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Rapporto Annuale di Valutazione 2009 POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010.

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Presentazione sul tema: "Rapporto Annuale di Valutazione 2009 POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010."— Transcript della presentazione:

1 Rapporto Annuale di Valutazione 2009 POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

2 Avanzamento finanziario La spesa complessiva del Programma al 31.12.2009 supera i 57 milioni di euro, un livello cioè che consente di superare il rischio del disimpegno automatico delle risorse. La spesa complessiva del Programma al 31.12.2009 supera i 57 milioni di euro, un livello cioè che consente di superare il rischio del disimpegno automatico delle risorse. Dall’analisi condotta a livello di Asse emerge: Dall’analisi condotta a livello di Asse emerge: il permanere del ritardo attuativo in cui versa l’Asse V (Transnazionalità), a causa della bassa capacità di spesa e, soprattutto, della bassa capacità di impegno; il permanere del ritardo attuativo in cui versa l’Asse V (Transnazionalità), a causa della bassa capacità di spesa e, soprattutto, della bassa capacità di impegno; la bassa velocità di spesa dell’Asse IV (Capitale umano), che anche in presenza di un buon indice di impegno, determina un basso livello di avanzamento finanziario complessivo dell’Asse. la bassa velocità di spesa dell’Asse IV (Capitale umano), che anche in presenza di un buon indice di impegno, determina un basso livello di avanzamento finanziario complessivo dell’Asse. POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

3 Avanzamento finanziario / organismi intermedi Dall’analisi condotta a livello di Organismo Intermedio emerge una situazione differenziata per gli Organismi Intermedi afferenti ai Settori Regionali e per quelli delle Province e Circondari. Dall’analisi condotta a livello di Organismo Intermedio emerge una situazione differenziata per gli Organismi Intermedi afferenti ai Settori Regionali e per quelli delle Province e Circondari. Infatti, anche nel 2009, come pure era successo nel 2008, Province e Circondari mostrano un migliore avanzamento finanziario. Infatti, anche nel 2009, come pure era successo nel 2008, Province e Circondari mostrano un migliore avanzamento finanziario. L’indicatore della velocità di spesa di Province e Circondari (36,7) è più che doppio del rispettivo indicatore dei Servizi Regionali (17). L’indicatore della velocità di spesa di Province e Circondari (36,7) è più che doppio del rispettivo indicatore dei Servizi Regionali (17). POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

4 Avanzamento finanziario / obiettivi di spesa Se gli sforzi compiuti alla fine del 2009 sono riusciti a recuperare una situazione problematica, il conseguimento dell’obiettivo per il 2010 (€ 122.761.815,98) richiede un’ulteriore decisa accelerazione della spesa da parte di tutti gli Organismi Intermedi che una veloce attività di certificazione. Se gli sforzi compiuti alla fine del 2009 sono riusciti a recuperare una situazione problematica, il conseguimento dell’obiettivo per il 2010 (€ 122.761.815,98) richiede un’ulteriore decisa accelerazione della spesa da parte di tutti gli Organismi Intermedi che una veloce attività di certificazione. Il raggiungimento della soglia implica un passaggio da un indice di efficienza realizzativa pari a 8,7 ad un valore di dieci punti superiore per quest’anno: 18,5. Il raggiungimento della soglia implica un passaggio da un indice di efficienza realizzativa pari a 8,7 ad un valore di dieci punti superiore per quest’anno: 18,5. POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

5 Avanzamento fisico Complessivamente, nel primo periodo di attuazione del PO, le attività approvate sono state 4.523, per un finanziamento totale di oltre 141 milioni di euro; le avviate sono 2.842 e le concluse sono 1.786. Complessivamente, nel primo periodo di attuazione del PO, le attività approvate sono state 4.523, per un finanziamento totale di oltre 141 milioni di euro; le avviate sono 2.842 e le concluse sono 1.786. Le attività avviate sono, in media, il 63% delle approvate (i relativi finanziamenti si attestano al 60%). Le attività avviate sono, in media, il 63% delle approvate (i relativi finanziamenti si attestano al 60%). Rispetto a questo dato medio risulta essere molto lento l’avvio delle attività per gli assi IV e soprattutto V, che presenta solo poco più del 40% di attività avviate sul totale delle approvate. Rispetto a questo dato medio risulta essere molto lento l’avvio delle attività per gli assi IV e soprattutto V, che presenta solo poco più del 40% di attività avviate sul totale delle approvate. Le attività concluse sono in media il 63% delle attività avviate. In ritardo rispetto a questo dato sono gli assi III, con il 41%, e IV con il 55%. Le attività concluse sono in media il 63% delle attività avviate. In ritardo rispetto a questo dato sono gli assi III, con il 41%, e IV con il 55%. POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

6 Avanzamento fisico / organismi intermedi Le attività sono suddivise tra gli organismi intermedi in modo molto disomogeneo. Le attività sono suddivise tra gli organismi intermedi in modo molto disomogeneo. Due sole province, Arezzo e Pisa, realizzano oltre il 33% delle attività approvate, il 37% delle attività avviate e quasi il 40% delle attività concluse complessive. Due sole province, Arezzo e Pisa, realizzano oltre il 33% delle attività approvate, il 37% delle attività avviate e quasi il 40% delle attività concluse complessive. Oltre i due terzi dei destinatari finali si concentrano in quattro organismi intermedi (oltre ad Arezzo e Pisa, Firenze e Grosseto). Oltre i due terzi dei destinatari finali si concentrano in quattro organismi intermedi (oltre ad Arezzo e Pisa, Firenze e Grosseto). POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

7 Avanzamento fisico / caratteristiche dei destinatari La maggior parte dei destinatari finali delle attività concluse, il 78,6% ha meno di 45 anni. La maggior parte dei destinatari finali delle attività concluse, il 78,6% ha meno di 45 anni. La presenza di genere femminile è sempre minoritaria, tranne nella classe d’età 25-34, dove i generi sono in parità e decresce nelle classi di età più mature: solo il 34,8% nella classe di età degli ultra54enni. La presenza di genere femminile è sempre minoritaria, tranne nella classe d’età 25-34, dove i generi sono in parità e decresce nelle classi di età più mature: solo il 34,8% nella classe di età degli ultra54enni. Il 54% dei destinatari ha almeno un diploma di scuola superiore e il 15,6% una laurea. Il 54% dei destinatari ha almeno un diploma di scuola superiore e il 15,6% una laurea. Il titolo di studio è rilevante rispetto al genere : al crescere del livello di istruzione, cresce anche la quota di genere femminile: dal 33,3% (nessun titolo o licenza elementare) al 54,6 dei destinatari in possesso di laurea specialistica. Il titolo di studio è rilevante rispetto al genere : al crescere del livello di istruzione, cresce anche la quota di genere femminile: dal 33,3% (nessun titolo o licenza elementare) al 54,6 dei destinatari in possesso di laurea specialistica. POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

8 Avanzamento fisico / caratteristiche dei destinatari La maggior parte dei destinatari è occupata: il 62,5%. La maggior parte dei destinatari è occupata: il 62,5%. La frazione restante dei destinatari è composta per quasi due/terzi da studenti. La frazione restante dei destinatari è composta per quasi due/terzi da studenti. Complessivamente, solo l’11,3% dei destinatari è disoccupato o in cerca di prima occupazione. Complessivamente, solo l’11,3% dei destinatari è disoccupato o in cerca di prima occupazione. I destinatari di genere femminile sono in minoranza tra gli occupati (40,1%) e studenti (44%), mentre prevalgono tra disoccupati, in cerca di prima occupazione e altri inattivi. I destinatari di genere femminile sono in minoranza tra gli occupati (40,1%) e studenti (44%), mentre prevalgono tra disoccupati, in cerca di prima occupazione e altri inattivi. POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

9 Avanzamento fisico / caratteristiche dei destinatari Il 70% degli occupati ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il 70% degli occupati ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Meno dell’11% ha un contratto atipico, tra questi prevalgono comunque i dipendenti a tempo determinato. Meno dell’11% ha un contratto atipico, tra questi prevalgono comunque i dipendenti a tempo determinato. La componente femminile è minoritaria, tranne che tra i dipendenti a tempo determinato dove arriva al 65,2%. La componente femminile è minoritaria, tranne che tra i dipendenti a tempo determinato dove arriva al 65,2%. POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

10 Asse Adattabilità / i Progetti Integrati di Comparto L’approfondimento condotto presso la provincia di Pistoia sull’esperienza dei Progetti Integrati di Comparto (PIC) evidenzia come sia possibile valorizzare le sinergie attivabili negli interventi a sostegno dei processi di sviluppo e innovazione dei sistemi produttivi locali. L’approfondimento condotto presso la provincia di Pistoia sull’esperienza dei Progetti Integrati di Comparto (PIC) evidenzia come sia possibile valorizzare le sinergie attivabili negli interventi a sostegno dei processi di sviluppo e innovazione dei sistemi produttivi locali. I buoni risultati raggiunti in questa prima fase suggeriscono l’opportunità di operare un salto qualitativo verso l’utilizzo congiunto di diverse fonti di finanziamento (con particolare riferimento alle possibili aree di integrazione con il POR FESR). I buoni risultati raggiunti in questa prima fase suggeriscono l’opportunità di operare un salto qualitativo verso l’utilizzo congiunto di diverse fonti di finanziamento (con particolare riferimento alle possibili aree di integrazione con il POR FESR). In tal modo si possono proporre strategie locali alle criticità locali che sono intercettate anche grazie al peculiare modello di progettazione partecipata. In tal modo si possono proporre strategie locali alle criticità locali che sono intercettate anche grazie al peculiare modello di progettazione partecipata. POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

11 Asse Adattabilità / Prometeo 3 Occorre richiamare l’attenzione sui possibili rischi, insiti in questa scelta operativa: duplicazione degli interventi e frammentazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro (integrazione con la rete degli SPI), in coerenza con principi di gestione e di governance: Occorre richiamare l’attenzione sui possibili rischi, insiti in questa scelta operativa: duplicazione degli interventi e frammentazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro (integrazione con la rete degli SPI), in coerenza con principi di gestione e di governance: garantire su tutto il territorio regionale omogeneità negli standard di servizio, nelle metodologie operative, nella formazione degli operatori, garantire su tutto il territorio regionale omogeneità negli standard di servizio, nelle metodologie operative, nella formazione degli operatori, assicurare la continuità degli interventi, assicurare la continuità degli interventi, migliorare la programmazione delle risorse. migliorare la programmazione delle risorse. POR Toscana Ob. 2 FSE 2007-2013 CdS 15 giugno 2010

12 Asse Occupabilità - Destinatari finali delle attività concluse per classe di età (N= 1.666 maschi, 1.634 femmine, 3.300 totale)

13 Asse Occupabilità - Destinatari finali delle attività concluse per titolo di studio (N= maschi 1.671, femmine 1.673, totale 3.308)

14 Numero di destinatari degli ammortizzatori in deroga per classi di numero di azioni di cui hanno usufruito (15.103)

15 Numero di azioni di politica attiva per tipo - ammortizzatori in deroga


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