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HOEPLI S. Di Pietro Tecnologie chimiche industriali vol.1 ANALISI DIMENSIONALE GRANDEZZE FONDAMENTALI DEL SI grandezzaunità di misurasimbolo lunghezzametrom.

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Presentazione sul tema: "HOEPLI S. Di Pietro Tecnologie chimiche industriali vol.1 ANALISI DIMENSIONALE GRANDEZZE FONDAMENTALI DEL SI grandezzaunità di misurasimbolo lunghezzametrom."— Transcript della presentazione:

1 HOEPLI S. Di Pietro Tecnologie chimiche industriali vol.1 ANALISI DIMENSIONALE GRANDEZZE FONDAMENTALI DEL SI grandezzaunità di misurasimbolo lunghezzametrom massakilogrammokg temposecondos intensità di corrente elettricaampereA temperatura termodinamicakelvinK quantità di materiamolemol intensità luminosacandelacd angolo pianoradianterad angolo solidosteradiantesr

2 HOEPLI S. Di Pietro Tecnologie chimiche industriali vol.1 ANALISI DIMENSIONALE lunghezza L’unità di misura della lunghezza è il metro. La sua lunghezza fu stabilita nel 1790 da una commissione che decise fosse pari alla “quarantamilionesima parte del meridiano terrestre passante per Parigi” Misure successive dimostrarono che per corrispondere a quella definizione il campione avrebbe dovuto essere 0,17 mm più lungo Per evitare di costruire un nuovo campione, nel 1875 si decise di mantenere la lunghezza del campione costruito nel 1790, ma si modificò la definizione: “la distanza fra le due tacche incise sulla barra campione” Profilo della barra campione costruita con una lega platino-iridio e conservata a Sèvres, nei pressi di Parigi

3 HOEPLI S. Di Pietro Tecnologie chimiche industriali vol.1 ANALISI DIMENSIONALE lunghezza Anche la definizione che aveva come riferimento le tacche non fu considerata precisa per cui nel 1960 venne cambiata prendendo come riferimento la lunghezza d’onda emessa dall’isotopo 86 del Cripto: “un metro è la distanza pari esattamente a 1 650 763,73 lunghezze d’onda della radiazione elettromagnetica dell’isotopo 86 del Cripto” La precisione della misurazione usando la lunghezze d’onda era pari a 1/10 000 000, ma nel 1984 si decise di modificare ancora la definizione basandola sulla velocità della luce, misura ancora più precisa. La definizione oggi riconosciuta a livello internazionale è: “ il metro è lo spazio che la luce percorre nell’intervallo di tempo di 1/ 299 792 458 di secondi ”

4 HOEPLI S. Di Pietro Tecnologie chimiche industriali vol.1 ANALISI DIMENSIONALE massa Campione della massa costruito con una lega platino- iridio e conservato a Sèvres, nei pressi di Parigi. Le sue dimensioni sono: diametro base 39 mm altezza 39 mm Il campione della massa presenta qualche problema di precisione. Nella seconda metà del XVIII secolo, re Luigi XVI incaricò un gruppo di studiosi di pensare a un campione per il peso. Fu deciso di prendere come riferimento “1 dm 3 di acqua distillata alla sua massima densità (3,98 °C) al livello del mare” Prendendo questa quantità a campione nel 1875 si costruì un campione in platino-iridio che fu adottato come unità di massa … sembrerebbe tutto normale, ma…

5 HOEPLI S. Di Pietro Tecnologie chimiche industriali vol.1 ANALISI DIMENSIONALE massa Campione della massa conservato in atmosfera confinata … nel 1889 un confronto fra il campione e 1 dm 3 di acqua distillata dimostrò che il campione era più grande e corrispondeva a 1 dm 3 e 27 mm 3 Come era accaduto per il metro, si decise di mantenere il campione e di modificare la definizione della massa campione: “un kilogrammo è pari alla massa del prototipo internazionale conservato a Sèvres” Nel mondo esistono 40 Paesi che hanno una massa campione simile a quella del prototipo internazionale, ma fra tutte esistono differenze anche se minime. Il campione italiano conservato a Roma, che ha il numero 5, ha una massa di 64/1 000 000 di grammo maggiore


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