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ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO C. COLOMBO ROMA

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO C. COLOMBO ROMA"— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO C. COLOMBO ROMA
ReNaTur IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI PER IL TURISMO GAETA APRILE 2010 ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO C. COLOMBO ROMA

2 PER IL RIORDINO DELL’ISTRUZIONE TECNICA
AZIONI E METODOLOGIE PER IL RIORDINO DELL’ISTRUZIONE TECNICA

3 NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE
NUOVE PROSPETTIVE

4 DALLA SCUOLA DELLE CONOSCENZE ALLA SCUOLA DELLE COMPETENZE

5 APPROVA LA PROPOSTA DI SPERIMENTAZIONE
L’ITT COLOMBO APPROVA LA PROPOSTA DI SPERIMENTAZIONE Delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto

6 CON L’OBIETTIVO DI Programmare Monitorare Selezionare
Attività didattica Metodologie Monitorare Percorsi didattici Risultati Selezionare Competenze Conoscenze Abilità

7 INTERVIENE L’ESPERTO SCIENTIFICO PEDAGOGICO
Chiarimenti normativi Sostegno alle scelte metodologiche e didattiche Revisione in itinere dei percorsi

8 IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Individua risorse umane, finanziarie e strumentali Collabora con gli Organi Collegiali alla stesura del progetto e all’individuazione dell’area di approfondimento (Management degli eventi legati a Congressi e Manifestazioni) le Agenzie del Territorio per la definizione di azioni finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro

9 SI ATTIVANO I RAPPORTI CON

10 SI COSTITUISCONO GRUPPI DI LAVORO PER AREE
Linguistica Umanistica Scientifica Professionalizzante ATTRAVERSO Il coinvolgimento dei Dipartimenti Disciplinari

11 I DIPARTIMENTI Individuano le competenze
Programmano il Monitoraggio del percorso didattico anche attraverso la costruzione di prove oggettive e griglie di valutazione

12 SINERGIE COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO COMITATO DI CLASSE
TECNICO-SCIENTIFICO IMPRESA

13 CRITERI DI SCELTA PER LA FORMAZIONE DI Consiglio di classe
Classe campione Classi di controllo

14 Consiglio di Classe disponibilità
flessibilità nella ricezione di nuovi modelli organizzativi e culturali coinvolgimento in precedenti esperienze di sperimentazione

15 Classe “campione” eterogeneità nei giudizi di uscita dalla scuola secondaria di primo grado inserimento di alunni ripetenti inserimento di alunni stranieri realtà socio-culturali diverse

16 Classi di controllo (due) confronto, misurazione e valutazione dei risultati ottenuti nelle fasi intermedia e finale della sperimentazione seconda lingua comunitaria comune docenti in comune con la classe campione

17 ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Riflessione sugli assi culturali Selezione delle competenze di base da sviluppare durante l’anno scolastico Adozione delle metodologie didattiche per il raggiungimento degli obiettivi Interazione con i Dipartimenti per la produzione di prove, griglie di valutazione al fine di monitorare i percorsi

18 SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSI CULTURALI E COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO STORICO SOCIALE Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo Usare gli strumenti espressivi ed argomentativi necessari per comunicare in vari contesti Produrre testi di diverso tipo utilizzando le conoscenze acquisite Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi Saper redigere un breve itinerario turistico di interesse artistico-culturale Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo rappresentandole anche sotto forma grafica Individuare le strategie più appropriate per la risoluzione di semplici problemi Formulare ragionamenti e sostenere le proprie tesi argomentando in modo coerente Utilizzare il linguaggio specifico Analizzare e interpretare dati anche attraverso l’uso di strumenti informatici Osservare i fenomeni identificando i fatti significativi Analizzare e descrivere fenomeni ed eventi utilizzando il linguaggio adeguato Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni evidenziando cause ed effetti Saper convertire le conoscenze acquisite in rispetto e tutela dell’ambiente Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela del singolo, della collettività e dell’ambiente Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

19 OBIETTIVI TRASVERSALI
Rendere l’alunno consapevole del suo percorso formativo capace di lavorare sia individualmente che in gruppo capace di elaborare e applicare in vari contesti le competenze acquisite

20 QUADRO ORARIO SPERIMENTATO
discipline  Previsto dalla Riforma variazioni 1°periodo 2° periodo Lingua e letteratura italiana 4 Lingua inglese 3 Storia, cittadinanza e Costituzione 2 Matematica Diritto ed economia Scienze integrate(sc. della terra e biologia) Scienze motorie e sportive RC o attività alternative 1 TOTALE ore delle attività e insegnamenti generali 20 Turismo: attività ed insegnamenti obbligatori Lingua comunitaria Geografia Economia aziendale scienze integrate (fisica) informatica scienze integrate (chimica) Terza lingua straniera Discipline turistiche e aziendali Geografia turistica Diritto e legislazione turistica arte e territorio TOTALE ore delle attività e insegnamenti obbligatori 12 TOTALE complessivo 32

21 NEL PRIMO PERIODO DELL’ANNO SCOLASTICO L’AUTONOMIA CI HA CONSENTITO DI
Operare variazioni per Rafforzare il legame con il territorio mantenendo la specificità dell’indirizzo attraverso lo studio di Arte e Territorio(+2) Limitare la quota oraria di Geografia(-1) Favorire le competenze di base nella comunicazione in lingua straniera limitando il taglio orario operato dalla Riforma(+1) Potenziare l’area tecnica innalzando la quota oraria di Economia Aziendale(+1) Considerare l’Informatica come materia trasversale e funzionale all’apprendimento delle altre discipline, ridimensionandone il peso per recuperarlo all’interno della matematica(-1) Rinviare lo studio di Scienze Integrate (Fisica) al secondo periodo dell’anno(-2)

22 NEL SECONDO PERIODO DELL’ANNO L’AUTONOMIA CI HA CONSENTITO DI
Reintrodurre lo studio delle scienze integrate (Fisica) (+2) riducendo di un’ora l’orario settimanale di Economia Aziendale(-1) e della seconda lingua comunitaria(-1), già rafforzate nel primo periodo dell’anno scolastico

23 il protagonista della sua formazione
Lo studente al centro dell’azione educativa è il protagonista della sua formazione

24 STUDENTE è informato si autovaluta comprende condivide interagisce
collabora

25 ANALISI COMPARATA DELLA ESPERIENZA CONCRETA
In entrata la classe campione presenta un maggior numero di alunni con gravi e diffuse carenze di base rispetto alle classi di “controllo”soprattutto nell’asse dei linguaggi per tutte le classi si evidenziano gravi carenze nelle competenze relative sia all’asse matematico che a quello scientifico-tecnologico In itinere La classe campione presenta: nell’asse dei linguaggi ancora delle carenze che però risultano meno gravi rispetto al livello di partenza negli assi matematico e scientifico un sensibile ed evidente miglioramento Le classi di controllo presentano: nell’asse dei linguaggi una situazione di miglioramento diffuso nell’asse matematico e scientifico un evidente miglioramento

26 VALUTAZIONE Positività Criticità
- Attivazione di un rinnovato spirito collegiale di ricerca, comunicazione e interazione - Sinergia fra il Comitato Tecnico Scientifico, il Consiglio di Classe e l’Impresa - Miglioramento del livello di competenze nella classe campione - Contatto precoce delle classi prime con il mondo del lavoro attraverso conferenze formative Criticità Quadro orario - La Riforma non prevede Storia dell’Arte e Territorio, disciplina utile per l’acquisizione delle competenze culturali, la valorizzazione e la fruizione del territorio - L’incidenza delle Scienze Integrate e delle Geografia nel biennio rispetto alle discipline specifiche dell’indirizzo appare eccessiva - I’orario ridotto delle Lingue straniere condiziona l’acquisizione delle competenze comunicative limitandole Didattica - difficoltà nell’applicazione della pratica laboratoriale - strumenti didattici di supporto non sempre adeguati Agenzia - Mancata disponibilità ad accogliere studenti delle prime classi in stage formativi


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