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FISIOPATOLOGIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO E TERAPIA TRADIZIONALE A.O.MELEGNANO P.O.CERNUSCO S/N U.O.UTIC e CARDIOLOGIA INFERMIERE Maggioni R.- Amadei P.

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Presentazione sul tema: "FISIOPATOLOGIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO E TERAPIA TRADIZIONALE A.O.MELEGNANO P.O.CERNUSCO S/N U.O.UTIC e CARDIOLOGIA INFERMIERE Maggioni R.- Amadei P."— Transcript della presentazione:

1 FISIOPATOLOGIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO E TERAPIA TRADIZIONALE A.O.MELEGNANO P.O.CERNUSCO S/N U.O.UTIC e CARDIOLOGIA INFERMIERE Maggioni R.- Amadei P.

2 Scompenso Cardiaco Definizioni Difficile svuotamento Difficile svuotamento (1933, Lewis) Elevata pressione di riempimento, ma inadeguata circolazione Elevata pressione di riempimento, ma inadeguata circolazione (1950, Wood) Inadeguatezza alle richieste metaboliche Inadeguatezza alle richieste metaboliche (1980, Braunwald) Comune a tutte le malattie cardiache quando la pompa è inadeguata Comune a tutte le malattie cardiache quando la pompa è inadeguata (1983, Denolin ) Caratteristici pattern emodinamici renali, neurologici e ormonali Caratteristici pattern emodinamici renali, neurologici e ormonali (1985, Poole-Wilson) Sindrome con ridotta tolleranza all’esercizio, aritmie e ridotta sopravvivenza Sindrome con ridotta tolleranza all’esercizio, aritmie e ridotta sopravvivenza (1988, Cohn) Presenza di sintomi, evidenza obiettiva di disfunzione e risposta ad un adeguato trattamento Presenza di sintomi, evidenza obiettiva di disfunzione e risposta ad un adeguato trattamento (1995, ESC)

3 Scompenso Cardiaco Condizione fisiopatologica caratterizzata da una anomalia della funzione cardiaca, per cui il cuore non è in grado di pompare una quantità di sangue adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti; oppure può farlo soltanto a scapito di un aumento della pressione telediastolica del ventricolo sinistro.

4 Scompenso Cardiaco Lo scompenso non è una malattia propria del muscolo cardiaco, ma il risultato inevitabile di malattie cardiache e non, che abbiano profondamente leso la capacità contrattile dell’ organo.

5 Scompenso Cardiaco CAUSE SEGNI O Cardiopatia ischemica O Cardiopatia dilatativa O Malattia valvolare O Ipertensione arteriosa O Aritmie O Dispnea O Edemi declivi O Aumento peso corporeo O Ritenzione idrica O Alterazione del sonno O Astenia O Battito cardiaco irregolare

6 Scompenso Cardiaco L’approccio infermieristico al paziente con scompenso cardiaco può essere schematizzato in quattro fasi: Messa in atto del piano infermieristico (BAI) Piano terapeutico deciso dal medico Sorveglianza dell’evoluzione del p.te Educazione sanitaria al p.te e famigliari se necessario

7 Scompenso Cardiaco In base alle condizione del p.te i MDG decidono il reparto più indicato dove ricoverarlo quali: O Rianimazione O UTIC O Cardiologia O Medicina O Nefrologia

8 CRITERI DI RICOVERO IN UTIC O EPA o distress respiratorio in posizione seduta O Desaturazione arteriosa in O 2 < 90%, in assenza di nota ipossiemia cronica O FC > 120 b/min, con eccezione FA cronica O Aritmia ( FA/ FFA) de novo con compromissione emodinamica O Shock cardiogeno O Scompenso in ischemia cardiaca acuta

9 ALL’ARRIVO DEL P.TE IN UTIC O Posizionare il p.te seduto O Monitorare immediatamente tracciato ECG O Somministrare O 2 mediante maschera sistema venturi o reservoir, cannule nasali O Controllare i due accessi venosi periferici O Rilevare i parametri vitali

10 Sorveglianza dell’evoluzione del p.te Prettamente infermieristico, ma con supporto medico, è il monitoraggio del decorso clinico, documentato attraverso la rilevazione e registrazione sul foglio dei parametri infermieristici dei dati raffrontandoli alla valutazione iniziale. La visione complessiva dei dati, permetterà di definire l’efficacia e la risposta del p.te al trattamento.

11 OBBIETTIVO P.TE SEDUTO TERAPIA O Si mette il p.te seduto per diminuire il ritorno venoso al cuore destro ed aumentare la capacità polmonare totale, la capacità vitale e diminuire il lavoro respiratorio O Eseguirla tempestivamente permette di aumentare l’ossigenazione tessutale, ridurre la congestione polmonare, ove indicato, aumentare la contrattilità miocardica e correggere l’ipertensione o lo shock.

12 Scompenso Cardiaco Assistenza infermieristica Rianimazione - UTIC Compliance respiratoria Monotoraggio ECGDiuresi oraria Parametri Vitali

13 CRITERI DI RICOVERO IN CARDIOLOGIA O Presenta di segni e/o sintomi di congestione e/o ipoperfusione O Riscontro di importante ipo-iperpotassiemia O Peggioramento acuto di comorbilità (patologie polmonari, insufficienza renale)

14 Scompenso Cardiaco Assistenza Infermieristica Cardiologia - Medicina Parametri vitali giornaliri e S.O. Diuresi delle 24 ore Peso corporeo giornaliero Educazione sanitaria

15 TERAPIA NON FARMACOLOGICA FISIOTERAPIA PASSIVAATTIVA

16 OBBIETTIVO TERAPIA NELLO SCOMPENSO a) Il miglioramento dei sintomi b) Il prolungamento della sopravvivenza c) Rallentamento della progressione della malattia d) Riduzione del numero di ricoveri

17 OPUSCOLO INFORMATIVO

18 IL DIARIO

19 CONSIGLI UTILI ai pazienti e ai loro famigliari O FARMACI O ALIMENTAZIONE O FUMO O VACCINAZIONI O ATTIVITA’ FISICA O VIAGGI E VACANZE O DEPRESSIONE O STRUMENTI UTILI

20 I FARMACI O Tabella scritta a caratteri grandi e comprensibili con orari, nome e dose O Mai restare senza, anche in viaggio O Attenzione ad antinfiammatori e antidolorifici O Non modificare la terapia in modo autonomo

21 L’ ALIMENTAZIONE O Dieta priva di sale O Liquidi ridotti – acqua max 1l. O Controllo calorico

22 IL FUMO O Totalmente eliminato perché riduce l’ossigenazione, danneggia le arterie, aumenta la frequenza cardiaca e la pressione, riduce il colesterolo “buono” (HDL)

23 L’ ATTIVITA’ FISICA O Il riposo assoluto o l’eccessivo allenamento sono dannosi O Inizio graduale dell’attività O Passeggiate a piedi o in bicicletta di 30/45 minuti, in piano, al giorno

24 LE VACCINAZIONI O Consigliata l’antinfluenzale O Evitare luoghi contaminati a causa della maggiore sensibilità alle infezioni

25 VIAGGI & VACANZE O E’ meglio un breve viaggio in aereo che uno lungo in macchina O Attenzione agli sbalzi di temperatura ed alle alte quote O Mai esporsi al sole nelle ore calde

26 LA DEPRESSIONE O Contribuisce a peggiorare la cardiopatia O Vivere con attenta serenità la malattia aiuta sé stesso e i propri cari O Coinvolgere anche il medico curante

27 QUANDO CHIEDERE AIUTO O Aumento ponderale di 2/3 chili O Piedi e caviglie gonfi O Quantità delle urine ridotta O Difficoltà respiratorie durante le normali attività O Necessità di un numero maggiore di cuscini per dormire O Presenza di tosse insistente

28 QUANDO CHIEDERE AIUTO O Presenza di vertigini anche da sdraiato o seduto, senso di mancamento O Stanchezza inconsueta O Dolore toracico o variazioni del ritmo cardiaco O Pressione arteriosa > di 130-140 mm Hg O Assunzione errata di farmaci

29 QUANDO CHIEDERE AIUTO O Saturazione di ossigeno che scende significativamente e atti respiratori che aumentano a riposo

30 CHIAMI IL 118 In caso di: O Grave difficoltà respiratoria O Dolore o senso di oppressione al petto O Svenimento o perdita di coscienza O Disturbo della parola o della vista O Battito cardiaco irregolare, troppo lento o troppo veloce

31 CONTINUITA’ ASSISTENZIALE O TELESORVEGLIANZA: 10 p.ti arruolabili a Cernusco s/n 10 p.ti arruolabili a Vizzolo AMBULATORIO DELLO SCOMPENSO

32 CONCLUSIONI La figura dell’infermiera/e ricopre un ruolo fondamentale nell’assistenza infermieristica dello scompenso cardiaco sia durante la degenza, che nella continuità assistenziale.


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