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Esercizi spirituali nella Vita Ordinaria

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Presentazione sul tema: "Esercizi spirituali nella Vita Ordinaria"— Transcript della presentazione:

1 Esercizi spirituali nella Vita Ordinaria
EVO Esercizi spirituali nella Vita Ordinaria

2 SOMMARIO EVO Esercizi Spirituali Che cosa sono
Per chi sono e cosa richiedono Il metodo I tre fondamenti dell’esperienza Come si svolge un incontro in gruppo Le schede pedagogiche Scuola di preghiera Scuola di discernimento La pedagogia ignaziana negli EVO Le giornate intensive I gruppi negli anni Gli esercitanti negli anni Diffusione nel triveneto Diffusione in Italia Formazione permanente delle guide Il dopo EVO Promozione degli EVO Un piccolo tributo EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

3 ESERCIZI SPIRITUALI EVO
“Con il termine Esercizio Spirituale S. Ignazio intende: ogni forma di esame di coscienza, di meditazione, di contemplazione, di preghiera vocale e mentale, e di altre attività spirituali, che aiutano l'anima a liberarsi da tutti quegli gli attaccamenti disordinati che portano scompiglio nella vita e, dopo averli eliminati, a cercare e trovare la volontà di Dio nella propria vita ottenendo quindi la salvezza dell'anima stessa” EVO S. Ignazio di Loyola Bassano del Grappa - settembre 2005

4 CHE COSA SONO Gli EVO (Esercizi spirituali nella Vita Ordinaria) sono il mese ignaziano vissuto nel contesto della vita quotidiana. Gli Esercizi si pongono su un piano diverso rispetto agli altri strumenti di formazione e di educazione alla fede (catechesi, conferenze, corsi) perché coinvolgono tutte le dimensioni della persona (intelletto, memoria, corpo, emotività, immaginazione, volontà) e generano comportamenti e scelte di vita. Guidano la persona all’incontro intimo, profondo e personale con il Signore. In questo senso gli EVO non sono un ulteriore impegno da incasellare tra i mille della giornata bensì la sosta quotidiana di silenzio, l’incontro con noi stessi e con Dio, di cui abbiamo profondo bisogno ma che proprio i nostri troppi impegni spesso ci negano. EVO Il centro dell’esperienza è la relazione personale e intima col Signore dentro la vita di tutti i giorni (che per alcuni è riscoperta e per altri novità) nella quale gradualmente ma efficacemente avviene una vera crescita spirituale che si traduce spontaneamente in scelte di vita coerenti. Bassano del Grappa - settembre 2005

5 PER CHI SONO E COSA RICHIEDONO
Gli EVO si rivolgono a tutte le persone che già credono e che desiderano approfondire la propria vita spirituale ed impegnarsi in un cammino interiore esigente, con disponibilità e generosità. EVO Cosa richiedono L’esperienza, per poter dare i frutti attesi, richiede la costanza della partecipazione agli incontri e la fedeltà al tempo di preghiera quotidiano; deve perciò poter essere assunta come impegno prioritario rispetto a tutto il resto, dopo gli impegni familiari e professionali, con i quali tuttavia deve potersi conciliare. Bassano del Grappa - settembre 2005

6 IL METODO Questo tipo di esercizi può essere vissuto a livello personale o in gruppo. C’è sempre comunque una guida spirituale. Il gruppo, nei momenti previsti di incontro e di condivisione spirituale, è un aiuto e uno stimolo eccezionale all’approfondimento della propria esperienza spirituale. EVO Al centro di ogni meditazione è collocata la Parola di Dio che porta all’incontro personale con Gesù. La “scuola di preghiera” introduce ai metodi e agli atteggiamenti interiori della preghiera di meditazione, di contemplazione e di comunione. Vengono inoltre forniti man mano tutti gli elementi per il discernimento spirituale personale. Bassano del Grappa - settembre 2005

7 I TRE FONDAMENTI DELL’ESPERIENZA
SOSTA PERSONALE QUOTIDIANA dedicata alla meditazione sulle linee spirituali indicate dalla guida. Questo è il nucleo dell’esperienza. INCONTRI DI GRUPPO QUINDICINALI (8-10 persone) per condividere il vissuto personale delle meditazioni nei quindici giorni precedenti. Per ricevere le nuove linee di riflessione e per imparare insieme a pregare (il tutto riepilogato in una traccia di alcuni fogli). EVO INCONTRO PERSONALE con la guida spirituale per la verifica del cammino percorso. Sono previste nel corso di ciascun anno tre “giornate intensive” di ritiro (la domenica) per il passaggio da una tappa all’altra del cammino. Bassano del Grappa - settembre 2005

8 COME SI SVOLGE UN INCONTRO IN GRUPPO
1. CONDIVISIONE È il momento dedicato alla condivisione del vissuto spirituale dei quindici giorni precedenti, in occasione delle meditazioni proposte, della preghiera e della vita quotidiana. E’ libero. Non trattandosi di una discussione l’atteggiamento del gruppo è di puro ascolto e di accoglienza. Le guide possono sottolineare i punti significativi. 2. APPROFONDIMENTO Le guide espongono in forma sintetica e con esemplificazioni le nuove linee di riflessione. Vengono date indicazioni anche sulla preghiera o sul discernimento e sul lavoro da fare personalmente a casa durante la sosta quotidiana dei successivi quindici giorni (il tutto riepilogato in una traccia di alcuni fogli). EVO 3. PREGHIERA Le guide conducono un momento di preghiera in gruppo (se possibile in un luogo appositamente preparato) che costituisce spesso anche un esempio di applicazione di quanto esposto teoricamente nella scuola di preghiera. La durata dell’ncontro è di ore. Normalmente, la condivisione occupa circa un’ora, l’approfondimento minuti, la preghiera altrettanto e il momento conviviale finale (ad esempio per festeggiare un compleanno) 15 minuti. Bassano del Grappa - settembre 2005

9 LE SCHEDE PEDAGOGICHE EVO
Vengono forniti quindicinalmente dei sussidi per nutrire la preghiera quotidiana durante il cammino (schede pedagogiche). Alla fine, raccolte, costituiscono due volumi (primo e secondo anno EVO) per un totale di 37 schede. I contenuti sono quelli del mese ignaziano. La scheda è articolata in sei sezioni (spunti per la condivisione, introduzione, approfondimento del tema, scuola di preghiera/discernimento, preghiera in gruppo, esercizi personali, allegati) La pedagogia non e quella dell’intensità (tipica del mese), ma della continuità di un tempo ogni giorno (“goccia cinese che scava la roccia”) e quella dello stretto legame con la vita concreta che viene pian piano evangelizzata. EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

10 SCUOLA DI PREGHIERA La scuola di preghiera EVO
Nella schede pedagogiche (sezione “scuola di preghiera”) vengono proposte delle indicazioni pratiche delle quali si fa esperienza in gruppo durante l’incontro e ciascuno poi applica a casa. Ecco temi trattati: Come ci si esercita (riflettere, pregare, vivere e verificare) La grazia da chiedere Come pregare un brano della Bibbia. Il diario spirituale personale Il rilassamento porta della preghiera Il luogo e il silenzio favoriscono il dono della preghiera La preghiera di contemplazione del mondo – Esame della preghiera L’esame della preghiera. La preghiera di ripetizione L’orazione preparatoria. Preghiere per l’ingresso nella meditazione  La preparazione remota alla preghiera Metodo ignaziano di preghiera secondo le tre potenze Criteri per discernere quando la preghiera è andata bene o è andata male Le più comuni difficoltà nella e sulla preghiera Preghiera profonda Preghiere di offerta radicale di sè al Signore La preghiera di contemplazione ignaziana: i tre livelli o tre modalità La preghiera ignaziana di applicazione dei sensi interni Contemplazione guidata sui due vessilli e le tre vie Preghiera di comunione alla Passione Preghiera di comunione alla Resurrezione La preghiera per ottenere l’amore e vivere nell’amore EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

11 SCUOLA DI DISCERNIMENTO
La scuola di discernimento Per quanto riguarda il discernimento vengono proposti gli elementi necessari per la corretta presa di coscienza e interpretazione del proprio vissuto spirituale e per la ricerca e la scoperta della propria Elezione Fondamentale. Ecco temi trattati: Mozioni spirituali: consolazione e desolazione; Regole per il discernimento in prima settimana Tattiche del Signore e dello spirito del male: Come comportarsi nella desolazione Discernimento nel quotidiano: Esame spirituale di coscienza L’amore al prossimo e il perdono. Atteggiamento di fede e atteggiamento moralistico Discernimento sull’autenticità della nostra offerta Le astuzie dello spirito del male: Regole per il discernimento in seconda settimana L’Elezione Fondamentale: cos’è; come scoprirla; le elezioni secondarie Discernimento della propria Elezione Fondamentale (o identità cristica) La conferma della propria Elezione Fondamentale Metodo pratico per il discernimento della volontà di Dio sulla nostra vita in varie circostanze Le elezioni secondarie e la scelta dello stato di vita Metodi, criteri, atteggiamenti per discernere il retto uso della realtà umane Discernimento dei propri impegni sociali ed ecclesiali che incarnano la propria Elezione Fondamentale EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

12 LA PEDAGOGIA IGNAZIANA NEGLI EVO - 1
Gli Esercizi ignaziani sono uno strumento per aiutare la persona a vivere un'esperienza biblica, cioè l'esperienza di un incontro personale sempre più profondo col Signore. E' il Signore e il suo Spirito poi che agiscono nella persona in modo da dare una nuova fisionomia alla sua vita. Il movimento interiore che S. Ignazio vuole provocare si può così schematizzare: BISOGNO DESIDERIO CAPACITA’ La condizione per vivere l’imitazione di Cristo è infatti quella di un incontro profondo di tutto me stesso e della mia vita con l’Amore di Dio che fa nascere in me desideri nuovi e la disponibilità ad offrirmi alla Sua opera; ciò si traduce gradualmente nella capacità di essere riflesso del suo Amore. L'incontro avviene in una relazione di fiducia (=fede) e gradualmente permette di vedere se stessi, la propria vita, la storia con una visione nuova (= come la vede Dio, con i suoi “occhi”, il suo cuore, la sua mentalità). La fede si approfondisce attraverso la preghiera e porta l' esercitante a vedersi come creatura voluta, amata da Dio, in relazione positiva con la realtà e con la propria vita-storia (Principio e Fondamento) salvata dal Dio-Amore che è venuto incontro all'uomo (Prima settimana), che chiama l'uomo a seguirlo in un cammino di frequentazione-familiarità che gli permette l'imitazione (=seconda settimana) e la comunione alla sua vita (=terza e quarta settimana). EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

13 LA PEDAGOGIA IGNAZIANA NEGLI EVO - 2
Primo anno: “Dal bisogno al desiderio” Introduzione (sei incontri) Principio e fondamento (quattro incontri) Sviluppare una visione di fede di sè, della propria storia, della realtà per aiutare l'esercitante a cogliere la realtà con un atteggiamento positivo, con lo stesso cuore e occhi di Dio. Ciò è già un esercizio di approfondimento della fede. E' sulla linea biblica del "...e Dio vide che era cosa buona!“ Prima settimana (otto incontri) Continua l'approfondimento della visione di fede (visione realistica) della presenza e delle conseguenze del male-peccato in noi, nella storia, nella realtà, ma in quanto vinto dal Dio Amore. SI mpara a "gustare" la reazione di Dio di fronte al peccato nostro, cioè gustare Dio Amore Misericordioso. Il peccato è preso in considerazione in EVO quanto ci permette di comprendere e gustare l'Amore che lo vince, che perdona, accoglie, valorizza... in modo che l'esercitante viva sempre più la risposta di riconoscenza, che è la soglia e la base dell'offerta del Regno. E’ in questa fase che viene anche proposto "L'esame spirituale di coscienza“ cioè la visione di fede degli avvenimenti per cogliere lle chiamate del Signore e la qualità delle mie risposte (l’attenzione è sulla sua misericordia più che sul mio peccato)  Bassano del Grappa - settembre 2005

14 LA PEDAGOGIA IGNAZIANA NEGLI EVO - 3
Secondo anno: “Dal desiderio alla capacità” Regno e Seconda settimana (tredici incontri) La meditazione del Regno stimola la risposta dell'esercitante all'esperienza del Dio-Amore vissuta nei periodi precedenti. Lui stesso formulerà la propria “parabola” prendendo coscienza delle chiamate della sua vita e formulando con realismo l’offerta di sé a Dio. La contemplazione della vita nascosta e della vita pubblica di Gesù mira a suscitare il desiderio sempre più profondo di conoscerlo intimamente. La preghiera diventa contemplazione-assimilazione dello "stile" di Gesù. Le meditazioni sui due vessilli e sulle tre classi di uomini mirano a verificare e discernere l'offerta in modo che arrivi ad essere radicale e totale. Le proposte di riflessione propongono dei metodi di discernimento dei propri attaccamenti (o non libertà). Qui inizia anche il lento processo di discernimento della propria identità spirituale (Elezione Fondamentale o "identità cristica“) che sarà il mio "stile" unico, irrepetibile, personale di vivere Cristo. EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

15 LA PEDAGOGIA IGNAZIANA NEGLI EVO - 4
Terza e quarta setimana (cinque incontri) Continua il processo di discernimento che avrà le sue conferme nella tappa del mistero Pasquale. Contemplando Cristo che vive la sua missione, anche nella sofferenza e nella gioia della resurrezione, L’esercitante impara a discernere e scoprire la sua missione, la accolglie, la offre, ne riceve conferma. Questa missione o "identità cristica" diventa il punto focale della propria vita, il punto di riferimento che guiderà ogni scelta. A questo processo gli accompagnatori cercano di essere molto attenti anche nei colloqui. La pedagogia della comunione al dono della vita di Cristo prende corpo nel mio "sì" alla mia Elezione Fondamentale confermata da Cristo.   EVO Contemplazione ad amorem (un incontro) E’ il metodo che S. Ignazio propone per continuare ad alimentare la vita spirituale oltre gli esercizi e che potremmo definire come il cerchio dell’Amore. Attraverso la contemplazione del creato, della storia, delle persone, degli eventi io colgo continuamente la presenza di Dio Amore che mi chiede di rispondere alle sue chiamate. Le mie azioni diventano concretamente risposte d’amore che rendono visibile la sua presenza e riconducono le persone a Lui. E’ lo stile che dispone l’esercitante a divenire “contemplativo nell’azione”. Bassano del Grappa - settembre 2005

16 LE GIORNATE INTENSIVE EVO
Le giornate intensive si svolgono di domenica distintamente per i gruppi di primo e secondo anno e coinvolgono, dalle ore 9 alle 18, i gruppi di una regione. Lo scopo delle giornate è quello di fare una sintesi ed un approfondimento del lavoro svolto nella precedente tappa e di porre alcune basi per la tappa successiva. Il tutto in un clima di ascolto, di silenzio e meditazione personale, di preghiera, di condivisione in gruppo. Al termine della giornata è celebrata la S. Messa durante la quale spesso sono previsti momenti significativi di riflessione e offerta al Signore del cammino percorso. EVO Una annotazione: il numero talvolta elevato di partecipanti, la diversa provenienza, i costi, hanno comportato fino ad ora un “pellegrinaggio” presso varie case e località. L’auspicio è che si possa tornare a Villa S. Giuseppe anche per far conoscere e apprezzare il luogo e le attività che vi si svolgono (alle quali potrebbero così partecipare un maggior numero ex esercitanti EVO). Bassano del Grappa - settembre 2005

17 I GRUPPI NEGLI ANNI EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

18 GLI ESERCITANTI NEGLI ANNI
EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

19 LA DIFFUSIONE NEL TRIVENETO
Bassano Pordenone Treviso Silea S. Donà di P. Mestre Quarto d’A. Spinea Maerne Padova Noale Bolzano Trento Vicenza Val Stagna Roncade Recoaro Marsango Zianigo Rosà Cismon Dolo Mirano Magrè Mira Cittadella Spresiano Cavriè Salzano Treviso Padova Vicenza Venezia Pordenone Trieste Bolzano Trento EVO Trieste Bassano del Grappa - settembre 2005

20 LA DIFFUSIONE IN ITALIA
Veneto Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige Piemonte Toscana Emilia Romagna Marche Lazio Puglia Sardegna Bassano EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

21 FORMAZIONE PERMANENTE DELLE GUIDE - 1
LA SUPERVISIONE Vengono effettuati incontri mensili in piccoli gruppi di guide presso le varie zone. La supervisione è spirituale e pedagogica. La prima ha come base la scoperta e l’assimiliazione degli atteggiamenti di Gesù “accompagnatore” con i quali ogni guida si confronta. La seconda ha come scopo di verificare e affinare la capacità della guida di dare aiuto spirituale nelle difficoltà delle persone e ricevere la segnalazione di atteggiamenti da rivedere, correggere e approfondire. Si tengono gruppi di Supervisone in 7 località ai quali mediamente partecipano circa 60 guide. Trento Pordenone Treviso BassanoSchio Noale Mestre Padova Vicenza EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

22 FORMAZIONE PERMANENTE DELLE GUIDE - 2
I CONVEGNI ANNUALI Il convegno si svolge nell’arco di 3 giornate a Villa S. Giuseppe e tratta temi che riguardano aspetti particolari degli Esercizi. (es. Consolazioni e Desolazioni, frutti spirituali e loro indicatori specifici ecc.) e consiste in lavori di gruppo e personali sulla base delle indicazioni fornite e della riflessione sulla propria esperienza di esercitanti e guide. CASA DI ESERCIZI SPIRITUALI - Sez. E.V.O. villa s. giuseppe Via Ca' Morosini, 41 - C.P. 331 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI) Tel. 0424/ Fax Sito Web: DECIMO CONVEGNO di aggiornamento PER guide e.v.o.  Bassano del Grappa settembre 2003   con quali modalità si manifesta e si esprime la consolazione nella nostra cultura oggi:  ambiti, occasioni, espressioni e chiamate specifiche EVO Una sintesi dei lavori viene raccolta in un documento che poi è distribuito a tutte le guide. La sede e Villa S. Giuseppe. Mediamente partecipano una trentina di guide. Bassano del Grappa - settembre 2005

23 FORMAZIONE PERMANENTE DELLE GUIDE - 3
I CORSI SUL DISCERNIMENTO Ogni anno a villa S. Giuseppe vengono organizzati due corsi sul discernimento e la direzione spirituale aperti a tutti ed in particolare a chi ha fatto gli esercizi e sente il bisogno di approfondire il tema non escludendo la possibilità di essere chiamato al servizio di guida. EVO Per cercare di venire incontro alle esigenze di tutti, un corso è residenziale mentre l’altro è articolato in 15 incontri di un pomeriggio. Mediamente partecipano una trentina di persone. Bassano del Grappa - settembre 2005

24 FORMAZIONE PERMANENTE DELLE GUIDE - 4
GLI ESERCIZI SPIRITUALI PER LE GUIDE Nel percorso formativo delle guide è necessario anche continuare a vivere l’esperienza dell’essere esercitanti. Questo garantisce una crescita spirituale personale e una continua esperienza della dinamica interiore degli esercizi. Annualmente alle guide vengono offerti degli esercizi spirituali a Villa S. Giuseppe. E’ possibile inoltre partecipare agli esercizi presso altre case dei padri Gesuiti. EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

25 IL DOPO EVO EVO I RITIRI “VOLANTI” PER GLI EX ESERCITANTI
Si tratta di ritiri domenicali di quattro ore per gli ex-esercitanti EVO. Lo scopo è di fornire i mezzi per continuare a coltivare la vita spirituale con la sosta quotidiana di preghiera per tenere desti e approfondire i frutti spirituali maturati durante il cammino. Si svolgono così: Vengono dati degli spunti per la preghiera su brani biblici Preghiera personale Consegna dei fogli con gli spunti biblici (e relativo lavoro con le schede EVO) per nutrire la preghiera personale fino all’incontro successivo S. Messa Trento Treviso Bassano EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

26 PROMOZIONE DEGLI EVO EVO
La proposta degli EVO viene fatta principalmente attraverso la testimonianza personale di ex esercitanti ad amici e parenti. Altri canali informativi sono il pieghevole di presentazione, i colloqui con i sacerdoti e i vescovi, gli articoli sulla stampa diocesana, le presentazioni a gruppi e associazioni. EVO Bassano del Grappa - settembre 2005

27 E INFINE… un piccolo tributo a p. Lino Tieppo
P. Lino Tieppo, s.j. è il coordinatore e supervisore degli EVO. Alla fine degli anni ottanta ha ricevuto l’incarico dai Superiori della Compagnia di Gesù di iniziare questa esperienza, allora del tutto nuova nel panorama italiano degli Esercizi Spirituali Ignaziani. Nel 1988 guida il primo gruppo EVO a Treviso. Seguono poi negli anni i primi corsi sul discernimento e la direzione spirituale, l’apprendistato delle prime guide, i convegni di studio, gli esercizi residenziali per ex-EVO, gli incontri di supervisione, i ritiri “volanti”. Nel frattempo continua a dare esercizi residenziali (in particolare i “mesi”) presso Villa S. Giuseppe della cui comunità fa parte. EVO Nel 2004 è chiamato a Roma ad un congresso nazionale per relazionare specificamente sulla “proposta di Esercizi, secondo l’Annotazione 19ma, a gruppi”, cioè sugli elementi caratteristici degli Esercizi dati nella vita ordinaria. Grazie a lui gli EVO sono una realtà radicata nel territorio che, oltre ai molti benefici per gli esercitanti e quindi alle loro famiglie ed alla Chiesa, ha dato anche corpo alla collaborazione ed alla corresponsabilità tra Gesuiti e Laici auspicata nel Decreto 13 della 34^ Congregazione Generale della Compagnia (Cooperazione coi i laici nella missione). Bassano del Grappa - settembre 2005


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