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STRUMENTI MANAGERIALI

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Presentazione sul tema: "STRUMENTI MANAGERIALI"— Transcript della presentazione:

1 STRUMENTI MANAGERIALI

2 STRUMENTI MANAGERIALI
DIAGRAMMA DELLE AFFINITA’ DIAGRAMMA DELLE RELAZIONI DIAGRAMMA AD ALBERO DIAGRAMMA A MATRICE ALBERO DELLE DECISIONI DIAGRAMMA A FRECCE ANALISI MATRICE-DATI

3 Analizzare e formulare il problema
Fasi Attività Strumento Analizzare e formulare il problema Chiarire una situazione complessa attraverso la classificazione, strutturazione e sintesi di numerose espressioni verbali Diagramma delle affinità Individuare e chiarire relazioni causa-effetto in una situazione complessa Diagramma delle relazioni Definire le misure per risolverlo Dettagliare dal generale al particolare allo scopo di definire le azioni per raggiungere un certo obiettivo Diagramma ad albero Correlare una serie di fattori fra loro per valutare, selezionare, decidere Diagramma a matrice Quantificare e interpretare relazioni espresse con dati numerici Analisi matrice-dati Pianificare le attività Identificare e selezionare le alternative nello sviluppo di un piano di azione per definire i processi utili al raggiungimento dei risultati Diagramma PDPC Pianificare le attività da svolgere e monitorarle in modo efficace Diagramma a frecce

4 ANALIZZARE E FORMULARE UN PROBLEMA

5 DIAGRAMMA DELLE AFFINITA’
Riunisce e organizza un gran numero di idee, opinioni e constatazioni relative ad un problema ampio Una volta che le idee sono state generate sono raggruppate sulla base della “affinità” o del grado di relazione esistente tra ciascuna voce. È uno schema sul quale vengono riorganizzate idee ed opinioni riguardanti un argomento oggetto di discussione, raggruppandole in base ad un possibile nesso logico.

6 FASI DI COSTRUZIONE DEL DIAGRAMMA DELLE AFFINITA’
DESCRITTIVA 1 Struttura del post-it dei risultati del branstorming, precedentemente chiariti e condivisi dal gruppo di lavoro. 2 Consegna del post-it al gruppo ponendoli in modo casuale su una parete o tavolo in modo tale che siano visibili da tutti i membri del gruppo. 3 Chiedere la gruppo di suddividere in categorie, senza parlare, in modo rapido i post-it 4 Quando i post-it sono stati tutti suddivisi in categorie, il gruppo può discutere le ragioni del raggruppamento e dare un nome alle varie categorie identificate. 5 Ultimata la discussione è possibile disegnare un diagramma che rappresenti graficamente i gruppi identificati.

7 DIAGRAMMA DELLE AFFINITA’: UN ESEMPIO
BASSO LIVELLO DI ASSISTENZA DEL PRODOTTO BASSO COSTO DI PRODUZIONE SODDISFAZIONE DEI LAVORATORI FATTORI DI INNOVAZIONE DEL PRODOTTO ACQUISIZIONE DELL’ORDINE CON CORTESIA ALTO RITORNO DELL’INVESTIMENTO PREZZO BASSO COSTANTE INNOVAZIONE TECNOLOGICA CONSEGNA RAPIDA ALTA QUALITA’ CRESCITA NEL VALORE AZIONARIO LAVORATORI MOTIVATI LAVORO DI GRUPPO PRODOTTI UNICI SUPPORTO TECNICO EFFICIENTE PROGETTAZIONE “LEGGERA” CRESCITA INDIVIDUALE DEL PERSONALE

8 INNOVAZIONE DI PRODOTTO
VALORE PER IL CLIENTE ROI PREZZO BASSO BASSO LIV. DI ASS.ZA DEL PROD. ALTA QUALITA’ ALTO RIT. DELL’INVESTIMENTO BASSO COSTO DI PRODUZIONE CRESCITA NEL VAL.AZIONARIO AMBIENTE DI LAVORO LAVORATORI MOTIVATI LAVORO DI GRUPPO CRESCITA INDIVIDUALE DEL PER. SODDISFAZIONE DEI LAVORAT. TECNOLOGIA COSTANTE INNOVAZIONE TECN. SERVIZIO AL CLIENTE INNOVAZIONE DI PRODOTTO SUPPORTO TECNICO EFFICIENTE CONSEGNA RAPIDA ACQ. DELL’ORDINE CON CORT. PRODOTTI UNICI PROGETTAZIONE “LEGGERA” FATTORI DI INN.DEL PRODOTTO

9 DIAGRAMMA DELLE RELAZIONI
Identifica ed esplora le relazioni causali tra i concetti o le idee correlate Ogni idea può essere logicamente collegata con più di un’altra idea alla volta. Permette di isolare i pochi problemi vitali e di identificare le varie relazioni È una rappresentazione della “mappa” di un determinato fenomeno (problema) con tutti i possibili fattori che lo influenzano e le reciproche relazioni. È utile per fornire una panoramica completa ed immediata di tutte le interrelazioni esistenti tra i fattori e tra questi ultimi ed il fenomeno esaminato.

10 DIAGRAMMA DELLE RELAZIONI
EFFETTO B D C

11 N. Frecce uscenti N. Frecce entranti Peso (differenza) Causa A 3 2 1 Causa B -1 Causa C Causa D 4 Causa E In questo esempio la causa prioritaria sembrerebbe essere la causa D; la logica che sta alla base di questo sistema è che le causa con il maggior numero di frecce uscenti è la più “condizionante” nei confronti delle altre.

12 Tramite votazione o discussione
Il diametro della causa è proporzionale alla sua importanza nel generare il problema o altre cause sostenenti l’effetto finale. La fase di analisi è condotta in funzione della tipologia e degli obiettivi del diagramma stesso. Se l’analisi è di tipo causa-effetto diventa importante individuare la causa prioritaria /probabile dell’effetto. APPROCCI Tramite votazione o discussione Tramite conta del numero di frecce uscenti ed entranti da ciascun cartellino ed attribuire un peso a ciascuna causa come differenza algebrica fra i due numeri

13 Diagramma causa-effetto Diagramma delle relazioni
È ben strutturato, ad esempio le 4M: Macchine, Metodo, Materiali, Manodopera; È più facile da costruire; Solitamente risulta più complesso (copre tutti gli aspetti). Diagramma delle relazioni: Consente approfondimento continui dell’analisi, cioè successive integrazioni; Permette di evidenziare relazioni anche complesse tra le cause; Consente di utilizzare un approccio di tipo “matematico” (differenza frecce entranti/uscenti) nella ricerca delle cause probabili.

14 DEFINIRE LE MISURE PER RISOLVERLO

15 DIAGRAMMA AD ALBERO E’ uno strumento che disegna sistematicamente lo spettro completo di percorsi che devono essere seguiti per raggiungere un obiettivo primario e tutti gli obiettivi di ordine inferiore. Consente di individuare tutte le condizioni intermedie che devono essere soddisfatte.

16 DIAGRAMMA AD ALBERO: UN ESEMPIO
MIGLIORARE IL PROCESSO DI RICEZIONE DELL’ORDINE INSTALLARE UN NUOVO SISTEMA INFORMATICO SERVIZIO AL CLIENTE RIDUZIONE DEL TEMPO DI CONSEGNA MIGLIORARE IL SUPPORTO TECNICO FORMAZIONE AL SERVIZIO AL CLIENTE SVILUPPARE CULTURA DELLA QUALITA’ RAFFORZARE IL SERVIZIO AL CLIENTE FORNISCE NUOVI BENEFICI EDUCATIVI AMBIENTE DI LAVORO MIGLIORAMENTO DEI GRUPPI DI LAVORO FAVORIRE LO SVILUPPO PERSONALE SVILUPPO DI IDEE CREATIVE

17 DIAGRAMMA A MATRICE E’ uno strumento che organizza un grande gruppo di caratteristiche, funzioni e compiti in modo che i punti che sono logicamente collegati tra loro sono individuabili graficamente. Consente di individuare l’importanza di ciascun punto di collegamento in relazione ad ogni correlazione

18 DIAGRAMMA A MATRICE: UN ESEMPIO
AZIONI MIGLIOR.TO AMBIENTE DI LAVORO MIGLIOR.TO TECNOLOGIE DI PRODUZIONE SVILUPPO NUOVI PRODOTTI OBIETTIVI RIDUZIONE DEI COSTI ALTA QUALITA’ VALORE DELLE AZIONI

19 DIAGRAMMA DI ANALISI DEI DATI A MATRICE
E’ uno strumento che serve ad analizzare i dati presentati in un diagramma a matrice in modo che si riveli la forza delle relazioni fra le variabili E’ preferibile, però, in presenza di grandi quantità di dati, utilizzare tecniche di analisi multivariata

20 REQUISITI .2 6 8 +2 .4 7 8 +1 .1 8 5 -3 .3 7 5 -2 VALUTAZIONE
DEL MIGLIORE CONCORRENTE “PESO” ASSEGNATO VALUTAZIONE DELL’AZIENDA REQUISITI DIFF. .2 6 8 +2 PREZZO .4 7 8 +1 AFFIDABILITA’ .1 8 5 -3 CONSEGNA SERVIZIO TECNICO .3 7 5 -2

21 PIANIFICARE LE ATTIVITÁ

22 IL DIAGRAMMA PDPC (PROCESS DECISION PROGRAM CHART)
Strumento che consente sia la rappresentazione degli eventi negativi durante l’attuazione di un progetto sia le azioni necessarie alla loro prevenzione Il diagramma PDPC (Process Control Diagram Chart) consente di anticipare ogni possibile serie di eventi indesiderati che si possono verificare in presenza di un obiettivo non familiare Il PDPC trova un fertile campo d’applicazione in: a) Problematiche mai affrontate o arricchimento di un progetto con nuovi obiettivi significativi b) Piani di implementazione complessi e critici con elevate probabilità di insuccesso c) Decisioni non supportate da dati o requisiti di base

23 IL DIAGRAMMA PDPC (PROCESS DECISION PROGRAM CHART)
Questo strumento caratterizza un metodo che disegna ogni evento concepibile e ciò che può accadere quando si va dalla definizione di un problema alle sue soluzioni. E’ molto utile per stabilire le procedure e le azioni più opportune per lo svolgimento di un progetto.

24 IL DIAGRAMMA PDPC un esempio
AZIONI FASI CHE COSA ACCADE SE? POSSIBILI CONTROMISURE

25 DIAGRAMMA A FRECCE E’ uno strumento che serve per definire la pianificazione più appropriata per qualsiasi compito e per controllare come progrediscono le azioni Consente di individuare il percorso critico Può essere utilizzato per controllare l’avanzamento dei lavori

26 IL DIAGRAMMA A FRECCE: UN ESEMPIO
RICHIESTA PREVENTIVI 3 5 ACQUISTO ATTREZZATURA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA ANALISI 6 7 8 1 2 DEI BISOGNI *1 *2 PREPARAZIONE DELLA FORMAZIONE PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE 4 *1 INSTALLAZIONE SISTEMA *2 FORMAZIONE UTENTI

27 LA MAPPA DEGLI STRUMENTI
QUESTIONARIO BRAINSTORMING QUALITY FUNCTION DEPLOYMENT CAMPIONAMENTO INDICI STATISTICI PROCESS CAPABILITY METODO MONTECARLO METODO TAGUCHI DESIGN OF EXPERIMENT ANALISI MULTIVARIATA FOGLIO RACCOLTA DATI ISTOGRAMMA DIAGRAMMA CAUSA-EFFETTO DIAGRAMMA DI PARETO STRATIFICAZIONE CORRELAZIONE REGRESSIONE CARTA DI CONTROLLO DIAGRAMMA DELLE AFFINITA’ DIAGRAMMA DELLE RELAZIONI DIAGRAMMA AD ALBERO DIAGRAMMA A MATRICE ALBERO DELLE DECISIONI DIAGRAMMA A FRECCE ANALISI MATRICE-DATI


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