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Produttori di beta lattamasi Produttore di beta lattamasi

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Presentazione sul tema: "Produttori di beta lattamasi Produttore di beta lattamasi"— Transcript della presentazione:

1 Produttori di beta lattamasi Produttore di beta lattamasi
Epidemiologia delle infezioni del tratto genito-urinario (ITGU) sostenute da batteri Gram negativi (Gneg) produttori di beta lattamasi ad ampio spettro (ESBL) ed Enterococchi Vancomicina-resistenti (EVR) in pazienti di un centro di riabilitazione neurologica Matteo RICCÒ1– Nicolotti D2., Pasquarella C1., Camia P1., Rampini A1., Faccini L1., Lalic T1., Epifani P. 2, Verderosa F. 2, Orsi M. 2, Bocchi R. 2, Nicolotti D. 2, Signorelli C1., Cerrel Bazo H. 2 1Università degli Studi di Parma – Dipartimento di Dipartimento di Scienze Biologiche Biomediche e Traslazionali – Via Volturno 39, Parma 2A.U.S.L. di Piacenza - Dipartimento della Non Autosufficienza e Riabilitazione - U. O. Unità Spinale e Medicina Riabilitativa - Villanova sull'Arda OBBIETTIVI Giorni di ricovero totali 27443 Durata media dei ricoveri (giorni) 41,3 minimo 1 massimo 271 Numero ricoveri totali 665 Numero ricoveri con almeno una infezione 207 Numero di campioni positivi raccolti 423 Latenza dell’infezione (giorni) 12,75 giorni fra accesso e positività (min) giorni fra accesso e positività (max) 31 Le ITGU sono particolarmente diffuse fra pazienti affetti da lesioni del midollo spinale: difficoltà nello svuotamento vescicale, l'incontinenza sfinteriale, l'impiego di cateteri e la prolungata degenza in ambito ospedaliero rappresentano ben noti fattori di rischio. Nonostante la crescente diffusione delle infezioni nosocomiali sostenute da Gneg ESBL ed EVR, l'epidemiologia di queste infezioni nell'ambito della riabilitazione neurologica è tutt'ora poco nota. Obbiettivo del presente studio è caratterizzare le ITGU incidenti in un'unità neurologica di riabilitazione spinale. METODI RISULTATI La casista dell'UO Unità Spinale e Medicina Riabilitativa dell'Ospedale di Villanova sull'Arda (PC) relativa al periodo ottobre 2009 – aprile 2012 è stata analizzata retrospettivamente, per un totale di 665 ricoveri (481 pazienti) e 27,443 giornate di ricovero. I dati relativi alle ITGU sono stati quindi analizzati, con particolare riferimento all'agente eziologico ed all'antibiogramma disponibile. Gli agenti eziologici sono stati definiti quali ESBL in caso di resistenza a tutte le penicilline ed alle cefalosporine di terza generazione. Complessivamente, sono stati identificati 377 episodi di ITGU in 148 pazienti (30.8% del totale dei ricoveri), dato equivalente a 5.4 casi/1,000 giorni di degenza (gdd) ovvero a 13.7 infezioni/1,000 gdd. Il 91.5% dei casi era determinato da patogeni Gram Negativi (12.5 infezioni/1,000 gdd), dei quali il 28.5% risultava produttore di ESBL. I principali patogeni risultavano essere E coli (223 infezioni, di cui 27.8% ESBL+), K pneumoniae (48 infezioni, 35.4% ESBL+), P mirabilis (35, di cui 37.1% ESBL+) ed Enterococcus spp (27 infezioni, 7.4% EVR). Il 24.4% delle infezioni da Gneg risultava resistente alla gentamicina, il 53.8% al cotrimossazolo, il 57.1% alla ciprofloxacina. Nel complesso, il 4.4% dei casi sostenuti da batteri Gram Negativi era resistente ai carbapenemici. Critico appariva il profilo delle infezioni da Proteus, con l'80% di resistenze alla ciprofloxaxina, il 25.7% alla gentamicina, il 77.1% al cotrimossazolo, il 17.1% ai carbapenemici. 19 episodi di infezione venivano infine testati per sensibilità a tigeciclina e colistina: P mirabilis risultava resistente nel 75% dei casi testati per la tigeciclina e nel 100% per la la colistina. Tabella 1 Patogeni isolati Isolato N# % Acinetobacter baumannii 4 0,95% Citrobacter spp 10 2,36% Enterobacter spp 3 0,71% Enterococcus spp 29 6,86% Escherichia coli 226 53,43% Klebsiella pneumoniae 51 12,06% Morganella spp 5 1,18% Proteus mirabilis 35 8,27% Providencia Pseudomonas 23 5,44% Serratia 12 2,84% Staphylococcus aureus 15 3,55% Staphylococcus epidermidis 11 2,60% Streptococcus spp Tabella 2 Resistenze identificate Tabella 3 Caratteristiche delle resistenze identificate nelle urocolture eseguite TOTALE Produttori di beta lattamasi N# % GRAM negativi 364 101 27,75% Escherichia coli 226 62 27,43% Klebsiella pneumoniae 51 19 37,25% Pseudomonas aeruginosa 23 0,00% Proteus mirabilis 35 13 37,14% GRAM positivi 57 TOTALE Incidenza (n/1000 ric) Produttore di beta lattamasi % totale UTI N# % GRAM negativi 344 12,54 98 28,49% 91,25% Escherichia coli 223 8,13 62 27,80% 59,15% Klebsiella pneumoniae 48 1,75 17 35,42% 12,73% Pseudomonas aeruginosa 13 0,47 0,00% 3,45% Proteus mirabilis 35 1,28 37,14% 9,28% GRAM positivi 33 1,20 8,75% Enterococcus 27 0,98 7,16% CONCLUSIONI Tabella 4 Resistenze farmacologiche identificate GRAM + (totale) Proteus mirabilis E coli K pneumoniae N = 364 N = 35 N = 226 N = 51 CEFOTAXIME 126 34,62% 29 82,86% 54 23,89% 18 35,29% CEFTAZIDIME 118 32,42% 20 57,14% 58 25,66% 19 37,25% CIPROFLOXACINA 208 28 80,00% 143 63,27% 21 41,18% COLISTINA* 3 0,82% 2 5,71% 1 0,44% 0,00% ERTAPENEM** 0,27% 1,96% IMIPENEM 16 4,40% 6 17,14% 1,33% 5,88% TIGECICLINA* 4 1,10% 8,57% L'indagine appare coerente alla letteratura internazionale, e dimostra la crescente diffusione delle resistenze farmacologiche nelle ITGU sostenute da batteri Gneg. Critica appare la crescente resistenza nei confronti di antibiotici diversi dalle beta lattamine (e.g. Ciprofloxacina, Cotrimossazolo, aminoglicosidici), ciò ribadisce l'importanza di un rigoroso controllo delle terapia antibiotiche, soprattutto in regime ospedaliero. Contatti: dr. Matteo RICCÒ ( . tel ) Università degli Studi di Parma – Dipartimento di Scienze Biologiche Biomediche e Traslazionali Via Volturno 39, Parma


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