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Imprenditorialità in un ottica di genere e intercultura

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Presentazione sul tema: "Imprenditorialità in un ottica di genere e intercultura"— Transcript della presentazione:

1 Imprenditorialità in un ottica di genere e intercultura
Arezzo 20 ottobre 2008 Blagovesta Guetova

2 - colmare le differenze salariali tra i generi,
Lo scorso settembre il Parlamento Europeo nel rispondere al rapporto della Commissione sulla parità tra le donne e gli uomini nel 2008 sollecita misure per: - colmare le differenze salariali tra i generi, - eliminare penalizzazioni derivanti dal congedo di maternità e dall'attività autonoma, - promuovere l'imprenditoria femminile nel settore industriale, - fornire assistenza finanziaria, strutture di consulenza professionale e sostegno della maternità per le donne che esercitano un'attività indipendente, - colmare con azioni concrete l’insufficiente partecipazione delle donne al processo decisionale e la violenza sulle donne, inclusa la tratta sugli esseri umani. Blagovesta Guetova

3 Questo è soltanto uno dei più recenti esempi che ci fa notare come, nonostante tanti progressi raggiunti, permane la disuguaglianza tra i generi e solleva l’importanza del concetto di gender mainstreaming come la strategia chiave per promuovere le pari opportunità tra uomini e donne e per superare le disuguaglianze ancora presenti in diversi ambiti della vita quotidiana. Blagovesta Guetova

4 Le pari opportunità significano molto più che pari diritti: costituiscono un aspetto importante della qualità del lavoro, della vita personale e familiare, del benessere organizzativo. Inoltre non tenere conto delle differenze di genere e del valore che esse rappresentano, costituisce contemporaneamente un costo economico e uno spreco di risorse, così come l’Unione Europea ribadisce in ogni occasione. Blagovesta Guetova

5 L’applicazione di un approccio attento alle differenze di genere, pari opportunità e interculturalità è un processo politico e culturale per quale spesso occorre molto tempo e tanta buona volontà non per mancanza di riferimenti legislativi, ma spesso per carenza di competenze specifiche e di indicazioni precise. Blagovesta Guetova

6 volontà politica e l’impegno costante; presenza di piani specifici;
E’ indubbio che per realizzare il gender mainstreaming dal livello più alto a quello più basso sono necessari: consapevolezza delle discriminazioni di genere e dei meccanismi che le sottintendono; volontà politica e l’impegno costante; presenza di piani specifici; disponibilità di strutture e meccanismi, dati (disaggregati per genere), informazioni e ricerche; partecipazione e costruzione di reti; competenze specifiche rispetto al genere e l’intercultura; risorse dedicate. Blagovesta Guetova

7 Azioni innovative a favore alle donne realizzate in Italia e in altri paesi europei secondo Adele Pesche*: azioni innovative nell’orientamento e nella formazione come le azioni nate per le donne e potenzialmente estensibili a una utenza mista e le azioni per educare alla prospettiva di genere più autori *Adele Pesce, Guardare alla formazione ‘con occhi di donna’, in Inchiesta, n. 127, gennaio-marzo 2000, Ed. Dedalo Blagovesta Guetova

8 - spingono le donne ad entrare in mestieri maschili,
azioni innovative nella formazione al lavoro, classificate come interventi che: - spingono le donne ad entrare in mestieri maschili, - tendano a riqualificare nelle aree professionali più tradizionalmente frequentate dalle donne le competenze femminili oggi svalorizzate, - cercano di individuare nuovi profili professionali, non ancora caratterizzati al maschile o al femminile, - avvicinano le donne alle nuove tecnologie, sperimentando anche nuove modalità come il telelavoro per esempio Blagovesta Guetova

9 azioni che intervengono su tutte le principali aree che le donne possono trovarsi ad attraversare nelle loro vita lavorativa, costruendo percorsi formativi che aiutino la mobilità verso occupazioni più qualificate, che valorizzano i lavori complessi e favoriscano i percorsi di carriera delle donne azioni innovative nei percorsi verso l’imprenditorialità – la formula dell’Incubatore di imprenditoria femminile ha nella sua origine la metodologia Italiana, e più precisamente quella Emiliano – Romagnola ed è stata ufficialmente riconosciuta al livello europeo grazie alla sua trasferibilità nei diversi contesti locali e la sua efficacia in progetti per donne e per uomini Blagovesta Guetova

10 Secondo i dati, presentati lo scorso giugno da Unioncamere, le donne che rivestono cariche nelle imprese sono oltre 2 milioni, pari al 26,64% delle persone che detengono incarichi aziendali, ma anche se esiste un aumento delle società di capitali, dei consorzi e di altre forme societarie tra le imprese femminili risulta stabile nel tempo e rimane la più diffusa l’impresa individuale Blagovesta Guetova

11 - Altri servizi pubblici, 49,34%
nonostante la forte tendenza da parte delle imprenditrici ad “invadere” anche ambiti tradizionalmente maschili come produzione di energia, costruzioni, trasporti, i tassi di femminilizzazione più elevati si registrano ancora in settori più tradizionalmente caratterizzati dalla presenza delle donne: - Altri servizi pubblici, 49,34% - Sanità e altri servizi sociali, 41,95% - Alberghi e ristoranti, 33,65% - Agricoltura, 29,30% Blagovesta Guetova

12 In crescita anche l’apporto delle imprenditrici extracomunitarie (+ 12,7%), con una netta prevalenza delle cinesi, che sfiorano quota 10mila, e un notevole incremento delle marocchine (+ 22,7%) e delle rumene (+ 23%). Ma anche in questo caso bisogna chiedersi quali sono gli ambiti, le forme giuridiche, la “durata” delle loro imprese, ecc. Blagovesta Guetova

13 É necessario un urgente intervento a sostegno delle donne immigrate per sviluppare le loro competenze professionali e di genere pregresse e sostenerle nella realizzazione lavorativa di un livello più elevato, adeguata alle loro capacità, poiché si stima che oltre il 50% di esse sia in possesso di titoli di studio di livello scolastico superiore o addirittura universitario. Blagovesta Guetova

14 La creazione di impresa o l’attività autonoma che propone l’inserimento lavorativo di medio-alto livello è una possibile risposta alla domanda sempre più frequente di accesso a lavori qualificati per le donne immigrate ed è in sintonia con il bisogno dell’empowerment femminile. In questo senso le associazioni di donne immigrate svolgono un compito prezioso nell’affermazione sociale e professionale delle donne poiché costituiscono non solo una fonte di lavoro, ma un motore per la creazione di nuove imprese che sappiano valorizzare le risorse personali e la cultura d’origine delle donne, rappresentando così un ponte con il paese di provenienza. Blagovesta Guetova

15 Spesso le donne imprenditrici incontrano maggiori difficoltà dovute a:
scarsa legittimazione familiare, difficoltà di conciliazione tra responsabilità lavorative e familiari minor accesso ad informazioni, contatti, reti ridotta capacità di accesso al credito, tassi interesse maggiori, minore credibilità e capitalizzazione scarsa autostima disponibilità minore di modelli imprenditoriali al femminile scarsa disponibilità di strutture a sostegno della maternità e dei servizi per la cura delle persone Blagovesta Guetova

16 Le imprenditrici, intervistate in una ricerca sulla formazione in ottica di genere per conto della Provincia di Bologna, rivelano una cronica mancanza di tempo anche per la formazione. Sono quindi fondamentali interventi personalizzati; non si tratta solo di conciliazione, ma anche di ragionare su come vivono la loro posizione nel lavoro. La necessità di rete di supporto, pubblica e privata, è indispensabile. Blagovesta Guetova

17 Gli elementi di qualità dell’offerta formativa per le imprenditrici e le lavoratici autonome sono dati dalla capacità di saper contestualizzare la loro azione (business plan, ecc), di avere un offerta formativa flessibile in termini di orari e modalità di apprendimento, servizi di accompagnamento (baby sitting, ecc.), ma la cosa più importante è creare network, mettere le donne che vogliano creare impresa in rapporto con tanti clienti, collaboratori. Il valore aggiunto non è solo insegnare a un gruppo come fare impresa, ma mettere questo gruppo in rete. Blagovesta Guetova

18 Spesso occorre aiutare le donne con forme di rimotivazione e sostegno nelle difficoltà individuali, è comunque sempre necessario un percorso di accompagnamento personalizzato al di fuori dell’aula formativa. Nelle aule totalmente femminili è indispensabile la socializzazione, il confronto, la messa in comune del proprio vissuto che diviene momento collettivo e offre al gruppo spunti di riflessione utili. Le criticità sono diverse a seconda dell’età e della tipologia delle utenti. Blagovesta Guetova

19 La presenza di allieve immigrate richiede sicuramente un approccio diverso: occorre avere uno sguardo di genere per gli uomini e per le donne e uno sguardo interculturale per italiani/e e stranieri/e, uno sguardo che riprende e comprende tutte le differenze. Per quando riguarda le donne immigrate è necessario anche un lavoro integrativo a quello di formazione, rivolto all’acquisizione della capacità di movimento sul territorio. È buona pratica altrettanto consigliarle di ottenere l’equipollenza del titolo di studio conseguito nel paese d’origine, anche se al momento non sembra necessario. Blagovesta Guetova

20 E-mail per contatto: blagovesta.guetova@cfpnt.net
“Le donne faticano di più degli uomini nel mondo del lavoro: per entrare, per rimanere, per affermarsi, per essere riconosciute … Come un paradosso potremmo dire che Ginger Rogers e Fred Astaire erano ballerini uguali formalmente … solo che Ginger ballava sui tacchi a spillo e all’indietro, ovvero per continuare a ballare faticava ben di più…” per contatto: Blagovesta Guetova


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