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UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA DIPARTIMENTO PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELLA DONNA E DELLA VITA.

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2 UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA DIPARTIMENTO PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELLA DONNA E DELLA VITA NASCENTE GIUSEPPE NOIA

3 FAMIGLIA E BIOTECNOLOGIE PROCREATIVE GIUSEPPE NOIA

4  Dalla medicina “del rimedio” e “della riparazione” alla medicina “della sostituzione”.  Le tecniche di fecondazione artificiale sono un atto medico?  Le tecniche di fecondazione artificiale sono una terapia? O cure palliative? O un nuovo modo di generare? O l’involuzione a livello di riproduzione della generazione umana?  Il figlio “terapia” e il “diritto al figlio”.  Dalla medicina “del rimedio” e “della riparazione” alla medicina “della sostituzione”.  Le tecniche di fecondazione artificiale sono un atto medico?  Le tecniche di fecondazione artificiale sono una terapia? O cure palliative? O un nuovo modo di generare? O l’involuzione a livello di riproduzione della generazione umana?  Il figlio “terapia” e il “diritto al figlio”. La medicina della riproduzione

5 I WILL KEEP THE GREATEST RESPECT FOR HUMAN LIFE FROM THE MOMENT OF ITS CONCEPTION DECLARATION OF GENEVE 1948 I WILL KEEP THE GREATEST RESPECT FOR HUMAN LIFE FROM THE MOMENT OF ITS CONCEPTION DECLARATION OF GENEVE 1948

6 SOLITUDINE SCIENTIFICA SOLITUDINE STORICO-POLITICA SOLITUDINE ETICO-MORALE SOLITUDINE GENITORIALE SOLITUDINE SCIENTIFICA SOLITUDINE STORICO-POLITICA SOLITUDINE ETICO-MORALE SOLITUDINE GENITORIALE

7 LA SCIENZA PRENATALE LA SCIENZA PRENATALE IL FETO E IL FETO E LA COPPIA IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

8 LA CONSULENZA ALLA COPPIA E GLI SCREENINGS PRENATALI LA CONSULENZA ALLA COPPIA E GLI SCREENINGS PRENATALI

9 LA COPPIA DINANZI ALLA BABELE INFORMATIVA DEL MONDO PRENATALE LA COPPIA DINANZI ALLA BABELE INFORMATIVA DEL MONDO PRENATALE

10 H. PEARSON NATURE 2002, 418: 14-15 H. PEARSON NATURE 2002, 418: 14-15 « YOUR DESTINY FROM DAY ONE » « YOUR DESTINY FROM DAY ONE »

11 TANTA INFORMAZIONE SCARSA CONOSCENZA NESSUNA CONSAPEVOLEZZA TANTA INFORMAZIONE SCARSA CONOSCENZA NESSUNA CONSAPEVOLEZZA

12 OBIETTIVI AIUTARE A DISCERNERE AIUTARE A DISCERNERE AIUTARE AD ESSERE CONSAPEVOLI E A «SENTIRE» AIUTARE AD ESSERE CONSAPEVOLI E A «SENTIRE» AIUTARE A CONOSCERE AIUTARE A CONOSCERE

13 FECONDAZIONE

14 la vita dell’embrione nella tuba: il primo viaggio dell’uomo La vita “sospesa”

15 Il giornouno Il giorno uno !

16 TWO - CELLS EMBRYO ONE - CELL EMBRYO

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19 LA VITA DELL’EMBRIONE UMANO NELLA TUBA

20 IL PROTAGONISMO BIOLOGICO DELL’EMBRIONE UMANO  IDENTITA’ GENETICA E UMANA  INDIVIDUALITA’ E UNICITA’  PIANO - PROGRAMMA GENOMICO  AUTONOMIA BIOLOGICA  «CROSS - TALK »: IMPIANTO E TOLLERANZA IMMUNOLOGICA IL PROTAGONISMO BIOLOGICO DELL’EMBRIONE UMANO  IDENTITA’ GENETICA E UMANA  INDIVIDUALITA’ E UNICITA’  PIANO - PROGRAMMA GENOMICO  AUTONOMIA BIOLOGICA  «CROSS - TALK »: IMPIANTO E TOLLERANZA IMMUNOLOGICA

21 «MANAGEMENT » GENOMICO DELL’EMBRIONE  ZIGOTE 7 GENI COINVOLTI ( OGGI 47 ) SRY – ZFY – XIST – HPRT – APRT - DK – α GLOBIN «MANAGEMENT » GENOMICO DELL’EMBRIONE  ZIGOTE 7 GENI COINVOLTI ( OGGI 47 ) SRY – ZFY – XIST – HPRT – APRT - DK – α GLOBIN REALIZZATORI SELETTORI POSIZIONALI L REID 1990 - J. ADJAYE 1999

22 PRE-IMPIANTO PRE-IMPIANTO EMBRIONE OVAIOOVAIO E.P.FEARLY PREGNANCY FACTOR E.P.FEARLY SEGNALE SCONOSCIUTO SEGNALE SCONOSCIUTO IMMUNOSOPPRESSIONE AUMENTO PROLIFERAZIONE CELLULARE BOSE ET AL., AM. J. OBSTET. GYNECOL, 1989 CROSS-TALK

23 «L’INCONTRO» P. BISCHOF ET AL. HUMAN REPRODUCTION UPDATE 1996 P. BISCHOF ET AL. HUMAN REPRODUCTION UPDATE 1996 « THE IMPLANTATION IS A PARADOX OF CELLULAR BIOLOGY» « THE IMPLANTATION IS A PARADOX OF CELLULAR BIOLOGY»

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27 IMPIANTO RECETTIVITA’ EPITELIALE L.I.F. C.S.F. MUC-1 RECETTIVITA’ EPITELIALE L.I.F. C.S.F. MUC-1 MUCINE RECETTIVITA’ STROMALE COLLAGENO IV LAMININE FIBRONECTINE TENASCINE CELLULE « NATURAL KILLER » RECETTIVITA’ STROMALE COLLAGENO IV LAMININE FIBRONECTINE TENASCINE CELLULE « NATURAL KILLER »

28 L’EMBRIONE MANAGER

29 L’EMBRIONE “MANAGER” THE EMBRYO IS NOT PASSIVE BUT IS AN « ACTIVE ORCHESTRATOR » OF ITS ATTACHMENT AND FATE BRITISH MEDICAL JOURNAL EDITORIAL - NOVEMBER 2000 THE EMBRYO IS NOT PASSIVE BUT IS AN « ACTIVE ORCHESTRATOR » OF ITS ATTACHMENT AND FATE BRITISH MEDICAL JOURNAL EDITORIAL - NOVEMBER 2000

30 IL PROCESSO EVOLUTIVO AVVIENE SECONDO TRE MODALITA’  COORDINAZIONE  CONTINUITA’  COORDINAZIONE IL PROCESSO EVOLUTIVO AVVIENE SECONDO TRE MODALITA’  COORDINAZIONE  CONTINUITA’  COORDINAZIONE IL PROCESSO EVOLUTIVO AVVIENE SECONDO TRE MODALITA’  GRADUALITA’  CONTINUITA’  COORDINAZIONE IL PROCESSO EVOLUTIVO AVVIENE SECONDO TRE MODALITA’  GRADUALITA’  CONTINUITA’  COORDINAZIONE

31 THE EMBRYO IS NOT PASSIVE BUT IS AN « ACTIVE ORCHESTRATOR » OF ITS ATTACHMENT AND FATE BRITISH MEDICAL JOURNAL EDITORIAL - NOVEMBER 2000 THE EMBRYO IS NOT PASSIVE BUT IS AN « ACTIVE ORCHESTRATOR » OF ITS ATTACHMENT AND FATE BRITISH MEDICAL JOURNAL EDITORIAL - NOVEMBER 2000

32 IL « PROTAGONISMO BIOLOGICO » DELL’ EMBRIONE UMANO E LA « RELAZIONALITA’ » CON LA MADRE IL « PROTAGONISMO BIOLOGICO » DELL’ EMBRIONE UMANO E LA « RELAZIONALITA’ » CON LA MADRE FASE POST - IMPIANTO  IL « TRAFFICO CELLULARE »  LO SVILUPPO NEURO – COMPORTAMENTALE  IL DOLORE FETALE  IL « PROMOTER» DEL PARTO  IL « TRAFFICO CELLULARE »  LO SVILUPPO NEURO – COMPORTAMENTALE  IL DOLORE FETALE  IL « PROMOTER» DEL PARTO

33 LA VITA DELL’EMBRIONE UMANO NELLA TUBA

34 IL FETO E’ IN STRETTA RELAZIONE CON LA MADRE IL FETO E’ IN STRETTA RELAZIONE CON LA MADRE LA RELAZIONALITA’ MADRE-FETO LA RELAZIONALITA’ MADRE-FETO J.P RELIER 2001 K.J.S. ANAND 2000 A.T. BHUTTA 2002 T.F. OBERLANDER 2002 J.P RELIER 2001 K.J.S. ANAND 2000 A.T. BHUTTA 2002 T.F. OBERLANDER 2002

35 IL PRINCIPIO RIVOLUZIONARIO DELLA SCIENZA

36 “Le nozioni un tempo onorate sugli aspetti riproduttivi cederanno il posto, dinanzi ai grandi progressi tecnici a più promettenti possibilità. [... ] Molte usanze e atteggiamenti sono cambiati. Sarebbe molto strano se in questa età di conoscenze e tecniche esplosive, le nostre pratiche riproduttive rimanessero immuni alle riforme”. (H. J. MULLER, The guidance of human evolution, in S. TAX (ed), The Evolution after Darwin, vol. II, The Evolution of Man, University of Chicago Press, Chicago 1960, 423-462, pp. 455- 456).

37 E proprio lui, al III Congresso Internazionale di Genetica Umana nel 1966 a Chicago lanciava, ai circa 2000 genetisti convenuti, 1' appello di “impegnarsi a fondo in una offensiva genetica per il controllo della evoluzione umana”, su tre linee: la “selezione germinale”, la “selezione genotipica”, la “selezione genica”. (H.J.MULLER, What genetic course will man steer?, in J.F. CROW, J. V. NEEL, Proceedings of the Third International Congress of Human Genetics, Johns Hopkins Baltimore 1967, 521 ‑ 535)

38 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA UN PASSO DELLA SCIENZA RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA UN PASSO DELLA SCIENZA

39 “La fertilizzazione in vitro (IVF) è diventata un metodo efficiente e ampiamente adottato per aiutare una coppia sterile a concepire un figlio. Oltre ad offrire nuova speranza, questa tecnica ha portato un vasto aumento di conoscenza dei primi fenomeni del processo della riproduzione.” (R. G. Edwards, In vitro Fertilization and Embryo Transfer, Ann. New York Academy of sciences, 195, p. X)

40 “In realtà la fertilizzazione umana in vitro ha già aperto una porta a una rivoluzione della riproduzione. Noi crediamo che la fecondazione umana in vitro è qui per restare, a dispetto dei dibattiti etici, morale e leali suscitati”. (R. G. Edwards, In vitro Fertilization and Embryo Transfer, Ann. New York Academy of sciences, 195, p. X)

41 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA CHI VI RICORRE

42 Coppie sterili - frequenza: nel mondo sviluppato, 17-20% - cause: genetiche, ormonali, infettive, psicologiche da cui: assenza o scarsità o difficoltà di incontro dei gameti Coppie sterili - frequenza: nel mondo sviluppato, 17-20% - cause: genetiche, ormonali, infettive, psicologiche da cui: assenza o scarsità o difficoltà di incontro dei gameti

43 Coppie a rischio di figli gravemente malati - frequenza: va sempre più aumentando - cause: rapido aumento delle conoscenze genetiche da cui: elevata probabilità di serie patologie del nascituro Coppie a rischio di figli gravemente malati - frequenza: va sempre più aumentando - cause: rapido aumento delle conoscenze genetiche da cui: elevata probabilità di serie patologie del nascituro

44 Coppie particolari - omosessuali - conviventi Coppie particolari - omosessuali - conviventi

45 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA QUALI TECNICHE RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA QUALI TECNICHE

46  GIFT (Gamete Intra Falloppian Transfer)  POST (Peritoneal Sperm and Oocyte Transfer)  FREDI(Fallopian Replacement of Eggs with Delayed Insemination)  GIUT (Gamete Intra-Uterine Transfer) Fasi 1. Stimolazione e prelievo degli oociti 2. Prelievo del seme (2 ore prima aspirazione oociti) 3. Trasferimento dei gameti nella tuba di Falloppio, o in cavità peritoneale, o in utero  GIFT (Gamete Intra Falloppian Transfer)  POST (Peritoneal Sperm and Oocyte Transfer)  FREDI(Fallopian Replacement of Eggs with Delayed Insemination)  GIUT (Gamete Intra-Uterine Transfer) Fasi 1. Stimolazione e prelievo degli oociti 2. Prelievo del seme (2 ore prima aspirazione oociti) 3. Trasferimento dei gameti nella tuba di Falloppio, o in cavità peritoneale, o in utero Le tecniche di fecondazione artificiale intracorporea

47 Tecnica intra-uterina Tecnica intra-cervicale Tecnica intra-vaginale Tecniche di inseminazione artificiale

48 êê l l l l l ab cd Gamete Intra Fallopian transfer (GIFT) a e brecupero delle cellule uovo c preparazione del cateterino per il trasferimento dei gameti nella tuba di Falloppio d trasferimento dei gameti nella tuba di Falloppio a e brecupero delle cellule uovo c preparazione del cateterino per il trasferimento dei gameti nella tuba di Falloppio d trasferimento dei gameti nella tuba di Falloppio

49 GIFT (Gamete Intra Falloppian Transfer) INDICAZIONI: - Sterilità sine causa - Lieve oligo-astenospermia - Sindrome di luteinizzazione follicolare (LUF) - Fallimenti di ripetute inseminazioni endouterine CONTROINDICAZIONI: - Tube chiuse - Endometriosi tubarica o sindromi aderenziali pelviche FATTORI CHE CONDIZIONANO I RISULTATI - Età femminile - Risposta alla stimolazione ovarica - Numero di ovociti trasferiti - Durata della sterilità - Qualità dei gameti (congelamento?) RISULTATI: 25-29% INDICAZIONI: - Sterilità sine causa - Lieve oligo-astenospermia - Sindrome di luteinizzazione follicolare (LUF) - Fallimenti di ripetute inseminazioni endouterine CONTROINDICAZIONI: - Tube chiuse - Endometriosi tubarica o sindromi aderenziali pelviche FATTORI CHE CONDIZIONANO I RISULTATI - Età femminile - Risposta alla stimolazione ovarica - Numero di ovociti trasferiti - Durata della sterilità - Qualità dei gameti (congelamento?) RISULTATI: 25-29%

50  IVF-UET (In Vitro Fertilization- Uterine Embryo Transfer)  IVF-ZIFT (In Vitro Fertilization- Zigote Intra-Falloppian Transfer)  IVF-PROST (In Vitro Fertilization- Pronuclear StageTransfer)  IVF-TET (In Vitro Fertilization- Tubal Embryo Transfer)  IVF-UET (In Vitro Fertilization- Uterine Embryo Transfer)  IVF-ZIFT (In Vitro Fertilization- Zigote Intra-Falloppian Transfer)  IVF-PROST (In Vitro Fertilization- Pronuclear StageTransfer)  IVF-TET (In Vitro Fertilization- Tubal Embryo Transfer) Le tecniche di fecondazione artificiale extracorporea

51 Fasi 1. stimolazione e prelievo delle cellule uovo 2. deposito delle cellule uovo in terreno di coltura 3. prelievo del seme e trasferimento nel terreno di coltura 4. incubazione e controllo dopo 12-18 ore dello stato di fecondazione 5. successiva incubazione per 24-26 ore e selezione morfologica o con DGP 6. trasferimento degli embrioni e monitoraggio della gravidanza Fasi 1. stimolazione e prelievo delle cellule uovo 2. deposito delle cellule uovo in terreno di coltura 3. prelievo del seme e trasferimento nel terreno di coltura 4. incubazione e controllo dopo 12-18 ore dello stato di fecondazione 5. successiva incubazione per 24-26 ore e selezione morfologica o con DGP 6. trasferimento degli embrioni e monitoraggio della gravidanza Le tecniche di fecondazione artificiale extracorporea

52 INDICAZIONI PROPOSTE PER LA FIVET ASSOLUTE  Occlusione tubarica bilaterale già inutilmente sottoposta a intervento di microchirurgia o di tale entità da sconsigliare l’intervento RELATIVE  Endometriosi grave (III e IV stadio AFS)  Patologia seminale di lieve o media entità*  Sterilità immunologica non risolvibile con terapia medica*  Sterilità sine causa ASSOLUTE  Occlusione tubarica bilaterale già inutilmente sottoposta a intervento di microchirurgia o di tale entità da sconsigliare l’intervento RELATIVE  Endometriosi grave (III e IV stadio AFS)  Patologia seminale di lieve o media entità*  Sterilità immunologica non risolvibile con terapia medica*  Sterilità sine causa

53 Fecondazione in vitro con embryo - transfer Trasferimento dell’embrione (ET) Fecondazione in vitro (FIV) Ovociti Spermatozoi

54 EMBRYO TRANSFER  EMBRYO TRANSFER “STANDARD” TRANSCERVICALE  EMBRYO TRANSFER TRANSMIOMETRIALE  RIPOSIZIONE TUBARICA DELL’EMBRIONE PER VIA TRANSVAGINALE  METODI DI FACILITAZIONE DELL’IMPIANTO: IMPIANTO ASSISTITO (ASSISTED HATCHING)  EMBRYO TRANSFER “STANDARD” TRANSCERVICALE  EMBRYO TRANSFER TRANSMIOMETRIALE  RIPOSIZIONE TUBARICA DELL’EMBRIONE PER VIA TRANSVAGINALE  METODI DI FACILITAZIONE DELL’IMPIANTO: IMPIANTO ASSISTITO (ASSISTED HATCHING)

55 * PZD (Partial Zona Dissection) [1988] * SUZI (Sub-Zonal Sperm Injection) [1988] * ICSI (IntraCytosplasmic Sperm Injection) [1992] * AH (Assisted Hatching) [1990] * PGD (Preimplantation Genetic Diagnosis) [1990] Successo ICSI: 25-40% * PZD (Partial Zona Dissection) [1988] * SUZI (Sub-Zonal Sperm Injection) [1988] * ICSI (IntraCytosplasmic Sperm Injection) [1992] * AH (Assisted Hatching) [1990] * PGD (Preimplantation Genetic Diagnosis) [1990] Successo ICSI: 25-40% Micromanipolazioni di gameti ed embrioni

56 zona pellucida ooplasma membrana vitellina spazio vitellino 1. 2. 3. Micromanipolazioni di gameti: 1. ICSIintracytoplasmic sperm injection 2. SUZIsub-zonal injection 3. PZDpartial zona dissection Micromanipolazioni di gameti: 1. ICSIintracytoplasmic sperm injection 2. SUZIsub-zonal injection 3. PZDpartial zona dissection Micromanipolazioni di gameti ed embrioni

57 INDICAZIONI PROPOSTE PER LA ICSI -Sterilità in cui la FIVET non ha ottenuto ripetutamente embrioni trasferibili -Sterilità da spiccata oligo-astenospermia INDICAZIONI RARE (con prelievo del seme dall’epididimo o dal testicolo) -Assenza congenita dei vasi deferenti o occlusione degli stessi -Arresto maturativo della linea spermatica: -Lesioni della spina dorsale -Anejaculazione psicogena -Ejaculazione retrograda -Oligospermia severa dopo chemioterapia -Tumore (seminoma) del testicolo -Sterilità in cui la FIVET non ha ottenuto ripetutamente embrioni trasferibili -Sterilità da spiccata oligo-astenospermia INDICAZIONI RARE (con prelievo del seme dall’epididimo o dal testicolo) -Assenza congenita dei vasi deferenti o occlusione degli stessi -Arresto maturativo della linea spermatica: -Lesioni della spina dorsale -Anejaculazione psicogena -Ejaculazione retrograda -Oligospermia severa dopo chemioterapia -Tumore (seminoma) del testicolo

58 CRIOCONSERVAZIONE EMBRIONALE ED OVOCITARIA MOTIVI DELLA CRIOCONSERVAZIONE  UTILIZZAZIONE SUCCESSIVA (ALTRE GRAVIDANZE)  PROFILASSI DI SINDROME DA IPERSTIMOLAZIONE  SINCRONIZZAZIONE CON LA “FINESTRA DI IMPIANTO” SCELTA DEGLI EMBRIONI DA CRIOCONGELARE CRIOCONGELAMENTO DELLO ZIGOTE 2N CRIOCONGELAMENTO OVOCITARIO MOTIVI DELLA CRIOCONSERVAZIONE  UTILIZZAZIONE SUCCESSIVA (ALTRE GRAVIDANZE)  PROFILASSI DI SINDROME DA IPERSTIMOLAZIONE  SINCRONIZZAZIONE CON LA “FINESTRA DI IMPIANTO” SCELTA DEGLI EMBRIONI DA CRIOCONGELARE CRIOCONGELAMENTO DELLO ZIGOTE 2N CRIOCONGELAMENTO OVOCITARIO

59 ANALISI DELLE CONDIZIONI DI SVILUPPO DELL’EMBRIONE PRECOCE NELLE COLTURE IN VITRO MODALITA’ DI ANALISI * CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DI MATURAZIONE * DIAGNOSI BIOCHIMICA * DIAGNOSI METABOLICA * DIAGNOSI GENETICA * TRASFERIMENTO DELLA MORULA O DELLA BLASTOCISTI? * “EFFETTI EPIGENETICI” SULL’EMBRIONE PRECOCE DA COLTURA IN VITRO MODALITA’ DI ANALISI * CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DI MATURAZIONE * DIAGNOSI BIOCHIMICA * DIAGNOSI METABOLICA * DIAGNOSI GENETICA * TRASFERIMENTO DELLA MORULA O DELLA BLASTOCISTI? * “EFFETTI EPIGENETICI” SULL’EMBRIONE PRECOCE DA COLTURA IN VITRO

60 GRADO I GRADO II GRADO III GRADO IV CLASSIFICAZIONE DEGLI EMBRIONI ASPETTO Normale BLASTOMERI Regolari e uguali FRAMMENTI CITOPLASMATICI Assenti INCIDENZA 70 % ASPETTO Normale BLASTOMERI Regolari e uguali FRAMMENTI CITOPLASMATICI Assenti INCIDENZA 70 % ASPETTO Normale BLASTOMERI Regolari FRAMMENTI CITOPLASMATICI Presenti INCIDENZA 15% ASPETTO Normale BLASTOMERI Regolari FRAMMENTI CITOPLASMATICI Presenti INCIDENZA 15% ASPETTO Normale BLASTOMERI Regolari e diseguali FRAMMENTI CITOPLASMATICI Numerosi INCIDENZA 10% ASPETTO Normale BLASTOMERI Regolari e diseguali FRAMMENTI CITOPLASMATICI Numerosi INCIDENZA 10% ASPETTO Degenerato BLASTOMERI Irregolari e diseguali FRAMMENTI CITOPLASMATICI Numerosi INCIDENZA 5% ASPETTO Degenerato BLASTOMERI Irregolari e diseguali FRAMMENTI CITOPLASMATICI Numerosi INCIDENZA 5%

61 DIAGNOSI GENETICA PREIMPIANTO OVOCITA ZIGOTE (cellula il cui nucleo è formato dalla fusione del pronucleo maschile e femminile) EMBRIONE ALLE PRIME FASI DI DIVISIONE (allo stadio di 6-10 cellule, dopo tre giorni dalla fecondazione) BLASTOCISTI (formazione cavitata costituita da un centinaio di cellule, dopo 5-6 giorni dalla fecondazione). OVOCITA ZIGOTE (cellula il cui nucleo è formato dalla fusione del pronucleo maschile e femminile) EMBRIONE ALLE PRIME FASI DI DIVISIONE (allo stadio di 6-10 cellule, dopo tre giorni dalla fecondazione) BLASTOCISTI (formazione cavitata costituita da un centinaio di cellule, dopo 5-6 giorni dalla fecondazione).

62 Rottura della Zona Pellucida Meccanica: uso di microaghiMeccanica: uso di microaghi Chimica: uso di soluzioni acideChimica: uso di soluzioni acide Termica: uso del laserTermica: uso del laser Prelievo del materiale da esaminare : Uso di una micropipetta di vetro connessa ad un sistema di aspirazioneUso di una micropipetta di vetro connessa ad un sistema di aspirazione Immobilizza l’embrione tramite suzione L’iniezione di soluzioni acide pratica un buco nella zona pellucida Un singolo blastomero viene aspirato nel mezzo circostante…. …e trasferito nella pipetta per essere analizzato

63 BIOPSIA EMBRIONALE NELLE PRIME FASI VANTAGGI RICERCATI: Le cellule sono ancora totipotentiLe cellule sono ancora totipotenti Embrione non ancora”compattato” (ovvero le cellule sono ancora facilmente separabili, rendendo più agevole il prelievo)Embrione non ancora”compattato” (ovvero le cellule sono ancora facilmente separabili, rendendo più agevole il prelievo) SVANTAGGI DENUNCIATI: Scarsa quantità di materiale disponibile per l’esame. A tal fine si raccomanda il prelievo di due blastomeri, con maggiori rischi per lo sviluppo dell’embrione.Scarsa quantità di materiale disponibile per l’esame. A tal fine si raccomanda il prelievo di due blastomeri, con maggiori rischi per lo sviluppo dell’embrione.

64 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA I RISULTATI

65 RICERCHE SULL’ESITO DEI NATI DA TECNICHE ART STATO DI SALUTE E SVILUPPO RICERCHE SULL’ESITO DEI NATI DA TECNICHE ART STATO DI SALUTE E SVILUPPO  I NATI DA TECNICHE DI PROCREAZIONE ASSISTITA CORRONO MAGGIORI RISCHI PER LA PROPRIA SALUTE RISPETTO AI NATI SECONDO PROCREAZIONE NATURALE?  IN PARTICOLARE LA TECNICA ICSI VIENE AD ALTERARE LE FASI DELLO SVILUPPO EMBRIONALE PRECOCE?  E’ POSSIBILE EVITARE IL PRODURSI DI GRAVIDANZE GEMELLARI E MULTIPLE?  QUALI PROSPETTIVE PER IL TRANSFER DI UN SOLO EMBRIONE?  RAPPORTO FRA GRAVIDANZE MULTIPLE E ART  LA QUESTIONE DEL TRASFERIMENTO DELL’EMBRIONE UNICO DERIVATO DAL CICLO NATURALE OVULATORIO  I NATI DA TECNICHE DI PROCREAZIONE ASSISTITA CORRONO MAGGIORI RISCHI PER LA PROPRIA SALUTE RISPETTO AI NATI SECONDO PROCREAZIONE NATURALE?  IN PARTICOLARE LA TECNICA ICSI VIENE AD ALTERARE LE FASI DELLO SVILUPPO EMBRIONALE PRECOCE?  E’ POSSIBILE EVITARE IL PRODURSI DI GRAVIDANZE GEMELLARI E MULTIPLE?  QUALI PROSPETTIVE PER IL TRANSFER DI UN SOLO EMBRIONE?  RAPPORTO FRA GRAVIDANZE MULTIPLE E ART  LA QUESTIONE DEL TRASFERIMENTO DELL’EMBRIONE UNICO DERIVATO DAL CICLO NATURALE OVULATORIO

66 REGISTRO EUROPEO della European Society of Human Reproduction and Embriology (ESHRE) Dati riassuntivi 1999 REGISTRO EUROPEO della European Society of Human Reproduction and Embriology (ESHRE) Dati riassuntivi 1999 PAESI ADERENTI 18 CENTRI ART recensiti 482 Cicli riportati 203.411 PAESI ADERENTI 18 CENTRI ART recensiti 482 Cicli riportati 203.411 Nygren e Andersen, Human Reprod 17 (2002)

67 REGISTRO EUROPEO della European Society of Human Reproduction and Embriology (ESHRE) 7.8 0.13 44.026 343.162 Rapporto embrioni/ gravidanze Rapporto gravidanze/ embrioni Rapporto gravidanze/ embrioni Gravidanze Totale degli embrioni trasferiti NUMERO DEGLI EMBRIONI TRASFERITI E RISULTATI

68 REGISTRO EUROPEO della European Society of Human Reproduction and Embriology (ESHRE) Quadruplette ed oltre Triplette Gemelli Singoli Totale nati 0.1 2.1 23.0 74.8 100% 29 656 7.167 23.264 31.116 BAMBINI NATI DA IVF, ICSI,

69 “Che nel 1986 siano ricorse alla cliniche IVF 4.670 pazienti è una misura di quanto il servizio è richiesto. Che un gran numero di donne abbiano sopportato un totale di 7.000 cicli, dopo aver già avuto precedenti trasferimenti, nella speranza di diventare gravide è una misura dei sacrifici che esse sono preparate a fare per superare la sterilità.” (VOLUNTARY LICENCING AUTHORITY, More embryo research?, Nature 1988, vol. 333, p. 194)

70 Che da tutto questo sforzo ci siano stati soltanto 605 nati vivi (12,9%) è una prova che l'IVF resta una potente sorgente di grandi speranze deluse … uno stato di cose in cui migliaia di donne ogni anno giocano di fortuna con una nuova tecnica, e sono crudelmente deluse quattro volte su cinque”. (VOLUNTARY LICENCING AUTHORITY, More embryo research?, Nature 1988, vol. 333, p. 194)

71 “La fertilizzazione umana in vitro è sorprendentemente un fallimento... In Inghilterra il tasso delle nascite per cicli di trattamento iniziati è del 12,5%; negli Stati Uniti del 14%.” (R.M.L. WINSTON, A.H. HANDYSIDE, New challenges in human in vitro fertilization, Science, 1993, 260: 932-936, p. 932)

72 “Su 49.854 cicli la frequenza media di gravidanze per ciclo è del 27.3%, la frequenza media di parti per ciclo è del 22.6%.” (AMERICAN SOCIETY FOR REPRODUCTIVE MEDICINE, 1996 Assisted Reproductive Technology Success Rates, Fertility and Sterility 1999, 71: 798- 807)

73 In Europa, dai dati relativi al 1999 di 22 nazioni e 537 cliniche, su 258.460 cicli risulta che la frequenza media di gravidanze per ciclo è del 27.7%, la frequenza media dei parti per ciclo è del 26,3%: cioè solo 67.975 donne hanno avuto complessivamente 87.347 bambini (73,7% singolo e 26.3% gemelli e triplette); soltanto il 13.7% dei 636.508 embrioni trasferiti è nato.(534.660 embrioni perduti ) (K.G.NYGREN, A. N. ANDERSEN, Assisted reproductive technology in Europe. Results generated from European Registers by ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embryology), Manuscript prior to printing.

74 “Soltanto circa il 10% degli embrioni trasferiti producono un bambino, e circa 40.000 generati ogni anno durante questi trattamenti in UK non possono essere trasferiti e periscono”. (R.M.L,. WINSTON, Embryonic stem cell research: the case for, Nature Medicine 2001, 7: 396-397)

75 EMBRIONI SCONGELATI 494 EMBRIONI UTILIZZABILI 277 (56.1%) EMBRIONI TRASFERITI 252 735 N. DONNE RICEVENTI 112 221 N. DONNE IN GRAVIDANZA 26 (23.2%) 72 (29.4%)* N. DONNE A TERMINE 20 (17.8%) 56 (22.9%) N. NATI 21 ( 8.3%) 81(11.0%)** N. E. PERDUTI SUI TRASFERITI 231 (91.6%) 654 (89.0%) N. E. PERDUTI SUI SCONGELATI 473 (95.7%) * 44 singole, 18 bigemini, 10 trigemini ** 35 singoli, 17 bigemini, 4 trigemini EMBRIONI SCONGELATI 494 EMBRIONI UTILIZZABILI 277 (56.1%) EMBRIONI TRASFERITI 252 735 N. DONNE RICEVENTI 112 221 N. DONNE IN GRAVIDANZA 26 (23.2%) 72 (29.4%)* N. DONNE A TERMINE 20 (17.8%) 56 (22.9%) N. NATI 21 ( 8.3%) 81(11.0%)** N. E. PERDUTI SUI TRASFERITI 231 (91.6%) 654 (89.0%) N. E. PERDUTI SUI SCONGELATI 473 (95.7%) * 44 singole, 18 bigemini, 10 trigemini ** 35 singoli, 17 bigemini, 4 trigemini A. DEMOULIN e col., 1991 A. DEMOULIN e col., 1991 A. SENN e col., 2000 A. SENN e col., 2000

76 supera gli stati di sterilità; uso è sempre giustificato; dovere di copertura economica da parte dello Stato. supera gli stati di sterilità; uso è sempre giustificato; dovere di copertura economica da parte dello Stato.  Uso estensivo soluzione anche in assenza di sterilità; la sterilità non è una malattia.  Uso restrittivo il concetto di terapia non è valutativo; non risolve la sterilità - p. terapeutico; il concetto di artificialità.  Uso estensivo soluzione anche in assenza di sterilità; la sterilità non è una malattia.  Uso restrittivo il concetto di terapia non è valutativo; non risolve la sterilità - p. terapeutico; il concetto di artificialità. Le ragioni del sì: Le ragioni del no: Le tecniche di fecondazione artificiale sono una terapia?

77 Fecondazione in vivo (GIFT) esige: - superovulazione - rapporto sponsale - trasferimento in tuba dei gameti separati - trasferimento in criostato: conservazione Fecondazione in vivo (GIFT) esige: - superovulazione - rapporto sponsale - trasferimento in tuba dei gameti separati - trasferimento in criostato: conservazione

78 Fecondazione in vitro (FIVET) esige: - superovulazione: blocco del ciclo, stimolazione ovarica, prelievo ovuli - coltura: degli ovuli e preparazione degli spermatozoi - fecondazione: ordinaria, ICSI, ROSI - trasferimento in utero: embrione Fecondazione in vitro (FIVET) esige: - superovulazione: blocco del ciclo, stimolazione ovarica, prelievo ovuli - coltura: degli ovuli e preparazione degli spermatozoi - fecondazione: ordinaria, ICSI, ROSI - trasferimento in utero: embrione

79 PROST, ZIFT, - trasferimento in criostato: conservazione PROST, ZIFT, - trasferimento in criostato: conservazione

80 Successo IVF-UET (con o senza ICSI): 25,4% di parti/ cicli iniziati 29,4% di parti/oociti recuperati 31,6% di parti/ dei transfer 30,5% gravidanze cliniche/cicli iniziati 35,4% gravidanze cliniche/ oociti recuperati 38% gravidanze cliniche/ transfer Successo IVF-UET (con o senza ICSI): 25,4% di parti/ cicli iniziati 29,4% di parti/oociti recuperati 31,6% di parti/ dei transfer 30,5% gravidanze cliniche/cicli iniziati 35,4% gravidanze cliniche/ oociti recuperati 38% gravidanze cliniche/ transfer RISULTATI

81 BIOPSIA DEI GLOBULI POLARI VANTAGGI: analisi di materiale che non partecipa alla formazione dell’embrioneanalisi di materiale che non partecipa alla formazione dell’embrione Studio delle aneuploidie che sono per lo più di origine maternaStudio delle aneuploidie che sono per lo più di origine materna Donne portatrici di traslocazioni cromosomiche.Donne portatrici di traslocazioni cromosomiche. SVANTAGGI: Impossibilità ad avere informazioni sul genotipo paternoImpossibilità ad avere informazioni sul genotipo paterno Aumento delle manipolazioniAumento delle manipolazioni Possibilità di ricombinazione nella regione d’interessePossibilità di ricombinazione nella regione d’interesse

82 BIOPSIA DEI GLOBULI POLARI Se un ovocita primario è eterozigote per il gene in questione (quindi ha una copia sana ed una mutata), e si verifica una ricombinazione in quella determinata regione, i cromatidi del primo globulo polare saranno eterozigoti. Per questo viene richiesta l’analisi anche del secondo globulo polare che avrà genotipo opposto all’ovocita.

83 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA CONDANNATI A MORTE DOPO PGD!

84 LA VITA DELL’EMBRIONE UMANO NELLA TUBA

85 DIAGNOSI GENETICA PREIMPIANTO OVOCITA ZIGOTE (cellula il cui nucleo è formato dalla fusione del pronucleo maschile e femminile) EMBRIONE ALLE PRIME FASI DI DIVISIONE (allo stadio di 6-10 cellule, dopo tre giorni dalla fecondazione) BLASTOCISTI (formazione cavitata costituita da un centinaio di cellule, dopo 5-6 giorni dalla fecondazione). OVOCITA ZIGOTE (cellula il cui nucleo è formato dalla fusione del pronucleo maschile e femminile) EMBRIONE ALLE PRIME FASI DI DIVISIONE (allo stadio di 6-10 cellule, dopo tre giorni dalla fecondazione) BLASTOCISTI (formazione cavitata costituita da un centinaio di cellule, dopo 5-6 giorni dalla fecondazione).

86 RAPIDO AUMENTO DEL NUMERO DELLE CELLULE  BLASTOMERI MITOSI  OGNI 12-15 ORE

87 RECIPROCO CONTATTO TRA I BLASTOMERI PONTI CITOPLASMATICI MICROVILLI COMPLESSI GIUNZIONALI

88 RECIPROCO CONTATTO TRA I BLASTOMERI COMUNICAZIONI INTERCELLULARI

89 AL 3°- 4° GIORNO LO ZIGOTE SI TRASFORMA IN MORULA  8-12 BLASTOMERI LE CELLULE CONTINUANO A MOLTIPLICARSI

90 MORULA ORGANIZZAZIONE DIFFERENZIAZIONE CELLULARE

91 STADIO DI BLASTOCISTI

92 BIOPSIA EMBRIONALE NELLE PRIME FASI VANTAGGI RICERCATI: Le cellule sono ancora totipotentiLe cellule sono ancora totipotenti Embrione non ancora”compattato” (ovvero le cellule sono ancora facilmente separabili, rendendo più agevole il prelievo)Embrione non ancora”compattato” (ovvero le cellule sono ancora facilmente separabili, rendendo più agevole il prelievo) SVANTAGGI DENUNCIATI: Scarsa quantità di materiale disponibile per l’esame.Scarsa quantità di materiale disponibile per l’esame. A tal fine si raccomanda il prelievo di due blastomeri, con maggiori rischi per lo sviluppo dell’embrione.

93 BIOPSIA SULLA BLASTOCISTI VANTAGGI RICERCATI: Maggiore materiale da analizzare con tecniche più semplici rispetto alle precedentiMaggiore materiale da analizzare con tecniche più semplici rispetto alle precedenti Analisi sul trofoectoderma che non partecipa alla formazione dell’embrioneAnalisi sul trofoectoderma che non partecipa alla formazione dell’embrione SVANTAGGI DENUNCIATI: Elevata frequenza di pseudomosaicismiElevata frequenza di pseudomosaicismi Solo il 40-50 % degli embrioni raggiungono in vitro lo stadio di blastocisti.Solo il 40-50 % degli embrioni raggiungono in vitro lo stadio di blastocisti.

94 Rottura della Zona Pellucida Meccanica: uso di microaghiMeccanica: uso di microaghi Chimica: uso di soluzioni acideChimica: uso di soluzioni acide Termica: uso del laserTermica: uso del laser Prelievo del materiale da esaminare : Uso di una micropipetta di vetro connessa ad un sistema di aspirazioneUso di una micropipetta di vetro connessa ad un sistema di aspirazione Immobilizza l’embrione tramite suzione L’iniezione di soluzioni acide pratica un buco nella zona pellucida …. Un singolo blastomero viene aspirato nel mezzo circostante…. …e trasferito nella pipetta per essere analizzato

95 QUALCHE CIFRA… Il 70% degli ovociti recuperati verrà fecondato. Il 70% degli ovociti fecondati svilupperà un embrione che giunga allo stadio delle prime divisioni, ma non tutti questi saranno considerati adatti alla biopsia. La diagnosi sarà possibile sull’80-90% delle biopsie embrionali riuscite. Il 50% di questi embrioni bioptizzati sarà giudicato adatto al trasferimento in utero. Secondo i dati della ESHRE Preimplantation Genetic Diagnosis Consortium (2001) su un totale (per gli anni 1999/2000/2001) di 17544 embrioni fecondati, vi sono stati 279 nati (1,5%). Se il calcolo viene effettuato sul totale degli embrioni biopsati (13548) e trasferiti (4444), la percentuale di nati è rispettivamente del 2,02% e del 6,1%. Il 70% degli ovociti recuperati verrà fecondato. Il 70% degli ovociti fecondati svilupperà un embrione che giunga allo stadio delle prime divisioni, ma non tutti questi saranno considerati adatti alla biopsia. La diagnosi sarà possibile sull’80-90% delle biopsie embrionali riuscite. Il 50% di questi embrioni bioptizzati sarà giudicato adatto al trasferimento in utero. Secondo i dati della ESHRE Preimplantation Genetic Diagnosis Consortium (2001) su un totale (per gli anni 1999/2000/2001) di 17544 embrioni fecondati, vi sono stati 279 nati (1,5%). Se il calcolo viene effettuato sul totale degli embrioni biopsati (13548) e trasferiti (4444), la percentuale di nati è rispettivamente del 2,02% e del 6,1%.

96 Diagnosi preimpianto Donne infertili Donne fertili Numero cicli 27 15 Gravidanze 0 4 (30.8%) Monni G. et al Prenatal Diagnosis 2004; 24:949- 954 42 9,5%

97 “Questo studio preliminare fa aumentare i dubbi sull’uso appropriato della Diagnosi Preimpianto: se cioè proporla a tutte le coppie, soprattutto nei casi in cui l’efficacia dell’IVF è scarsa” Monni G. et al Prenatal Diagnosis 2004; 24:949- 954

98 “Preimplantation diagnosis for aneuploidies in assisted reproduction.” 5000 Preimplant. Genetic Diagnosis 1000 apparently healthy children Verlinsky Y., Kuliev A. Minerva Ginecol. 2004 Jun; 56 (3): 197- 203 Loss rate: 80%

99 Errore dell’amplificazione su PCR su singola cellula dal 10 al 30% Verlisky et al. 2003 Più del 50% di oociti di pazienti sottoposte a IVF con età superiorea 35 anni hanno ANOMALIE CROMOSOMICHE Originate: il 41.9% dopo la 1^ divisione meiotica 37.3% dopo la 2^ divisione meiotica 29.1% dopo la 1^ e la 2^ divis. meiotica “TRISOMY RESCUE” Kuliev et al. 2004 (5): 40 (7) HUM. REPROD. UPDATE

100 DAVVERO CREDI CHE ASPIRARMI DUE DELLE MIE OTTO CELLULE PER LA DIAGNOSI PREIMPIANTO DI MALATTIA GENETICA SIA EFFICACE E INNOCUO?

101 LA DIAGNOSI PREIMPIANTO E’ POSSIBILE SOLO PER ALCUNE FRA LE MIGLIAIA DI MALATTIE GENETICHE, RISULTA ERRATA NEL 5-7% DEI CASI, MI UCCIDE NEL 85%, E’ PROIBITA PER RISCHI DI EUGENETICA IN SVIZZERA, AUSTRIA, GERMANIA.

102 CONCLUSIONI La FIV comporta un elevato numero di ABERRAZIONI CROMOSOMICHE, SOLO IL 35% degli embrioni RISULTANO NORMALI. Le ABERRAZIONI possono essere: in tutte le cellule a mosaico in maniera definita “caotica” (le aberrazioni variano da cellula a cellula senza un apparente meccanismo) Le ABERRAZIONI possono essere: in tutte le cellule a mosaico in maniera definita “caotica” (le aberrazioni variano da cellula a cellula senza un apparente meccanismo) QUANTO DETTO LIMITA L’AFFIDABILITÀ DELLA TECNICA PERCHÉ L’ANALISI DEL NUCLEO CHE SI È PRELEVATO PUÒ NON ESSERE RAPPRESENTATIVA DEGLI ALTRI NUCLEI.

103 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA RISCHI RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA RISCHI

104 (a) per la donna * sindrome da iperstimolazione ovarica; tumore ovarico (?); tumore mammario (?); * prelievo/transfer oociti per via transvaginale o laparoscopica; * rottura di utero e tube (0,6%). (b) per il nascituro * difficoltà di impianto in utero; * anomalie cromosomiche ovocellule o embrione; * manipolazione di gameti [anomalie cromosomiche; malformazioni]; * gravidanze multiple e ricorso alla riduzione embrionale; * gravidanza ectopiche; * prematurità (> 4 volte)  SFD, morbilità e mortalità. (a) per la donna * sindrome da iperstimolazione ovarica; tumore ovarico (?); tumore mammario (?); * prelievo/transfer oociti per via transvaginale o laparoscopica; * rottura di utero e tube (0,6%). (b) per il nascituro * difficoltà di impianto in utero; * anomalie cromosomiche ovocellule o embrione; * manipolazione di gameti [anomalie cromosomiche; malformazioni]; * gravidanze multiple e ricorso alla riduzione embrionale; * gravidanza ectopiche; * prematurità (> 4 volte)  SFD, morbilità e mortalità. Le complicanze

105 Nascite multiple avvennero nel 27% delle gravidanze [5.856] rispetto all' 1% nel gruppo di controllo. Nel gruppo FIVET più bambini nacquero pretermine (< 37 settimane) che nei controlli (30.3% contro 6.3%), e con peso < 2500 g (27.4% contro 4.6%). La mortalità perinatale fu di 1.9% contro 1.0%. (T. Berg, A. Ericson et al., Deliveries and children born after invitro fertilization in Sweden 1982-95: a retrospective cohort study, Lancet, 1999, 354, 1579-1585.)

106 ESITO DELLE GRAVIDANZE SINGOLE E MULTIPLE 126.9 Trigemellare ed oltre 42.8 Gemellare Mortalità perinatale (per mille) 9.4 Singola (monofetale) ESITO DELLE GRAVIDANZE MULTIPLE Benshusman et al. – Fet. Diagn. Ther. 8 (1993) 40 630 24 Quintupla 83 1100 28 Quadrupla 93 1800 33 Tripla Sopravvivenza % Peso medio alla nascita Età gestazionale alla nascita Gravidanza

107 Il rischio di gravidanza molto pretermine (< 32 settimane), e di peso molto basso (< 1500 g) furono rispettivamente 3.54 e 4.39 volte quello del gruppo di controllo. Le malformazioni furono presenti nel 5.4% del nati e il tasso dei difetti del tubo neurale e dell'atresia esofagea fu più alto che nei controlli. (T. Berg, A. Ericson et al., Deliveries and children born after invitro fertilization in Sweden 1982-95: a retrospective cohort study, Lancet, 1999, 354, 1579-1585.)

108 1.7 101 (2%) 5.680 NATI DA IVF SINGOLI E GEMELLARI 1 1 119 (1%) 11.360 CONTROLLI SINGOLI E GEMELLARI Numero Odds ratio 1.4 45 (1%) 3.228 NATI DA IVF SINGOLI 1 1 115 (1%) 11.070 CONTROLLI NATI SINGOLI BAMBINI CHE HANNO BISOGNO DI TRATTAMENTO PRESSO CENTRI PER LA DISABILITA’ Strömberg et al. Lancet 359 (2002)

109 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA TESTIMONIANZA RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA TESTIMONIANZA

110 Ormai mi era bastata l'esperienza fatta per averne una coscienza lucida. Non potevo più continuare a permettere che il mio desiderio di un figlio servisse gli interessi narcisistici della scienza. La coppia esce distrutta. Perde il controllo del suo desiderio. (Dominique Grange, L 'enfant derrière la vitre, Stock, Paris 1987)

111 Ho conosciuto donne che hanno tentato fino a 14 volte la FIVET, donne che si sono fatte psicanalizzare per riuscire a sopportare quell'esperimento. Donne che sono finite pazze. (Dominique Grange, L 'enfant derrière la vitre, Stock, Paris 1987)

112 Io non voglio passare per la passionaria dell'antifecondazione in vitro, ma ci sono delle cose che si debbono dire. Si deve dire che la donna viene ridotta a una macchina da superovulazione. Ci tolgono prima il sesso, poi il cuore, e infine la mente. Per servire il narcisismo della scienza. Tra me e mio marito si metteva di mezzo questo meccanismo e noi ne diventavamo vittime, per di più estranei l’una all’altro. (Dominique Grange, L 'enfant derrière la vitre, Stock, Paris 1987)

113 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA IL CONFLITTO RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA IL CONFLITTO

114 “Io, Jacque Testart, ricercatore nel campo della procreazione assistita ho deciso di farla finita con questa folle corsa all'exploit scientifico. [...] Scienziati di tutto il mondo e di tutte le discipline fermatevi e riflettete. [... ] Se non avessi potuto, dire come premessa, “io posso farlo”, “io l'ho fatto”, non sarei stato credibile quando oggi aggiungo “non bisogna farlo”. Ma, nonostante tutto questo non nutro soverchie illusioni. Probabilmente rimarrò solo a lanciare questo grido”. J. Testart, L'oeuf transparent, Flammarion Paris 1986; Le magazine des enfants, Flammarion Paris 1990.

115 “Ciò che sta avvenendo è una vera rivoluzione dell'etica che sorpassa le frontiere di ogni nazione. [... ] Al di là dell'esecuzione tecnica, dell'interesse individuale e di un ingenuo desiderio, i problemi sono più complessi di quanto siamo portati a credere.” (J. TESTART, B. SELE, Towards an effcient medical eugenics: is the desirable always the feasible?, Human Reproduction 1995, 10: 3086- 3090, p. 3090).

116 “Noi dovremmo avvicinarci a questi problemi con uno sforzo cosciente e umiltà determinata a sostenere la dimensione etica della vita umana”. (J. TESTART, B. SELE, Towards an effcient medical eugenics: is the desirable always the feasible?, Human Reproduction 1995, 10: 3086- 3090, p. 3090).

117 “Non si dovrebbe permettere che la disperazione dei pazienti, l'arroganza medica e le pressioni commerciali siano gli aspetti chiave determinanti in questa produzione di esseri umani. Portare un bambino al mondo è la più seria responsabilità. Non possiamo ignorare le nubi che si stanno addensando sopra queste terapie”. (R.M.L. WINSTON, K.HARDY, Are we ignoring potential dangers of in vitro fertilization and related treatments?, Fertility, Supplement to Nature Cell Biology and Nature Medicine, October 2002, pp. 14- 18)

118 RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA ASPETTI ETICI RIPRODUZIONE UMANA TECNOLOGICA ASPETTI ETICI

119 1. La negazione del “titolo” e, quindi della “dignità” e dei diritti di “individuo umano” all'embrione precoce. Questa diffusa posizione, divenuta ormai un “fatto culturale” codificato da legislazioni nazionali e convenzioni internazionali, apre ovviamente la via ad ogni “abuso”: dalla produzione in massa di embrioni umani destinati a una morte programmata, alla crioconservazione, alla sperimentazione, alla produzione commerciale di tessuti in funzione terapeutica, alla formazione di banche di embrioni umani, alla giustificazione della contraccezione e contragestazione. L'embrione umano è stato ridotto a un “oggetto producibile”.

120 2. L’abisso della donna e della coppia: economico, fisico e psicologico, ammesso e dimostrato ormai dalle stesse Authorities preposte in diverse Nazioni a seguire le “Cliniche della Fertilità”. La stessa deontologia medica, il cui principio fondamentale è “non nuocere”, è totalmente disattesa: non solo nuoce gravemente a tutte quante non ottengono il “bambino”, ma anche a quelle poche che riescono ad averlo.

121 3. La pressione eugenistica, che induce alla selezione pre-impianto degli embrioni che dovranno essere trasferiti in utero e distruzione di quelli ritenuti non accettabili.

122 4. La apertura alla “scelta germinale” (germinal choice), al fine di avere figli particolarmente dotati, che potrà culminare - con i progressi della ingegneria genetica - nel “miglioramento” (enhancement) ottenuto con manipolazioni genetiche dei gameti stessi.

123 5. L’approfondimento degli aspetti tecnici della “Fecondazione Assistita in vivo” (GIFT), per valutarne meglio i fondamenti teorici in una visione antropologica e cristiana e ponderarne gli aspetti applicativi.

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125 Nessuna tecnica diagnostica può essere migliore dell’abilità di un clinico. Jan Donald Nessuna tecnica diagnostica può essere migliore dell’abilità di un clinico. Jan Donald

126 “Nati non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza.” Dante Alighieri “Nati non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza.” Dante Alighieri

127 “Se vuoi trovare la sorgente devi andare controcorrente.” Giovanni Paolo II (Trittico romano, 2001) “Se vuoi trovare la sorgente devi andare controcorrente.” Giovanni Paolo II (Trittico romano, 2001)

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