno alla sperimentazione sociale, alla costruzione quotidiana dell’identità personale, alla scoperta di sé e dell’altro. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

76 Valenza formativa dei Cre- Grest e dell’Oratorio (5)
In ordine alla vita cristiana è percepito come: luogo della popolarità del cristianesimo, ‘ambiente’ in cui i significati della vita cristiana sono ‘toccati’ nell’ordinarietà; sostegno forte per vivere percorsi più specifici; Senza il sostegno della popolarità e vitalità dell’oratorio i percorsi interni stessi sarebbero più poveri. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE

77 Alcune possibili direzioni di lavoro
Lavorare sulla formazione preliminare considerando anche le diverse tipologie di ‘animatori’ Accrescere nei ragazzi la riflessività Approfondire pastoralmente la prospettiva di una vita di oratorio capace di sostenere la pluridimensionalità della formazione cristiana UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.CUORE ORATORI DIOCESI LOMBARDE


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