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Laboratorio didattico T.F.A.

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Presentazione sul tema: "Laboratorio didattico T.F.A."— Transcript della presentazione:

1 Laboratorio didattico T.F.A.
Tendenze coloristico-espressive nei primi decenni del ‘900 tra francia e germania

2 PREREQUISITI CONOSCENZE STORICO SOCIALI
Panorama storico tra fine ‘800 e primi decenni del ‘900 -seconda rivoluzione industriale -affermazione borghesia -tendenze nazionaliste -protezionismo -esposizioni universali: contatto con mondi lontani -crisi Positivismo: esaltazione elemento soggettivo -relatività: fisica einsteiniana -soggettività della coscienza: psicanalisi di Freud -pessimismo e scetticismo verso ordinamenti democratici ed istituzioni PANORAMA ARTISTICO Avanguardie storiche: posizioni alternative e di dissenso rispetto alle tendenze tradizionali. Tra ‘800 e ‘900 esigenza superamento convenzioni artistiche attraverso nuove ricerche (Impressionismo, Post-impressionismo, Cézannes, simbolismo…)

3 COLLEGAMENTI: STORIA LETTERATURA: Goethe, Baudelair FILOSOFIA:
Nietzsche, Freud FISICA: Einstain MUSICA: Schonberg,

4 FRANCIA presupposti dell’Espressionismo Fauve
-SIMBOLISMO 1886 Jean Moréas: manifesto Gustave Moreau: EDIPO E LA SFINGE Pierre Puvis de Chavannes: FANCIULLE IN RIVA AL MARE SIMBOLISMO: -Evasione dalla realtà mediante un rifugio ed un ritorno al mondo classico, al mito ed anche al repertorio onirico; -supera la mera restituzione del reale a favore di una rappresentazione legata alla dimensione mitica e spirituale; -combinazione elementi tratti dalla realtà con quelli della sensibilità dell’artista Alcuni esempi in Europa: ITALIA divisionismo di Previati e Segantini, GERMANIA Arnold Böcklin, VIENNA Klimt.

5 -POST IMPRESSIONISMO Questi artisti faranno i conti con l’Impressionismo ponendo le basi per un superamento. Ricerca sempre più intellettuale ed astraente Espressività colore e tecnica pittorica Interiorizzazione della lezione impressionista Seurat e Signac: Pointillisme (approccio maggiormente scientifico ed intellettuale alla tecnica impressionista) Paul Gauguin: Sintetismo (larghe campiture di colore, semplificazione delle forme, bidimensionalità e primitivismo) Vincent Van Gogh, Munch, Ensor: forzatura pittorica in chiave espressiva di un tormento interiore.

6 -PAUL CÉZANNES Rimescola matrice romantica, realista ed impressionista. Negli ultimi anni con le Bagnanti (diverse versioni) serrate stesure frammentarie di colore, vuole trasmettere la percezione ottica e fisica della realtà. Costruzione architettonica di spazio e figure che rimanda alla tradizione classicista e barocca. Alle tendenze astraenti e bidimensionali della produzione post- impressionista C. oppone il senso del volume. Inoltre attraverso le pennellate cerca di far emergere il vitalismo di ciò che dipinge. Questo colore carico di tensione espressiva influenzerà le ricerche fauves.

7 FAUVE «Donatello tra le belve» (L. Vauxelles)
1905 al Salon d’Automne: Matisse, Derain, De Vlaminck, Van Donger, Marquet, Rovault) caratterizzate da: colori forti e puri piatte campiture brutalità contrasti cromatici e semplificazione delle forme pittura astraente con riduzione ad elementi semplici di rappresentazione Alla base delle opere Fauve: Superamento di un ordine precostituito tutto in funzione dell’espressione dell’interiorità dell’artista mezzo di massima espressione interiore: il colore NON SI DISTACCANO dal riferimento al dato reale

8 MATISSE E DERAIN -rappresentazione mondo esterno e figura umana /6 collaborazione: elementarità e purezza mezzi pittorici MATISSE DERAIN Si forma in ambiente simbolista. -1904 ricerche sul colore: frammentazione cromatica APRE IL COLORE VERSO ESITI ESPRESSIONISTI MEDIANTE MAGGIORE SINTETISMO E DISTACCANDOSI DALLA RESA OTTICO NATURALISTICA IMPRESSIONISTA LUSSO CALMA E VOLUTTÀ -senso di armonia nella composizione e tra figura ed ambientazione -segmentazione cromatica dal valore espressivo oltre la funzione ottica ma come mezzo per esprimere la relazione emotiva con il soggetto ed il suo sentimento Rimandi a Cézannes e Gauguin poi influsso opera di Matisse (Lusso, calma, voluttà): 1905 L’Età DELL’ORO -ricerca dell’uso libero del colore

9 MATISSE DARAIN 1905-6 LA GIOIA DI VIVERE
-abbandono divisione del colore postimpressionista -ampie stesure piane di colore -accordo elementi lineari e cromatici -figure libere nello spazio ed in gruppi -forte seduzione -riferimento a Gauguin 1906 LA DANZA -linearismo ed ampie campiture: Gauguin -maggiore attenzione alla corporeità figure

10 MATISSE DERAIN 1906-1907 MARGUERITE
-passo avanti: ampie campiture di colore e circoscrizione lineare delle figure. -composizione volta ad esprimere il sentimento esulando da tutte le condizioni fisiche con cui la figura si mostra all’occhio(sottrae la figura alla luce determinata, allo spazio). Si allontana definitivamente dall’approccio ottico impressionista -Ripresa icone russe e scultura tribale africana e oceanica: espressionismo dato da piani astratti e artificiali 1907 NUDO BLU. RICORDO DI BISKRA. Nudo in una natura lussureggiante (un’oasi che M. vede) -Cézannes: vicino alle bagnanti, ricerca piani e modellato in una fisicità quasi scultorea. -Plastica negra Integrazione e fusione figura e natura circostante 1907 DERAIN: LE TRE BAGNANTI. -fauvismo: colori puri -Cézannes: ripresa ultime raffigurazione delle Bagnanti, forza plastica e monumentalità delle figure( data da corpi spigolosi e modellati con piani netti) -Maschere tribali: testa e collo resi mediante una essenziale e geometrica articolazione delle forme. Autonomia delle tre figure dalla natura circostante

11 1908 Separazione studi dei due artisti:
DERAIN: cubismo poi verso il recupero di una rappresentazione oggettiva e di un ritorno al passato. MATISSE: continua su una linea astraente che deriva dalla sua emozione e percezione del mondo, recuperando sempre una profondità sacrale che deriva dalla cultura primitivista. La sua arte crea relazioni nella raffigurazione e risonanze emotive. 1909 LA CAMERA ROSSA composizione di linee e colori (riempimento scena del colore rosso, arabeschi, fisicità delle cose resa attraverso il colore) che esprime la relazione che sente con il soggetto 1910 LA DANZA rende sia il ritmo del gruppo che il ritmo di ciascuno attraverso le pose, il cerchio ed il colori (verde e blu). Relazioni e accordo di linee, colori e composizione, volti a rendere l’unità tra uomo e suo spirito vitale.

12 Espressionismo tedesco
Nel 1914 Paul Fechter pubblica la prima monografia sull’espressionismo e per la prima volta si indicò con tale termine la produzione artistica tedesca . -contrapposizione all’orientamento impressionista -rimandi all’art nouveau, al simbolismo -rimandi alle ricerche fauve e cubiste Nel 1911 il pittore russo Vasilij Kandinskij nel “Lo spirituale nell’arte” rivela, senza mai far ricorso a tale definizione, cosa si prefigge l’arte espressionista: “La tendenza a rappresentare la natura non come un’apparenza esterna ma sottolineando soprattutto l’impressione interiore, detta brevemente espressione” Il pittore non naturalista usa il colore come “suono interiore”. Sia la definizione di “suono interiore” che quella di “impressione interiore” ben rendono l’idea di fondo dell’espressionismo: la volontà di dare espressione alle forze dell’interiorità dell’artista. Tematiche di base e caratteristiche generali: superamento dell’immediatezza naturalistica (mentre in precedenza si seguivano modelli e soggetti reali, o comunque si cercava il più possibile di ricreare forme e colori riconducibili a quelle già presenti in natura, ora l’obiettivo veniva ad essere la realizzazione di quadri più soggettivi e personali possibili) carattere spirituale dell’arte trasposizione nella realtà dei sentimenti e delle sensazioni dell’artista Nel mondo tedesco la corrente espressionista si diffonde nella musica, nella letteratura, nel teatro, nel cinema e ruolo dominante avrà la rivista “Der Sturm” nata a Berlino nel 1910 dal creatore Herwarth Walden.

13 I CENTRI DELL’ESPRESSIONISMO TEDESCO Monaco-Dresda-Vienna
Il principale esponente: VASILIJ KANDINSKIJ (sito con tutte le opere) 1866 Mosca, qui si laurea in giurisprudenza 1896 a Monaco: junged e musica 1901 GRUPPO PHALANX Parigi: fauve, Matisse e Picasso VITA POLICROMA -frammentarietà impressionista -ricerca espressiva del colore -ambientazione fiabesca

14 Mornau allontanamento dal soggetto e dalla rappresentazione realistica (pur approfondendo ancora la pennellata veloce e la tavolozza dei fauves), sviluppo astraente trattamento cromatico che rispecchia la tensione spirituale dell’artista -MORNAU PANORAMA CON FERROVIA E CASTELLO 1909 olio su cartone, cm 36X49, Stadtsche Galerie, Monaco -IMPROVVISAZIONE VI, 1909, olio su tela, cm 107,5X95,5, Stadtsche Galerie, Monaco. -macchie di colori fisse e contrastanti -linguaggio astratto ed espressivo dell’interiorità dell’artista -richiama linguaggio autonomo della pittura e dei suoi elementi base: disegno-colori-linee, che assumono significato per loro stessi. ESPRESSIVITÀ DELLA PITTURA DI PURI SEGNI.

15 1909 Nuova Associazione Artistica di Monaco ed inizia la stesura de Lo Spirituale nell’arte
LO SPIRITUALE NELL’ARTE (1904 al 1909) Pubblicazione dicembre 1911 a Monaco Espone l’indirizzo artistico di Kandinskij che rielabora: -simbolismo russo -arti applicate di Monaco -Parigi: fauve e cubisti -icone Risposta alla precarietà del mondo moderno richiamandosi allo spirito e all’interiorità dell’uomo K. la forma è vuota se non veicola l’emotività che scaturisce dall’interiorità del pittore. “Tutto, specialmente all’inizio, è questione di sentimenti. Solo il sentimento, specialmente all’inizio del cammino, crea la vera arte. […] L’arte agisce sul sentimento e quindi può agire solo col sentimento”. Empatia tra mondo esterno ed interiore. MUSICA:DODATA DI AUTONOMIA E LIBERTà. Sinestesia: concetto che lega pittura e musica: ad un’espressione visiva ne corrisponde una auditiva, una tattile e una olfattiva (Anche Boudelair) “Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima è il pianoforte dalle molte corde. L’artista è la mano che toccando questo o quel tasto mette opportunamente in vibrazione l’anima”. Sia la definizione di “suono interiore” che quella di “impressione interiore” ben rendono l’idea di come per K. forma e colore possiedano una sonorità interiore, trasmettano il sentimento dell’artista. Sinfonia paragona la pittura al linguaggio musicale dove ogni forma è subordinata ad un’altra forma che può essere sia chiara o velata. Opera d’arte totale di Wagner: «Opera e dramma» 1851

16 Parla di tre fonti di ispirazione per la sua produzione
-IMPRESSIONE V, 1911 -COMPOSIZIONE IV, 1911 In Lo spirituale nell’arte: “la costruzione nascosta può essere costituita da forme sparse apparentemente a caso sulla tela, senza un preciso rapporto; in questo caso, l’assenza di un rapporto esteriore coincide con l’esistenza di un rapporto interiore. Ciò che appare esteriormente scollegato è interiormente collegato” IMPRESSIONI che derivano da impressioni prodotte da un’osservazione diretta della natura, ancora legate alla “natura esteriore” IMPROVVISAZIONI che derivano da processi interiori nati improvvisamente dall’intimo dell’artista: “espressioni principalmente inconsapevoli, per lo più sorte in modo improvviso di eventi di carattere interiore e quindi impressioni della natura interiore” COMPOSIZIONI dove l’espressione del processo interiore è stata lungamente rielaborata Il punto di partenza è la natura, un parco, perché si tratta di uno studio dal vero dipinto a Murnau. Il Suono interiore dell’artista è reso attraverso una resa astraente e deformata per un’intensificazione espressionista del dato naturale. La linea d’orizzonte, i tronchi degli alberi, i personaggi sono tutti trasformati in puri segni di linee e colori così come un musicista potrebbe trasporre in musica le impressioni ricavate di fronte ad paesaggio. Quest’opera rappresenta una battaglia, lo scontro dei cavalieri in alto a sinistra e ridotto ad un fascio di linee con grande forza suggestiva che riesce a rendere ancora l’idea di quello che nasconde. WILL GROHMANN Il dipinto nasconde un ordine di rapporti, lontano dal caotico susseguirsi di linee, K. Da vita ad un ordine nascosto che deve essere riconosciuto lentamente da chi osserva abbandonandosi alla sensorialità del linguaggio pittorico come si fa per la musica. Non si affida alla costruzione chiara e geometrica cubista ma a qualcosa di più profondo.

17 1911 -Franz Mark entra nell’Associazione Artistica di monaco
K. Decide di scrivere Der Blaue Reiter, pubblicato nel maggio del 1912(il gruppo si scoglie nel 1914) -scritti ed illustrazioni per evidenziare pluralità di linguaggi tutti accomunati da un imporsi del valore spirituale. -K. propone un’integrazione tra i linguaggi richiamando si all’idea D’ARTE TOTALE DI WAGNER Il saggio Il Problema delle forme -il sistema delle forme non esiste “il fatto che l’artista si serva di una forma astratta o di una forma reale non ha alcuna importanza. Le due forme sono intimamente uguali” “tendono al medesimo fine: la materializzazione di un determinato suono interiore” -combinazione di segni e colori che rimandano a note, accordi e timbri musicali che vogliono risvegliare risonanze interiori nello spettatore attraverso risonanze evocative che esulano dalla rappresentazione di un qualcosa di facilmente riconoscibile, un’arte atemporale, ed espressiva. “la scelta della forma deve essere lasciata all’artista che meglio di tutti conosce il mezzo più indicato per materializzare limpidamente il contenuto della sua arte. Per dirlo in termini astraenti: in linea di principio non esiste un problema della forma”

18 Fa parte della cerchia del Cavaliere Azzurro,
FRANZ MARC Nato a Monaco nel 1880, dove studiò all’Accademia d’arte insieme a Kandinskij e a Klee. Sollecitazioni: pointilliste, Gauguin, Matisse e Judenstil, dopo il 1910, cubismo intorno al 1911 e infine, tra il 1912 e il 1913, il Raggiamo, il Futurismo e soprattutto l’Orfismo e la serie di Finestre di Delauny. Nel 1911 esce dalla Nuova associazione d’artisti di Monaco e fonda con Kandinskij Der Blaue Reiter. -immedesimazione panteistica con la natura, come rifugio dal mondo e dall’uomo moderno. I suoi soggetti principali sono animali immersi nella natura. Passo avanti: Ancora intento espressivo ma aggiunge mezzi: -cubismo per la scomposizione geometrica -futurismo per il senso del movimento -Delauny per i rapporti di colore TORO SDRAIATO 1914 Incontro con K.: -vitalità espressa con linee curvilinee dello junged -combinate con forme astraenti rettilinee e triangolari (geometriche) LA MUCCA GIALLA 1911 1912 FINESTRE SIMULTANEE SULLA CITTÀ DELAUNY Fa parte della cerchia del Cavaliere Azzurro, -cubismo in chiave di colore e luce: contrasti simultanei, pluralità di punti di vista per dare l’idea di movimento e profondità.

19 DRESDA 1905 Die Brücke «Il ponte», gruppo di giovani architetti di Dresda: -Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, Fritz Bleyl, Karl Schmidt,Rottluff -dopo il 1906, Emil Nolde e Max Pechstein Otto Müller Trasferitosi a Berlino nel 1911, il gruppo si sciolse nel 1913. 1906 Kirchner redige e stampa un programma su legno: -esigenza libertà e autenticità dai caratteri formali ed estetici -la metà da raggiungere è un qualcosa di nuovo: filosofia Friedrich Nietsche Così parlo Zarathustra (1883-5) “l’uomo è un cavo teso tra bestia e superuomo…la grandezza dell’uomo è di essere un ponte e uno scopo”. -interesse per l’incisione(xilografia su legno) per l’uso di tratti essenziali, allontanamento dell’arte realistica e particolareggiata a favore dell’immediatezza emotiva -astrazione senza perdere la fisicità dell’espressione Nei dipinti di questa prima fase rimandi: -Van Gogh -neoipressionismo Fitte pennellate con colori accesi dove il motivo naturale viene stravolto in chiave emotiva 1909 si delineano i caratteri peculiari del gruppo: -influenze fauves e Matisse -maggiore stilizzazione forme naturali in chiave emotiva e primitivistica. Non si arriverà mai ad una totale astrazione. -vitalità dionisiaca di unione uomo e natura (Nietzsche e il dionisiaco)

20 KIRCHNER nel 1909 RAGAZZA SOTTO UN OMBRELLO GIAPPONESE 1909 HECKEL: fusione panteistica figura e natura, semplificazione coloristica in chiave emozionale(influenza di Munch). BAGNANTI NEL CANNETO 1909 Rimando a Matisse: -Per sintesi e unità della figura con lo spazio -cromatismo fauve Novità: -immediatezza espressiva lontana dai formalismi matissiani grazie alla sintesi di linee e colori -Lontano dalla sacralità matissiana, più brutale. Dimensione evocativa: anche il paesaggio diventa simbolico Rimandi a Munch

21 VIENNA SUBSTRATO: Klimt e Wiener Werkstatten: integrazione tra i linguaggi dell’arte. KOKOSCHKA: collabora nel 1907 con la W.W. e pubblica un poema dedicato a Klimt dove ci sono otto litografie caratterizzate da forte fantasia, ripresa raffigurazioni medievali: volontà di riunificare arte e arti applicate. Corpi nudi che si distaccano dalla decorazione. Ben presto si distacca dall’ordine decorativo a favore di un indagine concreta della realtà. In queste opere vuole far percepire una realtà esistenziale e spirituale profonda attraverso uno stravolgimento della figura con colori e grumi di materia ANNUNCIAZIONE 1911 SHILE: combina motivi decorativi astratti con figure e particolari fisici di estremo naturalismo. -disegno secco e incisivo -nega integrità figura -no idealizzazione figure: frammentarietà AUTORITRATTO 1910 AUTORITRATTO 1912

22 Esiti dell’espressionismo:


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