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Liceo Scientifico “Pitagora” Rende Lettura e Scrittura: Pitagora’s

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Presentazione sul tema: "Liceo Scientifico “Pitagora” Rende Lettura e Scrittura: Pitagora’s"— Transcript della presentazione:

1 Liceo Scientifico “Pitagora” Rende Lettura e Scrittura: Pitagora’s L@b
Il Progetto Le attività Curriculari La Valutazione La Certificazione

2 Il Progetto Programma delle attività di Biblioteca Aperta-Lettura - Scrittura Area 2. Sostegno al lavoro dei docenti – Progettazione didattica Prof.ssa Giovanna Miccichè Area 3. Interventi e servizi per gli studenti Prof.ssa Carmela Contatore

3 Motivazioni Le attività di “Lettura-Scrittura”, strettamente correlate a quelle di “Biblioteca Aperta”, progettate e messe in atto nella scuola per il potenziamento dell’offerta formativa fin dal 1994/95 intendono fornire risposte concrete ai bisogni ed alle aspettative degli alunni rispetto alla Biblioteca di Istituto come luogo di promozione e diffusione della cultura, assicurando luoghi e spazi di incontro e di dibattito in orario curriculare ed extra curriculare. Le attività progettuali hanno fatto registrare negli anni una sensibile ricaduta sia sul piano della Ricerca didattica che su quello del coinvolgimento degli studenti di tutte le classi e sezioni dell’istituto. In risposta ai bisogni rilevati nel corso della realizzazione delle attività stesse, il progetto iniziale si è arricchito di nuove sezioni: la Scrittura Creativa (grafica –teatrale– narrativa – poetica) ed i Moduli di Scrittura (saggio, recensione, articolo di giornale) che hanno suscitato l’interesse dei giovani, i quali hanno aderito alle iniziative - svoltesi in ambito extracurriculare - consentendo l’esperienza di Gruppi di lavoro a classi aperte, di Didattica laboratoriale, della compresenza di docenti di discipline ed ambiti disciplinari diversi. Dall’anno scolastico 2001/02, le attività di Lettura – Scrittura sono diventate parte integrante del Curricolo di studio di tutte le classi, a partire dal Biennio, introducendo alcune strategie innovative:

4 Articolazione delle attività
. LETTURA di testi letterari e non, su tematiche proposte dagli studenti.   . LABORATORI di Scrittura pragmatica: diario, lettera, articolo di giornale (cronaca – intervista), relazione…per il biennio; saggio, articolo di giornale (opinione – inchiesta)… per il triennio.   . LABORATORI di Scrittura Creativa: grafica pubblicitaria, testi poetici, narrativi, drammatici…per il biennio; vignetta/striscia, fumetto, testi poetici, narrativi, teatrali… per il triennio.

5 Finalità 1. Stimolare la creatività dei giovani con ricaduta su motivazione e autostima. 2. Acquisire comportamenti metacognitivi. 3. Instaurare rapporti di collaborazione con agenzie culturali (redazioni dei giornali, stazioni radiotelevisive locali, case editrici), enti locali, assessorati, comunale – provinciale – regionale, favorendo l’inserimento della scuola nel contesto territoriale. Obiettivi 1. Promuovere il possesso di competenze linguistiche: lessicali, di codifica, decodifica e ricodifica dei testi. 2.  Sviluppare abilità linguistico-comunicative (lettura, scrittura nei diversi contesti di uso). 3. Acquisire competenze specifiche di analisi critica e strumenti perfezionati di produzione scritta.

6 Metodi . Lettura individuale autonoma e guidata . Lettura collettiva
. Laboratori di Lettura . Laboratori di Scrittura Creativa . Laboratori di Scrittura Pragmatica . Incontri-dibattiti con scrittori, poeti, editori, critici,intellettuali ecc. . Visite guidate a redazioni di quotidiani, stazioni radiotelevisive e case editrici . Seminari di studio con esperti ( Università, Enti ed Associazioni culturali )

7 Modalità di Svolgimento
1. Attività curriculare (con l’utilizzo delle suddette strategie) durante le Pause Didattiche di novembre/marzo. 2. Attività extracurriculare: (ottobre – aprile) ”Leggere in Biblioteca” 3. Collaborazione con la Biblioteca Comunale di Rende e con le Biblioteche del territorio. 4. Utilizzo della Biblioteca d’Istituto. 5. Individuazione di testi ed opere da proporre alla lettura. 6. Costituzione di gruppi di lavoro (docenti-alunni). 7. Produzione di testi da pubblicare in raccolte antologiche da presentare a cura degli studenti-autori in manifestazioni pubbliche. 8. Produzione di testi informativi e vignette per il Giornalino d’Istituto “La voce del

8 Verifica Documentazione dell’attività svolta da parte dei docenti in attività di Ricerca-Azione (Moduli e schede di lavoro). Pubblicazione di una raccolta antologica dei lavori prodotti dai giovani. Pubblicazione on line sul sito del Liceo. Iniziative di pubblicizzazione delle attività: poster, locandine, manifesti degli incontri . Somministrazione di questionari di gradimento Griglie di valutazione approntate dai docenti secondo i seguenti indicatori: Progressione nell’apprendimento: tecniche di lettura, competenza semantica, individuazione del tema generale e/o dei nuclei essenziali, originalità compositiva, autonomia di giudizio. Schede di analisi dei testi proposti alla lettura individuale e collettiva con indicatori di valutazione concordati con gli studenti all’inizio dell’attività Coerenza , correttezza, originalità degli elaborati e degli interventi prodotti per gli incontri e le manifestazioni previste dal progetto Documentazione fotografica Riprese video Monitoraggio per il rilevamento dei dati quantitativi e di ricaduta didattica (rilevamento degli esiti in sede di scrutinio). Riconoscimento dei crediti acquisiti in sede di valutazione finale Documentazione bibliografico-documentaria dei testi e/o dei siti consultati dai gruppi di lavoro (alunni, docenti, esperti) nel corso dell’attività

9 1994-2010: Quindici anni di Lettura-Scrittura
Realizzazione di studi e ricerche su tematiche europee: “L’evoluzione storica dell’idea europea”; “L’Europa e l’ambiente”; “l’Europa e lo sport”; “L’Europa e la salvaguardia della salute; “Il Latino: la prima lingua comune europea” Partecipazione, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Rende, alla Mostra-Convegno di studi “ : I fratelli Bandiera ed il Risorgimento Italiano nel 150° anniversario della spedizione”, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Cosenza, La Biblioteca Civica di Cosenza, i dipartimenti di Storia e di Filologia dell’UNICAL, il Centro Studi di Filatelia e Storia Postale Calabrese di Rende. Pubblicazione degli elaborati prodotti negli Atti del Convegno, a cura dell’Istituto degli Studi Storici di Prato. Realizzazione di studi, ricerche, indagini sul territorio di Rende: “Quale città? I giovani osservano...per proporre...” Manifestazione pubblica e presentazione dei lavori svolti alla presenza del prof. Paolo Jedwlovskj, del dipartimento di Sociologia dell’UNICAL, e del Prof. Demetrio Festa, del dipartimento di Urbanistica dell’UNICAL Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontro con Dacia Maraini. Gli studenti presentano recensioni, relazioni, schede di analisi e “gradimento” sul romanzo “Bagheria” Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, gli studenti incontrano Giuseppe Avolio, autore de “La vanità del nulla”, e si confrontano sul tema “I giovani e la poesia”. Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, gli studenti incontrano il prof. Nicola Merola, Direttore del Dipartimento di Filologia dell’UNICAL, sul tema: “I giovani e la Letteratura” Nella Biblioteca Comunale di Rende, incontro con la scrittrice Enrica Marelli, sul testo “Raccontami l’Africa”, ed. Periferia

10 Nella Biblioteca Comunale di Rende, Laboratori di Lettura sul tema “Prospettive europee della cultura meridionale”. Analisi dei testi “L’isola riflessa”, di Fabrizia Ramondino , ed. Einaudi; “Il muro dei muri” di Carmine Abate; “Gea e Turandot” di Carmelina Sicari. Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, gli studenti incontrano il prof. Romano Luperini, Docente di Letteratura Italiana presso l’Università di Siena, sul tema: “Dante e il 900” Nella Biblioteca Comunale di Rende, incontri con : Franco Crivaro, autore de “La stanza del poeta” Enrica Marelli, autrice de “Una rosa per due” Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, gli studenti incontrano la prof.ssa Margherita Ganeri, del Dipartimento di Filologia dell’UNICAL, sul tema: “Il Memoriale di Volponi e la Letteratura Italiana del secondo 900” Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontro con Maria Fontana Ardito, autrice di “Anima nuda”, ed. Periferia Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontro-dibattito con la prof.ssa Piera Bruno, docente di storia, ed il dott. Paride Leporace, caporedattore de “Il Quotidiano” sul tema: “Mafia e giustizia”. Gli studenti presentano i lavori prodotti all’interno del Laboratorio di Lettura-Scrittura sul testo di A. Cordopatri “Noi, Cordopatri di Capece”, ed. Periferia Nell’ Aula multimediale del Liceo, incontro con U. Apa, autore delle “Novelle della Piana” Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontro con Maria Fontana Ardito, autrice di “Gambe di metallo”, ed. Periferia Nell’ Aula multimediale del Liceo, incontro con lo scrittore-sceneggiatore Ugo Barbara , autore de “La notte dei sospetti” , Rizzoli ed. Nell’Aula multimediale del Liceo, incontro con Paolo Ruffilli, autore de “Preparativi per la partenza”, ed. Marsilio

11 Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, in occasione della “Giornata della Memoria” in ricordo del compianto prof. Tobia Cornacchioli, Presidente dell’Istituto di Studi Storici Meridionali, incontro con F.Costner, autore di “5598. Campo di concentramento di Dortmund”, ed. Klipper Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontro con Dacia Maraini, autrice di “Colomba”, ed. Rizzoli Nelle sale del Museo del Presente, incontri con: Genevieve Makaping, autrice de “Traiettorie di sguardi: e se gli altri foste voi?”, ed. Rubbettino Anna Rosa Macrì , giornalista della RAI di Cosenza, e Pasquale Falco, direttore della casa ed. Periferia, sul testo di Saverio Montalto “La famiglia Montalbano”, ed. Periferia. Pino Siciliano, autore de “Le mani di mio padre” ed. Pellegrini. Presente la dott.ssa Antonietta Cozza, giornalista. Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontro con Enrica Marelli e G. Bisignano , autori de “A scuola di cuore”, ed. Piccin. Moderatore il giornalista RAI Pasqualino Pandullo Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontro con Nicola Gratteri, autore de “Fratelli di sangue”, ed. Pellegrini Laboratori di scrittura giornalistica sul tema “Istituzioni e legalità” Organizzazione della III Settimana Regionale delle biblioteche. Incontri con : Filippo Veltri, Direttore sede calabrese ANSA; Paride Leporace, Direttore di Calabria Ora; Francesca Viscone, autrice de “La globalizzazione delle cattive idee. Mafia, Musica , Mass Media”, ed. Rubbettino. Mario Ambel, esperto di educazione linguistica , autore di “Gaia e loro”, Falco editore, testo di narrativa sulla fatica di crescere . Laboratori di Lettura guidata con Dalida Dabbicco, Chiara Gualdoni e gli attori del Piccolo Teatro di Milano sul tema: “Visioni di Galileo a Cosenza”. Laboratori di scrittura creativa liberamente ispirati alla Vita di Galilei di Brecht. Pubblicazione degli elaborati ne “L’officina degli scrittori”, a cura dell’Ufficio Organizzazione e Produzione del piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

12 Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontro con Nicola Gratteri, autore de “Il grande inganno”, ed. Pellegrini Laboratori di lettura guidata sul tema “Lotta alle mafie ed educazione alla Legalità” Organizzazione della IV Settimana Regionale delle Biblioteche. Incontri con : Renate Siebert, sociologa dell’UNICAL, autrice di “Storia di Elisabetta”, ed. Le Pratiche ; Nicoletta Torre, autrice di “Mi ha svegliato il silenzio”, Falco editore; Arcangelo Badolati, giornalista, autore di “Ndrangheta eversiva”, ed. Klipper ; Vito Teti, antropologo dell’UNICAL, autore di “Appello per una nuova Calabria”. Partecipazione agli incontri con Fulvio Mazza, giornalista e saggista, e con i redattori di “Bottega Editoriale” su “Le forme della comunicazione e la scrittura giornalistica” Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontri con Carmine Abate, autore de “Gli anni veloci” , Mondadori il Prefetto di Catanzaro, dott. Giuseppe Calvosa, sul tema “I giovani e la legalità” Nel Museo del Presente di Rende, incontro con Renate Siebert, autrice di “In direzione ostinata e contraria”, ed. Pironti, sul tema: “Noi e gli altri: la percezione del diverso” Laboratori di lettura guidata sui temi della Memoria e dell’Olocausto : “Diario di Anna Frank”, ed. Einaudi ; “Se questo è un uomo”, di Primo Levi, ed. Einaudi ; “Il bambino dal pigiama a righe” di John Boyne, ed Fabbri . Nella Sala Consiliare del Comune di Rende, incontri con Giulia Fresca, autrice di “Sognatore di Algoritmi”, Pellegrini editore Assunta Scorpiniti, autrice di “Sette storie su scala di seta”, Editoriale Progetto 2000 Rappresentanti delle Istituzioni e delle forze dell’ordine sul tema: “I giovani e la legalità. Legalità agita e legalità percepita”. Discussione sui dati emersi dall’elaborazione del questionario “Parole di Legalità” distribuito nelle classi prime e quarte del Liceo.

13 Le attività Curriculari
 Laboratori di scrittura durante la 3° e 4° ora  della PAUSA DIDATTICA Organizzazione di gruppi per classi aperte . Individuazione di una tematica che “attraversi” e coinvolga tutti i gruppi, pur impegnati in tipologie differenti di scrittura (poesia, saggio breve, giornalismo…). Compresenza/Codocenza.

14 che consentano il rinforzo, il consolidamento e
La PAUSA DIDATTICA l'idea: valorizzare la libera creatività degli studenti la pausa didattica è la sospensione della normale attività curriculare per dare spazio a metodologie e strategie alternative che consentano il rinforzo, il consolidamento e l'approfondimento delle conoscenze acquisite. per mezzo di attività laboratoriali e modulari (Laboratori di Scrittura, Informatica, Fisica, Storia, Scienze, Grafica, Linguistici in L2, Filmico)

15 LABORATORIO DI SCRITTURA
L’idea: Leggere per Scrivere e Scrivere per Leggere ORGANIZZAZIONE GRUPPI SCHEDE DI LAVORO La Produzione: Giornalismo… Poesia…

16 Organizzazione Gruppi

17 I “Tutor” dei vari gruppi sono alunni
I “Tutor” dei vari gruppi sono alunni. Affiancati dai docenti, svolgono un ruolo prezioso nella conduzione dei laboratori.

18 Schede di Lavoro

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20 Schema di Intervista rivolta agli Studenti
A proposito della pausa didattica, le prime due ore di recupero e consolidamento sono efficaci? Gli argomenti sono stati assimilati nel modo migliore possibile o riscontri ancora difficoltà? Riesci a seguire facilmente le lezioni oppure ti risulta pesante? Per quanto riguarda, poi, le attività creative, qual è stata la tua scelta? Perché? Le tue aspettative sono state soddisfatte? Sì o No. Perché? Che cosa si sta producendo nel corso? Ne sei soddisfatto o avresti voluto fare qualcosa d’altro? Sei soddisfatto della pausa didattica? Se sì! Perché? Se no! Perché? Vorresti ripetere tale esperienza o la reputi inutile?

21 Schema di Intervista rivolta al Preside
Come è nata l’idea della pausa didattica? Quali sono state le difficoltà incontrate nell’organizzarla? Quali nell’attuarla? A proposito del progetto sulla pausa didattica, qual è stata la posizione dei genitori? La collaborazione dei rappresentanti degli alunni dell’Istituto è stata proficua? Nel caso in cui abbiano fatto delle proposte, quali sono state? Alle luce dell’esperienza che è stata progettata e che ora è in attuazione, qual è la sua posizione? Pensa che potrà ripetersi? Se sì. Perché? Se no. Perché?

22 Schema orario pausa didattica Biennio
Attività Destinatari Operatori coinvolti Tempi Modalità di svolgimento Recupero Alunni I – II classe Gruppi omogenei secondo livelli di difficoltà Docenti discipline fondanti (area logico -linguistica Logico -matematica) Novembre Per una durata di 10 gg. ca. (dalle h. 8:25 alle h. 10:25) Didattica Laboratoriale Didattica modulare Consolidamento Docenti disponibili di tutte le discipline Per una durata di 10 gg ca. Attività Creative Classi Aperte Studenti Tutor (dalle h. 10:40 alle h. 12:30) Costituzione gruppi che consentano la libera espressione della creatività degli studenti

23 Modalità di svolgimento
Schema orario pausa didattica Triennio Attività Destinatari Operatori coinvolti Tempi Modalità di svolgimento Recupero Alunni III classe Gruppi omogenei secondo livelli di difficoltà Docenti discipline fondanti (area logico -linguistica Logico -matematica) Novembre Per una durata di 10 gg. ca. (dalle h. 8:25 alle h. 10:25) Didattica laboratoriale Didattica modulare Consolidamento Alunni III – IV classe Docenti disponibili di tutte le discipline Approfondimento Alunni V classe Docenti dei consigli delle V classi Esperti Docenti universitari Studenti Tutor Simulazione di prove scritte e del colloquio d’esame Predisposizione percorsi pluridisciplinari Incontri con docenti e studenti universitari e rappresentanti del mondo del lavoro Attività Creative Alunni III – IV e V classe (dalle h. 10:40 alle h. 12:30) Classi aperte Costituzione gruppi che consentano la libera espressione della creatività degli studenti

24 Giornalismo… La Pausa Didattica Quintiliano
Danda est tamen omnibus aliqua remissio, non solum quia nulla res est, quae perferre possit continuum laborem, atque ea quoque, quae sensu et anima carent, ut servare vim suam possint, velut quiete alterna retenduntur, sed quod studium discendi voluntate, quae cogi non potest, constat. Itaque et virium plus adferunt ad discendum renovati ac recentes. Quintiliano Tuttavia si deve dare agli alunni qualche concessione, non solo perché non c’è nessuna cosa, che possa sopportare un continuo lavoro, e anche quelle cose inanimate che mancano di sensibilità, affinché possano conservare la loro forza, si concedono come a dire fasi di quiete alterna, ma anche perché il desiderio di imparare dipende dalla volontà, che non può subire costrizioni. E così con più forze riprendono ad imparare rinnovati e riposati.

25 La Pausa Didattica: un’invenzione di Quintiliano
  Chi pensava che la pausa didattica fosse un’invenzione della scuola moderna,un prodotto di nuova generazione, si sbagliava di grosso! Infatti i Romani e precisamente Quintiliano avevano già provato il valore e l’utilità di un momento di stacco dalla normale routine scolastica. L’autore latino nei suoi scritti manifesta la necessità di momenti di pausa nel corso dello svolgimento di qualsiasi tipo di attività, affinché gli alunni possano ritornare riposati e pronti ad affrontare meglio l’anno scolastico. E anche il Pitagora è partito con l’esperimento della pausa didattica: dieci giorni finalizzati, nelle prime due ore a recuperare e consolidare le materie curriculari, nelle altre due a valorizzare le capacità creative di alunni e insegnanti. Laboratorio musicale, fotografico, filmico, teatrale: sono solo alcune delle attività inserite per soddisfare le differenti attitudini dei ragazzi. Un esperimento, una prova per la scuola del futuro, una scuola realizzata con e per gli alunni, modellata sulle loro esigenze. Ovviamente è tutto ancora in fase sperimentale, ci sono lacune da colmare e particolari da rivedere; ma si tratta certamente di una tappa importante, di un nodo fondamentale verso una scuola nuova. Quintiliano ha visto la realizzazione del suo progetto dopo un bel po’ di anni, ora sta a noi impegnarci affinché non debbano passare così tanti secoli prima che la pausa didattica diventi un appuntamento fisso per la nostra scuola. IV G

26 Il gruppo dei “giornalisti”:
Francesca Elia Simona Piro Federica Ferraro Cristina Amato Pamela Tropeano Diego Cosentino Laura Mannella Elena Strina Valentina Scanga Menuccia Ferraro Giuseppe Di Palma Simona Salituro Silvia Redente Gloriano Santoro Antonio Festa Michele D’Ignazio Ada Cozza Jessica Furfaro Ida Drago Andrea Puntillo Marta Alberto

27 Nuovo Vaccino contro la Novembrite:
la Pausa Didattica Novità all’interno del liceo scientifico “Pitagora” di Rende: alunni e professori insieme per lottare contro la monotonia delle vecchie istituzioni scolastiche. Lo dicevano anche i latini: “danda est tamen omnibus aliqua remissio”. Per dieci giorni si sono messi da parte penne e calamaio, per dare spazio ad un nuovo metodo di studio: imparare senza l’ossessione dell’interrogazione. Per la pausa didattica, l’orario previsto conta di quattro ore giornaliere, di cui le prime due dedicate al recupero e all’approfondimento, mentre le altre ad attività laboratoriali, che si svolgono in classi aperte per migliorare la socializzazione tra gli studenti. Varie sono state le proposte in sede di assemblea, ma quelle che hanno suscitato maggiori adesioni sono state il laboratorio linguistico- musicale, fotografico, di scrittura creativa e non potevano mancare le preferenze per le attività motorie. Inoltre gli studenti hanno la possibilità di lavorare al fianco degli insegnanti come “tutors”, e grazie alla loro partecipazione attiva si pensa di raggiungere risultati soddisfacenti, tanto da sperare in una seconda programmazione nell’ultima parte dell’anno. Non più scuse, per il virus della novembrite c’è un solo rimedio: LA PAUSA DIDATTICA. IV G

28 Poesia… Testi Poetici Giochi Fonici Giochi Grafici tautogramma
omofonia monovocalismo lipogramma bi- triconsonantismo Giochi Grafici  acrostico palla di neve sciarada  apostrofo metagramma mesostico anagramma calligramma Testi Poetici

29 Acrostici Per Pensare senza Avviare Agire e' Una Un'inutile Scuola
Autentica Dobbiamo Impegnarci Davvero Aiutandoci Tutti Troveremo Insieme Ciò che Aspettavamo da sempre Pensare senza Agire e' Un'inutile Scelta; perciò Abbiamo Deciso di Intraprendere una Didattica Alternativa Tenendo presente Tutto ciò In  Cui, sempre, Abbiamo creduto

30 Possiamo Amare Una Scuola Antica? Decidiamo Insieme Dove Andare Tra Tante Inibizioni Ci Arriveremo Mi levo nell’aria su Ali dorate Rido di emozioni Immaginarie pensando Amore Penso alla vita, dura, Ardua frusta che schiocca Ogni giorno su schiene. Lapidazione tanto Acre quanto lieve

31 Luminosa nel mio essere Unisco e confondo l’inaccessibile con l’assoluto Illuminando le Selve oscure dei miei sentimenti Ancora sconvolti dalla profondità dell’esistere Essere perfetti Non serve a nulla Riesco a vivere In ogni caso Contenta di esistere Ancora io Sempre in cerca delle Tenebre più oscure E del nulla più nero, Forse per conoscere Ancora il significato Nascosto del bene In contrasto con quello Aspro e terribile del male

32 Volavo A volte Lentamente nei miei sogni E Nulla mi fermava Tanto che, destata, Incredula, Nulla poteva Alzarmi se non le ali Fra tante stelle Ricordo Ancora quella Nascosta nel mio Cuore E Sapendola Cercare Amerò Penso: è Autunno, Osservando Le foglie A terra cadute . Grandi nuvole Ricoprono il cielo e Annaffiano i prati Ma penso: quando tornerai O primavera? Guardo dalla finestra; La luce Immortala grandi Alberi spogli Tenero E Romantico Eri Sempre Amor mio

33 Dammi Amore: Mi Incendierebbe Ancora Nell' Anima
Sincera e corretta Accetto critiche e contraddizioni Razionalizzando Anche i più semplici momenti della vita quotidiana. Ali d'aquila ferita Liberano il mio cuore In un volo ancora Celato nella segreta Essenza del mio essere Vivere Ancora, Non Esistere Sola e Senza Amore Ancora Nella Notte, Arricchita da Mille luci dell' Arcobaleno, Ricordo Il mio primo Amore

34 A te che nascerai Scintillio di Angeli Racchiudi nel tuo cuore e Attraverso i tuoi occhi lì Ho visti ridere. A mio Nipote Foglia tenera, Erba bagnata Dalla rugiada. Energia pura, Ritmo sfrenato Ingenua creatura Con gli Occhi spalancati al futuro. Ascolta il tuo cuore, Libera i tuoi pensieri E solo allora riscoprirai Sentimenti ispirati Sempre da quell’ Amore che Nessuno di noi Due Riuscirà mai A dimenticare. Apro gli occhi, Li ho tenuti chiusi per troppo tempo E ora riesco a vedere non Solo sconosciuti orizzonti, ma anche i Sentimenti più Intimi della mia Anima

35 Mi considerano Estroversa ma è solo apparenza, mi Nascondo dietro Una maschera di Ceramica pronta a Crollare quando Incontro veri Amici Molte volte sembro strana Anche adesso sono così, Regina del mio mondo. Guerra soccombe nel vuoto, Hanno forza i sentimenti E nel cuore dormono tranquilli finché Rombo di tuono luminoso Inoltra nel grande sonno Tanto brivido per la dispersione Alla quale nessuno, da sveglio, sa reagire

36 Acrostici realizzati da…
Maria Tancredi Paola Palma Luisa De Seta Enrica Romeo Stefania Colopi Valentina Costabile Francesca Stellato Paola Gramoglia Sara Romeo Damiana Rizzuti Anna Maria Stelllato Vanessa Beltrano Alessandra Cardamone Alice Caputo Teresa Iorio Margherita Scalise Menuccia Ferraro

37 Palle di Neve a te che dici tante parole, ricordo emozioni, fantastici
sentimenti, comunissime situazioni collocate sebbene ancora poche, sono per . è il mio viso bello grande piccolo nascosto misterioso fingendo allegre risate forse solo per un o a te che dici bugie sempre pentiti amore vero non vi è

38 Tautogrammi Tautogrammi in S Sola, senza sapere se saranno sensazioni
sconosciute, singolari… Spesso soffermandomi su segreti sentimenti sento scivolare strani sospiri, solitari silenzi. Sconcertanti scoperte sfuggono senza sapere se saranno solo sogni svaniti. Alice Caputo Sento scorrere sangue. Strane sensazioni sorvolano sullo spirito, sconvolgendolo. Strano, se sorgono Stupidità, stoltezza, Sensualità, socialità, simultaneamente sento sollevarsi Sincerità, serenità, Serietà, solitudine. Strane sensazioni soffiano soavemente su segreti sentimenti. Scrutandoli scopro Sentieri sconosciuti. Strano, sorrido… Menuccia Ferraro

39 Tautogrammi in L e in F La luna lontana Lancia luminosi luccichii.
Limpidi laghi lambiscono Languidi lidi. Lampeggianti luci Lustrano la Lattea. Linfa letale, Lugubre luce; Lettore latitante, Leggo le liriche Leganti luoghi lunari. Margherita Scalise Francesca forbendo fulgidi fiori, Fingendosi felice, foggia fugaci forme Fra finte follie, forse fuggendo Furiosi fremiti, forse fingendo Felici fortune, ferendo fortemente false figure. Francesca Casciaro

40 Monovocalismo Monovocalismo in O: Totonno Vò solo col nonno, o torno?
Sono grosso, odoroso, Sogno troppo, dormo poco: Ho poco sonno! Ho molto controllo. Non porto orzo cotto, Solo molto pomodoro. Controllo l’orto Con poco sforzo. Fò l’orco col mondo. Coccolo l’orso, Mordo l’osso. Tocco l’oro: Tondo e storto, Lo colgo. Soffoco, oh mondo, Volo col corvo… Sono Totonno. Margherita Scalise, Paola Palma, Enrica Romeo Monovocalismo in O: Totonno

41 Lipogramma “Alla Sera” senza O Magari perché della fatal quiete
Tu sei l’immagine a me sì cara vieni Sera! E mentre ti si avvicinan liete Le nubi estivi e i Zeffiri sereni, E mentre dall’aere pien di neve inquiete Tenebre e lunghe a tutti i pianeti meni Sempre scendi chiamata, e gentilmente Tieni le mie secrete vie. Vagar mi fai insieme ai miei pensier sui passi Diretti all’infinità eterna, e simultaneamente fugge L’implacabile lancetta; e và insieme a lui il turbine Delle cure insieme a cui egli si strugge; E nell’ammirar la tua pace, si acquieta L’anima guerrier che rugge in me.

42 Testi Poetici Rugiada Lontano Calda rugiada scivola dal tuo stelo
Inonda la mia anima. Una goccia zoppica sulle mani, Una goccia gorgheggia, L’ardore, l’abbraccio, L’estasi. Cascate assetate Nubi vergognose Squarci golosi. I pensieri che sudano Mi fanno male Come scaglie di gesso. Ho bisogno che tu mi riempa Là dove c’è il vuoto. Un abisso di miele, una laguna di fragole infinite. Rebecca Spadafora Lontano Ho voglia di volare via, come Gli uccelli, lontano, dove Il Sole splende, anche dopo Il più burrascoso dei temporali. Ho voglia di trovare un luogo, Nel quale sia permesso amare Liberamente, senza alcun Vincolo di alcun tipo. Ma non voglio amare, è Presto, l’amore porta spesso Al dolore, ma è troppo tardi: Io sto già soffrendo. Stefania Colopi

43 Luce Il Bacio E la luce della candela mi assale
Costringendomi ad aprire gli occhi, a riflettere sul mio castello costruito con muri di apparenza trasformando la falsità di quello che non si è in vuoti mattoni senza calce. Ora il soffio del mio più remoto pensiero Ha distrutto tutto. E’ strano, eppure mi sono divertita! Ma la mia era solo un'effimera illusione. E più và spegnendosi la luce della candela Più il buio accende la mia solitudine. Sono al buio... Però che bello, riesco ad ammirare La lucentezza delle stelle. Menuccia Ferraro Il Bacio Un bacio E poi il silenzio. Perché le parole Non potrebbero spiegare Né capire. Le mani si cercano Gli sguardi si incrociano Le bocche sorridono: Tutto nella speranza Che un breve attimo Possa durare un’eternità Menuccia Ferraro

44 Anima E’ Mi guardo ad uno specchio E nei miei occhi
Vedo la mia anima riflessa: Un’aquila ancorata Ad una desolata spiaggia… Riuscirà a liberarsi? Menuccia Ferraro E’ Il chiarore opaco della notte È il vuoto che lasci dentro di me Il lento infrangersi delle onde sulla sabbia È la consapevolezza dei miei sentimenti Il volo d’un’aquila ferita È il mio sguardo che cerca il tuo Il fiore timido e insicuro tra la neve È il mio cuore gelato dalla tua indifferenza La logora pagina di un libro È la speranza di approdare Sulla spiaggia del tuo cuore Alice Caputo

45 Tiepido rosso Guerra Oh tiepido rosso Vi è un popolo al mondo
Che stai per cadere Nell’acqua Portandoti con te La mia estate. Tu, che catturi il mio sguardo Cullandolo nelle mille Sfumature del tuo fascino, Tu che rapisci i miei pensieri Facendoli annegare Nell’immensità del tuo volto, Dammi pace con la tua vastità, Dammi serenità con il tuo tormento E sogno e acqua E dolcezza e afflizione E speranza e angoscia E vita e morte tremano, Oh tiepido rosso, nei calici Del tuo petto sbattuto dalle onde Alice Caputo Guerra Vi è un popolo al mondo Che come una candela al vento Và lentamente spegnendosi. Ed io? Io guardo. Dolore, distruzione, angoscia. E le persone muoiono Inesorabilmente Come d’autunno le foglie cadono Ad una ad una dagli alberi. Io prego affinché Dio benedica Ogni goccia di sangue Versata per la stupidità umana. Menuccia Ferraro

46 LABORATORIO FILMICO Appunti sulla specificità del
- Linguaggio Cinematografico - Il linguaggio cinematografico è, diversamente da quelli affrontati nella pratica didattica, per sua natura composito, perché risulta da un insieme di vari codici e di più linguaggi che attengono alla visione (colonna visiva) e al sonoro (colonna sonora). Il Cinema – ha detto M. Antonioni - “non è suono: parola, rumore, musica. Non è immagine: paesaggio, atteggiamento, gesto. Ma un tutto indecomponibile steso in una sua durata che lo penetra e ne determina l’essenza stessa”.

47 Nel linguaggio filmico si possono individuare varie categorie di significanti:
1) CODICI VISIVI (comuni ad altri linguaggi, quali la pittura, la fotografia, il fumetto): - IMMAGINI IN MOVIMENTO (tre possibilità di movimento della macchina da presa: 1) all’interno dell’inquadratura; 2) tra le inquadrature, per effetto del montaggio; 3) la carrellata, quando la macchina da presa accompagna il personaggio nei suoi spostamenti; 4) la panoramica, quando la macchina da presa ruota intorno al proprio asse in senso orizzontale,verticale o obliquo, con funzione essenzialmente descrittiva. - TRACCE GRAFICHE (appartengono al linguaggio scritto e costituiscono tutto ciò che nel film è leggibile nel senso stretto del termine: titoli di testa e di coda, sottotitoli, didascalie) 2) CODICI SONORI: PARLATO - MUSICA - RUMORI Le parti sonore del film fanno riferimento a codici come la lingua parlata o la musica o i rumori, che il cinema integra nel suo linguaggio con scopi espressivi: la musica nel film non costituisce un fatto a sé stante, ma s’intreccia con le immagini e crea varie possibilità di significati.

48 L’idea Filmica E’ l’idea che è alla base di ogni progetto cinematografico e che non può essere resa compiutamente con una pagina scritta o con un altro linguaggio che non sia il cinema. Dall’idea di base si sviluppa il soggetto. La fase successiva è costituita dal trattamento che consiste nella definizione della trama, dei tempi, dei luoghi, dei caratteri dei personaggi e dell’ambiente. Al trattamento fa seguito la sceneggiatura , in cui vengono definiti i dialoghi ed ogni altro particolare della scena.

49 Il Montaggio Il montaggio rappresenta la sintassi del film, perché con questa operazione si uniscono le varie parti del racconto cinematografico. Per evidenti esigenze di produzione, spesso parti del film vengono girate in luoghi (set) situati in luoghi diversi, in modo indipendente dall’ordine della sceneggiatura: il montaggio ricompone l’ordine, conferisce il ritmo, il senso della narrazione. Il montaggio è considerato l’elemento fondamentale del linguaggio cinematografico per le infinite possibilità espressive e tecniche. Può essere invisibile (unione ordinata e logica delle sequenze: cinema americano classico) oppure a stacchi (discontinuità fra le sequenze e le inquadrature).

50 Il montaggio costruisce il tempo narrativo/l’arco delle vicende narrate (un film di due ore può raccontare un’intera vita con una contrazione/sintesi del tempo: ellissi). Con il montaggio il tempo può essere manipolato rispetto all’ordine degli eventi: tempo lineare, ordine fra il “prima” e il “dopo”. flash-back (analessi) ritorno al passato. flash-forward (prolessi) anticipazione del futuro. Montaggio frequentativo, ripetizione degli stessi eventi nel tempo con significati connotativi. Montaggio alternato, situazioni contemporanee ma non contigue nello spazio (successione di immagini tra inseguitore ed inseguito) per suggerire affinità o contrasto tra situazioni e personaggi. Montaggio parallelo, situazioni parallele che possono convergere in un evento unificante per suggerire affinità o contrasto tra situazioni e personaggi.

51 Il montaggio interviene anche sullo spazio per renderlo funzionale al racconto, sempre con scopi connotativi/simbolici. Ad esempio la frantumazione dello spazio (montaggio rapido tra le inquadrature) intensifica la drammaticità della situazione rappresentata. L’accostamento di inquadrature, per mezzo del montaggio, crea complesse relazioni di significati, vere e proprie metafore (montaggio poetico). In alternativa al montaggio esiste il piano sequenza che consente di narrare senza interrompere, apparentemente, la ripresa. Se ciò che è rappresentato entra o esce dall’inquadratura e la macchina rimane ferma, il piano sequenza è fisso; se invece la macchina da presa si sposta lentamente, il piano sequenza è mobile. Oltre al piano sequenza, un’altra possibilità per limitare l’uso del montaggio è il ricorso alla profondità di campo: nella stessa inquadratura si rappresentano più avvenimenti disposti in profondità. La macchina da presa, con particolari strumenti tecnici, mette a fuoco tutti i piani rappresentati o ne sottolinea uno sfocando gli altri.

52 Il Punto di vista o Focalizzazione
Nel cinema, analogamente a quanto riguarda il narratore in letteratura, colui che narra, cioè il regista,decide la prospettiva da cui narrare, cioè il punto di vista (focalizzazione). - Se nell’opera letteraria i tipi di focalizzazione possono essere diversi (zero, interna, esterna) e possono variare ed intrecciarsi, nel racconto filmico il punto di vista è a focalizzazione zero quando la macchina da presa si eleva all’altezza dell’occhio (campi lunghi o lunghissimi per rappresentare scene di massa) oppure quando lo spettatore vede qualcosa di più del personaggio stesso. - Nella focalizzazione interna (soggettiva) la macchina da presa è al posto degli occhi del personaggio che fa o subisce un’azione. Molto frequente nel cinema è la focalizzazione su un personaggio, quando il personaggio è seguito costantemente dalla macchina da presa. - Nella focalizzazione esterna la macchina da presa segue dall’esterno i fatti, senza intervenire a sottolineare personaggi o fatti: modo di raccontare “documentaristico” (proprio del Neorealismo).

53 Liceo Scientifico “Pitagora” - Rende
Scheda di Analisi del Testo Filmico (appunti per la discussione) 1. Dati Titolo (in lingua originale) Regia Autore del Soggetto Autore della Sceneggiatura Autore della Musica Direttore della Fotografia Cast (Interpreti principali) Durata Genere (drammatico - commedia - storico - western - giallo - thriller - horror - avventura - fantastico - musical - fantascienza - ecc.)

54 2. Il Film Trama (Sintesi della vicenda rappresentata)
Contestualizzazione (collocazione storica della vicenda narrata e nella filmografia del regista) Focalizzazione (il punto di vista: interno, esterno, zero) Tema del film Scopo/messaggio dell’opera (informare – denunciare – suscitare emozioni – divertire ecc. )

55 4. Interpretazione Personale
3. Linguaggio del Film Struttura/Sintassi narrativa (sono presenti:1-“blocchi” di narrazione, 2- ordine cronologico, 3- alternanza di piani temporali) Tecniche usate (tipologia delle inquadrature, usate con valore espressivo/connotativo: la macchina da presa è mobile o fissa, usa il campo lungo o il primo piano; elementi di risalto del montaggio) Ritmo (lento, rapido, alternato) Effetti sonori (che conferiscono significato alla narrazione) Effetti di luce/colore (che conferiscono significato alla narrazione) 4. Interpretazione Personale (contributo alla discussione e/o al dibattito)

56 AVATAR: la scheda Titolo originale: Avatar Anno di uscita: 2009 Durata: 162 minuti Genere: Fantascienza Regia: James Cameron Sceneggiatura: James Cameron Produttore: James Cameron, Jon Landau Produttore esecutivo: Colin Wilson Casa di produzione: 20th Century Fox, Giant Studios, Lightstorm Entertainment Fotografia: Mauro Fiore Musiche: James Horner Personaggi: Sam Worthington (Jake Sully), Zoe Saldana (Neytiri), Sigourney Weaver (Dr. Grace Augustine), Giovanni Ribisi (Parker Selfridge), Michelle Rodriguez (Trudy Chacòn), Joel Moore (Norm Spellman), Stephen Lang (Col. Miles Quaritch), CCH Pounder (Mo'at), Laz Alonso (Tsu'tey), Wes Studi (Eytucan), Dileep Rao (Dr. Max Patel), Matt Gerald (Lyle Wainfleet).

57 AVATAR: un film da vedere
Avatar è stato uno dei film più attesi dell’anno e sicuramente non ha deluso le aspettative dei milioni di spettatori accorsi nei cinema di tutto il mondo per vederlo. Il protagonista è Jake Sully, un ex marine sulla sedia a rotelle che si ritrova a sostituire il fratello gemello, ucciso durante una rapina, in un progetto scientifico sul pianeta Pandora, abitato dalla tribù dei Na’vi, una popolazione dalla pelle blu e dai tratti simili a quelli umani. Pandora è un pianeta primordiale dalla fitta vegetazione, abitato da svariate specie di animali fantastici; poiché l’aria del pianeta non è respirabile dagli umani, essi hanno creato degli avatar, ovvero degli ibridi tra un umano e un Na’vi, controllabili grazie ad un’interfaccia mentale. Jake ha il compito di controllare l’avatar di suo fratello, essendo l’unico compatibile con il suo DNA, per aiutare alcuni scienziati disposti a tutto pur di impadronirsi di una pietra preziosissima, l’unobtanium, anche a costo di uccidere la popolazione dei Na’vi. Però, entrando in contatto con la tribù e con la bella Neytiri, Jake comincia a dubitare del suo compito, grazie anche all’appoggio della dottoressa Grace e dei suoi amici. Avatar è stato distribuito in formato 3D in tutto il mondo riscuotendo un successo davvero strabiliante e riuscendo a diventare il film che ha incassato di più nella storia del cinema, battendo Titanic, film tra l’altro dello stesso James Cameron, regista di Avatar. Cameron ha cominciato ha lavorare ad Avatar fin dal 1996, e c’è da dire che questi 14 anni sono stati ben ricompensati.

58 La trama potrà sembrare un po’scontata, anche perché nel corso del film si riesce ad intuire quale sarà il finale della storia, ma nella sua semplicità cattura lo spettatore per ben tre ore di proiezione senza annoiarlo, mostrando un mondo davvero fantastico. Il pianeta Pandora, come la popolazione dei Na’vi e tutte le specie che lo abitano, sono stati studiati alla perfezione, e gli effetti speciali sono davvero ben strutturati; inoltre le immagini in 3D danno più animazione alla storia e rendono più interessante l’approccio . C’è da aggiungere che la lingua parlata dai Na’vi è una lingua creata appositamente per il film, e ciò rende l’idea di quale sia stata la cura dei dettagli da parte del regista e di tutti i collaboratori. Avatar riesce a farci immergere nel mondo di Pandora tanto che alla fine non vorremmo più uscirne, tutti vorremmo abitare in un pianeta insieme a creature fantastiche, con alberi alti 300 metri e piante che si “illuminano”. Soprattutto lancia un bel messaggio di rispetto ed uguaglianza verso il prossimo e dimostra che, anche se due persone sono completamente diverse, possono andare d’accordo o addirittura innamorarsi, proprio come Jake e Neytiri, il quale ha deciso di abbandonare tutto per stare con la sua amata e per difendere quella che ormai è diventata anche la sua terra. Inoltre, nel periodo di crisi ambientale in cui ci troviamo, Avatar ci insegna a difendere il nostro pianeta perché, come ci hanno spiegato i Na’vi, “tutta l’energia è solo in prestito, e un giorno bisognerà restituirla”. Decisamente 5 stelle.

59 Dal libro al film...Il Riccio
Scheda del Film: Titolo: Il Riccio Titolo originale: Le hèrisson Nazione: Francia, Italia Genere: Drammatico, Sentimentale Durata: 100 min. circa Anno di produzione: 2008 Distribuzione: Eagle Picture Uscita: 05/01/2010 Produzione: Les Films des Tournelles Regia: Mona Achache Sceneggiature: Mona Achache Produzione: Anne-Dominique Toussaint Fotografia: Patrick Blossier Musica: Gabriel Yared Cast: Renèe (protagonista): Josiane Balasko Paloma (protagonista): Garance Le Guillermic Kakuro Ozu (protagonista): Togo Igawa Paul Josse (padre di Paloma): Wladimir Yardanoff Solange Josse (madre di Paloma): Anne Brochet Colombe Josse (sorella di Paloma): Solange Le Picard Manuela Lopez (amica di Renèe): Ariane Ascaride Tratto dal best seller "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery. E' la storia di Renèe, portinaia del numero 7 in rue de Granelle: cinquantaquattro anni, grassa, sciatta, pigra, perennemente presa dalle cure per il suo gatto, dalla televisione e dalle sue piccole faccende private. In realtà l'apparenza inganna: è infatti una persona molto colta, che si dedica all'arte, alla filosofia e soprattutto alla cultura giapponese. Nello stesso palazzo vive Paloma, di dodici anni, figlia di un Ministro della Repubblica, in perenne lotta con tutta la sua famiglia che non vuole comprendere le difficoltà di questo mondo. La bambina già da tempo coltiva il progetto di un ipotetico suicidio, che dovrebbe portare a compimento il giorno del suo tredicesimo compleanno. Solo l'arrivo di un nuovo inquilino giapponese, Kakuro Ozu, metterà in crisi gli equilibri del palazzo. La sceneggiatura e la scelta dei personaggi riportano abbastanza bene la trama del libro da cui è tratto il film, anche se in alcune parti della produzione vi sono vuoti colmati a pieno, invece, nel testo. Nonostante non sia di facile comprensione per chi non ha letto il libro, questo film si dimostra un capolavoro cinematografico di notevole intensità, dedicato a coloro che vivono chiusi in una gabbia di pregiudizi e ipocrisie.

60 Dal film al libro...L'eleganza del riccio
Scheda bibliografica: Titolo: L'eleganza del riccio Titolo originale: L'élégance du hèrisson Autrice: Muriel Barbery Area geografica: Letteratura Francese Truduzioni: Emanuelle Caillat e Cinzia Poli Grafica: Emanuele Ragnisco per Mekkanografici Associati Foto in copertina: Randy Faris/Corbis Editore: Collana Del Mondo Pagine: 335 Data di pubblicazione: ottobre 2007 Ultima stampa: luglio 2009 Prezzo: 18,00 euro E' il confronto tra due donne di generazioni diverse e diversi ceti sociali, accomunate soltanto dall'amore per il sapere e per la cultura giapponese. Sarà proprio un uomo giapponese, Kakuro Ozu, a far incontrare le due: l'una, dodici anni e figlia di un ricco esponente della politica, troppo intelligente per la sua età, l'altra, portinaia, vedova e povera in un mondo di ricchi, troppo istruita per la sua condizione sociale. Il loro incontro aiuterà Paloma ad abbandonare il suo progetto di suicidio e farà comprendere a Renèe che è necessario mostrarsi agli altri per ciò che si è, senza temere cattivi giudizi, e che la sapienza non si quantifica con il denaro che si possiede. La maggior parte dei ragazzi che ha letto il libro ha visto soddisfatte le proprie aspettative, apprezzando il linguaggio usato e interessandosi particolarmente alla profondità dei pensieri delle protagoniste. Per gli adolescenti risulta facile immedesimarsi nel pensiero e nella vita degli altri; la storia raccontata è infatti molto vicina a noi giovani, che spesso ci mostriamo per ciò che pensiamo che gli altri apprezzino, ma non per ciò che siamo realmente.

61 La Valutazione ATTIVITA' DI LETTURA SCRITTURA
Scheda di monitoraggio dei dati di gradimento dell'attività svolta L’attività di Lettura / Scrittura cui hai partecipato è stata a tuo parere utile e proficua Molto Poco Per niente La scelta di partecipare a questa attività è stata dettata da tuoi interessi Sinceri Opportunistici Indotti Gli incontri sono stati interessanti e stimolanti Molto Poco Per niente Le modalità di preparazione e organizzazione degli incontri sono state utili a stimolare il tuo desiderio di leggere / scrivere Sintetizza le tue riflessioni e/o proposte sulle attività di Lettura / Scrittura da svolgersi in una scuola a misura dei giovani ……………………………………………………………………………………………..

62 Alunno………………..Classe…….Sez. …. Partecipazione
ATTIVITA' DI LETTURA SCRITTURA Scheda di Valutazione (a cura del docente tutor) Alunno………………..Classe…….Sez. …. Partecipazione Attiva Sufficiente Sollecitata Interesse Vivo Adeguato Saltuario Impegno Motivato Costante Opportunistico Sintetica descrizione dell’attività ………………………………………………………………… Impegno orario complessivo ore…….. Partecipazione effettiva ore……… Note…………………..

63 La Certificazione


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