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CHECK LIST AUDIT QUALITA’ SICUREZZA AMBIENTE AZIENDA ULSS 9 TREVISO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SICUREZZA SALUTE INCEDIO.

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Presentazione sul tema: "CHECK LIST AUDIT QUALITA’ SICUREZZA AMBIENTE AZIENDA ULSS 9 TREVISO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SICUREZZA SALUTE INCEDIO."— Transcript della presentazione:

1 CHECK LIST AUDIT QUALITA’ SICUREZZA AMBIENTE AZIENDA ULSS 9 TREVISO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SICUREZZA SALUTE INCEDIO

2 Rischi di incendio Gomez Moreno: San Giovanni di Dio salva gli ammalati dall incendio Nel 1549 l'ospedale subì un grave danno ad opera di un incendio che mise a dura prova il medesimo Giovanni di Dio che, tuttavia, riuscì a salvare tutti i ricoverati.

3 Il rischio incendio nelle strutture sanitarie Le strutture ospedaliere sono per definizione classificate a rischio di incendio elevato (ai sensi del D.M. 10/3/1998) in quanto una situazione di emergenza coinvolgerebbe inevitabilmente un numero rilevante di persone disabili per le quali la principale misura di protezione, la fuga, è resa estremamente difficile o, in determinati casi, quasi impossibile.

4 Il rischio incendio nelle strutture sanitarie Il contenimento del rischio deve essere fondato sull’azione preventiva volta a ridurre al minimo la probabilità di insorgenza di un incendio.

5 Le statistiche evidenziano che l’incendio nelle strutture ospedaliere è un evento tutt’altro che raro: la media negli oltre 2000 ospedali italiani è di oltre 100 casi in un anno; ciò significa che l’ospedale è un luogo ad alto rischio d’incendio. Incendi in strutture sanitarie CAUSE Nonostante questo, basterebbe un comportamento più corretto per eliminare il 31 % degli incendi, semplicemente non fumando.

6 Evidenze: identificazione delle aree di deposito, elenco dei principali materiali a deposito (teleria, carta pannoloni,ecc.) con indicato il livello di scorte minime necessarie e corrispondenza con le quantità presenti 42. Le quantità di materiali combustibili a deposito sono ridotte allo stretto necessario?

7 Materiali combustibili Carta, biancheria e altro materiale combustibile devono essere presenti solo in QUANTITÀ LIMITATE (necessarie per una o due settimane) e in depositi privi di altri tipi di materiali infiammabili e, se non presidiati, dotati di rilevatori di fumo.

8 Materiali combustibili Particolare attenzione deve essere posta al deposito di materiale combustibile lungo le vie di fuga: tale abitudine, frequente per la cronica carenza di spazi, deve essere scoraggiata. Altri luoghi in cui vengono spesso accumulati senza autorizzazione materiali combustibili sono le zone filtro, i sottoscala, gli atrii determinando a volte, oltre ad un inaccettabile carico d’incendio, anche problemi di ingombro ed ostacolo in caso di esodo in emergenza. NO SI

9 Evidenza: presenza di armadi metallici dedicati 43. Le scorte di prodotti infiammabili, se presenti, sono conservate in armadi metallici? scorte massime dell’ordine di 4-5 litri preferire forniture in confezioni di volume limitato

10 Materiali infiammabili Ove per ragioni connesse all’attività di particolari reparti/servizi (ad es. laboratorio analisi e anatomia patologica) fossero necessarie giacenze in quantità maggiori è invece necessario l’utilizzo di ARMADI DI SICUREZZA del tipo con pareti ed aperture di resistenza al fuoco predeterminata e con vasca di contenimento.

11 Evidenza: verifica delle porte tagliafuoco presenti 44. Esistono impedimenti alla chiusura delle porte tagliafuoco (ad es. cunei di bloccaggio)? NO SI

12 Evidenza: verificare la presenza delle schede di registrazione di cui al fac- simile allegato alla procedura 45. E' applicata la procedura di sorveglianza sui presidi antincendio?

13 Evidenza: riscontro presso la UO 46. Sono presenti planimetrie per l'evacuazione (Emergency plan)?

14 Evidenza: il personale sa che esistono le Istruzione e che si trovano nell’apposito spazio nella intranet 47. E' presente una Istruzione Operativa per la gestione del Piano di Emergenza Aziendale?

15 Evidenza: Chiedere a campione al personale se conosce n° di Emergenza 48. Il personale presente conosce l'esistenza del n° di Emergenza 8000?

16 Rischi per la sicurezza

17 Luoghi di lavoro e impianti porte e portoni vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi altezza, cubatura e superficie aerazione dei luoghi di lavoro chiusi illuminazione naturale ed artificiale spogliatoi e armadi per il vestiario docce, gabinetti e lavabi posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni impianto di climatizzazione, di trattamento aria, elettrico

18 Evidenza: verificare la presenza di etichetta identificativa del luogo di deposito delle bombole di ossigeno e l'esistenza degli ancoraggi 49. Le bombole di ossigeno sono mantenute a deposito in un luogo identificato ed esistono ancoraggi DEPOSITO BOMBOLE

19 Evidenza: verificare la presenza di ostacoli o sconnessioni (esempio scatoloni, casse, piastrelle rotte ecc.) 50. Nei luoghi di passaggio, di lavoro, di attesa sono evidenti ostacoli o sconnessioni della pavimentazione che potrebbero mettere a rischio le persone?

20 Evidenza: verificare la presenza di prese multiple, ciabatte con cavi alla rinfusa 51. Esistono punti di utilizzo dell'energia elettrica che appaiono evidentemente poco sicuri (ad es. prese multiple, ciabatte con cavi alla rinfusa, ecc.)?

21 Evidenza:verificare la presenza di ancoraggi 52. Le scaffalature dei locali di deposito o archivio sono ancorate alla parete?

22 Rischi per la salute Caravaggio La deposizione, 1602

23 Rischi per la salute Rischi per la salute o rischi igienico-ambientali Agenti chimici Agenti biologici Agenti fisici I Rischi per la salute, o Rischi igienico-ambientali, sono quelli responsabili della potenziale compromissione dell’equilibrio biologico del personale addetto ad operazioni o a lavorazioni che comportano l’emissione nell’ambiente di fattori ambientali di rischio, di natura chimica, fisica e biologica, con seguente esposizione del personale addetto

24 Evidenza: verificare la presenza del dispositivo di alzata 53. I letti dei pazienti/ospiti ricoverati sono del tipo ad altezza variabile?

25 Evidenza: verificare la presenza degli ausili disponibili 54. E' presente almeno un ausilio per la movimentazione manuale dei pazienti (ad es. sollevapazienti, tavola a rullo, telo ad alto scorrimento, ecc)?

26 Evidenza: chiedere al coordinatore se le barelle, carrozzine e comode in dotazione sono in buono stato 55. Barelle, carrozzine e comode sono in buono stato di manutenzione (ad es. freni funzionanti, ruote gonfie, no elementi rotti o mancanti)? NO SI

27 Evidenza: chiedere al coordinatore se le preparazioni di farmaci antiblastici avviene in idonei locali autorizzati dalla Direzione sanitaria 56. Le preparazioni di farmaci antiblastici sono allestite in idonei locali autorizzati dalla Direzione sanitaria? Attualmente: 1 A05C506 – EMATOLOGIA DEGENZE 2 A08C105 – LOCALE PREPARAZIONE “VECCHIO PS” 3 A20B229 – ONCOLOGIA DEGENZE

28 Evidenza: verifica della disponibilità e accessibilità dei dispositivi di protezione 57. Sono disponibili Dispositivi di Protezione Individuale (guanti in lattice monouso, occhiali o visiera per la protezione da schizzi, camice, camice monouso, calzatura da lavoro per personale sanitario, ecc)?

29 Evidenza: verifica della presenza di cartelli di divieto nell'area di pertinenza della UO 58. E' rispettato l'obbligo di non fumare? La lotta contro il fumo negli ospedali è stata oggetto di una normativa che è essenzialmente volta alla tutela dai danni alla salute. Tuttavia, data l’alta percentuale di incendi attribuibili a sigarette e fiammiferi, presenta importanti e decisive ricadute anche sul rischio incendio. in ospedale è vietato fumare ovunque


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